Parrozzo

Parrozzo
Parrozzo o panrozzo
Parrozzo o panrozzo

Ricetta: Parrozzo

Numero persone: 

6

Tempo: 

1 ora

Bambini: 

adatto ai bambini

Celiachia: 

non contiene glutine

Difficoltà: 

molto facile

O panrozzo nasce da un pane rustico che i pastori abruzzesi ricavavano dalla farina di mais. Solo di recente è diventato un dolce tipico anche dei giorni di Natale.

Informazioni operative

Ingredienti per Parrozzo

Zucchero semolato
120
gr
Burro
80
gr
50
gr
Fecola di patate
60
gr
fondente
150
gr
Mandorla
dolci
60
gr
Mandorla
amare
40
gr
qb

Procedimento per Parrozzo

  1. Dopo aver sbollentato le mandorle in acqua bollente, sbucciatele e pestatele nel mortaio con 2/3 cucchiai di zucchero, tanto da ridurle in polvere.
  2. Fondete il burro, mettendone in disparte una piccola quantità, necessaria per ungere la tortiera.
  3. Montate a neve gli albumi, (il composto deve risultare piuttosto sodo), salando appena;
  4. montate i tuorli con lo zucchero rimanente, così da ottenere un composto spumoso e bianco, a cui unite la polvere di mandorle, la farina, la fecola ed il burro fuso raffreddato.
  5. Quando l’amalgama vi pare liscia ed omogenea, aggiungete gli albumi.
  6. Versate il composto in una tortiera imburrata ed infarinata, quindi passatelo in forno caldo a 180° e fate cuocere per circa 40 minuti.
  7. Sfornate il parrozzo e lasciatelo raffreddare.
  8. In una casseruola posta sul fuoco a bagnomaria, sciogliete il cioccolato, poi versatelo sopra il dolce, rivestendolo con uno strato sottile.
  9. A piacimento potete decorarne la superficie con listarelle d mandorle.

Varianti

Come ogni ricetta con una lunga tradizione alle spalle, anche per il parozzo esistono più varianti.

↑ Vai all’indice

Informazioni culturali

Origine

Pescara, Abruzzo.

Anche detto

Panrozzo.

Storia e curiosità

È diventato un dolce solo di recente, quando intorno al 1920 un famoso pasticcere di Pescara, Luigi d’Amico, che era anche proprietario di un caffè del centro, ebbe l’idea di renderlo dolce e di produrlo nel suo laboratorio, rielaborando la ricetta senza modificare le caratteristiche originali. Il pasticcere era molto amico di Gabriele d’Annunzio e a lui per primo fece assaggiare la sua nuova creazione. Fu così che il poeta, entusiasta del risultato, compose un appassionato sonetto in dialetto locale in omaggio al neonato dolce: la “Canzone del Parrozzo”.

↑ Vai all’indice

Redazione Alimentipedia

Forse ti potrebbe interessare anche…

Luisanna Messeri

Sarago comune

Gino Sorbillo. La pizza nel cuore

Salmone



Libri consigliati:

Libro: Ricette straordinarie per il diabete

Ricette straordinarie per il diabete

Basta parlare di diabete e subito si pensa a una dieta ferrea: niente zucchero e solo pasti nutrienti, che non riescono però a stuzzicare il palato….
Libro: Cuochi si diventa. Vol. 2 Di Allan Bay

Cuochi si diventa – Vol. 2

Cuochi si diventa – Vol. 2. Questo volume completa il progetto del primo libro di Allan Bay, proponendo altre cinquecento ricette. Dopo la carne, le…
Frollini. Cook'in box. Con gadget libro di Santin Maurizio

Frollini

Il cuoco nero Maurizio Santin in questo libro porterà nelle vostre case il profumo dei frollini appena sfornati. Difficile resistere a una tale…
In cucina comando io. Libro di A. Cannavacciuolo

In cucina comando io

In questo libro Antonino Cannavacciuolo ripercorre i momenti più significativi della sua carriera professionale, dagli esordi a Vico Equense, terra…

I vostri commenti

Vi siete dimenticati di inserire la q,ta di farina nella ricetta del PARROZZO?????

Ops hai ragione Luciano. Cose che succedono dopo un restyling 🙂 Graaazieee!

Lascia un commento o una domanda

Potrebbe interessarti anche