Emanuele Vallini
Settembre 2018 – Emanuele Vallini è uno degli chef che vediamo spesso in gara a La prova del cuoco su Rai1 nell’edizione 2018/2019, con la conduzione di Elisa Isoardi.
La prova del cuoco dopo 18 anni si è rinnovata quasi totalmente e tra le tante novità i cuochi in gara saranno volti nuovi o quasi al grande pubblico di Rai1. Di puntata in puntata impareremo a conoscerli e ad apprezzarne le capacità e qualità. Emanuele Vallini abbiamo avuto già modo di conoscerlo in Tv in diversi programmi, ma da quest’anno farà parte di questa nuova grande famiglia e per questo abbiamo pensato di chiedergli direttamente di parlarci un po’ di sé, della sua storia, della sua famiglia, delle sue passioni e soprattutto della sua cucina.
Emanuele si racconta ad Alimentipedia
Emanuele, dove e quando sei nato?
«Sono nato a Volterra (Pi) il 23 Marzo1970».
Sei sposato?
«Sì, sono sposato con Ornella e ho un figlio di nome Nicolò di 18 anni».
Come ti descriveresti?
«…creativo, determinato e altruista e soprattutto fortunato.
Creativo, perché amo creare ricette di grande attualità con prodotti semplici.
Determinato, perché ogni cosa che faccio provo a farla al meglio sempre.
Altruista, perché non so mai dire ‘NO’, quindi provo sempre a trovare una soluzione mettendomi in prima persona al servizio di chi ha bisogno.
Fortunato, perché faccio quello che mi piace!».
Come hai iniziato a fare il cuoco?
«Dopo essermi diplomato all’Alberghiera dell’Isola dElba, ho iniziato sin da subito a girare il mondo, non sapendo che non mi sarei piu fermato. Ho iniziato lavorando nei villaggi turistici Valtur in Marocco, Turchia, Grecia e poi in Italia.
È in Grecia che ho conosciuto Ornella che poco dopo diventerà mia moglie. Ci spostiamo in Liguria, regione nativa di lei e lì inizio a lavorare a Portofino, prima da Puny, alias Miroli Luigi, in piazzetta e poi come chef a S.Margherita Ligure al Continental Hotel.
Nel frattempo io e Onella ci sposiamo e nasce nostro figlio Nicolò.
Dopo quattro anni passo all’Hotel Splendido di Portofino della compagnia Oriente Express fino al 2003».
Quando hai aperto il tuo ristorante?
«Nel 2003 ho aperto il mio ristorante in Toscana La Carabaccia, in Via della Camminata Est, 13, Bibbona (LI).
Sono anni importanti, conosco per la prima volta il mondo della TV e divento Oste Custode nel libro di Beppe Bigazzi ».
In Tv, dove ti abbiamo visto?
«Ho partecipato spesso a trasmissioni televisive inerenti al cibo. Da Unomattina a Linea verde alla rubrica il Campanile italiano de La Prova del Cuoco».
Fin dove hai portato la tua cucina?
«Ho fatto molta esperienza sulle navi da crociera per la Silversea dove ho traghettato i miei piatti da Los Angeles alla Polinesia, dal Portogallo ai Caraibi fino a Montecarlo realizzando cene a tema per gli ospiti piu importanti della compagnia. Sono molto fiero e onorato di aver firmato la cena di gala di Andrea Bocelli nel suo concerto-evento in programma a Livorno per gli ospiti di Silversea.
Poi, dal 2015 a marzo 2018 sono stato ambasciatore della cucina italiana in repubblica ceca seguendo la compagnia Nh Hotel a Praga.
Dal 2015 faccio parte dell’associazione CHIC Charming Italian Chef, di cui sono membro del consiglio direttivo».
Altre passioni oltre alla cucina?
«Beh, oltre al mio lavoro, adoro andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate prima di mettermi ai fornelli e soprattutto amo stare con la mia famiglia».
Cosa rappresenta per te La prova del cuoco?
«La prova del cuoco è un modo per raccontare chi sono, per divertirmi e far divertire mettendoci tutta la passione, la professionalità ma senza prendermi mai troppo sul serio».
I piatti “cult” di Emanuele…
I suoi piatti del cuore, i piatti, le ricette che più lo identificano sono:
Il Baccalà “quasi alla livornese”
«Il nome del piatto la dice lunga sulla ricetta. Ci sono tutti i profumi e i sapori del classico baccalà livornese ma molto piu leggero e delicato, un po’ come tutta la mia cucina insomma. Rispecchia la mia mano, riprendere il territorio ma lavorandolo con delicatezza».
La Carabaccia
«La Carabaccia è la piu antica zuppa di cipolle nata con Caterina de Medici a Firenze, da qui il nome del mio ristorante».
Il “MIO tiramisu”
«Anche questo millefoglie scomposto è frutto della classica ricetta del tiramisu al mascarpone e caffè, ma non inserisco nessun liquore e metto molte meno uova. Ecco che viene un dessert goloso ma non pesante, da mangiarne anche due porzioni…a detta dei clienti».
Informazioni anagrafiche
23/03/1970