Basilico

La pianta aromatica fra le più conosciute della cucina mediterranea

Basilico
Basilico

Il Basilico è un erba aromatica che si può coltivare facilmente in vaso. Varie sono le ricette della tradizione italiana e della dieta mediterranea che vedono il basilico come protagonista, tra cui il pesto alla genovese. Possono esserti utili anche i Trucchi e consigli sul basilico.

Informazioni generali

Uso in cucina del basilico

Pesto alla genovese
Mortaio con pesto alla genovese

In cucina, soprattutto al sud Italia si usa per i sughi a base di pomodoro. Il Basilico è l'erba aromatica più utilizzata nella nostra cucina mediterranea. Viene usato soprattutto come erba aromatica per "profumare" e donare freschezza a tutte quelle preparazioni che si sposano bene con il suo gusto deciso, soprattutto per sughi e pietanze consumate in estate. Anche fritto diventa una profumata e colorata decorazione per il piatto. È l'ingrediente principale del famoso pesto alla genovese.

Altri utilizzi

  • Fitoterapia e aromaterapia.
  • Con l'olio essenziale di basilico è possibile preparare semplici colluttori per prevenire e combattere le infezioni orali.
  • Attenzione: va segnalato il potenziale effetto irritante se diluito nell’acqua della vasca da bagno. Utilizzare sempre dietro controllo di un operatore competente in materia.
  • Contro le punture di zanzare: si può trarre giovamento stropicciando sulla puntura una foglia di basilico fresco insieme o alternato ad erba limoncina.
  • Il basilico allontana le mosche.

La pianta 

Nome scientifico Ocimum basilicum, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate (una famiglia piuttosto vasta, che comprende quasi 3.000 specie), fra le più conosciute della cucina mediterranea ed è la base del Pesto alla genovese. Dai fusti eretti, di sezione quadrata, si dipartono le foglie di forma ovale: il loro colore, nelle varietà più comuni della pianta, è verde scuro e lucente sulla faccia superiore, di un verde più spento, tendente al grigio, sulla faccia inferiore. Esistono anche varietà di un verde più pallido e perfino purpuree. 
La pianta viene di norma coltivata in vaso e solo dopo un congruo periodo di crescita può essere trasferita eventualmente in terra piena dove può raggiungere i 60 cm.

Come si coltiva il basilico in vaso

Basilico in vaso
Il Basilico può essere facilmente coltivato in vaso sul proprio davanzale o balcone.

Ambiente ideale per il basilico

 Si può coltivare anche in paesi temperati, sia in vaso che in piena terra.

Luce e sole

Necessita di almeno cinque ore d'insolazione quotidiana; luglio-agosto è il periodo migliore per la raccolta delle sue foglie. 

Annaffiatura

La pianta ha esigenza continua di elementi fertilizzanti e umidità nel terreno, che però non va innaffiato troppo in quanto le piantine sono soggette a marciume. Si consiglia di bagnare a mezzogiorno, non di sera: spruzzare le foglie con acqua calda.

Stagionalità

Il basilico è una aromatica tipicamente estiva. Luglio e Agosto sono i mesi migliori. Lo si  trova comunque in qualsiasi periodo dell'anno.

Reperibilità

Facile.

Varietà di basilico

La varietà più pregiata è il Basilico Genovese, che ha ottenuto nel 2005 il riconoscimento di prodotto ortofrutticolo a Denominazione di Origine Protetta. Caratteristiche del basilico genovese sono la dimensione delle foglie (più piccole di quelle del basilico comune), la loro forma tipicamente convessa, il loro colore di un verde meno intenso e il profumo delicato e del tutto privo di commistioni con la menta. La zona di origine del basilico genovese è considerato il quartiere di Pra, dove il clima e la coltivazione sarebbero particolarmente favorevoli. È stato appunto creato al suo interno il Parco del Basilico di Genova Pra.

Le varietà di basilico sono molte. Le più importanti sono:

Basilico a piccole foglie

Basilico a piccole foglie
Ocimum minimum.
Dal gusto che ricorda il limone, diffuso nei mercati, il suo profumo intenso è perfetto per la cucina (soupe au pistou, salse).

Basilico a grandi foglie

 Basilico a grandi foglie
Può arrivare a 10 cm, ha un aroma di gelsomino, di liquirizia e di limone.

Basilico porpora

Basilico porpora
Con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido, ha un aroma dolce ed un po' piccante, si può usare nelle insalate.

Basilico tailandese

Basilico tailandese
L'aroma delle sue foglie ricorda la menta e il chiodo di garofano e si utilizza con i frutti di mare e nelle minestre esotiche.

Basilico Genovese DOP

È la varietà più pregiata che ha ottenuto nel 2005 il riconoscimento di prodotto ortofrutticolo a Denominazione di Origine Protetta. Caratteristiche del basilico genovese sono la dimensione delle foglie (più piccole di quelle del basilico comune), la loro forma tipicamente convessa, il loro colore di un verde meno intenso e il profumo delicato e del tutto privo di commistioni con la menta. La zona di origine del basilico genovese è considerato il quartiere di Pra, dove il clima e la coltivazione sarebbero particolarmente favorevoli. È stato appunto creato al suo interno il Parco del Basilico di Genova Pra.

Forme in commercio

Lo si trova fresco in rametti, in vaso o anche surgelato tritato o essiccato.
Vedi Come essiccare il basilico.

↑ Vai all'indice

Informazioni culinarie

Come scegliere

Le foglie più adatte all'alimentazione e a tutti gli usi culinari sono naturalmente quelle più tenere, cioè più giovani, che si sprigionano nella parte superiore del fusto. I piccoli fiori bianchi vanno eliminati durante il periodo della fioritura (marzo-aprile).

Come pulire

Lavare delicatamente le foglie facendo attenzione ad asciugarle, non al sole.

Come conservare

  • In frigorifero si può conservare al massimo per due giorni, bene avvolto in un canovaccio da cucina, o in un sacchetto di carta come quelli del pane.
  • Si possono lavare bene le foglie, asciugarle e congelare. Prima di congelare, pennellare i due lati con olio d’oliva.
  • Può essere essicato. Vedi Come essiccare il basilico e come surgelare il basilico.
  • Conservare le foglie intere in olio d’oliva con sale in vasi di vetro o porcellana al riparo da luce ed umidità. Conservare sott’olio o aceto. Vedi Come fare sottoli.

Come cucinare

È preferibile non cuocerlo ma aggiungerlo a fine cottura, per non fargli perdere il suo aroma.

Suggerimenti

↑ Vai all'indice

Informazioni geografiche

Zona di origine

Il basilico è quasi certamente originario dell'Asia tropicale, in particolar modo dell'India, ma arrivò già anticamente nel bacino del Mediterraneo; gli antichi Egizi lo consideravano una pianta sacra, usata per le offerte sacrificali.

↑ Vai all'indice

Informazioni nutrizionali

Proprietà del basilico

  • Il basilico, così come tutte le Labiate, ha proprietà antisettiche, eupeptiche (che facilitano la digestione), espettoranti, diuretiche e vasoattive. Contiene elevate concentrazioni di olii essenziali, e pertanto dal basilico è possibile estrarre olii preziosi ad uso aromaterapico.
  • In fitoterapia all’infuso di basilico sono date proprietà digestive, vermifughe, stomachiche, antimicrobiche e antispastiche, ma anche antinfiammatorie.
  • In aromaterapia il basilico è considerato uno dei migliori “cefalici”con l’olio essenziale di rosmarino, ovvero contro il mal di testa. Si tratta cioè di essenze molto potenti, capaci di stimolare il cervello favorendo la concentrazione in chi deve sostenere lavori intellettuali faticosi e per lungo tempo.
  • Massaggiato sullo stomaco insieme alla lavanda favorisce la scomparsa degli spasmi addominali soprattutto se legati a scompensi di natura digestiva.

Rivolgersi sempre ad un medico specialista.

Celiachia

Non contiene glutine.

Controindicazioni

  • Il basilico dev’essere ingerito con moderazione nei soggetti allergici alle parietarie, in quanto potenzialmente reagente su soggetti predisposti.
  • Il basilico può dare luogo a fermentazione se non rapidamente consumato (massimo uno o due giorni dall’acquisto), e che pertanto, in caso di accertata intolleranza ai lieviti, è sconsigliabile consumarlo nei giorni di astinenza da questo gruppo di alimenti.

Tabella nutrienti

Nutriente Valore
Calorie 15 Kcal

Valori per ogni 100 gr di prodotto.

↑ Vai all'indice

Informazioni culturali

Origine del nome

Il nome deriva dal greco "Basilikòs", che significa "regale", ad indicare che questa era già considerata nell’antichità come la “regina delle erbe".

Leggende

Secondo la tradizione cristiana l'origine della pianta si riaggancia a due leggende. La prima vuole che il basilico sia nato nel vaso dove Salomé aveva sotterrato la testa di Giovanni Battista, mentre la seconda racconta che fu trovato dalla regina Elena, madre dell'imperatore Costantino, sul luogo della crocifissione di Gesù e da lei diffuso in tutto il mondo.

Nella storia

  • In cucina si affermò a partire dal XV secolo e, più tardi, assunse particolare importanza gastronomica in qualità di ingrediente fondamentale del pesto genovese (e anche dell'analogo pistou marsigliese). Da grandi navigatori quali erano, i genovesi ne esportarono la tradizione e l'uso culinario in tutto il Mediterraneo: si racconta del resto, a metà tra storia e leggenda, che sulle navi genovesi la presenza di un certo numero di piantine di basilico fosse d'obbligo, perché non era immaginabile rinunciare al pesto per tutte le settimane o i mesi di viaggio.
  • Plinio il Vecchio attribuiva al basilico in alcuni suoi scritti poteri afrodisiaci mentre, nel XVI secolo, veniva polverizzato e inalato per trattare le cefalee.
  • Sia Greci che Romani erano convintissimi che per far crescere una sana piantina di basilico fosse necessario seminarla accompagnando l'operazione con insulti e maledizioni, mentre nel Medioevo per poterlo raccogliere si doveva prima purificare la mano destra lavandola a tre fonti diverse per tre volte, e poi adoperare un ramo di quercia. Il tutto indossando rigorosamente candidi abiti di lino. In alcuni miniature dei manoscritti dell'epoca il basilico è rappresentato come il simbolo dell'odio.
  • In India il basilico è considerato pianta sacra, pertanto non utilizzato in cucina.

Dialetti

Dialetto

Voce

Abruzzo fascenicòle, vasanicol, vascianicole, vascinicòl'(Pescara), vasenecole
Basilicata basilicoie, vaslkoy
Calabria basilicò, riganegliu, vasilicò
Campania masilicoje, vasenicòla, Vasilicoia, vasinicola
Emilia Romagna basalicò, basilic
Lazio vasilicu
Liguria baxaicò, baxairicò
Lombardia basilich
Piemonte basalicò, basirich (Basauzzo)
Sardegna frabica
Sicilia basilicu majuri, basiricò

Altre lingue

Lingua

Voce

Inglese basil
Francese basilic
Spagnolo albahaca
Tedesco basilikum
↑ Vai all'indice
Redazione Alimentipedia

Forse ti potrebbe interessare anche...

Se non ami le verdure potrebbe essere colpa di un gene
Tisana, infuso di menta
Taleggio
Rucola o rughetta

Libri consigliati:

La cucina wellness libro di Manzi Chiara e Ruggeri Stefania

La cucina wellness

Basta con il riso in bianco, la bistecca ai ferri, l'insalata scondita. Piatti di scarso gusto e di molte privazioni. La Cucina Wellness unisce gusto...
Libro: Dolci in famiglia di Sal De Riso

Dolci in famiglia

Dolci in famiglia di Salvatore De Riso è un percorso ricco di aneddoti nel quale Salvatore De Riso ci accompagna per scoprire dove nascono le...
Libro: La cucina Italiana. Adesso pasta!

La cucina Italiana

Ci sarà una ragione se la pasta è un alimento ormai conosciuto in tutto il mondo, il simbolo di una cucina come quella italiana che sa essere ricca e...
Un anno in cucina con Marco Bianchi. Le buone ricette della sana alimentazione

Un anno in cucina con Marco Bianchi

“Un anno in cucina con Marco Bianchi”, ecco il mio nuovo libro edito da Ponte alle Grazie. Più che un libro è un vero diario ricco ovviamente di...

I vostri commenti

il basilico contiene nichel?

vivo in brasile. ho portato dall' Italia i semei di basilico dalla foglia grande. Una volta piantati ho un vaso meraviglioso ma non ha profumo. Perche?
grazie

Buongiorno Isabella. Potrebbe dipendere dalla qualità dei semi, ma anche dal periodo. In estate il basilico dà il meglio di sè, sia come profumo che come sapore.

Lascia un commento o una domanda