Liquore nocino

Liquore nocino
  • Informazioni generali: liquore da fine pasto, digestivo.
  • Costo: medio.
  • Difficoltà: facile.

La ricetta per fare in casa il Nocino, ottimo liquore a base di noci. È un liquore presente in diversi paesi d’Europa ottenuto dal mallo della noce a mezzo di infusione in alcool. Prepararlo in casa può essere una originale idea di regalo faidate. Vedi anche come confezionare il tuo regalo faidate.

Come si fa il liquore nocino in casa

Attenzione: la noce è pronta per essere utilizzata quando tagliandola fa un po’ di resistenza, se è troppo tenera o troppo dura il nocino non sarà buono.

  1. Tagliare le noci in 4 parti uguali
  2. Mettere a macerare le noci per due mesi in un contenitore ermetico con la grappa
  3. Passati i due mesi eliminare le noci e aggiungere al liquore lo zucchero sciolto in poca acqua
  4. Filtrare bene, travasarla in bottiglia sterilizzata e attendere qualche mese prima di assaggiarlo.

Deve risultare denso, bruno brillante, limpido, con sentori e profumi di noce intensi e persistenti, con buon corpo, sapore di noce primario.

Vedi Come si fa a sterilizzare vasetti e bottiglie.

Come servirlo

Il modo migliore di servirlo è liscio a temperatura di 16-18°, come digestivo alla fine dei pasti.

Conservazione

Avvolgere la bottiglia con della carta e riporla in cantina o in luogo buio.Varianti

Nella ricetta originale di Pellegrino Artusi consiglia di lasciare il vaso al sole per 40 giorni e di utilizzare anche cannella e chiodi di garofano, oltre alla scorza di limone. Al posto della grappa, alcool.

Alcune ricette infatti prevedono l’aggiunta di chiodi di garofano e una stecca di cannella.

Informazioni culturali

Origini

Le origini del liquore sono incerte. Si sa che esistono versioni di liquore di noci in molti paesi europei, dall’Italia, agli Urali, all’Inghilterra.

Lo si trova in antichi documenti romani in cui si dice che i Britanni si radunavano nella notte di mezza estate e bevevano uno scuro liquore di noce.

Altre fonti successive riportano che tra i francesi era in uso un liqueur de brou de noix o ratafià di mallo. Probabilmente dalla Francia fece il suo ingresso in Italia, diffondendosi prima nella zona del Sassello e poi nel Modenese.

La notte di San Giovanni

Tradizionalmente le noci venivano raccolte nella notte di San Giovanni dalla donna più esperta nella preparazione che, salita sull’albero a piedi scalzi, staccava solo le noci migliori a mano e senza intaccarne la buccia. Venivano poi lasciate per una notte alla rugiada notturna e messe in infusione il giorno dopo. La loro preparazione terminava la vigilia di Ognissanti, il 31 ottobre. La tradizione richiede di non usare attrezzi di ferro che intaccherebbe le proprietà delle piante officinali.

Curiosità

Si dice che sia importante raccogliere le noci il 24 giugno, giorno di S.Giovanni, meglio se di notte, quando le noci sono ricoperte di rugida.

In Campania è detto Nocillo.

Modena e il Nocino

A Spilamberto (MO) esiste dal 1978 l’associazione Ordine del Nocino Modenese che organizza e promuove iniziative di tutela e valorizzazione del nocino. La maggioranza del Consiglioancora oggi è costituuito da donne. Infatti le “rezdore” erano le depositarie della tradizione della produzione di questo liquore. L’Ordine inoltre organizza corsi per imparare a produrre, a degustare e a valutare il nocino.

Sempre a Modena opera da anni l’Albo Assaggiatori di Nocino Tipico di Modena “Il Matraccio”.

Nocinopoli: una serata a Castelfranco a tutto Nocino. Numerosi stands rappresentano i prodottidel territorio modenese, oltre al Nocino sono presenti il Parmigiano Reggiano, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Prosciutto di Modena, il Lambrusco, il Melone, i Borlenghi, i Ciacci, le Crescentine e tanto altro ancora.

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