Cous cous

Cous cous

Che cos’è il cous cous

Il cous cous è un alimento primordiale e leggero, tradizionalmente a base di semola di grano duro (Triticum durum), lavorata con una macinatura grossolana per ottenere una farina granulosa. Oggi, per cous cous si intendono anche alimenti preparati con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo, riso o mais. Le sue varianti includono formati fini, medi o grossi, bianchi o bruni, e possono essere cucinati in versione dolce o salata, speziati o semplici. Diffuso soprattutto in Marocco, Algeria e Tunisia, è un piatto base della cucina maghrebina.

Storia e origini

Di origine maghrebina, il cous cous porta con sé tradizione e costumi. La sua lavorazione manuale risale a tempi antichi, quando veniva preparato con metodi semplici e strumenti rudimentali. La tecnica dell’“incocciare” è ancora oggi una pratica tradizionale in alcune regioni del Nordafrica e del Mediterraneo, tramandata di generazione in generazione.

Il cous cous nel mondo

  • Nordafrica: Considerato il piatto nazionale dei Berberi, è consumato con vari tipi di carne (agnello, pollo, montone) o pesce e verdure.
  • Sicilia: A San Vito Lo Capo e lungo la costa trapanese, il cous cous è abbinato alla tradizionale zuppa di pesce. La semola qui è lavorata più grossolanamente rispetto alle versioni nordafricane.
  • Sardegna: Il “cascà” è una variante locale, originariamente povera, con cavolo, ceci e altre verdure, evolutasi in un piatto delle feste.
  • Francia e Belgio: In Francia è il secondo piatto preferito, mentre in Belgio è altrettanto apprezzato.
  • Israele: La versione conosciuta come cous cous in perle ha grani più grossi.
  • Stati Uniti: Spesso utilizzato come tipo di pasta, probabilmente per influsso degli immigrati siciliani.

Come cucinarlo e utensili necessari

La cottura tradizionale del cous cous prevede il passaggio a vapore due o tre volte per ottenere una consistenza morbida e leggera. Questo processo richiede l’utilizzo della cuscussiera, composta da due parti: la base per il brodo (di carne, pesce o verdure) e la parte superiore forata per la semola.

Come si usa la cuscussiera:

  1. Nella parte bassa si aggiunge olio d’oliva, aglio, spezie e il brodo.
  2. Quando il vapore inizia a fuoriuscire, si sistema la semola sgranata nella parte superiore.
  3. Dopo circa 50 minuti, si rovescia il cous cous su un piatto largo, si sgrana con acqua e olio e si ripete il processo.

In alternativa, si può utilizzare il cous cous precotto, facilmente reperibile nei supermercati. Basta aggiungere acqua o brodo bollente e coprire per pochi minuti, mescolando poi con una forchetta.

Ricette con il cous cous

Il cous cous è estremamente versatile:

  • Classico: Con carne di montone, agnello, pollo o manzo, accompagnato da verdure e aromi.
  • Dolce: Con cannella, uvetta, fichi, mandorle e pistacchi.
  • Festivo: Preparato con broccoli, carne di maiale o pesce fritto.
  • Creativo: Aromatizzato con zafferano, erbe o spezie diverse, in abbinamenti originali.

Esempio: Prova la ricetta del “Cous cous tostato dello chef Marcello Valentino” per un tocco gourmet.

Valori nutrizionali

Il cous cous è una fonte di carboidrati complessi, fibre e proteine, con un basso contenuto di grassi. Viene apprezzato per il suo apporto energetico e la sua leggerezza.

Curiosità

Nella tradizione africana, si consuma tutti insieme attorno a un grande piatto, formando palline con le mani, mentre in Italia viene servito come un piatto comune con posate. Un condimento tipico è l’harissa, una salsa piccante a base di peperoncino, aglio e olio d’oliva.

Il cous cous è più di un semplice piatto: è un simbolo di convivialità e cultura, capace di adattarsi a gusti e tradizioni diverse in tutto il mondo.

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