Come degustare l'olio Evo: le tecniche per l'assaggio

Piccola guida per degustare l'olio Evo

La buona cucina è senza dubbio uno dei piaceri della vita. I consumatori sono sempre più curiosi e attenti in questo contesto: vogliono sapere tutto di quello che mangiano e amano imparare cose nuove in merito a ingredienti clou della tradizione italiana come può essere ad esempio l’olio Evo (acronimo di Extra vergine d’oliva).

Degustare olio EVO
Piccola guida per degustare l'olio EVO

Piccola guida per la degustazione dell'olio Evo

Imparando qualche rudimento sui metodi per la degustazione dell'olio Extra Vergine di Olive ci si potrà togliere più di una soddisfazione anche se non si è sommelier professionali.

Degustare l’olio Evo: cosa ti serve

Prima di iniziare la degustazione assicuratevi che l’ambiente in cui vi trovate non abbia forti odori che possano interferire con il vostro olfatto, pulite il palato con acqua in modo che residui di cibo o altro non vadano a compromettere la degustazione. A questo punto procuratevi un bicchierino in plastica o vetro. Versate due cucchiaini di olio all'interno: si inizia.

Degustare l’olio Evo: la vista

Per prima cosa si analizza il colore e quello dell’olio extravergine di oliva è inconfondibile. Fate scorrere il liquido lungo le pareti del bicchiere e osservatene le tonalità. Attenzione anche al fattore fluidità, che cambia in base alla varietà di oliva impiegata per produrre l’olio. Dopo questi due passaggi dedicatevi all’osservazione della limpidezza dell’olio, che può variare a seconda del processo di lavorazione.

Degustare l’olio Evo: l’olfatto

L’olfazione è uno dei momenti più importanti di una degustazione, un momento che anzi può essere definito iconico. Ecco alcuni passaggi essenziali per compiere questa operazione al meglio. Prima di tutto dovrete porre il bicchiere sul palmo della mano per poi farlo roteare in maniera lenta, mentre l’altro palmo andrà al di sopra in modo da non perdere alcun aroma. Fatto questo potrete poi alzare il palmo posto al di sopra del bicchiere, quindi, odorare l’olio. Il primo sentore a emergere sarà quello di oliva ma con un olfatto ben allenato sarà più avanti possibile imparare a distinguere odori freschi vegetali, floreali ed erbacei. Attenzione anche al profumo di mandorla e alla piccantezza, che danno corpo all’olio.

Degustare l’olio Evo: il gusto

L’assaggio è senza dubbio il momento più atteso di ogni degustazione e quella dell’olio Evo desta molta curiosità. Iniziate assumendo un sorso minimo di prodotto, distribuendolo su tutto il palato (senza ingerirlo). Dopo aver sollecitato le papille gustative si inizierà a sprigionare l’aroma: inspirate aria con la bocca per un miglior effetto. Affinché la degustazione sia completa ripetete questa operazione almeno un paio di volte.
Tra i sentori tipici dell’olio Evo di qualità vi sono:

  • dolcezza,
  • amarezza,
  • sapidità,
  • piccantezza,
  • qualche nota aspra.

Ingerendo qualche goccia d’olio noterete che questo scivola in maniera piacevole. Ricordate che, in generale, l’olio extravergine d’oliva è molto piacevole al palato e ha qui una certa persistenza. I suoi sentori non sono mai monotoni ma anzi rappresentano il risultato di un mix aromatico vario e ben strutturato. Un olio Evo di qualità tenderà a persistere dopo la degustazione all’interno della bocca: il suo sapore gradevole potrà essere lievemente fruttato e sempre fresco.

Vedi anche: Guida alla degustazione del vino.

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