Latte di capra

Latte di capra

Il latte di capra è un’ottima alternativa al latte di vacca e alle bevande simili (quali quelle vegetali di soia, riso e mandorla). Soddisfa in ogni individuo i bisogni nutrizionali specifici per età, stile di vita, attività fisica e stato di salute.

Informazioni generali

Il latte di capra è ben tollerato e si distingue per l’alta digeribilità dei grassi, per il contributo in calcio e fosforo ottimale per la mineralizzazione ossea, e la ricchezza in vitamine. Il latte di capra, dopo quello di asina, è quello più simile al latte materno, per questo ideale per i bambini. È un latte da scoprire e apprezzarne le qualità. Il latte di capra ha un gusto piuttosto forte, e varia notevolmente a seconda delle razze delle capre. Le più utilizzate per produrre latte sono la Camosciata delle alpi, la Saanen e l’Alpina.

Utilizzo principale e altri utilizzi

Il latte di capra si utilizza esattamente come il latte vaccino.

Con il latte di capra si possono produrre yogurt, burro e altri derivati, come il formaggio di capra (caprino) e il feta greco. Esistono anche altri utilizzi, soprattutto in cosmetica, con la produzione prodotti per la cura delle pelle con latte di capra cashmere.

Reperibilità

Abbastanza facile trovarlo nei grandi supermercati e nei negozi biologici.

Informazioni culinarie

Come conservare

La conservazione del latte di capra varia a seconda di come sia stato sterilizzato il latte.
Esistono due tipi di latte sterilizzato:

  • a media conservazione o UHT (Ultra High Temperature), sottoposto a 140-150°C per 2-5 secondi, può essere conservato fino a 3 mesi anche fuori dal frigorifero;
  • a lunga conservazione in bottiglia di vetro, sottoposto a 120-130°C per 15-20 minuti, può essere conservato fino a 12 mesi anche fuori dal frigorifero.

Ad oggi non esiste ancora in commercio latte di capra microfiltrato fresco. Le aziende che lo producono sono spesso piccole aziende.

Informazioni geografiche

Zona di produzione

Le capre da latte sono allevate in tutta Italia, soprattutto al nord.

Informazioni nutrizionali

Il latte di capra ha un elevato contenuto di calcio ed è quindi particolarmente indicato per bambini ed anziani, è solitamente ben tollerato anche da chi è allergico alle proteine del latte vaccino (consultare un sempre un medico).
È caratterizzato da acidi grassi a catena corta che lo rendono più digeribile rispetto al latte vaccino e ha un buon contenuto di sali minerali, quali potassio, rame, manganese e ferro, nonchè vitamine A-B-C-E.
La sua particolare composizione lo rende particolarmente utile nell’alimentazione dei neonati, dei bambini che hanno allergie alimentari e degli adulti in convalescenza da patologia gastroduodenale. Consultare un sempre un medico.
È più grasso del latte vaccino proprio per la diversità di alimentazione dell’animale stesso (4,8 gr contro i 3,6 gr di quello vaccino, per 100 ml di prodotto).
Il latte di capra ha un’elevata percentuale di taurina, aminoacido che svolge un ruolo importante sull’accrescimento e sullo sviluppo cerebrale dei bambini e di cui il latte materno è ricco.
Il latte di capra è quello che ha il minor contenuto di colesterolo se confrontato con il latte di pecora e vacca, ma è sbagliato dire che sia privo di colesterolo.

Calorie del latte di capra

100 ml di latte di capra intero danno 76 calorie, contro le 63 di quello vaccino intero.

Celiachia

Non contiene glutine.

Controindicazioni

Attenzione: non è un sostituto per chi è intollerante al lattosio.
Ci sono studi in corso ma non sufficientemente supportati da un’adeguata letteratura in merito. Infatti anche l’EFSA, l’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare, non è stato in grado di prendere posizione sull’uso del latte di capra nel trattamento di soggetti con intolleranza alle proteine del latte vaccino per mancanza di lavori con riconosciuta autorevolezza scientifica.
Il latte di capra ha un minor quantitativo di acido folico e B12, per cui un consumo esclusivo e protratto di latte di capra richiede un’integrazione.

Informazioni culturali

Nella preistoria il primo latte munto fu quello di capra, prima ancora di quello di pecora, e probabilmente l’arte casearia fu applicata proprio al caprino.
Si narra che la capra Amantea abbia, con il suo latte, sostenuto l’allevamento di Giove bambino, ma il latte di capra è stato anche l’alimento dell’infanzia in tutte le civiltà mediterranee e del vicino Oriente, e viene citato dai massimi poeti dell’antica Roma, come Catullo e Virgilio. Anche Papa Leone XIII ne consumava quotidianamente, così come Gandhi.

Curiosità sul latte di capra

Nei paesi del Terzo Mondo l’allevamento della capra ed il suo latte, ancor oggi, costituiscono un fondamento alimentare dal quale non si può prescindere.

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