Liquore alla liquirizia (ricetta originale calabrese)

Liquore alla liquirizia (ricetta originale calabrese)

In Calabria, la liquirizia da secoli cresce spontanea sulle coste ioniche, in particolare nella zona di Rossano, dove il clima secco e il terreno argilloso regalano radici dal sapore inconfondibile: dolce, amarognolo e persistente. Dal loro estratto nasce uno dei liquori più amati della tradizione calabrese, il liquore alla liquirizia, digestivo naturale e simbolo di convivialità.

Bastano pochi ingredienti, ma serve cura e pazienza, perché ogni passaggio, dall’infusione all’imbottigliamento, contribuisce a creare quella consistenza vellutata e quel gusto deciso che lo rendono unico.

Ingredienti per 4 persone

  • 80 g di liquirizia pura in polvere (meglio se calabrese D.O.P.)
  • 500 ml di alcool puro per liquori (95°)
  • 500 ml di acqua naturale
  • 400 g di zucchero semolato

Procedimento

Il cuore di questo liquore è la liquirizia in polvere. È importante sceglierla di ottima qualità, senza zuccheri aggiunti, dal colore bruno intenso e dal profumo netto. In Calabria la tradizione vuole che si usi quella ottenuta dalla radice di Glycyrrhiza glabra, essiccata e poi ridotta in polvere sottile.

In una casseruola dal fondo spesso versa l’acqua e aggiungi lo zucchero. Accendi il fuoco dolce e lascia che lo zucchero si sciolga lentamente fino a creare uno sciroppo limpido e lucido. Non avere fretta: deve sobbollire piano, senza mai arrivare a bollore. Quando lo zucchero si è completamente sciolto, spegni il fuoco e lascia raffreddare per qualche minuto.

Aggiungi la polvere di liquirizia allo sciroppo tiepido e mescola con una frusta fino a ottenere una crema scura e omogenea. La liquirizia tende a depositarsi sul fondo, quindi è bene lavorarla con pazienza per farla sciogliere completamente.

Lascia raffreddare il composto, poi aggiungi l’alcool a filo, mescolando lentamente per amalgamare tutto. Il risultato sarà un liquido denso e scuro, quasi vellutato. Copri con un coperchio o con pellicola e lascia riposare a temperatura ambiente per almeno 24 ore.

Trascorso il tempo, filtra il liquore con un colino a maglie strette o, meglio ancora, con una garza fine per eliminare eventuali residui di polvere. Versa il liquore in bottiglie di vetro pulite e ben asciutte, chiudile ermeticamente e riponile in un luogo fresco e buio.

Qui arriva il passaggio più difficile: l’attesa. Il liquore alla liquirizia ha bisogno di almeno due settimane di riposo prima di essere degustato. In questo tempo, i sapori si armonizzano e la consistenza diventa più densa e setosa.

Servilo ben freddo, quasi ghiacciato, dopo i pasti. È un ottimo digestivo, ma anche un compagno ideale per i dolci al cucchiaio o il gelato alla vaniglia. In Calabria, c’è chi lo aggiunge al caffè per un tocco aromatico e chi lo usa come ingrediente segreto nei dolci al cioccolato.

Oltre a essere deliziosa, la liquirizia ha proprietà digestive, espettoranti e antinfiammatorie. È ricca di glicirrizina, una sostanza naturale che dona il suo caratteristico sapore dolce e aiuta a lenire lo stomaco. Non è un caso che in Calabria la chiamino “l’oro nero della costa ionica”: preziosa, autentica e profondamente legata alla sua terra.

Il liquore alla liquirizia si conserva fino a sei mesi in dispensa, ma sicuramente finirà prima della data di scadenza.

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