Tisana di frangola

Tisana di frangola

Della frangola, o frangula si utilizza in genere la corteccia essiccata e vecchia di almeno un anno.

Frangola

ATTENZIONE: la corteccia fresca provoca il vomito e non va assunta.

Proprietà lassative della frangola

È considerata un lassativo non irritante in quanto non provoca spasmi ma aiuta ad ammorbidire le feci. Per questo può essere usata anche dalle donne in gravidanza. I suoi principi attivi sono apportati dalla frangulina.
Al contrario di tanti altri lassativi, sia chimici che naturali, la corteccia di frangula ha la caratteristica principale di tonificare le fibre muscolari dell’intestino. Non è una sostanza che irrita o crea assuefazione per cui il suo uso prolungato non è dannoso.

Se ne consiglia l’utilizzo sotto forma di decotto soprattutto nei casi in cui si vogliono ammorbidire le feci e per rendere il processo naturale dell’evacuazione meno doloroso soprattutto in seguito a interventi, o con la presenza di emorroidi o ragadi.

Controindicazioni

Un sovradosaggio causa diarrea con dolori addominali, perdita di potassio e disidratazione.

Le informazioni riportate sono di natura generica e non devono sostituire in alcun caso il consiglio del medico o un’eventuale terapia farmacologica in corso.

Informazioni geografiche

Dove cresce

La frangola, o frangula, è un arbusto comune che cresce nelle nostre campagne.

Informazioni operative

Come preparare una tisana di frangola

Si può preparare una tisana a base di frangola in decotto, facendo bollire 1-3 cucchiaini da caffè di corteccia disseccata in 150 g di acqua per un quarto d’ora.
Si lascia in macerazione per sei ore, quindi si può bere il liquido prima di andare a letto. Ha effetto il giorno dopo.

Informazioni culturali

Curiosità sulla frangola

Nella zona di Bologna in passato si usavano i rami di frangola per fare le cannucce per le pipe.

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