Vini sudafricani

Vini sudafricani

Il Sudafrica è una realtà nel mondo del vino scoperta da poco a causa degli embarghi commerciali dovuti all’Apartheid. I vitigni utilizzano uve quasi esclusivamente Francesi, eccezione fatta per il locale Pinotage, un incrocio fra Cinsaut e Pinot Nero con cui si fanno nascere vini molto noti. Tutta la produzione dei vini sudafricani ruota intorno a Città del Capo, dove è Stellenbosch il centro dell’enologia sudafricana. Il Sudafrica è l’unico dei paesi africani ad avere una produzione vinicola degna di nota. Tuttavia il Sudafrica gode di 350 anni di tradizione storica e standard qualitativi di livello mondiale. È il 7° produttore di vino al mondo.

I vini

Cabernet e Merlot sudafricani stanno affermandosi nella loro tipicità e nel valore, a prezzi ancora convenienti.
Altri rossi prodotti sono a base di Pinotage, Cabernet Sauvignon, Cinsaut e Syrah, mentre tra i vini bianchi si producono vini a base di Chenin Blanc (Steen) Colombard, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Moscato d’Alessandria, Sémillon e Crouchen.

Abbinamento

Accanto ad una cucina internazionale di prima qualità in grado di accontentare tutti coloro che non amassero esperienze culinarie nuove, la cucina sudafricana è un insieme di sapori stupefacente, per varietà di piatti e di ricette. I vini prodotti in sud africa si abbinano a cibi sia speziati che non, e ad alimenti quali crostacei, carne, anche selvaggina, e alle grigliate, molto amate in Sud Africa. Vedi Abbinamento vino cibo.

Vitigni impiegati

Pinotage, un incrocio fra Pinot Nero e Cinsaut con cui si producono vini interessanti. La coltivazione del vitigno Pinotage si è diffusa anche in altri paesi come la California e la Nuova Zelanda.

Fra le uve a bacca rossa troviamo il Cabernet Sauvignon, Merlot, Cinsaut e Syrah, che in Sud Africa, come in Australia, viene detto “Shiraz”.

Le uve a bacca bianca principalmente coltivate nel paese sono del vitigno dello Chenin Blanc, qui conosciuto con il nome di Steen ed è l’uva principalmente coltivata nel paese, Colombard, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Moscato d’Alessandria, Sémillon e Crouchen, noto nel paese con il nome di “Riesling del Sud Africa”.

Zona di produzione

La zona dove si produce la maggior parte del vino Sud Africano si trova nei dintorni del Capo di Buona Speranza: Constantia, Stellenbosch, Paarl, Franschoek, Hermanus.

Curiosità

Attenzione, in SudAfrica è vietato lo zuccheraggio, ma si può correggere l’acidità dei vini, in etichetta si può riportare una denominazione d’origine anche quando le uve provengono da vigneti di proprietà non soltanto di quella regione, si usano contenitori tronco-conici d’acciaio rivestiti all’interno di assi di legno rinnovabili, insomma l’appassionato europeo di vino si trova di fronte a cose che fanno sparire il sogno nella bottiglia a cui è abituato bevendo e sbatte il naso contro la realtà tutta materiale di vini trattati esclusivamente come semplici bevande. Tratto da un articolo di di Mario Crosta.

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