Sempre più consumati da vegetariani e vegani e non solo, le salsicce di tofu, gli hamburger fatti con la soia e cerali e i numerosi altri prodotti che "sembrano" di carne sono stati presi in esame da una ricerca australiana commissionata dalla Heart Foundation e dal Dipartimento Sanità e condotta dal George Institute for Global Health di Melbourne e i cui risultati non sono confortanti.
Cosa ha rivelato la ricerca sulla "finta" carne
Se per scelta salutistica o presunta tale o per scelta etico-morale si sceglie di non consumare carne animale ma preferire i numerosi prodotti industriali di nuova generazione così simili nell'aspetto a quelli classici, bisogna tenere conto che lo studio condotto in Australia ha rivelato che tali prodotti contengono molto, anzi troppo, sale aggiunto e che pertanto un alto consumo degli stessi può arrecare problemi di ipertensione.
L'analisi del campione preso in esame da tale studio ha rilevato che 100 gr di bacon "vegetale" contengono 2 grammi di sale circa, vale a dire un terzo del consumo giornaliero raccomandato e che i tortellini di carne "vegetale" di una certa marca contengono addirittura metà del consumo giornaliero raccomandato.
Questa significativa aggiunta di sale è ovviamente suggerita dalla necessità di rendere più saporiti tali prodotti e di renderli quindi più appetibili dato che gli ingredienti di base utilizzati non lo sono in modo naturale.
Di questo abbiamo conferma dalla nutrizionista di salute pubblica Clare Ferrand che a tal proposito dice che: "Molti di questi prodotti appaiono più sani per effetto del marketing. Quando sappiamo che qualcosa è di base vegetale o con basso contenuto di un qualche ingrediente, abbiamo l'immagine che sia più sano, ma quello di cui non ci rendiamo conto sono i contenuti di sale, grasso o zucchero. E sappiamo che il sale è aggiunto per molte ragioni, e una delle principali è il gusto".
Come comportarsi con i prodotti lavorati vegani/vegetariani
Ma come comportarsi allora nel consumo di questi prodotti? La nutrizionista di salute pubblica Clare Ferrand suggerisce di non partire dal presupposto che tutto ciò che è vegetale faccia assolutamente bene alla salute e consiglia di leggere bene le tabelle delle informazioni nutrizionali riportate sulle singole confezioni per conoscere cosa contengono davvero.
Leggere le etichette è una buona abitudine se si vuole essere sicuri che ciò che stiamo per acquistare sia o no davvero salutare e non al contrario dannoso alla salute.
I vostri commenti
Molto interessante! Ne avevo avuto il sospetto che non fossero prodotti molto sani e soprattutto non “dietetici”.
Oltre al sale eccessivo trovo che alcuni burger vegetali siano troppo grassi, spesso con un eccesso di olio di semi, rendendo il prodotto poco digeribile!
Sì Nico...quando si parla di prodotti elaborati a livello industriale è sempre bene guardare l'etichetta per essere certi di ciò che si sta mangiando. Anche perché un consumatore pensa che un prodotto a base vegetale sia sano...per poi scoprire che contiene un sacco di sale o insaporitori non così salutare :-/
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