Pinza pasquale alla triestina

Pinza pasquale alla triestina
  • Bambini: adatto ai bambini
  • Celiachia: contiene glutine
  • Difficoltà: molto facile

Cos’è la pinza triestina

La pinza triestina, è una brioche ricca di burro, che in altre occasioni è ottima a merenda, a colazione con marmellata, cioccolata o anche da sola. Si consuma tradizionalmente a Pasqua. Viene accompagnata con prosciutto cotto caldo, o con prosciutto dolce San Daniele.
A Trieste ogni famiglia ha una sua ricetta,
anche se tutte molto simili.

Ingredienti per Pinza pasquale alla triestina

Come si prepara la pinza triestina

  1. Impastate il lievito con un po’ di latte tiepido e di farina, lavorate con un cucchiaio di legno finché la pastella sia della giusta consistenza e lasciate lievitare in un luogo tiepido.
  2. Nel frattempo, preparate sulla tavola gli altri ingredienti, farina, uova, un pizzico di sale stemperato in acqua appena calda, lo zucchero ammorbidito in un po’ di latte tiepido, ed il burro sciolto. Mescolate con un po’ di vaniglia e un bicchierino di Rum.
  3. Quando il panetto di lievito sarà cresciuto abbastanza, unitelo al resto, e mano a mano che si lavora la pasta, aggiungete se serve, del latte.
  4. Quando la pasta è pronta, fatela lievitare nuovamente, e poi passate al forno caldo a 180°/200° per circa 30 minuti.
  5. La tradizione vorrebbe che la pasta lieviti almeno tre volte e quindi una mezza giornata di tempo.

Suggerimenti

Se preparata in anticipo si conserva per qualche giorno in sacchetti per alimenti o in scatole di latta. Scaldata un po’ in forno emana i profumi e la fragranza del burro.

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