Moringa

Moringa

La Moringa oleifera, appartenente alla famiglia delle Moringaceae, è una pianta originaria dell’India orientale. È nota sin dall’antichità per le sue miracolose proprietà nutrizionali tanto da essere definito “albero miracoloso” e “albero della vita” o come diciamo nella nostra società moderna “superfood”. Di questa pianta tutto è commestibile e supernutriente, dalle foglie ai fiori, dai semi ai frutti. Oltre a minerali e vitamine, è l’unico vegetale che contiene tutta la gamma di aminoacidi necessari per il fabbisogno proteico tanto da poter essere considerata un patrimonio per l’umanità in quanto in grado di combattere la malnutrizione e la fame. Molte tra le popolazioni più povere dell’India da secoli riescono a sfamarsi e a non morire di fame proprio grazie a questa meravigliosa pianta che spesso rappresenta l’unico alimento proteico dall’infanzia alla vecchiaia.
E mentre per molti è l’unico cibo che garantisca la sopravvivenza, il mondo occidentale ha “scoperto” l’albero la Moringa oleifera per le sue eccezionali proprietà antistress da cui tè, tisane, compresse, oli e sono facilmente reperibili sul mercato occidentale.

Informazioni generali

La pianta Moringa Oleifera

Pianta Moringa Oleifera
Moringa Oleifera: foglie, semi, fiori, baccelli

L’albero della Moringa oleifera è alta dai 4 ai 7 mt, ma con le giuste condizionu può superare anche i 10 mt.
Il suo tronco è eretto o ramificato dalla base, con legno debole. I suoi rami sono esili, pensuli e intrecciati.
Le foglie sono composte da più fogliole ovali opposte e presentano una fogliolina terminale e sono piuttosto  robuste, verde chiaro sul dorso, verde pallido sul verso.
Le radici hanno un forte odore e sapore di rafano per  cui viene anche chiamato Horseradish tree cioè l’albero del rafano.
fiori sono numerosi, piccoli e di color bianco crema, molto amati dalle api. In ambiente tropicale la pianta può fiorire due o tre volte all’anno.
frutti si presentano come grandi baccelli di 30-45 cm di lunghezza, affusolati e appuntiti, verdi e morbidi se immaturi; quando maturi assumono una colorazione ocra e poi marrone e una consistenza legnosa.
semi assomigliano ai fagioli, ma più tondeggianti.

Varietà di Moringa

Le varietà conosciute sono 13, ma probabilmente ne esistono anche altre.
Quelle note sono: M. arborea, M. borsiana, M. concanencis, M. drouhardii, M. hildebrandtii, M. longituba, M. oleifera, M. ovalifolia, M. peregrina, M. pygmaea, M. rivae, M. ruspoliana, M. stenopelata.

Habitat, terreno e clima

È una pianta che ben resiste alla siccità, rimanendo verde anche con clima molto secco. Ben si sviluppa in terreni di vario tipo, anche non nutriti e sterili. Non predilige terreni con PH specifico e può dare frutti anche il primo anno. Necessita comunque di un terreno molto ben drenato.
Essendo originaria dell’India e di tutta la fascia tropicale del pianeta, sopporta gelate brevi e il freddo prolungato ne condiziona la crescita e la fruttificazione anche se non ne determina la morte.
È possibile coltivare la Moringa anche nelle zone europee con geli molto moderati avendo cura di proteggerne le radici con pacciamatura di paglia o simili per evitare il congelamento delle radici.

Informazioni culinarie

Come abbiamo detto la Moringa è una pianta eccezionale dal punta di vista nutrizionale e tutte le parti che la compongono sono commestibili. In India, in Africa e in tutta la fascia tropicale, spesso rappresenta l’unica fonte proteica grazie alla quale le popolazioni povere soppravvivono in ottima salute.

Africani che preparano foglie di Moringa
Donne in Africa che preparano le foglie di Moringa

Uso alimentare delle foglie

Le foglie edibili sono molto ricche di proteine, vitamine e sali minerali. Il loro sapore è leggermente piccante e gradevole anche da crude. Si possono consumare crude in insalata oppure possono essere cotte come gli spinaci.
Le foglie essiccate e triturate vengono usate nella composizione di salse o per ed infusi.
Oltre che direttamente per l’alimentazione umana sono utilizzate anche come foraggio per gli animali.

Come si consumano semi, fiori e frutti

Un uso frequente è la bollitura dei baccelli immaturi che hanno un sapore che ricorda gli asparagi e nella medicina tradizionale Siddha sono considerati dei potenti afrodisiaci per donne e uomini e inoltre sono ricchi di fibre, magnesio, manganese e potassio
Anche i fiori vengono mangiati, soprattutto in insalata.
I semi si possono fare bolliti o tostati e hanno un sapore simile a quello dei ceci.

L’olio di Ben

Dagli stessi semi contenuti nei bacceli si ricava l’olio un’importantissima risorsa in quanto contiene dal 65 al 76% di acido oleico, grasso insaturo come quello dell’olio di oliva. È un olio dolce e saporito perfettamente adatto all’alimentazione umana e che difficilmente irrancidisce. È conosciuto anche con il nome di Olio di Ben o Olio di Behen per l’acido beenico o behenico contenuto.

Uso delle radici di Moringa

SI possono mangiare anche le sue radici che hanno sapore piccante come il ravanello. Si può usare come il rafano, cioè come aromatizzante. Evitare l’uso eccessivo perché contiene spirochina, alcaloide che può interferire con il sistema nervoso.

Forme in commercio in Italia

In Italia trovare le foglie di Moringa fresche è attualmente impossibile mentre la si trova facilmente anche nella grande distribuzione oppure sul web, soprattutto in seguito al recente interesse come superfood.

Moringa in commercio
Forme in commercio di Moringa Oleifera

In commercio è facile trovare:

  • foglie e radici essiccate,
  • in polvere,
  • tè o tisane,
  • integratori,
  • olio

Dove comprare

Qui trovi un ampia scelta di prodotti in vendita online a base di Moringa oleifera.

Come preparare la tisana di Moringa

Se non si acquistano le bustine da infusione già pronte si possono acquistare la polvere o le foglie essiccate per avere una tisana portentosa. Basterà lasciare per 5/10 minuti un cucchiaino di prodotto in infusione in 250 ml di acqua bollente, da filtrare e bere tiepida.

Come si ottiene il latte di Moringa

Se non si apprezza il suo sapore in purezza si può creare una bevanda piacevole unendola ad un qualsiasi latte vegetale in questo modo:

  • 240 g di bevanda vegetale di mandorla o altra a piacere;
  • 40 ml di acqua bollente;
  • 1 cucchiaio di polvere di moringa;
  • 1 cucchiaino di miele;
  • cannella q.b. facoltativa.

In una capiente tazza capiente fare una pastella con polvere di moringa e acqua bollente, mescolare fino a che la polvere non risulta ben sciolta.
In un pentolino, mettere la bevanda di mandorle e portare a ebollizione, togliere dal fuoco e versare lentamente nella tazza con la polvere di moringa. Aggiungere il miele e la cannella se piace. Mescolare affinchè la bevanda risulti ben amalgamatae bere tiepido. Ottimo da bere alla sera prima di andare a dormire per allentare le tensioni e lo stress della giornata.

Informazioni geografiche

La pianta Moringa oleifera è originaria dell‘India orientale, precisamente delle regioni pedemontane della catena himalayana dell’Uttar Pradesh. La specie è variamente diffusa e coltivata comunque in tutta la fascia tropicale del pianeta.

Informazioni nutrizionali

Valore nutrizionale della Moringa

La caratteristica incredibile delle foglie è che contengono il 25% in peso di proteine: più delle uova e il doppio del latte di mucca; contengono inoltre il quadruplo in vitamina A delle carote e quasi otto volte la vitamina C delle arance, il triplo del potassio delle banane.

Proprietà della Moringa

In uno studio del 2010 pubblicato sul “Research Journal of Pharmacology and Pharmacodynamics” si metteva in evidenza la proprietà di questa pianta di combattere naturalmente lo stress e i suoi effetti. La medicina ayurvedica e quella cinese la usano da millenni per ridurre lo stress e migliorare l’attenzione e la resistenza alla fatica. Le parti di questa pianta sembrano avere non solo un ottimo valore nutrizionali ma anche proprietà terapeutiche anche se non ancora del tutto accertate dagli studi attualmente in corso.
Le vengono attribuite, tra le tante, le seguenti proprietà:

  • Antinfiammatorie grazie ai flavonoli e agli acidi fenolici;
  • Antimicrobiche nei confronti di batteri Gram-positivi e Gram-negativi in misura inferiore;
  • Antiossidanti
  • Antiiperglicemiche
  • Antitumorali
  • Digestive
  • Energizzanti

ATTENZIONE: chiedere sempre il parere del proprio medico prima di assumere quantità importanti e se affetti da specifiche patologie.

Usi in cosmetica

Viene usata anche in creme per il viso e il corpo in quanto dona tonicità alla pelle ed aiuta a combattere forme anche acute di acne se coadiuvata da trattamento interno di supporto. L’olio inoltre può essere aggiunto alle creme per aumentarne l’effetto nutriente, tonificante e antiossidante.
Viene largamente usato anche per la cura della psoriasi sia della pelle sia del cuoio capelluto, sempre unita ad una integrazione con polvere o compresse per via interna volte alla depurazione dell’organismo.

Controindicazioni

Non si è attualmente a conoscenza di particolari e gravi controindicazioni. Si è evidenziato comunque un lieve effetto lassativo, per cui il quantitativo consigliato è di 1 cucchiaio al giorno.

Moringa in gravidanza

Risulta che gli estratti di radice di Moringa abbiano proprietà abortive e quindi controindicati in gravidanza e comunque ne è sconsigliato l’uso in allettamento.
N.d.R. In caso di gravidanza consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi derivato di questa pianta.

Informazioni culturali

Curiosità

  • Questo miracoloso albero non resiste al fuoco e questo nei paesi di origine è un grosso svantaggio in quanto l’uso del fuoco per fertilizzazione e diserbo del terreno è un metodo molto utilizzato, ma spesso non controllato. Diversamente da altre specie vegetali che anche dopo l’incendio possono rivegetare, le piante di moringa, una volta lambite dal fuoco, sono irrimediabilmente distrutte e muoiono.
  • L’uso più noto e particolare della pianta è quello di depurazione dell’acqua tramite i semi. La farina di semi di moringa è un ottimo depuratore dell’acqua o di altri liquidi alimentari. Tale proprietà di purificazione è ben apprezzata nelle zone dove spesso l’acqua non è pura.

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