Amaranto

Amaranto

Falso cereale, molto antico e ritenuto sacro è una valida alternativa per chi è intollerante al glutine.

Informazioni generali

Considerata pianta sacra e dell’amicizia dalle origini antiche, pur essendo considerata un cereale dal punto di vista botanico, non lo è in quanto non appartiene alla famiglia delle Graminacee ma a quella delle Amarantacee.
È uno tra i grani più antichi e produce grani sferici e brillanti racchiusi in bellissime spighe rosso porpora, particolarmente ricchi di apporti nutritivi: fibre, proteine e ferro.

La pianta

Pianta di amaranto

Ha portamento eretto, e fusti molto ramificati, che raggiungono i 90-100 cm di altezza. Le grandi foglie, ovali o lanceolate, sono di colore verde scuro, opaco, in alcune varietà hanno colore rossastro o porpora; per tutta l’estate, fino ai primi freddi autunnali, produce particolari infiorescenze allungate, pendule, piumose, di colore rosso, arancio o giallo, contenenti numerosissimi piccoli semi scuri.
La pianta dell’Amaranto viene coltivata anche a scopo ornamentale. In India cresce ad altitudini elevate e in terreni impervi, proprio per queste difficoltà il suo costo è piuttosto elevato. La specie di amaranto autoctona in Italia è una pianta infestante degli orti estivi, capace di crescere rigogliosa anche senza annaffiature. I grani delle sue spighe sono piccolissimi tanto che un grammo ne contiene da 1.000 a 3.000.

Varietà di amaranto

Ci sono oltre 50 specie del genere Amaranthus. Le più note sono quelle coltivate in India, Amaranthus gangeticus e in America, Amaranthus caudatus.

Stagionalità e reperibilità

Si trova tutto l’anno abbastanza facilmente soprattutto nei negozi di prodotti biologici.

I suoi chicchi sono ricchi di proteine e fibre e il suo sapore è gradevole, dolciastro, con sentori di nocciola. Non contiene glutine ed è quindi una valida alternativa per chi soffre di allergie o intolleranze ai cereali convenzionali.

L’amaranto in cucina

  • In cucina si utilizza per le zuppe, crocchette, sformati dolci o salati, barrette energetiche.
  • È ottimo se associato ad altri cereali, in particolar modo al frumento ed al farro.
  • Anche solo per le sue proprietà si può aggiungere ad ogni preparazione a base di cereali: da solo può completare una minestra, con il riso rende il piatto più croccante, con il frumento diventa un piatto nutriente, addolcisce orzo e farro mentre con il miglio diventa quasi una crema su cui stendere verdure, o legumi.
  • Si sconsiglia l’abbinamento a latticini, carne e uova.

Come cuocere l’amaranto

Prima di tutto lavarlo in abbondante acqua corrente, poi l’amaranto va bollito in un quantitativo di acqua pari a 3 volte quello dei chicchi per 30/40 minuti, mentre ne bastano 20 in pentola a pressione. Non mescolare e lasciare riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta per permettere ai chicchi di gonfiarsi. I grani possono essere tostati in una padella antiaderente con un filo di olio, come per i pop corn, oppure soffiati.

Amaranto cotto

I chicchi di amaranto, quando vengono bolliti tendono ad aggregarsi sottoforma di una massa gelatinosa che può risultare sgradita. Per evitare questo inconveniente il consiglio è di cucinarlo insieme ad altri cereali come orzo o riso nella misura del 15-20% migliorandone il sapore e il valore nutritivo.

Altri utilizzi

In India dove un’altissima percentuale di bambini soffre di carenza di ferro, spesso vengono inserite nella dieta le foglie di amaranto, che ne contengono molto più degli spinaci.

Informazioni geografiche

L’amaranto era un alimento base per gli Aztechi e le civiltà pre-colombiane.

Informazioni nutrizionali

L’amaranto possiede grandi quantità di aminoacidi che lo rendono un alimento ricco di proteine con un valore nutrizionale più elevato rispetto ad altri cereali. L’amaranto è povero in sodio e non contiene grassi saturi.

Utile per non ingrassare

Si tratta di un cereale “amico” per chi vuole evitare o limitare l’ingrassamento. Molto di più che il frumento, anche di quello integrale, riduce i possibili picchi di insulina che derivano dalla sua assunzione, avendo un Indice Glicemico più basso grazie alla maggiore presenza proteica e al contenuto più elevato di fibra indigeribile. Essendo a base di fibre insolubili (cellulosa, emicellulose, lignina) che aumentano la massa fecale accelerandone il transito intestinale, l’amaranto aiuta a combattere la stitichezza.

Celiachia

L’amaranto è naturalmente privo di glutine. Consultare il medico di fiducia.

Calorie

100 gr di prodotto contengono 374 Kcal.

Informazioni culturali

Le origini etimologiche del suo nome derivano dal greco amarantos che significa “che non appassisce”. Per questo motivo i Greci la consideravano la pianta dell’amicizia, della stima reciproca ed espressione di tutti i sentimenti veri immutabili nel tempo. In India è conosciuto anche come “ramdana”, ovvero “il buono grano”.

Nella storia

L’amaranto era sfruttato a fini alimentari dagli Aztechi e dagli Incas che lo consideravano sacro. I romani attribuivano all’Amaranto il potere di tenere lontana l’invidia e la sventura. Dopo l’arrivo dei conquistadores spagnoli in Messico all’inizio del 1500 l’amaranto era quasi scomparso in America per esser poi riscoperto verso il 1970. Nel frattempo l’amaranto si era diffuso in tutto il mondo soprattutto al posto del grano in Africa, India e Nepal. Nel periodo ‘600-‘800 l’amaranto veniva utilizzato per ornare vestiti e abiti, in quanto si pensava fosse in grado di donare benessere fisico. Dagli anni 60’ tornò di moda coltivarlo negli Stati Uniti e successivamente si diffuse anche in Europa come pianta ornamentale. Nella mitologia greca si narra che le dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; in tale contesto era, dunque, utilizzato per ottenere protezione e benevolenza.

Il color amaranto

Color amaranto

Pianta sacra a tutti gli effetti, ancora oggi il nome “amaranto” identifica anche un colore, una tonalità di rosso vivo, che era estratto dalle spighe e dalle foglie della pianta per usi rituali quando era necessario simulare il sangue della vittima sacrificale.

Frati e amaranto

I frati al seguito dei conquistadores spagnoli vietarono ogni tipo di coltivazione di amaranto per il motivo che questa pianta veniva adorata e mangiata facendo dei pupazzetti a forma di dio, considerati blasfemi.

Nelle altre lingue

  • In Inglese si traduce: amaranth
  • In Francese: amarante
  • In Spagnolo: amaranto
  • In Tedesco: amarant

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