Gualtiero Marchesi
Nato a Milano nel 1930, Gualtiero Marchesi è considerato il padre della nuova cucina italiana. Cresciuto nell’ambiente familiare dell’Albergo Mercato, di proprietà dei genitori, entra in contatto con la gastronomia fin da giovane. La sua formazione inizia presso il Kulm di St. Moritz e prosegue alla scuola alberghiera di Lucerna, in Svizzera, dove acquisisce solide basi professionali tra il 1948 e il 1950.
Tornato in Italia, Marchesi porta avanti una cucina d’avanguardia presso l’albergo di famiglia, attingendo ai testi classici e sviluppando uno stile che lo renderà unico. Successivamente si perfeziona in Francia, nei prestigiosi ristoranti Ledoyen a Parigi, Le Chapeau Rouge a Digione, e dai fratelli Troisgros a Roanne, dove assorbe l’essenza dell’alta cucina internazionale.
Il ristorante di via Bonvesin de la Riva e il successo Michelin
Nel 1977 apre il suo primo ristorante a Milano, in via Bonvesin de la Riva, ottenendo rapidamente il riconoscimento di una stella Michelin. Due anni dopo, nel 1978, conquista la seconda stella. Nel 1985, per la prima volta in Italia, il ristorante ottiene le tre stelle Michelin, consacrando Marchesi come il primo chef italiano a ricevere questo riconoscimento. Il suo ristorante diventa un punto di riferimento mondiale, inserito tra i 15 migliori al mondo dai critici gastronomici Gault e Millau.
La creatività senza limiti
Gli anni Ottanta rappresentano un periodo di grande creatività per Marchesi, che si distingue per la sua capacità di innovare ogni aspetto della gastronomia, dalle tecniche di cucina al design dei piatti, fino alla creazione di posate e tovaglie. Nascono in questo periodo i suoi piatti simbolo, come il Raviolo Aperto, il Risotto all’Oro e le Seppie al Nero, che combinano arte, tecnica e un’estetica inconfondibile.
Espansione internazionale e nuovi progetti
Marchesi ha saputo portare la sua cucina oltre i confini italiani, aprendo ristoranti a Londra, Parigi e persino in Giappone, dove invia Enrico Crippa a dirigere il Bistrot di Kobe. Nel 1993 inaugura il Relais & Chateaux L’Albereta in Franciacorta, un progetto innovativo che rappresenta il connubio tra cucina d’autore e ospitalità.
Nel corso degli anni, Marchesi ha esplorato nuovi modelli di ristorazione, aprendo bistrot, caffè e ristoranti a tema. Tra questi, l’Hostaria dell’Orso a Roma e il Teatro alla Scala Il Marchesino a Milano, simbolo del suo amore per la musica e l’arte.
Riconoscimenti e onorificenze
Marchesi ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti, tra cui il titolo di Commendatore e l’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza di Milano. Nel 1990, il Ministro della Cultura Francese lo nomina Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres, e nel 2008 riceve il premio Lifetime Achievement durante il San Pellegrino World’s 50 Best Restaurant.
La Fondazione Gualtiero Marchesi
Nel 2010, in occasione del suo ottantesimo compleanno, Marchesi istituisce la Fondazione Gualtiero Marchesi, con l’obiettivo di promuovere l’arte, la cultura e la formazione gastronomica. La fondazione continua a essere un punto di riferimento per la cucina italiana, preservando e diffondendo l’eredità del Maestro.
Piatti simbolo e filosofia culinaria
Marchesi è famoso per una cucina che combina semplicità e complessità, emozionando con la purezza dei sapori. Il suo approccio “cerebrale e passionale” ha rivoluzionato il concetto di cucina italiana, portandola a livelli di eccellenza internazionale. Tra i piatti simbolo ricordiamo il Raviolo Aperto, il Risotto all’Oro e gli Spaghetti al Caviale, emblema del suo equilibrio tra innovazione e tradizione.
Eredità e impatto internazionale
Marchesi ha formato alcune delle figure più importanti della gastronomia contemporanea, come Carlo Cracco, Davide Oldani, Andrea Berton, e Enrico Crippa, confermandosi un vero Maestro per generazioni di chef. Con la sua visione e il suo impegno, ha nobilitato la cucina italiana, rendendola un’arte riconosciuta e celebrata in tutto il mondo.
Il lascito del Maestro
Gualtiero Marchesi si è spento il 26 dicembre 2017, lasciando un’eredità inestimabile. La sua Fondazione continua a diffondere i suoi valori, e il suo nome resta indissolubilmente legato alla storia della cucina italiana e internazionale. I suoi ristoranti e piatti vivono ancora, come testimonianza eterna di un genio che ha trasformato la gastronomia in un’esperienza artistica e intellettuale.
- URL: GualtieroMarchesi.it
- Data di nascita: 19/03/1930
- Data di morte: 26/12/2017