Cirò

Cirò

Il Cirò è un vino bianco, rosso e rosato. Cirò Rosso DOC è un grande vino, uno di quelli che hanno conquistato gli esperti d’Europa e del mondo.

Informazioni generali

Descrizione del vino Cirò

Colore

  • Cirò Bianco: giallo paglierino;
  • Cirò Rosato: rosato più o meno intenso;
  • Cirò Rosso: rosso rubino.

Profumo

  • Cirò Bianco: vinoso e gradevole;
  • Cirò Rosato: delicato e vinoso;
  • Cirò Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.

Gusto

  • Cirò Bianco: secco, armonico, delicato, vivace e caratteristico;
  • Cirò Rosato: secco, fresco, armonico e gradevole;
  • Cirò Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l’invecchiamento.

Gradazione

  • Cirò Bianco: minima totale: 11%;
  • Cirò Rosato: minima totale: 12,5%;
  • Cirò Rosso: minima totale: 12,5%.

Costo

È un vino piuttosto economico.

Invecchiamento

Può invecchiare a lungo.

Tipi di Cirò

  • “Classico” se prodotto nei comuni di Cirò e Cirò Marina.
  • “Superiore” con gradazione minima del 13,5%.
  • “Riserva” con gradazione minima del 13,5% ed invecchiamento di 2 anni.

Abbinamento

  • Cirò Bianco: antipasti e secondi di pesce;
  • Cirò Rosato: primi, secondi di carne;
  • Cirò Rosso: arrosti, selvaggina.

Vedi Abbinamento vino cibo.

Vitigni impiegati

È prodotto principalmente con le uve rosse delle varietà Gaglioppo, mentre per il vino Cirò Bianco si usa il vitigno Greco Bianco con Trebbiano Toscano, e per il Rosato uve Gaglioppo e Trebbiano o Greco. L’uva Gaglioppo, è la più tipica della Calabria, ed è un’uva nera capace di resistere anche se non piove per lungo tempo.

  • Cirò Bianco: Greco bianco 90%, Trebbiano toscano massimo 10%
  • Cirò Rosato: Gaglioppo 95-100%, Trebbiano toscano/Greco bianco massimo 5%
  • Cirò Rosso: Gaglioppo 95-100%, Trebbiano toscano/Greco bianco massimo 5%

Informazioni geografiche

La zona di produzione è Crotone con l’intero territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e parte di quelli di Cutro, Melissa e Crucoli.

Temperatura di servizio

  • Cirò Bianco: 10°-12°C
  • Cirò Rosato: 14°-16°C
  • Cirò Rosso: 18°-20°C

Vedi Termometri da vino.

Informazioni culturali

Il vino di Cirò nella storia

La storia del vino Cirò ha inizio nell’VIII secolo a.C. quando alcuni coloni giunti dalla Grecia approdarono sul litorale di Punta Alice e fondarono Krimisa. La sua origine è legata alla leggenda di Filottete il quale, al ritorno da Troia, consacrò le frecce donategli da Eracle nel santuario di Apollo Aleo. “Krimisa” è il nome che probabilmente deriva da quello di una colonia greca, Cremissa, dove sorgeva un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco. Si dice che il “Krimisa” (o Cremissa) fosse, nell’antichità, il “vino ufficiale” delle Olimpiadi.

Turismo eno-gastronomico

Strada del Vino dei Saperi e dei Sapori – Torre Melissa (Cz), oltre che percorrere le strade del Cirò, si possono gustare ottimi pecorini (Pecorino Crotonese), la famosa sardella, a Crucoli la sardella ha una lunga tradizione e si fa secondo un’antica ricetta, l’ingrediente principale è la neonata, ovvero giovanissimi pescetti azzurri pescati quando la lisca è ancora tenerissima, e le olive.

Eventi

“Le strade del vino” a Cirò Marina e a Melissa ad Agosto. Inoltre in primavera viene organizzata a Figliano Vegliaturo la “Settimana dei vini calabresi”.

Curiosità

Dall’antichità ad oggi, il Vino Cirò ha sempre goduto fama di essere dotato di virtù terapeutiche. Infatti più di un medico garantiva che il Cirò è un “sicuro cordiale per chi vuole recuperare le forze dopo una lunga malattia” ed inoltre è “tonico opulento e maestoso per la vecchiaia umana che vuole coronarsi di verde ancora per anni”.

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