Topinambur

Topinambur

Il topinambur, conosciuto anche come topinambour, ha una storia interessante e radici che affondano nel Nord America, dove cresce spontaneamente nelle praterie. Fu introdotto in Europa nel XVII secolo e, in Italia, divenne un alimento di base durante i periodi di carestia grazie alla sua somiglianza con le patate. Nonostante un lungo periodo di oblio, oggi il topinambur è stato riscoperto per le sue proprietà benefiche e la sua versatilità in cucina.

Il nome “topinambur” deriva da una tribù del Brasile, i Tupinambás, con cui è stato erroneamente associato al momento della sua diffusione in Europa. È noto anche con altri nomi, tra cui rapa tedesca, pera di terra e carciofo di Gerusalemme.

Caratteristiche del topinambur

Questo tubero commestibile ha una polpa biancastra e carnosa dal sapore delicato, che ricorda una via di mezzo tra il carciofo e la patata. La sua forma irregolare lo rende facilmente riconoscibile, anche se può risultare un po’ scomodo da pulire. La buccia, che varia dal marrone al viola, nasconde una ricchezza di nutrienti e fibre.

La pianta del topinambur

Il topinambur appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è noto scientificamente come Helianthus tuberosus. Si tratta di una pianta erbacea perenne, molto resistente e adattabile, che può crescere fino a oltre tre metri di altezza. Predilige terreni umidi e prospera vicino a corsi d’acqua, tanto da essere considerata quasi infestante. I suoi fiori gialli, simili ai girasoli, le valgono il soprannome di girasole tuberoso.

Proprietà nutrizionali e benefici

Il topinambur è un alimento leggero e ricco di nutrienti. Contiene poche calorie (circa 25 kcal per 100 grammi) ed è particolarmente ricco di inulina, una fibra solubile che favorisce l’equilibrio della flora intestinale. L’inulina aiuta a regolare la glicemia e migliora la digestione, rendendo il topinambur un alimento ideale per diabetici e persone con disturbi intestinali.

Privo di glutine, è adatto anche per celiaci, oltre che per anziani, bambini e convalescenti.

Come si mangia il topinambur

Il topinambur è un ingrediente estremamente versatile e può essere cucinato come le patate. Può essere fritto, trifolato, trasformato in purè o consumato crudo, mantenendo intatte le sue proprietà nutritive.

  • Cotto: tagliato a cubetti, cuoce in circa 10 minuti se lessato e in 15-20 minuti se stufato.
  • Crudo: lavato e affettato finemente, può essere gustato in insalata, marinato con olio e limone o in pinzimonio.
  • Bagna càuda: nella cucina piemontese, il topinambur è immancabile, servito lessato o crudo come accompagnamento alla tradizionale salsa a base di acciughe e aglio.

Conservazione

I topinambur si conservano in frigorifero, avvolti in sacchetti di carta, o in un luogo fresco e asciutto. Per mantenere inalterate le loro proprietà, è preferibile consumarli freschi.

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