Picolit

Picolit

Il Picolit è considerato una gemma dell’enologia italiana. Così chiamato per la scarsa produzione dei suoi acini e grappoli, oppure secondo altre versioni, per le ridotte dimensioni della sua uva. Oggi questo vino è prezioso ed introvabile, basti pensare che la sua produzione annua è di circa 500 ettolitri, non a caso si dice che sia il vino dei principi e dei papi, di cui ne deliziò i palati. Un tempo era coltivato in tutto il Friuli, oggi invece permane solo sui colli udinesi e goriziani a causa della sua scarsa produttività, la vite produce infatti pochissimi e radi acini, circa 10-15 acini per grappolo. La sua seppur ridotta produzione è considerata quasi un miracolo della natura, se si pensa all’ aborto floreale spontaneo che la pianta subisce, per cause legate anche al clima della zona. Molti fiori della vite di Picolit non si trasformano in frutti, lasciando quindi spazi vuoti tra i pochi acini che portano a termine la maturazione. L’uva è a maturazione tardiva, molto ricca di componenti aromatiche e zuccheri. Si consiglia a chi si vuole avvicinare a questo “nettare” di ricercare in Friuli produttori seri ed affidabili, che vendano il vino in purezza, senza essere combinato con altri uvaggi che, s’eppure di ottima qualità, confondono dal reale, nobile, pregiato, aroma del Picolit. Il famoso enologo Veronelli ha descritto questo vino durante una sua degustazione: “Fermo e aristocratico; ha nerbo deciso e stoffa alta, che si compiace sino a coda di pavone; grandissimo vino, vino “da meditazione”. Una perla letteraria questa, di squisita delicatezza, che non si poteva non citare in una scheda di un vino così prezioso.

Informazioni generali

Colore

Giallo dorato, ambrato, intenso.

Profumo

Note di fiori di campo, di mandorla, pesca gialla molto matura, scorza di arancia candita, acacia, albicocca matura e castagna.

Gusto

Sentori di frutta candita, fichi appassiti, miele (principalmente di tiglio e acacia) e vaniglia si mescolano con armonia agli aromi già percepiti al naso.

Gradazione

Mediamente dai 14° ai 16°.

Costo

Alto.

Abbinamento

Ottimo come aperitivo e abbinato a frutti di mare ed ostriche. Si esalta sui formaggi saporiti, erborinati e piccanti e sul fegato d’oca. La sua fama è però di vino da fine pasto, cosiddetto “da meditazione”. Ultimamente si sta apprezzando il suo abbinamento al cioccolato. Vedi Abbinamento vino cibo.

Vitigni impiegati

Uve Picolit in purezza.

Informazioni geografiche

Zona di produzione

Colli Udinesi e Goriziani, D.O.C. Colli Orientali del Friuli, Cialla e Rosazzo.

Informazioni operative

Il bicchiere

Il bicchiere ideale è quello dalla forma a tulipano, svasata delicatamente al bordo, perfetta per esaltare i delicati aromi fruttati delle uve passite ed i colori saturi dei vini da meditazione. Vedi Bicchieri da vino.

Temperatura di servizio

10°-14° C. Vedi Termometri da vino.

Informazioni culturali

Nella storia

Il vitigno di Picolit è antichissimo, tanto che si ritiene che fosse coltivato già dei Romani. Fra i suoi estimatori più noti, Carlo Goldoni, che definì il Picolit una gemma preziosa: “Il Piccolit del Tokai germano”. Verso il 1750, il conte Fabio Asquini, scrisse del Picolit come “nettare prodotto dagli sparuti acini del grappolo”.

Eventi

A Corno di Rosazzo (UD) ogni primavera inoltrata, circa la seconda settimana di Maggio, si svolge la tradizionale Fiera dei Vini dei Colli Orientali del Friuli.

Turismo eno-gastronomico

Verso le colline di Savorgnano del Torre (UD) ci si immerge nei vigneti a terrazze che si estendono fino a raggiungere una moderna cantina “Aquila del Torre”. Dalla passione di questa famiglia nasce il progetto OASIPICOLIT, mirato alla conoscenza e tutela del territorio, espresso attraverso i suoi vini, tra cui il Picolit.

Curiosità

L’uva è raccolta a mano e generalmente in due o tre passate, a seconda del grado di maturazione. Le uve raccolte vengono fatte appassire. Successivamente vengono pressate in modo soffice ed il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione, per poi fermentare a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese dove matura in circa 18 mesi. Anche per la grande manualità richiesta per realizzazione di questo vino, il prezzo è decisamente alto.

Potrebbe interessarti anche