Sono i germogli del cavolo di Bruxelles. Nonostante il nome, pare siano originari dell'Italia e introdotti in Belgio dai legionari romani. Costituiscono un contorno molto gustoso. Questo cavolo in miniatura, della dimensione di una noce, ha foglie di forma quasi rotonda avvolgenti che formano dei cavolini arrotondati di colore verde chiaro, uniformi, serrati.
Informazioni generali
Utilizzo principale
I cavolini di Bruxelles possono essere preparati in modi molto facili e semplici; lessati e conditi come un'insalata qualsiasi.
Il modo più classico per cucinarli è gratinarli in forno con besciamella, burro e parmigiano o anche in umido (foto a sinistra).
La pianta
La pianta Brassica Oleracea, gemmifera è biennale e presenta un fusto eretto, a volte di altezza superiore al metro e una pianta può produrre anche più di 100 cavoletti. Ha caratteristiche botaniche molto diverse da quelle degli altri cavoli coltivati.
Stagionalità
Inverno.
Reperibilità
Facile.
Varietà
Le varietà si distinguono in tre gruppi: "nano" a germogli fitti e rotondi, "comune" vigoroso di buona qualità, "medio del mercato" a fusto medio. Esiste anche una varietà di colore rosso ma trovarla in vendita è abbastanza difficile. Altre varietà sono: varietà precoce (produzione da fine settembre a novembre), varietà semi-tardiva (produzione da novembre a dicembre), varietà tardiva e molto tardiva (produzione da gennaio a marzo).
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Informazioni culinarie
Come scegliere
Al momento dell'acquisto devono essere compatti e duri, di colore verde brillante. L'odore non deve essere forte e penetrante, ma delicato.
Come pulire
Eliminare due o tre foglie esterne, tagliare il torsolo di base e lavarli accuratamente perché tra le foglie si possono depositare terra e insetti.
Come conservare
In frigo i cavolini si conservano per alcuni giorni, ma vanno sistemati lontano dalla frutta, che emana etilene. Possono essere cotti brevemente e poi congelati.
Suggerimenti
Per renderli più digeribili, vanno sempre scottati in acqua bollente salata 5-10 minuti a pentola scoperta prima della cottura vera e propria e scolati subito altrimenti diventano amarognoli.
↑ Vai all'indiceInformazioni geografiche
Zona di origine
Nonostante il nome, sembra siano originari dell'Italia e introdotti in Belgio dai legionari romani.
↑ Vai all'indiceInformazioni nutrizionali
Sotto il profilo nutrizionale, il cavolo di Bruxelles contiene buone percentuali di sali minerali (fosforo e ferro), carboidrati e proteine. È consigliato il consumo alle donne perché, agendo in modo positivo nei confronti del metabolismo degli ormoni, aiuta a prevenire i tumori al seno.
I cavoletti Bruxelles hanno anche proprietà antiulcera, antianemica, disintossicante (un tempo si usava somministrare l'acqua di cottura delle foglie per smaltire una forte ubriacatura).
Pare che la combinazione di tiamina (vitamina B1) e acido folico aiuti ad aumentare la concentrazione.
Celiachia
Non contengono glutine.
Tabella nutrienti
Nutriente | Valore |
Calorie | 30 Kcal |
Valori per ogni 100 gr di prodotto.
↑ Vai all'indiceInformazioni culturali
Anche detto
Cavolini o cavoletti.
Altre lingue
Lingua | Voce |
Inglese | Brussels sprouts |
Francese | choux de Bruxelles |
Spagnolo | coles de Bruselas |
Tedesco | rosenkohl |
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I vostri commenti
Le foglie della pianta del cavolo di Bruxelles è commestibile? Grazie
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