Verza
La verza è una varietà di cavolo, simile al cavolo cappuccio. È un ortaggio invernale. Si presta a molte ricette e può essere mangiata sia cruda che cotta. È un ingrediente della Casoeula, ricetta tipica lombarda, e dei Pizzoccheri valtellinesi. Presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti di colore verde intenso. Le foglie interne sono bianco-giallastre. La forma della parte edule (denominata testa o palla) può essere sferica o subsferica, appiattita o conica. Il peso varia da 1 a 2 Kg. Il sapore è intenso e caratteristico e le foglie sono croccanti.
Informazioni generali
Utilizzo principale
Si può preparare cruda, stufato o brasaa ed è un’ingrediente di molte minestre con pasta o riso e di preparazioni tipiche come la “Cassoeula” lombarda (foto a sinistra).
Le sue foglie si prestano tra l’altro benissimo alla preparazione di involtini di verza, molte ricette vedono la verza ripiena come componente principale.
Altri utilizzi della Verza
Esistono anche alcune varietà di Cavoli decorativi variamente colorati.
La pianta
Il cavolo verza, Brassica oleracea sabauda, è una pianta annuale con radice fittonante non molto profonda, possiede fusto eretto, di lunghezza raramente superiore ai 30 centimetri e si caratterizza per avere un fusto breve a livello del terreno, con numerose foglie involucranti a formare una testa globosa e compatta. Rispetto al cavolo cappuccio ha una maggiore resistenza al freddo. La sua coltura si estende da Nord a Sud sia in coltivazioni familiari che estensive. La pianta spontanea originale, ha dato origine a moltissime varietà tutte più o meno intensamente coltivate secondo le preferenze regionali.
Viene raccolta prima della fioritura, da ottobre a maggio.
Stagionalità e reperibilità
Inverno. Viene raccolta comunque da ottobre a maggio. Le verze migliori e più tenere sono quelle che hanno subito la prima gelata. In stagione è molto facile da trovare in vendita fresca.
Verza: le varietà
Tra le cultivar più famose ricordiamo, il Violaceo di Verona (tardivo) di colore verde-violaceo, il cavolo verza di Vetus (tardivo) di colore verde chiaro, il S.Martino d’Asti (tardivo) verde, il Monarch, verde scuro. Accanto ad ibridi come Eco, Prince, Hamasa, Wirosa, Icequeen e Perfection Drum, esistono ancora numerose varietà locali, quali Pasqualino, S. Giovanni e Agostano di Asti, S. Martino di Asti, Marcellino, Tardivo di Verona e Cavolo di Milano.
Il cavolo di Montalto Dora (TO) è una varietà locale di cavolo verza a foglie ricciute, formanti delle teste subrotonde, resistenti e, tuttavia, tenere e dotate di un sapore gradevole che li fa preferire ai cavoli di altre provenienze.
Cavolo verza di Settimo Torinese (Piemonte).
Esistono anche alcune varietà di Cavoli decorativi variamente colorati.
Informazioni culinarie
Come scegliere la verza da acquistare
Come per tutte le varietà di cavolo deve essere pesante e con le foglie ben chiuse.
Come conservare la verza
Ad una temperatura di 0 °C ed un’umidità relativa superiore al 97%, le verze si possono conservare anche per 5-6 mesi. I cavoli più compatti come il cavolfiore, il broccolo verde ramoso, il cavolo cappuccio e i cavolini di Bruxelles, si conservano bene in frigorifero, fino a cinque giorni
Suggerimenti
In cucina è sempre meglio non sottoporre la verza a lunghe cotture: cotta brevemente a vapore, stufata dolcemente in poco olio, o meglio ancora, tagliata fine e mangiata cruda in insalata è digeribilissima, un aiuto prezioso per lo stomaco e l’intestino.
Informazioni geografiche
Zona di origine
Tutte le varietà derivano da una specie selvatica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo e dell’Atlantico. Viene coltivato in varie zone d’Italia il cavolo verza è coltivato soprattutto nelle regioni centro-settentrionali d’Italia. ed è un ortaggio molto conosciuto.
Informazioni nutrizionali
- È simile nei contenuti al broccolo, tuttavia il contenuto di vitamina E e di zolfo è maggiore.
- Contiene anche un raro principio attivo che protegge le mucose digestive dalle lesioni.
- La ricchezza del cavolo in zolfo, arsenico, calcio, fosforo, rame, iodio può spiegare le sue virtù digestive, rimineralizzanti e ricostituente cerebrale; 1 kg di cavolo da un apporto di 2,5 gr di fosforo.
Celiachia
Non contiene glutine.
Tabella nutrienti
Nutriente | Valore |
Calorie | 44 Kcal |
Valori per ogni 200 gr di prodotto.
Informazioni culturali
La verza ed il cavolo nella storia
Conosciuto fin dall’antichità, il cavolo (Brassica oleracea) era considerato sacro dai Greci; i Romani lo utilizzavano per curare le più svariate malattie e lo mangiavano crudo, prima dei banchetti, per aiutare l’organismo ad assorbire meglio l’alcool.
Eventi relazionati
A Montalto Dora in provincia di Torino è svolge dalla metà degli anni ’90 la “Sagra del Cavolo Verza“.
Anche detto
Detta anche “cavolo di Milano”, “cavolo verza” e “cavolo verzotto”.
Dialetti
Dialetto | Voce |
Emilia Romagna | vérsa |
Liguria | còuru, agrupau |
Lombardia | vèrsa, virsa (Crema), virzo (Talamona) |
Altre lingue
Lingua | Voce |
Inglese | savoy cabbage |
Francese | chou de Milan |
Spagnolo | berza |
Tedesco | wirsing |