Involtini di pesce spada

Involtini di pesce spada

Gli involtini di pesce spada racchiudono l’anima della cucina siciliana: ingredienti semplici, ma pieni di personalità.

Il pesce spada è una fonte eccellente di proteine nobili, povero di grassi ma ricco di acidi grassi omega-3, alleati del sistema cardiovascolare. L’aggiunta di uvetta e pinoli tipici di questa ricetta arricchisce il piatto di fibre, minerali e antiossidanti naturali. Una delizia leggera che non rinuncia al gusto e alla tradizione.

Ingredienti per 4 persone

  • 8 fettine sottili di pesce spada (circa 400 g)
  • 100 g di pangrattato
  • 30 g di uvetta
  • 30 g di pinoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • Prezzemolo fresco tritato q.b.
  • 40 g di pecorino grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati (facoltativo)

Procedimento

Le fette di pesce spada devono essere sottili ma integre, tagliate in modo regolare dal vostro pescivendolo di fiducia. Se sono troppo spesse, si faticherà ad arrotolarle; se sono troppo sottili, rischieranno di rompersi. Una via di mezzo perfetta, che consenta di ottenere otto involtini ben compatti, è l’ideale per questa preparazione.

In una padella antiaderente, scalda un filo d’olio e tosta delicatamente il pangrattato, finché non diventa dorato e fragrante. Spegni il fuoco e trasferiscilo in una ciotola capiente. Aggiungi l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida, i pinoli leggermente tostati, uno spicchio d’aglio tritato finemente o schiacciato con lo spremiaglio, una generosa manciata di prezzemolo fresco, il pecorino grattugiato, sale, pepe e un filo d’olio. Mescola fino a ottenere un composto umido, ben legato e profumato. Se vuoi aggiungere un tocco in più, puoi incorporare anche dei capperi dissalati tritati: daranno una nota sapida e intensa, perfetta con il pesce.

Prendi le fettine di pesce spada e stendile su un tagliere. Con un cucchiaio, distribuisci il ripieno su ciascuna fetta, lasciando liberi i bordi. Arrotola delicatamente, chiudendo l’involtino su sé stesso. Se necessario, puoi fermare ogni involtino con uno stecchino, oppure infilzarne più di uno su uno spiedino di legno, come si fa tradizionalmente nelle versioni alla griglia.

Disponi gli involtini in una teglia leggermente unta, con la parte della chiusura rivolta verso il basso. Irrora la superficie con un filo d’olio, un po’ di succo di limone e, se vuoi un tocco ancora più rustico, spolvera con altro pangrattato. Inforna in forno statico già caldo a 180°C per circa 15-20 minuti: il tempo giusto per dorare l’esterno e mantenere morbido l’interno.

Al momento di servire, puoi accompagnarli con una fresca insalata di finocchi e arance, oppure con un contorno più deciso come le patate al forno aromatizzate al rosmarino. Sono perfetti anche da gustare a temperatura ambiente, magari durante un pranzo estivo in terrazza con un buon bicchiere di vino bianco siciliano.

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