Zuppa alla Valpellinentze

Zuppa alla Valpellinentze

La Zuppa alla Valpellinentze, specialità della Valle d’Aosta, è un piatto povero, nato nelle cucine di montagna, capace di riscaldare i pastori al ritorno dai pascoli e diventato oggi un simbolo della convivialità alpina.

Siamo davanti a una zuppa che racconta la semplicità della vita contadina e la capacità di trasformare ingredienti essenziali in un comfort food autentico: pane di segale raffermo, verza, fontina DOP e brodo. La cottura lenta lega tutto in un abbraccio di sapori, mentre la gratinatura in forno regala la crosticina dorata che fa venire voglia di affondare il cucchiaio subito.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 verza grande e fresca
  • 8 fette di pane di segale raffermo
  • 250 g di Fontina DOP valdostana
  • 1,5 l di brodo di carne (preferibilmente di manzo)
  • 40 g di burro
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato fresco q.b.

Procedimento

Dopo aver lavato con cura la verza, va tagliata a strisce sottili. In una pentola capiente si lascia bollire dell’acqua salata, e lì la verza si tuffa per pochi minuti, giusto il tempo di ammorbidirsi. Questo passaggio serve a eliminare eventuali note amare e a prepararla alla lunga cottura che la renderà tenera e saporita.

Nel frattempo, si prepara il pane di segale, che non deve essere fresco ma raffermo. La tradizione insegna che la cucina di montagna non sprecava nulla: quello che avanzava diventava ingrediente prezioso per nuove ricette. Le fette vanno leggermente tostate, magari in forno o in padella, così da acquisire croccantezza e resistere al brodo senza disfarsi subito.

La Fontina DOP, vera anima della zuppa, va affettata sottilmente. Questo formaggio, prodotto solo in Valle d’Aosta con latte di mucca valdostana, ha una pasta morbida e un sapore inconfondibile, capace di sciogliersi e avvolgere ogni cucchiaiata.

È il momento di assemblare: in una teglia da forno dai bordi alti (tradizionalmente si usavano le pirofile di coccio), si alternano strati di pane, verza e Fontina, un po’ come fosse una lasagna di montagna. Ogni strato va inumidito con il brodo caldo di carne, che penetra lentamente, profumando e legando i sapori. Lo strato finale deve essere generoso di Fontina, che in cottura creerà la gratinatura.

La zuppa entra in forno caldo, a 180°C, per circa 40 minuti. Quando la superficie diventa dorata e leggermente croccante, la zuppa è pronta.

Prima di portarla in tavola, una spolverata di pepe nero fresco e qualche fiocchetto di burro completano l’opera.

Consigli e abbinamenti

La Zuppa alla Valpellinentze va servita caldissima, direttamente nella teglia di coccio, da cui ciascuno attinge la propria porzione. È un piatto unico, ricco e sostanzioso, perfetto per una cena invernale. In Valle d’Aosta si accompagna con un bicchiere di Torrette Superiore DOC, vino rosso locale a base di petit rouge che con la sua morbidezza e freschezza bilancia la ricchezza della Fontina.

Per un tocco più moderno, potete provare a sostituire parte del brodo con un fondo vegetale, rendendo la zuppa più leggera, o usare pane integrale al posto del segale. Ma la versione autentica resta quella che tramanda i sapori di un tempo: rustica, semplice, irresistibile.

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