Galette di frutta estiva

La galette è una torta rustica di origine francese, semplice ma sorprendentemente elegante. Il suo fascino sta proprio nella sua imperfezione: un disco di pasta friabile che abbraccia con nonchalance un ripieno colorato e succoso, piegandosi ai bordi quasi per istinto, come farebbe una nonna in campagna, d’estate, con la frutta appena colta.
Perfetta per esaltare la dolcezza dei frutti estivi quali pesche, albicocche, prugne, ciliegie, frutti di bosco, la galette non richiede stampi né tecnicismi. Si prepara con le mani, si cuoce in forno e si mangia tiepida, magari con una pallina di gelato alla vaniglia. È una torta che parla di merende all’aperto, tavole in terrazza e pomeriggi lenti.
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
- 180 g di farina 00
- 30 g di farina di mandorle (facoltativa, ma consigliata)
- 100 g di burro freddo a cubetti
- 1 cucchiaio di zucchero
- Un pizzico di sale
- 50 ml di acqua fredda
Per il ripieno:
- 300 g di frutta estiva mista (pesche, albicocche, prugne, frutti di bosco)
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di maizena o amido di mais
- Il succo di mezzo limone
- Un pizzico di cannella o vaniglia (facoltativi)
Per completare:
- 1 tuorlo per spennellare
- Zucchero di canna per la crosticina
Procedimento
La galette comincia da un impasto semplice e burroso. In una ciotola capiente, si uniscono la farina 00, la farina di mandorle, il sale e un cucchiaio di zucchero. Poi arriva il burro freddissimo, tagliato a cubetti. Con la punta delle dita, non troppo, giusto quel che basta, si lavora il composto fino a ottenere delle briciole, come sabbia grossolana.
Poi si versa l’acqua fredda, poco alla volta. Basta il minimo indispensabile per far sì che l’impasto stia insieme. Lo si lavora brevemente, si forma un panetto, lo si avvolge nella pellicola e lo si lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Questo passaggio è essenziale: la pasta sarà più friabile, più facile da stendere, più buona.
Mentre l’impasto riposa, si prepara la frutta. Le pesche e le albicocche vanno tagliate a spicchi sottili, le prugne a fettine, le ciliegie denocciolate, i frutti di bosco lasciati interi. In una ciotola, si mescolano con zucchero di canna, succo di limone e un pizzico di maizena che servirà a trattenere i succhi in cottura. Se piace, si può aggiungere una nota aromatica: cannella per un tocco avvolgente, vaniglia per chi cerca qualcosa di più delicato.
La frutta deve essere lucida ma non bagnata: l’ideale è lasciarla insaporire per qualche minuto mentre si stende la base.
Tolto l’impasto dal frigo, lo si stende con il mattarello su un foglio di carta da forno leggermente infarinato. Si forma un disco irregolare, spesso circa 4 mm. Niente panico se non è perfetto: è proprio questo il bello della galette.
Al centro si distribuisce la frutta, lasciando liberi 4-5 cm di bordo. Poi si piegano i lembi verso l’interno, in modo naturale, senza precisione. Si spennella il bordo con un tuorlo d’uovo sbattuto e si spolvera con un po’ di zucchero di canna: in forno diventerà una crosticina dorata e croccante.
Il forno va preriscaldato a 190 °C. La galette, con tutta la carta da forno, si adagia su una teglia. La cottura dura circa 35-40 minuti: la pasta deve diventare dorata e friabile, la frutta deve sobbollire leggermente, sprigionando un profumo che sa di estate e forno a legna.
Una volta cotta, è bene lasciarla intiepidire almeno 15 minuti. I succhi si rapprendono, la base si compatta. È il momento perfetto per servirla.
La galette di frutta estiva si gusta così com’è, con una spolverata di zucchero a velo o con un accompagnamento fresco: panna montata, crema inglese o una pallina di gelato artigianale (la vaniglia, il fiordilatte o la mandorla sono perfetti). Anche uno yogurt greco denso, leggermente zuccherato, può essere una valida alternativa per una merenda più leggera.