Pollo con i peperoni

Il pollo con i peperoni è un piatto che racconta l’estate romana in tutta la sua veracità. Una ricetta semplice ma intensa, che profuma di domenica in famiglia, di padelle fumanti e di pane pronto a fare la scarpetta. La sua origine è popolare, legata alla cucina casalinga del Lazio, e in particolare alla festa di Ferragosto, quando il pollo arrosto con contorno di peperoni in umido diventava rito. Oggi, il piatto si è evoluto in una preparazione unica e generosa, in cui carne e ortaggi cuociono insieme per esaltarsi a vicenda.
Nel piatto finito il pollo è tenero, succoso, ben rosolato all’esterno, mentre i peperoni sono morbidi e caramellati, impregnati del sugo della carne e del pomodoro. Un equilibrio perfetto tra dolcezza e sapidità, tra acidità e profondità. Prepararlo richiede pochi ingredienti ma attenzione ai tempi e alla fiamma: ogni passaggio conta per ottenere il massimo sapore.
Ingredienti per 4 persone
- 1 pollo intero (1,2-1,5 kg) tagliato a pezzi oppure 1 kg di cosce e sovracosce
- 3 peperoni grandi (rossi e gialli)
- 400 g di pomodori pelati o polpa di pomodoro
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cipolla dorata
- 1 rametto di rosmarino
- ½ bicchiere di vino bianco secco
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
Procedimento
Scegli un pollo ruspante, tagliato a pezzi non troppo piccoli, con la pelle che in cottura diventerà croccante e saporita. Dopo averlo tamponato con carta assorbente, il pollo va fatto rosolare in una padella capiente con un giro generoso di olio extravergine d’oliva e due spicchi d’aglio schiacciati. Il fuoco deve essere vivace, perché la carne deve dorarsi bene su tutti i lati, senza cuocere troppo velocemente. È qui che si forma la crosticina, il segreto del gusto.
Nel frattempo, si tagliano i peperoni a falde, eliminando i semi e le parti bianche. Vanno poi affettati in strisce larghe, in modo che mantengano consistenza. A parte, si trita finemente una cipolla e si lascia stufare in un’altra padella con un filo d’olio e un pizzico di sale. Dopo pochi minuti si aggiungono i peperoni, che devono cuocere a fuoco medio finché cominciano ad ammorbidirsi. Questa doppia cottura è importante: evita che i peperoni diventino troppo acquosi nel sugo del pollo.
Quando il pollo è ben rosolato, si sfuma con mezzo bicchiere di vino bianco, lasciandolo evaporare completamente. A questo punto si uniscono i pomodori pelati, schiacciati con una forchetta o passati al setaccio se si desidera un sugo più fine. Si regola di sale e pepe, si aggiunge un rametto di rosmarino e si lascia cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti, coperto.
Solo a questo punto si aggiungono i peperoni già ammorbiditi. Il pollo deve cuocere ancora mezz’ora abbondante, finché la carne non risulta tenera e il sugo ben ristretto. Se il fondo dovesse asciugarsi troppo in cottura, si può aggiungere un po’ d’acqua calda o brodo leggero. L’importante è che il condimento rimanga denso e avvolgente.
A fine cottura, si elimina il rametto di rosmarino, si aggiusta eventualmente di sale e si lascia riposare qualche minuto prima di servire. Il pollo con i peperoni dà il meglio di sé tiepido, quando i sapori si sono assestati e la scarpetta diventa obbligatoria. Accompagnalo con patate al forno, pane casereccio o una polenta morbida se la stagione è più fresca. E se vuoi restare fedele alla tradizione romana, non dimenticare di servirlo il 15 agosto, come da rituale.
Si conserva bene in frigorifero e il giorno dopo è ancora più buono, come tutte le ricette in umido.