Additivi alimentari

Definizioni tratte dal Ministero della Salute

Additivi alimentari
Cosa sono gli additivi alimentari

Conservanti, coloranti, addensanti, aromi, insomma...additivi alimenatari...non tutti infatti fanno male alla salute, ma alcuni è il caso di evitarli! Di seguito è riportato un elenco di additivi e la loro classificazione indicata dal Ministero della Salute.

Per "additivo alimentare" si intende qualsiasi sostanza, normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, di trasformazione, di preparazione, di trattamento, di imballaggio, di trasporto o immagazzinamento degli alimenti, che si possa ragionevolmente presumere diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti direttamente o indirettamente. Molti additivi sono costituenti naturali di alimenti: ad es. l’acido citrico, la lecitina, le pectine i tocoferoli.

Gli additivi alimentari, sono sostanze ampiamente studiate e documentate sotto il profilo tossicologico e il loro uso è costantemente sotto il controllo di Organizzazioni Internazionali e Nazionali. Per essi è fissata una dose accettabile giornaliera, che rappresenta la quantità di additivo che può essere ingerita giornalmente attraverso la dieta nell’arco di vita senza che compaiano effetti indesiderati;

Nella preparazione e conservazione degli alimenti è autorizzato l’impiego solo di quelle sostanze esplicitamente elencate in una apposita lista positiva. Il principio autorizzativo della lista positiva è la prima garanzia a tutela del consumatore.

L’additivo autorizzato è una sostanza di cui è stata valutata la sicurezza d’uso, di cui sono stati fissati i requisiti di purezza chimica, e comunque è consentito l’uso solo nel caso di documentata esigenza tecnologica: ossia, anche se ritenuto non nocivo, l’additivo non è consentito se non è necessario.

Classificazione e definizione degli additivi alimentari

Indicazioni del Ministero della Salute

Coloranti

I coloranti sono sostanze che conferiscono un colore ad un alimento o che ne restituiscono la colorazione originaria, ed includono componenti naturali dei prodotti alimentari e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimenti né usati come ingredienti tipici degli alimenti.

Edulcoranti

Gli edulcoranti sono sostanze utilizzate per conferire un sapore dolce ai prodotti alimentari o per la loro edulcorazione estemporanea.

Definizioni di additivi diversi

Conservanti

Le sostanze che prolungano il periodo di conservazione dei prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato da microorganismi.

Antiossidanti

Le sostanze che prolungano il periodo di conservazione dei prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato dall'ossidazione, come l'irrancidimento dei grassi e le variazioni di colore.

Coadiuvanti

Sono inclusi i solventi veicolanti, le sostanze utilizzate per sciogliere, diluire, disperdere o altrimenti modificare fisicamente un additivo alimentare senza alterarne la funzione tecnologica (e senza esercitare essi stessi alcun effetto tecnologico) allo scopo di facilitarne la manipolazione, l'applicazione o l'impiego.

Acidificanti

Sostanze che aumentano l'acidità di un prodotto alimentare e/o conferiscono ad esso un sapore aspro.

Addensanti

Sostanze che aumentano la viscosità di un prodotto alimentare.

Correttori di acidità.

Sostanze che modificano o controllano l'acidità o l'alcalinità di un prodotto alimentare.

Antiagglomeranti

Sostanze che riducono la tendenza di particelle individuali di un prodotto alimentare ad aderire una all'altra.

Antischiumogeni

Sostanze che impediscono o riducono la formazione di schiuma.

Agenti di carica

Sostanze che contribuiscono ad aumentare il volume di un prodotto alimentare senza contribuire in modo significativo al suo valore energetico disponibile.

Agenti di resistenza

Sostanze che rendono o mantengono saldi o croccanti i tessuti dei frutti o degli ortaggi, o che interagiscono con agenti gelatificanti per produrre o consolidare un gel.

Emulsionanti

Sostanze che rendono possibile la formazione o il mantenimento di una miscela omogenea di due o più fasi immiscibili, come olio e acqua, in un prodotto alimentare.

Sali di fusione

Sostanze che disperdono le proteine contenute nel formaggio realizzando in tal modo una distribuzione omogenea dei grassi e altri componenti.

Esaltatori di sapidità

Sostanze che esaltano il sapore o la fragranza o entrambi di un prodotto alimentare.

Agenti schiumogeni

Sostanze che rendono possibile l'ottenimento di una dispersione omogenea di una fase gassosa in un prodotto alimentare liquido o solido.

Agenti di rivestimento (inclusi gli agenti lubrificanti)

Sostanze che quando vengono applicate sulla superficie esterna di un prodotto alimentare, gli conferiscono un aspetto brillante o forniscono un rivestimento protettivo.

Agenti lievitanti

Sostanze, o combinazioni di sostanze, che liberano gas aumentando il volume di un impasto o di una pastella.

Amidi modificati

Sostanze ottenute mediante uno o più trattamenti chimici di amidi alimentari, che possono aver subito un trattamento fisico o enzimatico e possono essere fluidificati per trattamento acido o alcalino, sbiancati.

Gelificanti

Sostanze che danno consistenza ad un prodotto alimentare tramite la formazione di un gel.

Umidificanti

Sostanze che impediscono l'essiccazione dei prodotti alimentari contrastando l'effetto di una umidità atmosferica scarsa o che promuovono la dissoluzione di una polvere in un ambiente acquoso.

Gas d'imballaggio

Gas differenti dall'aria introdotti in un contenitore prima, durante o dopo aver introdotto in tale contenitore un prodotto alimentare.

Propellenti

Gas differenti dall'aria che espellono un prodotto alimentare da un contenitore.

Sequestranti

Sostanze che formano complessi chimici con ioni metallici.

Stabilizzanti

Sostanze che rendono possibile il mantenimento dello stato fisico-chimico di un prodotto alimentare. Essi comprendono le sostanze che rendono possibile il mantenimento di una dispersione omogenea di due o più sostanze immiscibili in un prodotto alimentare ed includono anche sostanze che stabilizzano, trattengono o intensificano la colorazione esistente di un prodotto alimentare.

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