Come fare la birra in casa

Come fare la birra in casa

Birra fai-da-te. Indicazioni per fare in casa la birra, tecnica chiamata: Homebrewing.

Chi fa la birra in casa si chiama: HOMEBREWER, DOMOZIMURGO. Homebrewing è il termine inglese per definire l’arte di fare la birra in casa.

Il produttore casalingo di birra in italiano invece si chiama “domozimurgo”, contorta trasposizione in italiano della parola inglese “homebrewer”: domo, è la radice latina per “casa”; zimurgo è colui il quale pratica la “zimurgia”, ovvero la scienza dei processi di fermentazione. Il domozimurgo quindi è colui che tra le proprie mura domestiche, studia, applica e sperimenta le alchimie della fermentazione.

Fare la birra in casa non è semplicissimo, ma esistono kit appositi che mettono a disposizione tutto il necessario.

Ingredienti per fare la birra in casa

Malto

Il malto è un prodotto che si ottiene dalla trasformazione di alcuni cereali come l’orzo, il frumento, la segale e l’avena. Il più utilizzato è senza dubbio l’orzo. Il malto viene fatto germogliare in acqua, tenendo i chicchi dei cereali a bagno per circa due giorni; dopodichè i chicchi vengono fatti germinare per 5-6 giorni. Successivamente vengono fatti essiccare; a seconda della tipologia di essiccazione che viene utilizzata, si avranno dei chicchi di colore diverso e con aromi differenti.

Lievito

È un fungo benefico, che funge da catalizzatore, trasformando le sostanze umide contenenti zucchero in alcol. Esistono due tipi di lieviti che vengono utilizzati per fare la birra: quello ad alta fermentazione e quello a bassa fermentazione. Il più antico metodo di fermentazione, quello spontaneo, utilizzato raramente, solo per alcuni particolari tipi di birre (la lambic, la gueuze, la kriek e la frambozen).

Luppolo

Il luppolo è una pianta rampicante che si coltiva solo in zone dal clima temperato fresco. Il luppolo viene utilizzato in quanto schiarisce la birra, fa da conservante e migliora la stabilità della spuma. Nella lavorazione artigianale viene utilizzato proprio il fiore del luppolo, mentre nella lavorazione industriale si usa un concentrato.

Acqua

In passato si utilizzava acqua di sorgente, e a seconda della zona cambiava la durezza e la quantità di sali presenti, rendendo ogni birra unica e irripetibile. Ai nostri giorni, l’acqua viene trattata per arrivare a possedere le caratteristiche desiderate.

Tecniche per fare la birra in casa

Chi vuole fare la birra in casa, può scegliere tra 3 tecniche per la produzione:

Fare la birra usando il Kit

Si acquistano dei kit di materiale già pronto e dosato correttamente: occorre seguire le istruzioni, far fermentare, imbottigliare e attendere qualche settimana prima di poter assaggiare.
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Sono in commercio delle latte (kit) contenenti malti già pronti per l’uso. In questo modo si inizia con un mosto già fatto che deve essere semplicemente diluito in acqua e fatto fermentare. Una tecnica questa che non permette di caratterizzare molto la propria birra, ma se i kit sono buoni si potranno ottenere birre artigianali di discreto livello, sicuramente superiori ad alcune birre industriali di bassa qualità. Partire con i kit offre inoltre la possibilità di fare esperienza con l’attrezzatura da hombrewing e cominciare a conoscere la fase di fermentazione del mosto. Tratto da fermentobirra.com
Il costo del kit varia a seconda dei litri di birra che si producono e degli ingredienti, è abbastanza economico.

E+G

Ovvero estratto non luppolato + grani: un po’ più complesso e personalizzabile del kit. Si parte dall’estratto di malto, al quale si possono aggiungere dei grani di malto. L’estratto non contiene il luppolo che, quindi deve essere scelto, dosato e aggiunto al momento giusto.
Per questo sistema si utilizza estratto di malto non luppolato, lievito, luppolo, e quantità relativamente piccole di grani speciali, cioè tipologie di grani che contribuiscono al sapore e colore della birra.

A differenza dei kit, si possono ottenere birre di un certo livello qualitativo e si possono variare molto le tipologie di ingredienti ottenendo quindi ricette personalizzate. Per questo metodo occorre però un’ attrezzatura maggiore e un pò più di esperienza.

AllGrain (AG)

Questo è il metodo più “difficile” e impegnativo. Si parte praticamente dalla materia prima, ovvero i grani maltati: si lavorano per estrarre nella maniera corretta tutte le sostanze di cui si necessita, si aggiunge il luppolo e poi via come per le altre tecniche: si aggiunge il lievito e si fa fermentare, si imbottiglia e, con un po’ di pazienza, finalmente si arriva alla fase della degustazione.

Questo procedimento riproduce al 100% con attrezzature casalinghe il lavoro svolto in un birrificio professionale, dove si sostituisce l’estratto di malto con il malto in grani, appunto come dice il nome All Grain. A differenza dei primi due metodi l’homebrewer dovrà preparare il mosto estraendo dai grani gli zuccheri necessari alla fermentazione. Questo metodo richiede una certa competenza oltre a tanta passione, ad una attrezzatura adeguata e a tempo libero (il processo per realizzare un birra da AG dura mediamente otto ore). Tratto da fermentobirra.com

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