Piani cottura a induzione

Pro e contro e 1000 consigli utili per l'acquisto e l'uso

Piani cottura a induzione
Piano cottura ad induzione

L'ultima evoluzione in cucina è il fornello che cuoce i cibi senza fuoco, fiamme o piastre roventi.
In Italia i piani cottura a induzione sono una novità mentre nel resto d' Europa si usano già da qualche tempo e addirittura sono imposti in alcuni condomini dove sono vietati gli impianti a gas.

Come funziona l'induzione

Il piano cottura a induzione funziona con la corrente elettrica: una bobina genera un campo magnetico, che produce calore direttamente nel fondo metallico della pentola, e che quindi si riscalda rapidamente, come si vede nello schema di funzionamento qui sotto.
Schema piano a induzione

La superficie del piano si riscalda soltanto sotto la pentola, per effetto del calore prodotto dalla stessa. Il rischio di scottature è quindi molto limitato. Per esempio cuocendo la pasta, la superficie rimarrà intorno ai 100°C.
È molto veloce nel portare a ebollizione l'acqua e nel raggiungere la temperatura.
È facile da pulire ed esteticamente piacevole.
Ci sono modelli con comandi a tasti a sfioramento o a manopola.

Informazioni generali

Utilizzo principale

Come una normale cucina a gas o elettrica si utilizza per cucinare qualsiasi pietanza.

Consumi

Il contatore per la fornitura elettrica dev'essere dimensionato adeguatamente in quanto il normale contratto da 3KW non è generalmente sufficiente per alimentare contemporaneamente le quattro zone di cottura messe alla massima potenza e gli altri elettrodomestici della casa. Esistono piani cottura dotati di un sistema per l'ottimizzazione dei consumi in grado di mantenere un basso tenore di assorbimento, solitamente entro i 3KW massimi.

Differenze con le piastre in vetroceramica

Esteticamente uguali ai piani in vetroceramica, la differenza sta nel fatto che nella piastra in vetroceramica c'è la resistenza che si scalda, quindi anche la piastra è calda, mentre in quelli a induzione, la piastra rimane fredda, si scalda solo il fondo del tegame.

Pregi dell'induzione

Velocità

  • Scaldano molto in fretta. 2 litri di acqua vengono portati ad ebollizione in circa 5 minuti contro gli 8 minuti necessari con un fornello a gas.
  • Risparmio medio del 40% nel tempo di ebollizione.
  • Il calore è costante ed omogeneo evitando che i cibi attacchino subito al fondo, si possono quindi ridurre i condimenti e i grassi.
  • Per scaldare lo stesso contenuto, tramite l'utilizzo di un fornello a gas ci vuole più tempo ed il calore non è irradiato in maniera uniforme su tutta la pentola, questo perchè mentre un fornello a gas trasferisce il calore attraverso il fuoco SOTTO LA PENTOLA, il piano ad induzione produce calore direttamente NEL FONDO DELLA PENTOLA.

Costo di esercizio

  • Il costo del consumo in bolletta è poco superiore ai tradizionali fornelli a gas metano, pochi Euro all'anno in più, ed è inferiore rispetto al GPL. Fino al 50% in meno rispetto al GPL in bombole da cucina (a 2€/Kg).
  • Anche per chi ha il riscaldamento centralizzato e mantiene un allacciamento del gas solo per i fornelli, l'induzione è la soluzione ideale e si spende meno. Si eliminano i costi fissi dell'allacciamento del gas, molto più alti dei mc consumati. Inoltre si elimina totalmente il pericolo di fughe di gas in casa e si possono chiudere le fessure di areazione in cucina.
  • I costi di esercizio sono inferiori rispetto agli altri tipi di fornelli elettrici. Inoltre si consuma energia solo quando la pentola è appoggiata sulla piastra. Alto rendimento e minima dispersione di calore. Le altre tipologie di piani cottura (gas, elettrici...) ne disperdono una buona parte.

Sicurezza

  • Quando si leva la pentola la zona si spegne, non lo si può dimenticare acceso, non si attiva accidentalmente al contatto con oggetti metallici di piccole dimensioni come posate, anelli, bracciali, ecc.;
  • Il piano in vetroceramica circostante rimane freddo;
  • Evita il rischio del pericolo di fughe di gas e i rischi connessi alla fiamma libera.
  • Certamente è un prodotto consigliato agli anziani, maggiormente soggetti a rischio incendi e scottature.
  • La maggior parte dei campioni testati da Altroconsumo si spegne automaticamente nel momento in cui il liquido arriva al piano cottura.

Facilità di pulizia

  • Il piano è totalmente liscio ed ermetico, un colpo di straccio umido e torna pulito, non vi si attacca nulla.

Silenziosità

  • Il piano cottura può generare qualche rumore alle alte potenze, che vengono però impiegate per breve tempo. Per il resto, non c'è il rumore dei bruciatori dei piani a gas.

Estetica

  • Offre gradevolezza estetica.

Svantaggi dell'induzione

  • Ci sono controindicazioni per chi porta il pace-maker o defibrillatori.
  • Richiede pentole adatte, ma oggi se ne trovano di molte marche, anche a prezzi molto contenuti.

Assorbimento

  • Per poter utilizzare le piastre con maggiore comodità ed evitare distacchi del contatore sarebbe opportuno disporre di più dei 3 kW di contratto, disponibili generalmente in Italia per le abitazioni. 4,5 o meglio 6 kW sarebbero consigliati, specialmente per chi ha anche condizionatori, boiler o pompe di calore.
  • Con il sistema tariffario attuale l'aumento dei kW non comporta un aggravio eccessivo dei costi fissi (circa 60-70€ all'anno in più per avere 6kW, rispetto ai 3kW) e non cambia il prezzo del kWh consumato. Per i dettagli chiedete al vostro fornitore di energia. Questo aumento, se necessario, è però ampiamente ripagato dai vantaggi dell'induzione.
  • Inoltre oggi si può scegliere la potenza di contatore liberamente a passi di 0,5 kW, fra 3 e 6 kW. Oltre i 6 kW, con passi di 1 kW. Contro i distacchi del contatore viene in aiuto anche la funzione di limitazione della potenza massima, presente in molti modelli. Se viene impostata per una potenza troppo bassa, viene però limitato troppo l'utilizzo delle piastre.

Installazione

Nel mobile bisogna garantire spazi e aperture previste di areazione per il corretto raffreddamento del piano, come indicato nelle specifiche di montaggio. Altrimenti se ne accorcia la vita.
Nella sezione sottostante dei Commenti puoi trovare molte risposte ai tuoi dubbi riguardo l'installazione e non solo.

Quali pentole usare

  • Pentole idonee sulle quali il fabbricante abbia indicato che sono adatte per cucinare a induzione, o con fondo in ACCIAIO INOX.
  • Un metodo per verificare se la pentola è idonea alla cottura a induzione consiste nell'accostare un magnete alla pentola, se viene attirato, molto probabilmente la pentola è adatta alla cottura ad induzione.

Scegli le tue ► padelle e pentole per induzione

Quali pentole non usare

  • Pentole con il fondo interamente di alluminio, rame, vetro, terracotta, o ceramica.
  • Non è vero che bisogna evitare l’uso di mestoli metallici e che si debbano usare solo quelli di legno.

Caffettiera per l'induzione

Anche per fare il caffè esistono delle moka idonee.

Come pulire

Facile e veloce da pulire. Seguire le istruzioni in dotazione con l'elettrodomestico.

Reperibilità e costo

Sono ormai molto facili da reperire. Si parte da circa 300 € per un buon piano da 60 cm a 4 piastre, e da circa 450 € per un buon piano da 80 cm con 4 piastre (prezzi validi per i negozi online). Da notare che ci sono piani a gas di prezzo simile e anche maggiore.
Scegli tra i migliori ► piani cottura a induzione.

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Redazione Alimentipedia

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I vostri commenti

Desidero approfondire l'argomento sul tipo di pentole da acquistare e conoscere i fornitori che sono presenti a Roma. Grazie

posso sapere i costi del piano cottura ad induzione? In Abruzzo, specificatamente in provincia dell'Aquila, dove posso trovarlo? é necessario un contratto per luce superiore a 3 Kw?
Grazie

Vorrei far presente che non è assolutamente vero che è necessario un contatore superiore allo standard dei 3Kw. Io personalmente ho un piano ad induzione AEG modello 78031KF-MN da 6 anni, un modello senza autolimitatore di potenza (come quelli che ci sono oggi sul mercato) ed una wattaggio totale di 7,4Kw con un contatore da 3kw. Il wattaggio totale si riferisce a tutte e 4 le placche accese al massimo contemporaneamente, cosa che non avviene mai, neanche con il gas. Ed io sono un amante della cucina e a casa nostra si cucinano (non scaldano) due pasti al giorno e abbiamo due bambini. Anche con i fornelli a gas non si tengono mai accesi tutti alla massima potenza: generalmente ce ne può essere uno al massimo, con l'acqua della pasta per esempio, e poi uno che va pianino per preparare il sugo, e magari un'altro per scaldare il secondo che è stato preparato precedentemente... più di così, in una famiglia non credo che si faccia. Noi ce l'abbiamo fatta benissimo, imparando a controllare la potenza utilizzata e, ovviamente, senza accendere allo stesso tempo anche il forno, la lavatrice, la lavastoviglie e il ferro da stiro. Vi assicuro che si riesce benissimo a gestire tutto, con un po' di accortezza.
E il risparmio finale è assicurato: dimenticate le spugnette che diventano nere per lavare le griglie del gas, tutti i detersivi sciogligrasso, le retine, il "grattamento", il tempo perso, le incrostazioni, le pentole annerite esternamente...
E le pentole adatte, oggi, le trovate dovunque, anche nei supermercati, a prezzi accessibilissimi. Un solo suggerimento: prendetele con il fondo spesso, altrimenti i cibi vi si bruceranno molto facilmente.
Da quando l'ho preso io (che l'ho scoperto quando vivevo in Spagna), l'ha preso anche mio fratello, inizialmente molto scettico, e poi anche i miei, e due amici, e mia suocera...
Noi abitiamo in un appartamento di 120mq e, cucinando due volte al giorno, avendo tutti elettrodomestici classe A e A+ o ++ e lampadine a basso consumo, paghiamo una bolletta di media intorno ai 40 euro a bimestre.
Se avete domande non esitate, sarò ben contento di farvi conoscere un'esperienza reale e non fatta sui cataloghi, come posso facilmente dedurre (da utilizzatore diretto) da quello scritto in quest'articolo ed anche in altri in giro per la rete.

Salve...vorrei chiedere un informazione...io sto' per acquistare una cucina a induzione..ho gia' le pentole adatte....ma la caffattiera della bialetta va' bene oppure no?Ringrazio anticipatamente

Ciao Pupetta. Per l'induzione ci sono caffettiere apposite. Puoi guardare per esempio quella che abbiamo proposto nella tabellina sopra, venduta da Amazon :-)

Mentre le pentole ad induzione si possono utilizzare solamente su cucina ad induzione o su altri piani cottura che non sono ad induzione?Grazie della disponibilita'

@EGIDIO: Salve Egidio, siamo in fase di scelta e c'è la possibilità concreta che acquisteremo un piano cottura integrale ad induzione. Io e mia moglie abbiamo ancora alcuni dubbi relativi alla potenza in uso. Solitamente ci può capitare di avere la lavatrice attiva, un pc acceso e una televisione funzionante (più qualche luce) mentre prepariamo da mangiare. In un prospetto simile vi siete mai trovati? Nel caso vi è mai saltata la corrente?

Sugli effettivi consumi annui avete notato aumenti rilevanti o eventuali risparmi?

Grazie della collaborazione.

Marco

Molto chiaro il commento di Egidio,
stiamo per acquistare un piano cottura ad induzione e visto il costo abbiamo preferito documentarci ma non dai cataloghi o dai rivenditori (alcuni pro alcuni contro), quindi trovo ottimo il commento di Egidio che ringrazio. Non esitero' a chiedere eventuali altre delucidazioni alla redazione.
grazie

Caro Marco,

In teoria è molto facile farsi i conti, basta sommare i wattaggi. Tieni presente che la placca più potente dell’induzione, col boost, può arrivare a 2,2Kw (la quantità di energia utilizzata dipende da quanta potenza vuoi al fornello), e una lavatrice, in fase di riscaldamento dell’acqua, intorno ai 2Kw: pertanto se le usi tutte e due contemporaneamente, con boost attivo e la lavatrice all’inizio ciclo (quando scalda l’acqua) con lavaggio ad alte temperature è facile che ti salti il contatore. Basterebbe non usarle tutte e due contemporaneamente ma, ripeto, sono due situazioni difficilmente proponibili o facilmente evitabili (il boost lo usi solo per far bollire l’acqua per la pasta, per il resto andrai sempre intorno ai 1-1,5kw): basta non accendere la lavatrice mentre si cucina o metterla un attimo in pausa se è già partita. Per la tv o il pc con qualche lampadina non dovrebbero esserci problemi, dato che noi abbiamo un pc, un NAS e il router sempre accesi, e a volte la tv, e qualche lampadina accesa c’è sempre, fossero anche solo quelle della cucina la sera, anche se sono tutte assolutamente a risparmio quindi il consumo è davvero minimo. Magari ogni tanto, soprattutto agli inizi, la luce saltava, ma il contatore era giusto vicino alla porta d’ingresso per cui ci voleva poco a riaccenderlo. E poi è stata tutta una questione di imparare a dosare. Ovviamente passare al 4,4kw sarebbe già una sicurezza praticamente totale, ma oltre questo credo sia davvero inutile. E comunque noi ci siamo riusciti per anni.

Per quanto riguarda i consumi sulle bollette, noi siamo passati da un bilocale con cucina a gas e tv a tubo catodico all’appartamento da 120mq con cucina a induzione e tv a led (che consuma molto di più di un tubo catodico!) le nostre bollette son passate da una media di €36 a bimestre a €40 a bimestre: tenendo presente anche gli aumenti delle tariffe (e il risparmio sul gas cucina non utilizzato) direi che la differenza è minima. Bisogna comunque considerare il risparmio in altri aspetti: il gas (sostituito dall’elettricità) e poi gli sgrassatori, gli sciogli incrostazioni, le retine, le spugnette, i guanti, il tempo…e poi l’usura dell’acciaio che prima o poi si graffia, e delle griglie che cominciano a sverniciarsi, ad essere brutte, ad arrugginirsi alle estremità… e le pentole che si anneriscono, e se scola qualcosa sul bordo esterno si incrosta e si brucia e lo devi pulire… Se girate per internet trovate anche qualche sito che calcola esattamente il consumo di energia per scaldare un litro di acqua con il gas e con l’induzione e alla fine la spesa è praticamente uguale.

Un ultimo consiglio per la scelta del piano ad induzione:
- scegliete un piano con i bordi in metallo (soprattutto sui lati destro e sinistro) perché gli altri, se sporgenti e non a filo, potrebbero scheggiarsi facilmente urtandoli con le pentole. (quelli a filo personalmente non mi convincono: fare il taglio del piano di lavoro con precisione assoluta è impossibile, e quando comincia ad infilarsi lo sporco nello spazietto, anche se strettissimo, tra il piano cottura e il piano di lavoro… e poi dovrete pulirlo e cercherete di infilarci uno stecchino, la punta di un coltello… e il buco si allargherà di più e lo sporco che entrerà sarà maggiore… è un circolo!)
- scegliete un piano con i controlli singoli per ogni placca e non quelli con il tasto per scegliere la placca e poi il comando unico per tutti per regolare la potenza: in caso d’urgenza, tipo l’acqua della pasta che sta passando il bordo, potreste trovarvi nel panico e metterci un po’ per scegliere il tasto corretto della placca e… intanto il danno è fatto! E parlo per esperienza personale. Personalmente, avendone provati diversi, consiglio senza dubbi AEG o Rex: non c’è paragone con Siemens/Bosh/Neff (che sono lo stesso gruppo), come dettagli ma soprattutto come prestazioni e resa finale.

Le macchinette del caffè sono un discorso a parte: la maggior parte di questi apparecchi non “vede” oggetti con un diametro inferiore ai 10/12 cm (sempre che siano specifici per l’induzione: guardate che ci sia il simboletto) (in realtà il piano dei miei, un vecchio modello dell’IKEA “vede”, anche se non sempre e con un po’ di difficoltà, anche una moka in acciaio da 7cm che non è specifica per l’induzione) pertanto la maggior parte delle moke da caffè no verrà letta se non ha un diametro sufficiente. Se ci fate caso tutte le moke da induzione sono almeno per 2 tazze, generalmente 3: non ce ne sono per 1 tazza, quindi la cosa si complica. Potreste scegliere una moka normale ed usare un disco “riduttore” che è una base induzione-compatibile che si scalda e su cui appoggiate la moka non compatibile (in realtà potete sostituire la base con un pentolino di dimensioni adeguate, sempre per esperienza personale, che vi costerà molto meno, purché la base sia spessa) e regolate la placca a non più di metà della potenza, altrimenti il riduttore (o il pentolino) si surriscalda e la cucina si spegne in automatico, dato che hanno tutte un sensore di temperatura. Tra parentesi: non mettete mai una pentola vuota sulla placca accesa per lo stesso motivo: potrebbe storcersi il fondo per la temperatura! Questa soluzione però comporta un consumo maggiore dato che la placca regola il funzionamento in base a tutto il riduttore e poi il caldo passa dal riduttore alla moka ma viene anche disperso dalla superficie del riduttore non coperta dalla moka. (Per inciso: queste cucine regolano quanta parte della placca viene utilizzata in base alla superficie della base della pentola.)

Per il motivo di cui sopra (surriscaldamento veloce della base della pentola) scegliete pentole e padelle con un fondo spesso. Potete usare anche la bistecchiera ma che sia pesante. Io ne avevo presa una leggerina dalla coop e al primo utilizzo mi si è bombata!

Un suggerimento ancora per la moka: esiste una caffettiera della Giannini, che si chiama Giannina, di cui è stato rifatto un restyling un paio di anni fa, che è adatto all’induzione: io ho i modelli vecchi in acciaio (da diversi anni, e ne sono letteralmente innamorato!), per 1 e per 3 tazze, che uso col trucco del pentolino (il modello da 3 tazze è quello che hanno anche i miei e che viene “visto” dal loro piano. Ma quello per 3 tazze ha l’imbuto reversibile e si può usare per 1 o 3 tazze. Questo modello (e non quello da 1 tazza) nel restyling è stato reso adatto all’induzione e ha sempre l’imbuto per 1 o 3 tazze, e sarà il mio prossimo acquisto, così mi libero del pentolino, perché a casa il caffè lo bevo solo io e la moka da una tazza per l’induzione, tranne questa reversibile, non esiste.

Spero che non si pensi che faccio pubblicità alle ditte, con le quali non ho nulla a che fare: sono un insegnante! Se qualche moderatore dovesse cancellare i nomi e qualcuno fosse interessato, fatemelo sapere e ci scriviamo in privato!

Un’ultima cosa: tenete presente che l’impianto di casa è fatto per un contatore di 3,3kw, e per elettrodomestici che non superano quel wattaggio. Oggi esistono in commercio molti piani ad induzione in cui c’è un limitatore di potenza che si può regolare da 1,5 sino al massimo della potenza totale, e così, anche se voi mettete le placche alla massima potenza, la cucina non userà tutta l’energia ma si bloccherà al tetto da voi stabilito: problema risolto. Però l’elettricista, se lo fate fare a lui, non sapendo, potrebbe dirvi che, siccome il piano consuma 7,4kw dovete modificare l’impianto di conseguenza, e magari ve lo dirà anche qualche negoziante poco (pochissimo) informato. Se decidete di mantenere il contatore ai 3,3kw potete lasciare l’impianto com’è, tranquilli, perché non userete mai più di 3,3kw in quanto il contatore salta e finisce lì. Ma se voleste usare tutti i 7,4kw (o giù di lì) bisogna mettere una linea con un cavo leggermente più grosso, diretta al contatore e con un interruttore con un amperaggio (se non erro) superiore (il vostro elettricista saprà sicuramente spiegarvelo con termini tecnici appropriati). Io, quando ci siamo trasferiti la prima volta ed ho installato il nostro primo piano ad induzione, siccome la casa era in costruzione, dietro consiglio dell’elettricista, ho fatto fare la linea diretta, ma poi, usando il piano e capendo il sistema ho capito che non mi serviva, visto che non ho mai cambiato il wattaggio del contatore. Infatti mio fratello e anche i miei, che hanno fatto dopo di me e hanno usato la mia esperienza diretta, a casa loro, avendo deciso di lasciare il contatore a 3,3kw, hanno attaccato il piano alla linea esistente, senza nessuna variazione e non hanno nessun tipo di problema ormai da 6 anni. Spero di essere stato chiaro con quest’ultimo argomento. Altrimenti chiedete pure.

Spero di esservi stato utile.

Buona domenica a tutti.

Buongiorno, io volevo chiedere (e ringrazio il Sig. Egidio che ha spiegato molto bene l'uso e l'utilizzo del piano di cottura ad induzione) se questo piano di cottura è possibile installarlo in una piccolissima cucinotta di un locale mansardato...avendomelo consigliato il venditore dell'immobile stesso...cioè capire se nello stesso cucinotto dovrò ovviamente far stare cappa o quant'altro....grazie e chiedo scusa anticipatamente per la mia poca conoscenza in materia...
Cordialità, Silvia

Cara Silvia,

La tua domanda è incompleta ed è difficile dare una risposta! Piano cottura e cappa non sono attaccati l'un l'altro, e non si sa cosa sia questo "quant'altro". Ovviamente, se c'è un piano cottura (di qualunque tipo esso sia) ci deve pur essere un qualcosa che tiri fuori i fumi (vapori e odori), altrimenti, soprattutto nella piccolissima mansarda, ti resta tutto dentro e in pochi giorni tutto puzzerà di cucinato, compresa tu, in maniera evidente e difficile da togliere (la pittura e gli intonaci assorbono, non solo l'arredamento!).
Pertanto non capisco quali credi potrebbero essere le limitazioni: non c'è un limite di superficie o di volume della stanza per installare un piano cottura ad induzione. Se avessi dei limiti di spazio e se ci vivi sola e non cucini per 20 anche se sei sola, potresti cercare anche quei piani ad induzione con due soli fuochi, che ti occupano la metà di un piano normale (se credi sia sufficiente alle tue esigenze). Per il resto non vedo cosa potrebbe impedirti di installarlo.
Fammi sapere se hai bisogno di maggiori chiarimenti più specifici.
A presto.

Buongiorno Sig. Egidio, la ringrazio molto...si infatti non mi sono spiegata bene e me ne scuso.....intendevo dire che la cucinotta non ha finestre (penso tipico dei locali di mansarda) e quindi il piano di cottura ad induzione mi dava piu sicurezza....ma quindi il tiraggio dei fumi come e possibile?....grazie mille della disponibilita!
Un caro saluto, silvia

Salve...Volevo chiedere una cosa..Dovrei acquistare le caafettiere per induzione della Bialetti...Potrebbe dirmi il modello Venus e Moka se sono adatte???Un rivenditore mi diceva che della Bialetti Venus la caffettiera parte dalle 6 tazze e che non ne fanno da 2 oppure 4....E' vero??Grazie ...Attendo risposta..

non riesco a togliere delle macchie dal piano a induzione, posso usare un detergente? o un raschietto?

Ciao Silvia,
Per "fumi" non si intendono i fumi della combustione, cioè anidride carbonica (dato che l'induzione non funziona con combustione nè brucia qualcosa) ma i "fumi" del cucinato: quando cucini qualcosa produci dei fumi, generalmente vapore misto a molecole di cibo che creano quello che si chiama "odore di cucinato" o anche "puzza di cucinato". Indipendentemente dal tipo di piano cottura che metti dovresti sempre avere un uscita all'esterno per i "fumi" (vapori del cucinato), un estrattore, una cappa, anche una finestra...
E' impensabile cucinare al chiuso!
Ma, ripeto, indipendentemente dal tipo di piano cottura.

Pupetta: la venus da 4 tazze è anche per induzione, quella da 2 no. Modello Moka... non esiste! Si chiama Venus Moka.
Come già detto l'unica che ti dà la possibilità di avere 1 tazza (ma anche due se dosi come vuoi tu) è la Giannina che ha un modello con un imbuto reversibile per 1/3 tazze. Io ho ancora il modello vecchio ma riesco ad usarlo, con qualche accorgimento, sull'induzione. Ma quello nuovo da 1/3 è adatto. Io ci faccio 1 caffè, o anche due, e, un po' strettini, ne fai anche 4, se sei amante del caffè in "mezza tazzina".

Buona cucina e buon week-end a tutti

Grazie Egidio per il prezoiso contributo che stai dando a questa pagina :-)

Ciao maria grazia,

Il piano ad induzione non dovrebbe sporcarsi perché non bruciando, non ha residui incrostati/carbonizzati come il piano a gas o elettrico. Pertanto puoi lavarlo con acqua e detersivo per i piatti come fosse un piatto o un bicchiere se è molto sporco. Se poi è leggermente sporco io ci spruzzo sopra dell'aceto bianco (essendo ecologista uso molto l'aceto in casa) e strofino un po' con uno straccetto, come se fosse un vetro qualsiasi: viene fuori uno specchio. (L’aceto bianco sui vetri e specchi è imbattibile: provare per credere!)

A volte però possono formarsi degli aloni: non è sporco, ma sono degli aloni. In quel caso il raschietto non serve a nulla, perché, ripeto, non è sporco incrostato. Io elimino questo tipo di aloni con un cucchiaino di bicarbonato, strofinando leggermente con la spugnetta e un po' d'acqua. Molte volte non va via subito e devi ripetere un paio di volte, magari anche a distanza di alcuni giorni. Niente solventi o detersivi aggressivi: non servono a molto per questo tipo di aloni e sono esagerati per lo sporco di questo tipo di piani che resta sempre comunque "morbido" e facilmente asportabile.

Spero di essere stato utile…

Un grazie alla redazione! ;-)

Buongiorno Sig. Egidio, la ringrazio molto perche dopo le sue chiarissime informazioni non solo sono piu tranquilla ma anke decisa nella mia scelta...ora non mi resta che capire modello e casa piu affidabili.
Ringraziandola nuovamente la saluto cordialmente!
Silvia

Io sono ancora un pò indeciso, conviene anche per una seconda casa?
Mi spiego meglio: utilizzando i fornelli pochi mesi l'hanno, conviene la maggiore spesa iniziale per l'acquisto del piano e delle pentole?

E se in estate uno usa l'aria condizionata?

Aeg e Rex sono le migliori per quanto riguarda i piani a induzione?

A.: le variabili sono tali e tante che bisognerebbe fare una consulenza personalizzata!

Perché no in una seconda casa?

Io, per esempio, ora sto andando a vivere in un nuovo appartamento dove acqua calda e riscaldamento sono centralizzati (infatti son capitato su questo sito proprio cercando il mio nuovo piano ad induzione): dovrei fare l’allaccio del gas solo per la cucina: mi conviene? Ovviamente no. L’allaccio costa: quei soldi li investo in un piano ad induzione e il gas non mi serve allacciarlo.

Le pentole un investimento? Ma le pentole ad induzione, come già detto, le puoi comprare in qualunque supermercato, al costo delle pentole normali. Un esempio? Una pentola da 3 litri o una padella da 28cm a 20/30 euro. Certo: non ci puoi usare quelle pentole/padelle d’alluminio da 3/5 euro, ma io dò per scontato che quelle non le userei neanche se avessi il piano a gas, e non le usavo neanche con il piano a gas, perché ci si brucia tutto e le butti via dopo un paio di mesi e poi sono altamente dispersive per cui, a fronte di un risparmio iniziale, c’è uno spreco di energia altissimo con costi superiori, per non contare la frequenza con cui le devi cambiare.

Se hai l’aria condizionata: prendi una calcolatrice e ti fai i calcoli come ho fatto io qualche risposta più su. Al massimo ti toccherà spegnere l’aria condizionata per quella mezz’oretta che cucini, anzi: per quel paio di minuti che ti serve per portare ad ebollizione l’acqua della pasta! Poi, quando l’acqua bolle abbassi la temperatura e userai si e no 1kw: te ne rimangono 2,3Kw per l’aria condizionata. Ma questo vale anche se accendi il forno o la lavastoviglie o la lavatrice insieme all’aria condizionata: salterebbe ugualmente la luce. E poi, se sei in vacanza in un posto caldo dove usi l’aria condizionata, sicuramente non cucinerai mica tanti pasti caldi, quindi… non credo dovresti preoccuparti troppo. I miei, per esempio, l’hanno installato nella loro seconda casa e mia madre (che cucina tipo ristorante) è stracontenta e son sicuro che, se dovesse rompersi il piano a gas che ha nella prima casa, sicuramente metterà l’induzione anche lì! (Per ora non lo fa perché per una persona di 65 anni cambiare non è poi una passeggiata, e ti dirà sempre “Per ora questo va bene. Se si rompe vediamo!” – nella seconda casa dovevano mettere tutto ex-novo ed hanno seguito il mio consiglio)

Anche per Silvia:

io di piani ne ho avuti diversi di diverse marche e sicuramente consiglio Aeg o Rex, e comunque piani con comandi differenziati per fornello (le ragioni le ho spiegate più su!) e con bordini laterali protettivi. Se poi siete davvero timorosi che salti la luce, oggi trovate i piani a potenza regolabile, da 1,5kw sino al massimo richiesto dalla cucina: così il piano regola la potenza dei fornelli in base alla potenza totale utilizzabile da voi stabilita. Ce ne sono diversi. A voi la scelta.

Buona cucina a tutti!

Salve a tutti ancora,

Per chi è interessato ad ulteriori risposte, può anche leggersi questo documento a questo link: http://www.incasso.it/renderdocument?ris=24936
Ricordo di averlo letto da qualche parte diversi anni fa, forse su un catalogo Bosch, ma è valido per qualunque piano a induzione di qualunque marchio.

Rileggendolo ho rispolverato alcuni dettagli che avevo dato per scontati:

- la possibilità di chiudere il buco nel muro di sicurezza per le fughe di gas, con conseguente risparmio energetico in inverno,

- che, a regime d'uso normale di tutte le 4 placche, di media si usano solo 2,5KW,

- che il costo di utilizzo tra gas e induzione è praticamente lo stesso a livello di costi di energia ma che c'è tutta una serie di altri costi che vengono totalmente azzerati dando un risparmio effettivo (leggere i dettagli dati in un mio post precedente),
...

Un ultimo particolare che non ricordo di aver detto: non ci sono fiamme libere e il pericolo di scottarsi e minimo, non solo sui lati della pentola ma anche in presenza di manici in metallo, dato che le pentole si scaldano per lo più nella parte inferiore (in casa mia non abbiamo presine!). Inoltre le pentole poggiano per intero e quindi stabilmente su una superficie piatta, e non c'è pericolo che, urtate, traballino o si rovescino come quando sono sulle griglie delle cucine a gas. Questo mi permette di divertirmi a cucinare facendomi aiutare da mia figlia che ha 2 anni e mezzo: mentre io preparo gli ingredienti a fianco a lei, lei, sul suo sgabello, mi dà una mano rimestando gli ingredienti nella padella. Fosse una cucina a gas non mi azzarderei a farla avvicinare a meno di un metro! E' uno dei suoi divertimenti più grandi e un piacere che mi riempie di gioia. Dovreste vederla come corre a piazzarsi con lo sgabello appena capisce che sto cominciando a cucinare!

Ancora buona cucina a tutti... e buona notte e buon inizio di settimana.

ho acquistato da poco un piano induzione bosch , tutto bene ,il problema sussiste per la caffettiera da 1 tazza e stasera voglio provare come dici tu con un pentolino , inoltre ho acqistat 1 caffettiera da 3 tazze a induzione marca dinamics ma il piano non la riconosce forse perche' il fondo non e' unico ma con dei pallini , pero' il magnete si attacca e proprio non capisco, la giannina costa troppo....,spero facciano caffettiere da 1 tazza ,grazie per i consigli l'avessi saputo prima avrei scelto un piano con i bordi ma il mio ho visto che sotto nei bordi ha un gommino lungo tutto il piano quindi spero di non aver problemi ,grazie per le informazioni ,ciao

Ciao anna rita piras,
Purtroppo caffettiere da 1 tazza, come ti ho detto, non ce ne sono ed è molto difficile che le faranno mai: per via del diametro troppo piccolo non verrebbero comunque viste dal piano. La stessa cosa che succede con la tua moka da induzione ma di alluminio con i tondini d'acciaio sotto: il diametro effettivo non è quello della moka (che è d’alluminio e il piano non vede l’alluminio) ma quello del cerchio formato dai tondini: molto più piccolo della caffettiera stessa: indi il tuo piano non la vede! Ne avevo presa una per il piano dei miei una volta e gliel’ho dovuta riportare indietro! Per questo ho consigliato la Giannina: è l’unica che ti permette di fare 1 caffè. Costa un po’ ma vale come due moke (da 1 e da 3), e quindi non è poi tanto se la paragoni a due moke d’acciaio per 1 e 3 tazze. Su internet l’ho trovata a 65, ma aspetto di andare a vedere in qualche negozio per vedere se la trovo a meno. Se vai sul sito di Giannini puoi cercare il rivenditore più vicino a dove vivi.
Se provi col pentolino con la moka dentro, mi raccomando: il pentolino deve essere con il fondo molto spesso e tieni la potenza a non più della metà che per il Bosch credo sia 5, dato che sono come i Siemens. Altrimenti puoi metterci un po’ d’acqua e mettere il pentolino sulla placca e la moka a fianco: una volta che il piano riconosce il pentolino e parte, molto lentamente sposti il pentolino e la moka portando la moka verso il centro della placca e il pentolino verso l’esterno (sempre uno a fianco all’altro) sinché il piano non stacca e ti dà errore. Allora torni un po’ indietro sinché non riparte. Con un po’ di tentativi riuscirai a trovare la posizione in cui il caffè esce ma l’acqua nel pentolino non bolle. Ci vogliono un po’ di prove e un po’ di pazienza ma poi lo farai ad occhi chiusi!
Tra parentesi: io ho un piano SIEMENS adesso, con il flexinduction http://www.siemens-home.com/it/prodotti/piani-cottura/piani-cottura/ad-i... che... non ricomprerei mai più! Lo presi perché all’help desk Siemens mi assicurarono che sulla zona flexi non avrei avuto problemi con la moka, e invece.... li ho avuti ed ho dovuto continuare ad usare il mio pentolino con la vecchia Giannina (quella che ho adesso è il vecchio modello non per induzione ma comunque di acciaio)! Inoltre, nonostante il costo, non ha le stesse prestazioni, velocità di reazione ed uniformità di potenza sull'intera superficie della pentole, dell'AEG http://www.aeg-electrolux.it/Products/Cottura/Piani_cottura/Induzione/HK... che avevo prima nell'altra casa.
Il gommino sotto il bordo serve per sigillare il piano cottura con il piano di lavoro, in modo che eventuali liquidi non passino sotto, e non per proteggere i bordi. Il problema lo avresti sugli spigoli dei bordi: se urti con la pentola potresti scheggiare gli spigoli del vetro. Basta stare attenti!
Ancora buona cucina.

Buona sera a tutti,
Vorrei un consiglio per le pentole. Quali sono le migliori per il piano a induzione?
Grazie

Ciao Terry,

Come già detto, non ci sono marche migliori per l'induzione, l'importante è che il fondo sia spesso per evitare che si deformi e che poi non poggi perfettamente sul piano. Inoltre col fondo spesso anche la cottura è migliore perchè il calore si diffonde e... ma questi motivi sono validi anche se le usate su un paino a gas! Per le padelle, sconsiglio, sempre per esperienza personale, quelle di alluminio con i tondini magnetici sul fondo: sono comunque troppo sottili e si deformano. Guardare sempre che ci sia il simboletto dell'induzione.
Spero di essere stato esaustivo!

Alla prossima.

Miele è il top per quanto riguarda le lavatrici.

Qual'è la "miele" dell'induzione?

A Egido:Vorrei acquistare un piano a induzione per una seconda casa..lo vorrei piuttosto professionale e valido con il limitatore dei 3kw, con i bordi di metallo, controlli singoli per piastra ,che possa "sentire" un diametro di contenitore da 7cm e che si aggiri al max sui 500€..ho sentito parlare del Bosch PIE645B18E ma ovviamente mi interessa il tuo consiglio autorevole anche di altre marche come l'AEG o la Rex!Ti ringrazio e complimenti per le tue argomentazioni.
Giuliano

Ciao a tutti,
come Egidio anch'io posseggo un piano a induzione da parecchi anni (nello specifico un NEFF che io considero la "miele" per l'induzione) e ho un contratto da 3,3KW standard.
Come già detto, bisogna i primi tempi ragionare sugli "istanti" di utilizzo del piano con altri elettrodomestici, cioè quando si decide di usarlo a massima potenza (in contemporanea con il forno che sta raggiungendo la temperatura, il frigo che può far partire il motore, la lavatrice che porta l'acqua a temperatura, e tua figlia che ha deciso proprio adesso di farsi i ricci con il phon a tutta forza -circa 2KW).
Tranne per il frigo, dove non si può decidere il tempo di partenza, e tua figlia, che quando si tratta di trucco e capelli non ti ascolta manco morta, il resto è ben gestibile ragionando un po'.
Considerando poi la velocità con cui si raggiungono le alte temperature, i momenti in cui si avrà bisogno della potenza massima sono molto brevi (per lo più per far bollire l'acqua).
Io i primi tempi ho bruciato quasi tutto quello che cucinavo perché abituato al gas.
Nella maggior parte di utilizzo uso una potenza massima di 300/350 watt a fornello e difficilmente uso più di tre fornelli insieme; giusto se faccio cotture lunghe (anche di ore) ma in quel caso è molto facile che porto la potenza a 200Watt; questo perché i tempi di cottura sono più brevi sia per l'alta velocità di raggiungimento della temperatura, sia per l'alta uniformità del calore nella pentola.
Due consigli: usare sempre i coperchi, così da mantenere la temperatura all'interno della pentola, ti permette di abbassare la potenza del fornello; usare il timer di autospegnimento (per i piani che ce l'hanno) regolabile per ogni fornello, giusta potenza, giusto tempo , lo lasci la lui si cuoce si spegne al momento giusto e ti avvisa, te lo puoi pure dimenticare!!
Altra informazione: leggete il contratto del vostro gestore di energia elettrica; solitamente l'utenza di 3,3kw di utilizzo non è la potenza massima a disposizione (superare i 3kw con o senza piano è normale); cercate le tabelle dove è scritto quale tempo si ha per superare tale limite; nel mio contratto ad esempio (è standard) ho 40 minuti consecutivi al giorno per arrivare a 4,5kw (cioè nei momenti in cui tutti hanno un elettrodomestico in mano) e 5 minuti per raggiungere i 6Kw (cioè nei momenti in cui entrano in gioco fattori non calcolabili tipo il frigo in cui lo spunto di accensione è alto).
Per quanto riguarda i consumi, rispetto alla mia precedente casa ho tutto elettrico tranne il riscaldamento, ma tra lampade a basso consumo e elettrodomestici di classe A e maggiore, spendo meno di prima (pensavo ad un errore del gestore, invece...)
Ultima cosa: chi usa un piano ad induzione una volta, non torna più indietro!!!

@Stefano Gorini

conviene che ti metti d'accordo con Egidio :) , lui ha affermato praticamente l'esatto opposto: Bosch, Siemens, Neff e Gaggenau (=BSH) sono inferiori ad Aeg e Rex.

In sostanza, qual'è la marca migliore per l'induzione?

Per la redazione: ma il mio messaggio in risposta a Jul e Giuliano scritto il 19/02 dov'è finito?
Qualcosa non ha funzionato nell'invio o c'erano troppi "nomi"?

Jul... e a tutti quelli come lei/lui che arrivano su un forum e fanno una domanda senza leggere se per caso il problema non sia già stato affrontato o la risposta già data: per favore, leggete quello che è stato scritto prima!

Mi rendo conto che spesso si creano delle leggende, e che molte ditte vivono “di rendita” basata su queste leggende spesso per molti anni. Io ho cambiato casa ben 6 volte negli ultimi 11 anni (e il mese prossimo passo alla settima!), e in 3 nazioni diverse, ed avendo ricomprato ogni volta gli elettrodomestici, ed essendo, per deformazione professionale e per carattere, uno pignolissimo e che fa un sacco di ricerche prima di essere convinto di aver trovato il prodotto giusto, vi posso assicurare che ho avuto la prova che non sempre le leggende sulle case produttrici sono vere, soprattutto per certe fasce di prodotti.

Personalmente non ho mai avuto a che fare con lavatrici Miele pertanto non mi azzardo a dare un opinione in proposito, ma non mi sono mai fidato di prodotti venduti a prezzi troppo alti rispetto alla media: non per la qualità del prodotto in se ma per il dubbio che quella qualità valga davvero quel prezzo o non possa averla anche a meno!

Chiusa parentesi.

Jul: giusto per ripetermi, per mia esperienza personale e diretta, su diversi marchi di piani ad induzione, io consiglio AEG o Rex (che poi appartengono allo stesso gruppo Electrolux). Ma ripeto e sottolineo: per mia esperienza personale, non per fama o per reputazione diffusa, o perché qualcuno me lo ha detto. Non escludo che qualcun altro possa contraddirmi e trovare migliori altri marchi.

(altra parentesi: per chi non lo sapesse anche Bosch, Neff e Siemens sono lo stesso gruppo! Cercate le voci Gruppo Electrolux e Gruppo BSH)

Ciao Giuliano: il piano che dici, Bosch PIE645B18E, non ha i comandi individuali per ogni placca, pertanto non credo soddisfi a pieno le tue richieste. Dici che serve per una seconda casa ma poi parli di “professionale” e quindi sono un po’ nel dubbio. Mi chiedi un consiglio molto preciso e diretto a cui io dovrei rispondere con un nome e modello ben preciso e non so se posso farlo o se i moderatori mi permetteranno di farlo. Io sto per acquistare il mio nuovo piano per la nuova casa e ho trovato questo: Rex KTI6402XE http://www.electrolux-rex.it/Products/Cottura/Piani_di_cottura/Induzione... , che se cerchi sul web dovresti trovare a 405 più spese di spedizione. (L’AEG ne fa uno uguale, che puoi vedere sul loro sito ma costa un centinaio di euro in più). Risponde a tutte le caratteristiche tranne, almeno sulla carta, al diametro minimo di 7 cm. Purtroppo questo del limite minimo non è mai garantito dalle ditte: puoi leggerti tutti i manuali di tutti i modelli di tutte le ditte. Tutte danno dimensioni minime tra i 10/12 cm (quando le danno!!!). In realtà pentole d’acciaio più piccole di 10 cm non credo esistano, per cui il problema, con le pentole, non sussiste. L’unico problema riguarda la moka. Se cerchi i modelli di moka di cui si è parlato più su (non solo io) su amazon (e anche questo spero non risulti pubblicità occulta!) puoi leggerti le opinioni di chi le ha già comprate. In generale queste moke hanno funzionato anche su piani il cui limite minimo era di 10/12 cm. Solo un utente ha detto che non gli funzionava. L’unico mezzo per scoprirlo è provare: non ce ne sono altri! E poi chiedere al venditore di riprendersela se non funziona oppure adattarsi al “metodo del pentolino” che ho descritto più su o agli adattatori. Se ti leggi il documento di cui ho già dato il link http://www.incasso.it/renderdocument?ris=24936 ti dice che nonostante questi limiti, i piani possono leggere sino a 5cm se la pentola è adatta all’induzione.

Comunque la scelta del piano dipende molto dalle esigenze di cucina personali. Io credo che il modello che ti ho segnalato sia più che sufficiente per una seconda ma anche per la maggior parte delle prime case. Se poi vuoi risparmiare un po’ e pensi di poter fare a meno di qualche dettaglio perché tanto nella seconda casa non ci passi poi così tanto tempo, allora puoi anche guardare i piani ikea, candy, o hotpoint: puoi trovarne anche a €279. Pensa sempre che il limitatore serve sino ad un certo punto: a regime non andrai mai oltre i 2,5kw (anche meno se non usi le 4 placche contemporaneamente) pertanto se impari a gestire la casa non dovresti avere grossi problemi anche se il piano non ha il limitatore. Al massimo qualche volta ti salta la luce, ma succede anche se attacchi il forno e la lavatrice e poi parte il frigo! Io il limitatore lo metterei in coda alle caratteristiche.

Bisogna vedere anche che tipo di cucina fai: se sei un amante delle grigliate, o dell’arrosto in pentola (con le pentole ovali lunghe) o del pesce enorme cotto intero (sempre pentola ovale) sarebbe meglio prendere un piano con sistema bridge o maxisense o flexinduction (il concetto è lo stesso, il nome cambia a seconda del marchio) che è quel sistema che ti permette di usare pentole più grandi delle singole placche facendo funzionare in automatico e in parallelo due placche vicine allo stesso tempo. Ma magari in vacanza la grigliata te la fai fuori sui carboni o, se hai un buon forno, usando il grill con la griglia: secondo me molto meglio che la piastra sul piano cottura. Anche perché la piastra poi ti schizza tutto intorno ed è una rottura pulire! E l’arrosto grande o il pescione lo puoi fare anche al forno avvolto nella stagnola a cottura lenta che vien fuori una delizia divina… e senza possibilità di bruciarlo come può succedere sul piano cottura!... Ma ora finiamo a parlare di cucina e tecniche culinarie!

Vai a vedere il piano che ti ho detto e, nel caso, fammi sapere cosa ne pensi, se hai ancora dei dubbi, se vuoi aggiungere ancora qualche dettaglio o qualche nuova esigenza che ti è venuta in mente.

Altrimenti, ancora una volta, buona cucina a tutti!

PS: il mio parere sulla differenza di prestazioni tra le varie marche viene da esperienza diretta con 9 piani diversi di 5 diverse marche, tra i miei e quelli di amici e parenti che hanno seguito la mia strada! Ma, come già detto, qualcuno potrebbe avere un’opinione diversa: per questo il mercato è così vario e tante ditte comunque vendono! "Il mondo è bello perché è vario" mi hanno sempre detto!

Per inciso i piani NEFF sono gli stessi Siemens: basta scaricarsi i cataloghi e verificare le caratteristiche. Addirittura i codici sono molto simili! Solo che i Neff costano di più, perchè Neff è Neff! Oltre ad avere il piano Siemens di cui ho detto, pagato la bellezza di £750 a Londra (€950 al cambio, ma in Italia l'ho visto a non meno di 1300!) (e solo perchè m'avevano garantito che avrebbe visto la moka d'acciaio inox di diamtreo 7cm, che poi non è successo), a Londra ho comprato la lavastoviglie Neff, il modello top gamma, fidandomi delle voci e del nome. Risultato: la lavastoviglie top gamma Smeg che avevo in Italia nel 2008 al confronto con la Neff del 2011 non la vede nemmeno! E so che è "fuori tema" ma, se cercate una lavastoviglie che non solo lavi ma vi faccia rimanere a bocca aperta prendete Smeg... Anche questo lo dico dopo aver messo a confronto personalmente 11 lavastoviglie di 5 marche diverse ed aver letto e letto e letto manuali su manuali d'istruzione. L’ho già detto che sono pignolissimo per carattere e deformazione professionale?

Tra parentesi, le pentole non basta che siano d’acciaio inox: devo anche essere magnetizzate. La batteria storica Lagostina di mia madre, tutta in acciaio inox, per esempio, non viene vista dal piano a induzione, nonostante le dimensioni delle pentole, così come anche la batteria in acciaio inox regalo di nozze di mio fratello (ora inscatolata in cantina!)

Su una cosa sicuramente sono d'accordo con Stefano Gorini e lo cito: "chi usa un piano ad induzione una volta, non torna più indietro!!!"

E infatti, il mio prossimo domicilio sarà in affitto ed i proprietari hanno comprato la cucina con un piano a gas: io sto comprando il mio piano ad induzione e me lo monterò al posto del gas, il tutto a spese mie. Sino a tanto arriva ormai la mia dipendenza dall’induzione!

Quello che scrive Stefano Gorini sui consumi e la gestione del contatore (con esempi di vita vissuta peraltro più che realistici e che m’han fatto parecchio ridere) conferma la mia tesi, e mi fa piacere che ci sia qualcun altro che sfata le teorie sul piano ad induzione secondo cui:
“Il contatore per la fornitura elettrica dev'essere dimensionato adeguatamente in quanto il normale contratto da 3KW non è generalmente sufficiente per alimentare contemporaneamente le quattro zone di cottura messe alla massima potenza e gli altri elettrodomestici della casa.”,
oppure
“L'investimento economico è tutt'altro che contenuto: per poter allacciare questo tipo di piano cottura alla rete elettrica di casa è necessaria molta potenza.
In Italia - generalmente - la potenza elettrica installata nelle abitazioni è di 3 kW: i piani a induzione hanno bisogno almeno di 4,5 o 6 kW. Se siete interessati, dovrete richiedere, dunque, un contratto di vendita con potenza superiore. Tradotto in costi, il passaggio comporterà un aumento della bolletta, sia per le quote fisse sia per quelle al consumo.
Tratto da Altroconsumo.it.”,
come citato nell’articolo qui sopra. Io, tra l’altro, essendo socio di Altroconsumo, avevo già avuto da ridire con loro a proposito di queste assurde affermazioni che, conoscendo i fatti, sapevo essere state fatte da qualcuno che i piani ad induzione li aveva visti solo sul catalogo, e che aveva scritto l’articolo basandosi solo sui numeri scritti nelle specifiche, cioè sul kwattaggio nominale totale e non su quello effettivamente e realmente utilizzato. Quando era uscito l’articolo io vivevo già da due anni con l’induzione e un contatore classico da 3,3kw senza nessun problema, e pagando 36/40 euro/bimestre di elettricità!

Se avete pazienza di andare a verificare i kw di potenza di una cucina a gas (oggi anche per questi piani le indicazioni sono in kw), vedrete che la potenza dei fornelli a gas è la stessa del piano ad induzione, ma tenete presente che vi viene data sempre la potenza massima di esercizio. La domanda che vi pongo è questa (e risponda solo chi realmente usa i fornelli): quand’è che vi è capitato di usare tutti e 4 i fuochi a gas alla massima potenza contemporaneamente cucinando 4 pietanze diverse?

Ancora una buona cucina a tutti!

Salve Egidio, non so se la risposta a Jul non sia andata a buon fine...io so che pubblichiamo sempre tutti i tuoi preziosi consigli :-)

A Egido:Vorrei acquistare un piano a induzione per una seconda casa..lo vorrei piuttosto professionale e valido con il limitatore dei 3kw, con i bordi di metallo, controlli singoli per piastra ,con una zona da 21cm, che possa "sentire" un diametro di contenitore da 7cm e che si aggiri al max sui 500€..ho sentito parlare del Bosch PIE645B18E ma ovviamente mi interessa il tuo consiglio autorevole anche di altre marche come l'AEG o la Rex!Ti ringrazio e complimenti per le tue argomentazioni.
Per Gorini..si visto i commenti favorevoli mi interesserebbero anche AEG o Rex con modelli che possano offrirmi le caratteristiche indicate..solo che qst suggerimenti si hanno + sul web che nei negozi..dove sono ancora poco informati... :-(

Giuliano - 21/02/2014

Per Egidio: i tuoi consigli sono fondamentali..nei negozi rimane una disinformazione preoccupante!!

Grazie per il tuo prezioso contributo...Ti farò sapere!!

Giuliano

Per Egidio: ho visto il modello che mi hai suggerito..e ti allego sotto il punto 18 del testo che mi hai indicato con 2 considerazioni :1)in genere tutti i piani a induzione hanno il sensore (come dice la Bosch) di "riconoscimento pentola" ?anche se credo che + che sensore si tratti solo del "fenomeno induzione". quindi presente in tutti i piani..2) Visto che non potrò mai utilizzare + di 3KW è cmq meglio sempre poter gestire la cottura con un prodotto superiore (da 1,5- a 7,2kw)?

Ri..grazie, Giuliano

18) Sul piano ad induzione di BOSCH sono disegnati dei cerchi. Devo utilizzare solo
pentole con la dimensione indicata?
NO, ASSOLUTAMENTE. I piani BOSCH hanno il sensore di riconoscimento della pentola. Se
la pentola è più piccola della zona di cottura, si attiverà solo l’area su cui viene posizionata la
pentola. Se la pentola è più grande della zona di cottura, l’area indicata dal disegno sarà
completamente ed uniformemente scaldata dall’induzione, la zona eccedente, invece, sarà
scaldata per conduzione, come avviene sul piano a gas. Infatti anche con il gas, la fiamma
colpisce in prevalenza una zona della pentola, tutta la restante parte si scalda semplicemente
per conduzione di calore.

buon giorno a tutti,
ieri ho vista una batteria di pentole alessi anche per il piano a induzione.
cosa mi consigliate?
è buona alessi?
grazie

Ciao Giuliano,

Non ho capito le tue considerazioni... erano domande o affermazioni? Soprattutto la seconda delle due... cosa intendi per prodotto superiore? Aspetto chiarimenti prima di azzardare risposte.

Terry: la risposta te l'ho già data con dovizia di particolari! Non importa la marca, importa il fondo e il materiale. La marca può essere garanzia di serietà costruttiva, ma magari solo un modo per pagare di più un prodotto equivalente ad uno senza marca. Devi vedere tu. Tocca le pentole, metti un dito all'interno e la mano sotto e cerca di capire quanto sia spesso il fondo (quello che vedi dall'esterno non è ASSOLUTAMENTE indicativo!), saggiane il peso, poi passi ad altri dettagli come l'estetica, o le maniglie "foderate"... Non c'è una marca migliore dell'altra, ci sono solo pentole migliori, ma lo devi scoprire tu con il tatto: io, o chiunque altro, da lontano, possiamo dirti ben poco. Alessi farà un sacco di modelli di pentole: dire "le pentole Alessi" è come dire "ho visto una Fiat": che modello? una Duna o un Coupè 24v? Alessi è una ditta famosa e storica per gli accessori di cucina, ma i suoi prodotti sono molto differenziati, come succede per moltissime marche di tantissimi altri prodotti. C’è la fascia bassa e quella alta. Generalmente quello che compri vale quello che paghi!

Io sconsiglio quelle di alluminio con i tondini d’acciaio sotto, perché tendono a curvarsi tipo cupola quando si scaldano, e quelle ikea di fascia bassa, di acciaio opaco, si arrugginiscono vicino alle saldature delle maniglie: cercate acciaio lucido, sempre come consiglio, anche per le padelle. In generale non amo l’alluminio: troppa dispersione di energia. Preferisco l’acciaio, e quello pesante: distribuisce meglio il calore e regge meglio la potenza e le caratteristiche dell’induzione.

Sono stato chiaro ed esaustivo?

A presto.

Buonasera a tutti sto per comprare la mia prima cucina con piano a induzione. Molti amici mi hanno mi hanno consigliato il siemens xche dicono sia il meglio. Ha il limitatoreva 1 kw, ha il boost x far bollire veloce l'acqua e poi il modello che ho visto io ha 2 fuochi e una barra che puo essere usata per pentole piu lunghe. Ho visto il prezzo e costa 1440 €. Ero decisa a prendere quello x tutte quelle caratteristiche e pensavo davvero fosse il meglio ora invece che sono capitata qui sento dire aeg e rex che costano meno.. Nn so piu che pensare.. Vorrei avere qualche consiglio su le caratteristiche di questi che abbiano piu o meno le stesse cose di siemens e soprattutto quella barra serve davvero? Grazie

Per Egidio: Cerco di essere più chiaro.La Bosch risponde a una domanda di un ipotetico cliente:"sul piano ad induzione di Bosch sono disegnati dei cerchi. Devo utilizzare solo pentole con la dimensione indicata?". NO, ASSOLUTAMENTE (risponde la Bosch). I piani BOSCH hanno il sensore di riconoscimento della pentola. Se la pentola è più piccola della zona di cottura, si attiverà solo l’area su cui viene posizionata la pentola. Se la pentola è più grande della zona di cottura, l’area indicata dal disegno sarà completamente ed uniformemente scaldata dall’induzione, la zona eccedente, invece, sarà scaldata per conduzione, come avviene sul piano a gas. Infatti anche con il gas, la fiamma colpisce in prevalenza una zona della pentola, tutta la restante parte si scalda semplicemente per conduzione di calore.
Su qst ecco la mia prima domanda: 1)in genere tutti i piani a induzione hanno il sensore (come dice la Bosch) di "riconoscimento pentola" ?(Mia considerazione: io credo che + che sensore si tratti solo del "fenomeno induzione". quindi presente in tutti i piani...)Seconda domanda 2) Visto che non potrò mai utilizzare + di 3KW è sempre meglio poter gestire la cottura con un piano a induzione "superiore" (da 1,5KW a 7,2KW) che cucinare con un altro piano limitato a 1kw..?
7,2kw?Scusami se sono stato poco chiaro.Grazie.

Giuliano

grazie mille Egidio.

Terry: è stato un piacere.

Ciao Monia,

Se leggi più su, trovi tutte le risposte ai tuoi quesiti. La “barra per le pentole lunghe” dici tu, che Siemens chiama flexinduction, l’ha inventata AEG che la chiama MaxiSense. Io ho un AEG con maxisense e un Siemens col flexinduction e, a dire il vero, l’ho sfruttata molto raramente, davvero rarissimamente, e solo per fare le grigliate prima di abbandonare l’uso della padella per grigliare (le ragioni di questa scelta sono ampiamente trattate più sopra): quello che puoi cucinare nelle pentole lunghe lo puoi fare al forno che viene meglio, e qui non l’ho scritto solo io… E te lo dico da “utilizzatore intensivo” con la passione per la cucina. Ma tutto questo è già stato ampiamente descritto sopra!
Ma poi tu vuoi prender un piano perché ha il boost e poi pensi di limitarlo a 1kw?!!! È una contraddizione: il boost va a 3kw! Per cui finiresti per non usarlo mai, se metti il limite a 1kw!

Per non parlare del prezzo: ma dove l’hai visto a quel prezzo? Se ho capito bene stai cercando il Siemens EH675MN27E (che poi è quello che ho io): se proprio vuoi questo piano, cerca su internet. Ti basterà mettere il codice in google e puoi trovarlo anche a 850! Ma io, da possessore, non te lo consiglio! Se puoi permetterti una base mobile da 80/90cm (e non la classica da 60) ti consiglio l’AEG HK764401PB che è largo 70 cm, che trovi a 870 ma le prestazioni sono molto superiori. Ha il maxisense da tutti e due i lati, ci cucini più che comodamente (le pentole non urteranno mai tra loro) e, cosa dal mio punto di vista non assolutamente trascurabile: ha i comandi indipendenti per ogni placca! Oppure il REX KTI8402XE che è largo 80cm ed ha il limitatore di potenza a partire da 1,5kw.

Da utilizzatore decennale, comunque, credo che l’elemento a cui non farei assolutamente a meno sono i comandi indipendenti: provate anche solo ad immaginare con le vostre attuali cucine a gas: è come se aveste un’unica manopola per regolare la potenza e ogni volta dovete premere un tastino per selezionare su quale fornello volete regolare la fiamma! Non è pratico, non è comodo, ed è pericoloso! A tutto il resto ci si adatta ma i comandi… E Siemens, mi dispiace, è ancora indietro!
Quando AEG creava l’induzione Siemens faceva le radioline! Adesso stanno spingendo molto sugli elettrodomestici e… Ho un cugino, (non il famoso “cugino” che tutti hanno!) che ha tutti elettrodomestici Siemens e di fascia alta, anche forno pirolitico: già solo a vederli e toccarli: non c’è paragone con AEG!

Ma ripeto e lo sottolineo: io parlo per sola e pura esperienza diretta. Nessun “sentito dire”. Ho il grande difetto di metterci mesi per esser sicuro piuttosto che tirare fuori i soldi e comprare solo per “fama”.

Se volete saperla tutta (se no saltate poco più giù!): quando comprai il mio primo piano AEG insieme al forno pirolitico, ero molto scettico, perché tutti parlavano di Rex (solo dopo ho scoperto che sono la stessa cosa), e che AEG era un po’ una firma… Mi decisi solo perché i dati parlavano chiaro nel confronto con le altre marche. E siccome l’induzione prima l’avevo vista solo in casa di amici in Spagna, ci ho messo 7 mesi di ricerche e studi e calcoli, confronti…
Quando ho comprato il Siemens a Londra mi son lasciato convincere (sigh!) e il passaggio da AEG a Siemens è stato…….. non riesco a trovare un termine appropriato…. deludente? traumatico? demoralizzante? La mia intenzione, già dopo qualche mese, era di rivendere il Siemens su ebay e comprare un altro AEG. Ma poi ho cambiato casa e il Siemens è rimasto lì…

Giuliano:

tutti i piani hanno il riconoscimento della pentola: se non c’è la pentola non partono. È una caratteristica dell’induzione, come hai intuito: se non c’è un oggetto per creare il campo magnetico, con che cosa lo creo? Ma il campo magnetico potrebbe essere creato anche con un cucchiaino: per questo si parla di pentola e di sistema di sicurezza. Al di sotto di un certo diametro la cucina non parte lo stesso, altrimenti se ci poggi il cucchiaio con cui hai girato la pasta e poi lo vai a riprendere, potresti ustionarti gravemente!

La seconda osservazione continua ad essermi poco chiara. Azzardo: non potendo utilizzare mai più di 3kw, non sarebbe meglio avere un piano che posso limitare così il contatore non mi salta? Se la domanda è questa dovresti rileggere le riflessioni già fatte da me e anche da Stefano Gorini: il limitatore l’hanno inventato perché la gente si spaventava quando vedeva scritto 7,2kw e i negozianti, che non capiscono una cippalippa, neanche li prendevano in assortimento i piani ad induzione, perché tanto nessuno li avrebbe messi, perché per usare 7,2kw bisogna mettere un trifase industriale tipo contatore per i moderni ascensori a pompa ad olio! Ma in realtà, con i nuovi contatori, puoi sforare per alcuni kw e per certo tempo durante la giornata, e comunque, con un uso normale, non dovresti arrivare oltre i 2,5kw usando le 4 placche (cosa che avviene raramente), tranne quel paio di minuti (letterali) per far bollire l’acqua della pasta. Quindi ce la potresti fare, e io (e non solo io) ce l’ho fatta per anni, anche senza limitatore. Ma, se non ho capito male, oggi tutte le ditte tendono ad inserire questi limitatori (ma solo sui modelli venduti in Italia!!!!) così la gente non si spaventa e li compra con tranquillità. All’estero questo non succede perché i contatori con maggiore potenza hanno gli stessi costi o la differenza è minima (in Inghilterra potevo usare tutte e 4 le placche al massimo senza che il contatore saltasse!) Quindi, pur volendo, quasi quasi un piano senza limitatore in Italia non lo trovi!

C’è da fare però una considerazione: è comunque meglio un piano in cui tu puoi decidere se e a quanto stabilire il limite, piuttosto che quei modelli che facevano sino ad un paio di anni fa (qualcuno in giro ancora si trova) limitati a 3kw fissi!

Quando io misi il mio primo piano ad induzione, parlandone con l’elettricista (la casa era in costruzione), non sapendo ancora quello che so ora, decidemmo di fare le cose per bene e mi fece, per il piano cottura, una linea diretta dalla cucina al quadro interruttori con un interruttore con un amperaggio maggiore, previsto per 7,2kw. Col senno di poi me lo sarei potuto risparmiare ma, se pensate che un giorno potreste decidere di mettere un contatore più potente (tipo 5kw), ricordatevi che dovete gestire il tutto con una linea elettrica commisurata alla potenza utilizzata, altrimenti vi si sciolgono i cavi! Calma: non vi spaventate! L’operazione si fa in un’oretta di lavoro: l’elettricista vi passa dei fili un po’ più grossi e vi aggiunge un interruttore nella scatola degli interruttori. Se siete bravi con il faidatè lo potete fare anche da soli: io l’ho fatto a casa dei miei e a casa di mio fratello dopo aver visto come faceva l’elettricista a casa mia. Ma abbiamo solo cambiato i fili per fili di poco più grossi, dato che nessuno dei due aveva intenzione di cambiare contatore. E con un contatore da 3kw ad un elettrodomestico che consuma sino a 3kw bastano dei fili da 2,5mm che poi sono quelli generalmente usati per le prese da 16 ampere (ma se andate in qualunque negozio di materiale elettrico vi sapranno dire esattamente che cavo per un dato kwattaggio). E di fatti mio fratello son 7 anni che ha il suo AEG senza limitatore in un appartamento con forno pirolitico, frigo no-frost, lavastoviglie, microonde, lavatrice, aria condizionata, due computer, e due bambini!

Certo che sono logorroico!!!!!!!

Ho come l’impressione che sia stato detto il dicibile e che da ora in avanti finiremmo solo per girare intorno agli stessi argomenti. Le informazioni ci sono tutte, e anche più di tutte! Basta leggere, anche tra le righe, e, magari, anche con un po’ di concentrazione.

Se comunque pensaste di non aver trovato la risposta alla vostra domanda… beh, alzate la mano!

Alla prossima.

PS: mi rendo conto che forse il paragrafetto sui cavi e interruttori scende un po’ nel tecnico e, per chi non sa di cosa parlo, può risultare poco chiaro. Se qualcuno fosse interessato a capirci di più alzi la mano!

Ogni volta che leggo i commenti di Egidio mi sembra di rivivere la mia vita con il piano ad induzione. Stesse problematiche, stesse ricerche e stesse soluzioni: anch'io ho montato un magnetotermico a parte per paura di far saltare il contatore, totalmente inutile.

P.S. Avevo lasciato un altro commento ma non è arrivato; più o meno dicevo le stesse cose di Egidio.
Adesso ho capito perché non è arrivato (codice di controllo!!!!!)

In che senso Stefano codice di controllo? Pubblichiamo sempre tutti i commenti, magari non è andato a buon fine.

per redazione: mi sono dimenticato che lo dovevo inserire ed ero convinto di aver spedito il commento!!! ; )

Ok Stefano ;-)

Caro stefano gorini,

Sono contento a non essere il solo ad aver fatto tante sperimentazioni e tante riflessioni e soprattutto ad essere arrivato a queste conclusioni.

Purtroppo i venditori sono assolutamente ignoranti in materia, e anche le case costruttrici lesinano informazioni chiare e complete. Il faidatè è allora obbligatorio e vitale. Magari questa mia/tua goccia nell’oceano eviteranno tante tribolazioni a chi riuscirà ad “inciampare” su queste pagine!

Alla prossima.

Buonasera, io ho un piano ad induzione e dopo aver tolto la pentola , dopo averla fatta raffreddare, mi ha opacizzato il piano. Perché? Continuo a pulire ma nulla! Aiutatemi! Sono disperata

buonasera. Ho un dubbio: ma con la cottura elettromagnetica non è che i cibi vengono cotti come nel microonde? Tra i pregi trovo sempre che l'acqua bolle in minor tempo, ok, ma se voglio un filetto alla piastra posso farlo o devo votarmi ad una cucina di cibi lessi?
ho ordinato per la mia nuova cucina un piano ad induzione e tutti mi dicono che ho fatto una ....scemenza.
Grazie in anticipo per l'attenzione.

Ciao Grazia. Dai tantissimi commenti che trovi su questa pagina, grazie all'esperienza di Egidio che risponde con dovizia di particolari, potrai farti un po' di idee :-)

Ciao Marilena,
La risposta al tuo problema la trovi un po’ più su: sta tranquilla il tuo piano non è perso!

Ciao Grazia,
La cottura elettromagnetica non è il microonde! Chiunque ti abbia detto che hai fatto una scemenza non ha capito nulla e non sa nulla di induzione. Va avanti per la tua strada e quando quel tipo verrà a casa tua e vedrà che cos’è e come funziona un piano ad induzione si mangerà le dita, le mani e anche qualcos’altro per non averlo comprato anche lui! Per tutti i tuoi dubbi, perplessità, necessità di informazioni, leggi i post più su, e anche il documento di cui ho lasciato un link da qualche parte.

Buona giornata e buona cucina a tutti.

Cara Grazia, l'esempio dell'acqua é il più eclatante perché solitamente bollire implica molto tempo con il gas e poco tempo con l'induzione. Ti farei vedere come scioglie il ghiaccio (tipo brodo congelato),sembra di aver messo un pezzo di burro.
Detto questo, il piano ad induzione cuoce come tutti gli altri; la pentola diventa calda e brucia quello che metti sopra perché il campo magnetico scalda la pentola non i cibi.
Il microonde invece agisce sulle particelle degli alimenti, di cui la parte più liquida é quella anche più facilmente soggetta alle radiazioni e si scalda prima (per questo si ha l'effetto lesso).
Se il piano ad induzione funzionasse come il microonde, ogni volta che avvicineresti la mano alla pentola si cuocerebbe (ecco perché il microonde é chiuso e il vetro frontale è coperto con una rete metallica, per creare una gabbia ed impedire che le onde elettromagnetiche non escano).
Stai tranquilla, hai fatto la scelta giusta.
Anzi ti dirò di più: i primi piatti che ho cucinato li ho bruciati tutti perché non ero abituato alla velocità e alla potenza che avevo sottomano. Altro che bollito

Buongiorno, purtroppo io ho avuto lo stesso problema di Marilena, dopo aver tolto la padella antiaderente dalla zona cottura ho notato un "tondino" opacizzato che non se ne va , sembra proprio che il vetroceramica sia in qualche modo "alterato" e irrecuperabile ... funziona tutto regolarmente ma ovviemente girano un po' le scatole! Egidio ha detto che la risposta era un poco più sù ma non ho trovato, potreste essere così gentili da indicarmi il post corretto?

Alla fine ho trovato il post corretto! Era quello in cui parlava degli aloni e di provarli a rimuovere con il bicarbonato, e ha funzionato! In realtà si trattava solo di una patina molto resistente! All'inizio ho provato a rimuoverla con il bicarbonato disciolto in acqua ma non funzionava, poi ho provato direttamente con il bicarbonato su di un panno leggermente inumidito e abradendo gentilmente sono riuscito a far tornare il piano come nuovo :) Grazie mille per questa discussione molto utile!

Gabriele, sono molto contenta...perchè Egidio ne sà una più del diavolo...in questo caso non tra le fiamme...ma con l'induzione ;-) Bellissimo tutto quello che è nato da questa pagina! :-) Grazie a tutti!

vorrei acquistare un piano ad induzione per sostituire quello vecchio a gas ma ho letto da qualche parte che dovrei spostare il forno elettrico posto al di sotto in quanto al momento dell'uso il calore rovina il piano ad induzione .E' vero? Si possono ordinare on line?

Grazie mille Patrizia

Ciao a tutti, io sto per ristrutturare una villetta che ho appena comprato ed installerò un piano cottura ad induzione..visto che monterò un fotovoltaico da 6kw cambierò il contatore (con la nuova norma relativa alle pompe di calore) così non mi porrò il problema dell'eventuale eccesso consumi (tra l'altro, metterò un pò di domotica, così il controllo carichi lo farà il sistema e, nel caso, disattiverà lui quello che serve). In ogni caso, viva l'induzione! Ciao

Ciao a tutti,
Ho un piano a induzione da circa 3 mesi e l'amore ancora tarda a scattare...
Mi sono fatta ingolosire dalla novitá, dal design, dalla praricitá ma ora ogni volta che lo uso mi assalgono mille dubbi sui campi elettromagnetici che posso assorbire io o il cibo che viene cucinato.
Ho letto I vostri messaggi, siete tutti molto positivi a riguardo ma ho bisogno di rassicurazioni...ad esempio:non posso mettere padelle vuote perché si surriscaldano, come posso fare un filetto o una piadina se non posso prima scaldare la pentola?
La piadina l'ho provata ma non ha croccantezza rispetto a quella fatta sulla piastra sul forno a gas.
Quando invece ci metto un goccio d'olio per un soffritto sembra che sisurriscaldi ilfondo
e quando passi la spugna umida per pulirlo ti appare in trasparenza il fondo della pentola
E ti sembra di averlo usato in modo scorretto...
Nn so, sono confusa e spesso vorrei tornare al mio vecchio fornello a gas

Lory

buona sera! ho bisogno che mi aiutiate per un acquisto: mi sono recata in piu' magazzini per farmi fare un preventivo per l'acquisto di un piano induzione...beh! non ci capisco piu' niente!!! sia io che il mio fidanzato amiamo stare ai fornelli .... ci e' stato proposto il bosch PIE645B18E E A QUANTO APPENA LETTO dovrebbe essere utile il fatto che abbia la bordatura il acciaio. mi potete dare qualche consiglio?
ringrazio in anticipo miky

Siemens EH 675 MV 11 E
assorbimento: 7,2 kw ma l'ho bloccato a 2 kw in attesa dei 6.
anche così mi trovo bene però non posso accendere altri elettrodomestici come il forno e la lavatrice o la lavastoviglie ma non è un problema se come me si hanno gli elettrodomestici a partenza programmabile.
quando avrò i 6 kw non avrò nemmeno quel pensiero.
cucinare ad induzione costa meno, la mia bolletta è appena salita di pochi euro ma certo avrò speso meno di gas e quest'inverno non posso confrontarlo con lo scorso per le differenze climatiche avvenute.
la differenza sostanziale sta nella serenità con la quale puoi cucinare.
niente fiamme, niente manici che scottano, tegami e padelle di ogni forma e grandezza non sono un problema sulle zone flessibili, la regolazione della potenza che non ha eguali rispetto al gas, per mantenere in caldo senza bruciare, per sciogliere il burro senza friggerlo, per friggere a temperatura perfetta.
pensate a quando togliete la pentola e non dovete spegnere nulla...
pensate a quando togliete la pentola e i manici non scottano...
pensate a quando il timer spegnerà il piano per voi...
pensate a quando uscirà l'acqua dalla pentola e il piano si spegnerà da solo....
pensate a quando potrebbe succedervi di scordare una pentola sul piano e invece di un disastro dopo 99 minuti il piano si spegne da solo...
pensate a quando potrete fare altro perchè sarà il timer ad avvisarvi che è pronta la pasta o il polpo....

dunque, possiamo avere ancora qualche dubbio????????

saluti, Luca

mille grazie della risposta, ma questo modello costa troppo x le mie tasche. in piu' avevo capito che consigliavate che il piano avesse il profilo attorno ,onde evitare si rovinasse o scheggiasse!? mi potete consigliare qlc altro? mille grazie miky

Per miky
Ciao il mio e' costato 720 euro spedizione compresa....
Vedo che è ancora a quel prezzo.
Ciao

Ciao Patrizia,
Dipende dal forno che hai: se è un forno con la ventilazione tangenziale non c’è nessun problema, perché l’aria calda viene espulsa frontalmente e tutt’intorno è freddo. Se invece è un forno vecchio vecchio, ci sono degli isolanti speciali che puoi inserire: sono degli optional che la Electrolux/Rex/Aeg fa per i suoi piani. Non ho visto se esistono anche per il gruppo Bosh/Siemens/Neff. Se guardi i disegni tecnici del piano che ti interessa dovrebbe specificare che forno e a quale distanza. Il concetto è comunque quello che ho appena descritto. Tieni presente che sotto al piano ad induzione ci sono le ventole per il raffreddamento, quindi ti serve anche lo spazio per far circolare l’aria: ecco perché è preferibile un cassetto, magari per le posate e gli utensili per cucinare (cucchiai, mestoli, spatole…). Ma con i forni a ventilazione tangenziale lo spazio c’è comunque. Ripeto: il problema sussiste solo con un forno di vecchia generazione.

Inoltre nelle cucine odierne comunque il forno si mette sempre tendenzialmente in colonna: più comodo da usare, pulire, gestire… Magari riesci a modificare la cucina e ad inserire una cassettiera sotto il piano cottura e spostare il forno con una colonna.

Cara Lory:
Se leggi il documento di cui ho lasciato il link più sopra (http://www.incasso.it/renderdocument?ris=24936), ti fa vedere che il campo magnetico emesso dal tuo asciugacapelli è di gran lunga superiore!

"Come tutti gli apparecchi elettrici, funzionando emette un campo elettromagnetico. Facciamo
alcuni di esempi di campi elettromagnetici emessi da normali elettrodomestici:
* un asciugacapelli = 20 HT (si legge: microtesla ed è l’unità di misura dei campi elettromagnetici).
* un rasoio elettrico = 15 HT
* la terra nella sua rotazione = 4,5 HT
* il piano ad induzione BOSCH = 0,07 BT
Dunque non come non ci si pone problemi ad utilizzare un rasoio elettrico, non ci si deve porre
dubbi sull’utilizzo di un piano ad induzione."

La padella vuota la puoi mettere ma con modalità diverse!
Gas: metti la pentola sul fornello, accendi e la lasci lì, vai a prendere le tue fettine dal frigo, le scarti, scegli la tua, scola un po’ di sangue, vai al lavandino, pulisci quello che hai sporcato….., intanto la padella si è scaldata e, finalmente, ci butti la fettina dentro.
Induzione: vai a prendere le tue fettine dal frigo, le scarti, scegli la tua, scola un po’ di sangue, vai al lavandino, pulisci quello che hai sporcato….., metti la pentola sul fornello, accendi prendi la fettina e la butti dentro che nel tempo che ci metti per andare con la mano dai controlli alla fettina la padella è già calda! Quanta energia hai risparmiato?

“La piadina l'ho provata ma non ha croccantezza rispetto a quella fatta sulla piastra sul forno a gas”: perché la croccantezza la dà il combustibile? Stiamo scherzando o cosa? Lasciala due secondi in più sulla piastra! Vedrai che croccantezza! Il campo magnetico non cuoce il cibo (è stato già detto!): scalda la padella, esattamente come fa il gas. E il cibo si cuoce perché la padella è calda.

“Quando invece ci metto un goccio d'olio per un soffritto sembra che sisurriscaldi ilfondo”: idem come sopra con patate! Il procedimento per l’induzione è al contrario del gas. Pertanto: prepari il soffritto e tutto quello che devi cucinare, POI metti la pentola sul fornello accendi e cominci a metterci gli ingredienti già preparati!

“quando passi la spugna umida per pulirlo ti appare in trasparenza il fondo della pentola”: è solo un effetto del recente uso. Se lo lasci sino al giorno dopo non succede! La vetroceramica del piano ritiene il calore, anche se pochissimo, per lungo tempo, e fa quell’effetto se ci passi la spugna. Non è nulla di cui preoccuparsi. Infatti, se dopo aver lavato lo asciughi, la “traccia” non si vede!

Mi sa che ti stai perdendo in un bicchier d’acqua. Hai appena comprato una’“auto” nuova, di quelle con un po’ di tecnologia e tastini nuovi che nella tua vecchia auto non c’erano: leggi il manuale di istruzioni e concediti del tempo per capire come funziona ed abituartici. E poi di motivi su questa pagina ne trovi a bizzeffe, gli ultimi te li ha scritti Luca!

Ciao Miky,
Se sei una persona accorta il bordino non serve. Ma se vuoi essere più sicura, allora cerca quelli col bordino. Ancora una volta ribadisco: più che il bordino la cosa fondamentale sono i comandi indipendenti per ciascun fornello.
Non sono un venditore e ho espresso lungamente sopra le mie teorie, pertanto io andrei (e ci sono andato) per un REX KTI6402XE, lo trovi su internet anche a poco più di €400 più spese (in negozio 700 e oltre!). Le motivazioni della scelta sono chiaramente elencate più su. Se combaciano con le tue, allora buttati!

Redazione
Non ricevo più gli alert di nuovi messaggi postati da altri utenti! Oggi ci sono passato giusto per caso!

Buona cucina, ma, soprattutto buona “attenta lettura prima di postare” a tutti!

Buongiorno Egidio. Mi faccia sapere se riceve questo mio messaggio, non dovrebbe succedere che non riceva gli allert. :-) Buona settimana!

Ciao Grazie del consiglio il mio comunque è un forno ventilato REX . Un'ultima cosa , su che sito (sicuro) posso acquistare on line il piano ad induzione(REX o AEG possibilmente).
Grazie!!!

Ciao Patrizia,

forno ventilato è una cosa, forno con ventilazione tangenziale un'altra! Assicurati che il tuo appartenga a questa seconda categoria.
Non vorrei dare nomi di siti specifici, non credo si possa fare, ma ti basta mettere la sigla del piano in google o in siti tipo trovaprezzi o shopmania e il gioco è fatto!

Buona notte.

ciao Egidio e grazie per le tue risposte...
ho guardato il discorso campi elettromagnetici, se è come dici per quale motivo sul libretto di istruzioni dice che potrebbero essere pericolosi per i portatori di peace maker, non credo di aver mai visto la stessa indicazione su un asciugacapelli...
Tra l'altro, non avevo specificato che io ho un siemens, ho letto dai vostri commenti che non è uno dei migliori ma all'epoca dell'acquisto la scelta era caduta lì semplicemente per il regolatore di potenza, di cui poi ho letto anche la scarsa utilità...ma pazienza ormai l'acquisto è fatto !

per quanto riguarda la cottura, tu praticamente dici di metterci tutto insieme,
quindi all'accensione devo dare al massimo di potenza e poi abbassare?

io la potenza massima la usavo solo per bollire l'acqua...

allora ti faccio un altro esempio: cotoletta, se l'olio non è ben caldo non fa la crosticina e la carne si inzuppa,
come faccio a metterla a freddo?

oppure: tomini, senza nessun condimento, non rischio di surriscaldare piano e pentola?

e questa cosa che sarebbe meglio sempre usare il coperchio per limitare la dispersione di calore è veramente necessaria?

ho notato anche che i cibi non mantengono a lungo il calore, forse perchè per paura limito sempre la potenza a valori bassi...

scusa se ti tempesto di domande ma visto la tua disponibilità e preparazione sull'argomento mi piacerebbe togliermi quei dubbi che il libretto di istruzioni, letto più volte, non mi ha tolto

grazie !
Lory

Ciao Lory,

Vado per ordine:

- Campi magnetici: i dati li danno loro non io, i valori scritti rispondono al vero. Ma credo sia solo un problema di normativa. Per esempio: sapevi che per i portatori di peacemaker è pericoloso passare tra i “panelli sonori” che trovi alle casse del supermercato? Quelli che rilevano gli antitaccheggio? Ma non c’è scritto da nessuna parte! Purtroppo chi fa le regole spesso non è la stessa persona e non le fa tutte insieme… suppongo.

- Cottura: non ho detto di “mettere tutto insieme” ma di tenere tutto pronto prima di accendere il fornello. Prendi un fornello a gas e una placca ad induzione che sviluppano entrambi la stessa potenza di 1,8kw. Ci metti su due pentole uguali su entrambi e metti il fornello al massimo (significa che produce 1,8kw). La pentola che sta sulla placca ad induzione ci metterà il 45-50% in meno del tempo di quella che sta sul gas a raggiungere i 100°, significa che se col gas hai (supponiamo, ma non è reale, è solo un esempio!) 2 minuti per prendere le uova dal frigo e romperle, mentre la pentola va a temperatura, con l’induzione hai 1 minuto. E se poi quando hai messo l’uovo il gas ci mette (sempre ipoteticamente) 1 minuto a riportare la pentola a temperatura, e tu puoi andare a prendere la fettina di prosciutto da metterci su, l’induzione ci mette 30 secondi e tu non hai il tempo di prendere il prosciutto: deve essere già pronto vicino a te. Oppure usi l’induzione a metà potenza (in realtà un po’ più di metà!) e hai gli stessi tempi di gestione di un fornello a gas.

- Cotoletta: ho un po’ esagerato dicendo di metterla a freddo. Il discorso è quello che ho appena fatto: devi tenerle pronte lì vicino a te. Accendi il fornello al massimo e poi ci butti la cotoletta, ma il tempo d’attesa tra l’accensione dell’induzione e il momento di metterci la cotoletta (cioè quando la padella è a temperatura) è la metà di quello del gas.

- Tomini senza nessun condimento: non è un problema. Puoi andare anche alla massima potenza: ti accorgerai tu se è troppo dalla velocità di cottura/bruciatura esterna. L’importante è non lasciare la pentola vuota col fornello acceso per un tempo indefinito.

- Coperchio: il coperchio andrebbe usato indipendentemente dal tipo di cucina. Se fai bollire l’acqua con il coperchio i tempi si riducono sensibilmente; se fai una frittata e metti al minimo con il coperchio, si cuocerà su entrambi i lati uniformemente, senza bruciarsi sotto e senza doverla girare; se fai la carne col coperchio verrà acquosa, quindi meglio di no. Dipende da caso a caso, ovviamente. Il coperchio evita la dispersione del calore ma anche del vapore, per cui quando il vapore proprio non serve eviti. Negli altri casi equivale ad un risparmio di tempo, energia e denaro.

- I cibi non mantengono il calore: dipende da molte variabili e non credo sia un’affermazione corretta/reale/significativa! Pertanto non posso darti una risposta precisa. Non prendertela: ti spiego. Se fai una fettina in padella quando spegni dopo un paio di minuti sarà tutto freddo. Se fai un kilo di minestra di legumi nella pentola a pressione, quando spegni, se torni dopo due ore sarà ancora calda, anche se non bollente. Se poi lasci le finestre aperte e vivi in montagna e fuori c’è la neve si raffredda prima… Come vedi questo ultimo tema credo che sia solo frutto di una tua “costruzione mentale”. Io ho preparato uno stufato di stinchi d’agnello con verdure in pentola a pressione: potevano essere 5/6 kili di roba in totale. Ho finito di cuocerlo la sera alle 23 e la mattina dopo era ancora tiepido (la pentola era ancora chiusa).

Secondo me ti stai autosuggestionando, e non ti stai dando il tempo necessario per capire come funziona la nuova cucina, ed hai paura di aver fatto una cavolata. Rilassati, datti il tempo per imparare ad usarla, cerca di capirla e vedrai che l’amerai. Non foss’altro perché ti serve solo un semplice straccetto umido per pulirla!

Spero di esserti stato utile, se no, chiedi pure.

Saluti a tutti.

Quelli dell'IKEA come sono? perchè sono i più economici..ma vorrei essere sicur che funzionino a dovere..qualcuno li ha provati?
grazie

Ciao Amanda,

Spero di non sbagliarmi: non sono andato direttamente in Ikea a verificare le scritte sotto i piani ma dalle caratteristiche e dai design posso dirti, con un probabile piccolo margine di errore, che i piani IKEA attuali sono della Whirpool (Folklig e Tydlig) e dell’Electrolux (Smaklig e Hogvardig) e quindi di buona qualità. Non è difficile da capire: sul loro catalogo dice che i loro piani cottura sono Whirpool e Electrolux: basta andare sui siti delle rispettive e trovare le somiglianze!

I miei ne hanno comprato uno in offerta qualche anno fa, un modello che non hanno più (con tre fuochi in linea) e funziona molto bene.

Ma dipende cosa cerchi. Ancora una volta ripeto che, secondo me, la prima cosa da guardare sono i comandi indipendenti. Quindi la scelta va tra Smaklig e Hogvardig (non fidarti della foto del Tydlig sul sito: è sbagliata!, bisogna avere il catalogo cartaceo). Se guardi lo Smaklig è uguale al Tki6400e della Rex, solo senza il regolatore di potenza. Se cerchi il Rex su internet lo trovi anche a meno ti 400 euro (più di 100 euro in meno!), quindi il problema è solo di prezzo. Nel senso che se lo compri da Ikea ti costa di più che se lo prendi col marchio originale su internet. E questo vale anche per gli altri piani e in generale per gli altri elettrodomestici Ikea.

A te la scelta.

Buona domenica.

Egidio HELPP, per sostituire il mio piano cottura con uno ad induzione mi dicono che devo tagliare il top di GRANITO x 1 cm!!! il mio foro è larghezza 55.9 cm x 47.9 cm di profondità!! esiste un piano cottura che stia nel foro? non riesco a trovarne . Grazie!!

Ciao Patrizia,

Purtroppo non ho il tempo materiale per mettermi a spulciare tutti i disegni tecnici di tutti i piani a induzione di tutte le marche, mi dispiace. Ho dato un’occhiata a Bosch, Siemens, Aeg, Rex e Hotpoint: i piani da 60cm pare che abbiano tutti bisogno di un riquadro d’alloggiamento di 56x49. Ho l’impressione che l’unica è tagliare il piano. Non sono espertissimo in materia (anche se ho tagliato qualche piastrella) ma credo che, con un poco di pazienza e buona volontà, se hai a disposizione una piccola “flessibile” (attrezzo professionale per tagliare piastrelle e/o marmo), o anche un attrezzo non professionale elettrico di quelli per tagliare materiali duri, potresti farcela anche tu o tuo marito, o chiunque abbia un po’ di manualità. Metti una striscia di nastro carta sul lato che vuoi tagliare, prendi le misure e tira la linea sul nastro carta, e poi con l’attrezzo tagli seguendo la linea. Farai un po’ di polvere pertanto è opportuno che siate in due: uno taglia mentre l’altro tiene vicino il tubo dell’aspirapolvere per risucchiare subito la polvere, altrimenti ne riempi la casa!

Se non te la senti, chiama un piastrellista o un marmista, o potresti andare da un marmista e chiedere consiglio su come fare: se è una persona per bene sicuramente ti spiegherà e ti darà consigli su come fare. O potresti chiedere in un negozio dove vendono attrezzi per questo tipo di mestieri, tipo ferramenta o negozi per muratori. Non fidarti delle grandi catene tipo Brico o LeroyMerlin: quelli che lavorano lì generalmente non hanno mai usato gli attrezzi che vendono e sono molto poco d’aiuto. A meno che tu non abbia un po’ di fortuna e ne trovi uno competente: tentar non nuoce.

Se lo fai da te, togli quello che hai sotto ora: se è il forno basta svitare le due vitine che lo tengono e lo sfili, se è un mobile togli più che puoi (cassetti o magari tutto il cassone). Ricordati che se sotto il piano a induzione metti un forno deve essere un forno con ventilazione/raffreddamento tangenziale (che non è la stessa cosa di forno ventilato), mentre se hai un mobile a cassetti dovrai togliere la fascia superiore frontale per lasciar passare l’aria.
Ma trovi tutto ben chiaro sui disegni delle schede tecniche dei piani.

Spero di esserti stato d’aiuto.

A presto.

Sto usando un piano a cottura a induzione della Neff da metà dicembre, mi trovo benissimo
semplice da pulire.Se puo' servire non avendo padelle adatte e anche la caffettiera per l'induzione ho acquistato delle piastre,ed esistono di varie dimensioni, che appoggio tra il piano cottura e padella o caffettiera che sia, e li posso utilizzare tranquillamente ( e così posso utilizzare qualsiasi tipo di pentola che non è adatta all'induzione),ne ho comprate 2 una 15 euro e l'altra piu' piccola 11 euro Li trovate da Kasanova o anche nei grandi centri tipo Mediaword, Unieuro, ecc.

Cara Carmela,

Non so chi ti abbia consigliato di cucinare con l’induzione e le piastre, ma sicuramente so che dell’induzione non ha capito niente. E anche tu, scusami se son diretto, non stai messa molto meglio!

Ti svelo un “segreto”: stai usando il tuo piano ad induzione come se fosse un piano a gas, utilizzando quasi il doppio dell’energia che ci vorrebbe per scaldare solo la pentola senza la piastra!

Il vantaggio dell’induzione è che il campo magnetico mette in movimento gli atomi della pentola che urtando tra loro producono calore, così non ci sono dispersioni di energia. Mentre il gas bruciando produce calore che in parte scalda la padella in parte si disperde nell’aria. Tu, mettendo la piastra, stai scaldando la piastra che poi passa il suo calore parte alla padella parte nell’aria: vedi bene che a quel punto la cosa non è conveniente. Inoltre l’uso delle piastre, (se giri sul web o parli con qualche tecnico specializzato o con qualche ingegnere direttamente alla Siemens te lo diranno) è moooolto sconsigliato (leggi anche il documento della Bosch (che poi è anche Siemens) di cui ho lasciato il link più su), perché per scaldare la padella decentemente devi usare sempre la massima potenza o quasi (comunque ad un livello superiore a quello a cui la terresti se non usassi la piastra), e questo porta ad un continuo surriscaldamento del piano e dei circuiti interni. Cioè, se senza piastra useresti, per esempio, il livello 5, con la piastra, per avere lo stesso rendimento, devi usare il livello 8 o 9. Se usi la piastra per la macchina del caffè una volta al giorno (ma mai andare oltre la metà della potenza) non succede nulla, ma se ci cucini sempre stai compromettendo la durata del tuo piano, stai usando un sacco di energia (e anche denaro) in più, non stai sfruttando il tuo piano come realmente devi. Perché anche mettendo la placca al massimo alla pentola non arriva il massimo dell’energia perché il calore viene disperso dalla piastra!
Devi capire che l’induzione ha un principio di funzionamento totalmente differente dagli altri piani cottura: mentre gli altri sistemi prevedono una fonte di calore che scalda la pentola l’induzione fa sì che la pentola si autoscaldi. Se ci metti qualcosa in mezzo stai vanificando il processo.

In termini economici, per portare ad ebollizione 1 litro di acqua:
- col gas ci vuole (esempio non reale, ma solo per dare un numero) 2kw
- con l’induzione 1kw
Ora per i costi del gas e dell’elettricità in Italia la spesa finale è quasi la stessa.
Se però usi la piastra con l’induzione, ti ci vorranno 2kw o anche di più, il che significa che alla fine spenderai molto di più che col gas, vanificando tutto!

Un consiglio fraterno: getta le piastre, o magari tieni solo quella per la moka, e compra delle pentole con fondo spesso adatte all’induzione. Ti accorgerai della differenza da subito, non solo in termini di prestazioni ma anche sulla bolletta! E il tuo piano ringrazierà!

A presto e buona cucina a tutti.

Effettuando una ricenca in rete, sono venuto a conoscenza di questo ottimo portale e vorrei cogliere l'occasione per porgere personalmente i miei più sinceri complimenti al signor Egidio, per la sua eccellente, nonché non comune preparazione in materia di piani cottura ad induzione.

Dal 2010 mi occupo di piani cottura ad induzione, attraverso il sito web PCI Review, cercando di sfatare le "leggende metropolitane" legate a questa tecnologia.

E' convinzione di molti, talvolta degli stessi negozianti, asserire che i piani cottura ad induzione non siano prodotti validi, in quanto:

- antieconomici
- consumino un quantitativo di corrente incredibilmente elevato
- generino campi magnetici molto pericolosi per l'uomo
- alterino le proprietà del cibo: sapore/qualità
- risultino poco pratici nell'utilizzo o particolarmente delicati, in quanto dotati di superficie in vetroceramica

Nella realtà i piani cottura ad induzione, grazie ad un rendimento pari al 92% (contro il 40% dei comuni piani a gas), rappresentano ad oggi una validissima alternativa ai classici piani cottura a Gas.

Le qualità di un piano cottura ad induzione sono davvero molteplici:

E' molto facile da pulire

Essendo alimentato a corrente elettrica, non sussistono i rischi del gas (asfissia o esplosioni da perdite)

Trattandosi di una superficie perfettamente piana, non sussiste il rischio che il pentolame si rivesci

Tempi di risposta alla variazione dell'intensità di calore, istantanei

Le zone di cottura sono dotate di riconoscimento automatico della pentola e si attivano solo in presenza di pentolame con fondo magnetico (ferroso)

Virtualmente il piano in vetroceramica è come se non fosse presente per la tecnologia ad induzione, in quanto il campo magnetico è in grado di attraversalo senza generare inutili sprechi di energia

Il piano in vetroceramica viene scaldato unicamente dal calore del pentolame stesso, quindi la temperatura di esercizio sarà nettamente inferiore rispetto ai piani radianti con resistenza o alogeni. Ad esempio la temperatura che raggiungerà la nostra zona di cottura per portare ad ebollizione 1 litro di acqua sarà rispettivamente di: circa 450° per i piani cottura a Gas, di circa 400° nei piani cottura radianti con resistenza o alogeni, e di soli 110° nei piani cottura ad induzione

Risparmio sulla bolletta elettrica rispetto ai piani radianti con resistenza e alogeni

La parte di vetroceramica che circonda la nostra zona di cottura resta fredda, quindi non sussiste il rischio di scottature. Vedi immagine sopra, che mostra una pentola bollire con affianco del ghiaccio

Tempi di cottura per portare in temperatura il pentolame notevolmente ridotti, anche rispetto ai piani a gas

Assenza di fiamma

Niente più ugelli che si otturano, come può accadere per i fornelli a gas

Cottura perfettamente uniforme, grazie alla distribuzione del calore su tutto il fondo del pentolame

ecc..

Per quanto riguarda l'impiego di piastre adattatrici o dei dischi adattatori per l'induzione, concordo pienamente con quanto indicato dal Sig. Egidio.

Nel nostro portale, nel marzo 2013, abbiamo testano un disco adattatore per induzione e i risultati sono stati a dir poco catastrofici.

Ecco un estratto del nostro articolo:

"L'utilizzo del disco adattatore ha presentato seri problemi con il nostro piano Bosch PIN675N14E.

Prima prova effettuata:

- posizionamento disco adattatore nella zona da 21 cm del piano ad induzione Bosch PIN675N14E
- collocamento della nostra pentola di riferimento WMF Diamem Plus da 20 cm sopra disco adattatore
- riempimento pentola con 1 lt di acqua
- attivazione zona da 21 cm attraverso livello di potenza 9

Trascorsi 3m:42s il disco adattatore ha raggiunto una temperatura elevatissima, tale da mandare in protezione il piano ad induzione.
La zona è tornata in funzione dopo 2m:10s, per poi arrestarsi nuovamente dopo 1m:20s.
L'acqua nella nostra pentola non è riuscita a raggiungere l'ebollizione nemmeno dopo 15 minuti, pertanto onde evitare danni al piano cottura, il test è stato interrotto ed annullato.
La superficie del disco adattatore, a seguito della temperatura elevata (come è possibile accurare dalle foto), ha perso la tipica colorazione "metallo", divenendo molto scura e tendente al marrone.

Seconda prova effettuata:

Servendoci del nostro secondo piano ad induzione, il Bosch PIE645Q14E, abbiamo ripetuto il nostro test.

Anche in questo caso, trascorsi 3m:10s il piano è entrato in stato di protezione, funzionando a "singhiozzi" per tutta la durata del nostro test. Fortunatamente, nonostante i disagi, siamo riusciti "timidamente" a raggiungere la temperatura di ebollizione in 9 minuti e 30 secondi. Il ribollire dell'acqua è stato davvero esiguo, appena sufficiente a creare delle bollicine. Abbiamo atteso altri 60 secondi prima di interrompere la prova e spegnere il piano, ma l'ebollizione non si è minimamente intensificata, molto probabilmente perché il piano ad induzione “ha scelto” automaticamente di modulare la potenza in modo da evitare un eccessivo surriscaldamento. Il disco adattatore era talmente caldo, che sebbene avessimo disattivato la zona di cottura, l'ebollizione è continuata per altri 60 secondi."

Terminerei il mio intervento,
invitando il Sig. Egidio, alla continuazione dell'eccellente opera di divulgazione intrapresa.

Saluti
Cristiano Passeri

Webmaster
PCI Review
www.pcireview.it

trovato su web e già acquistato ed installato ( nemmeno i rivenditori che ho contattato sapevano che esistesse)il piano di cottura a misura di foro di quello a gas unica a produrlo SMEG con misure standard piu' piccole, cosi non ho dovuto far tagliare il piano in granito!! Ciao
Patrizia

Salve, avrei una domanda da fare a chi mi sa rispondere, sto cercando una piastra ad induzione che devo inserire al posto di un gril in acciaio, le dimensioni del foro che ho sono 25X41 e non posso assolutamente modificarle, sapete se ci sono in commercio delle piastre ad induzione che posso inserire in questo foro? oppure se conoscete qualche fabbricante che possa farla su mi sura.
Grazie

Ciao a tutti, ho letto i vari post è confermano la mia convizione sui piani a induzione.Ho acquistato un piano portatile 69 Euro per provare , e ne sono entusiasta , la massima potenza la uso i primi 30 sec poi abbasso anche a 400w , Ci sono piani che abbiano questa minima potenza? Dovrei sostituire il mio piano cottura da 90 ,il problema che non vorrei acquistare un piano di queste dimensioni , come posso ovviare per il foro?

Il sig. Egidio è una persona eccezionale per competenza, pazienza e disponibilità.
Ho seguito il suo consiglio ed ho acquistato il piano cottura Rex KTI6402XE.
Ho seguito alla lettera le istruzioni allegate con l'intenzione di regolare la potenza assorbita a massimo 3 kw, per precauzione, ma non ci sono riuscito.
In particolare, arrivato al punto 3 del capitolo 4.7 (limite potenza) descritto a pagina 10 delle istruzioni ( http://www.electrolux-ui.com/2013%5C892%5C955564IT.pdf ), NON si accende alcun 60 o 61.
Se provo a sfiorare comunque il simbolo dell'orologino, non si visualizza P0 ma 00 e si può solo impostare il timer per le quattro zone di cottura in sequenza.
Caro sig. Egidio, visto che lei utilizza lo stesso piano, può dirmi se sbaglio qualcosa oppure se la procedura è diversa da quella indicata dalle istruzioni?
Grazie mille!!

Ciao Ketty,
Stando alle indicazioni della REX, i loro piani usano, a livello 1, 42w! Gli altri piani a livello 1 si aggirano su questi consumi. Mi pare strano che il tuo abbia un minimo di 400w! Se guardi sul sito pcreview.it di Cristiano Passeri (intervenuto un po’ più su) lui dà anche i dettagli delle varie potenze ai vari livelli nei vari modelli.
Il piano cottura da 90… non hai scelta: o cambi tutto il piano di lavoro e rifai il foro o metti un piano cottura da 90. A meno che non voglia fare delle aggiunte laterali per riempire i buchi… la risposta mi sembra più che ovvia! Comunque se ora hai un piano da 90 vuol dire che hai lo spazio, e, anche se cambiassi il piano di lavoro, io ti consiglierei di prendere un piano ad induzione di almeno 70-80 cm (ogni marca ha il suo modello di queste misure): la differenza in comodità di disposizione di padelle e pentole è più che evidente e invidiabile. Io, quando me lo sono potuto permettere (in termini di spazio) ho messo un piano della AEG di 72cm (il HK764401PB di cui ho parlato più su). Ora non ho la possibilità e quindi ho dovuto optare per un piano da 60cm, ma non vedo l’ora di poter riavere i miei 72! Quando usi pentole e padelle larghe e sei un amante del wok… te ne accorgi!

Ciao massimo,
Grazie per le lusinghe!
Io il piano sono riuscito ad installarlo (finalmente) la settimana scorsa e per la procedura di limitazione (io l’ho limitato a 2500) ci ho messo pochi secondi. Ora però son in viaggio e non ho la possibilità di riverificare. Ricordo però che la cosa è andata in porto al secondo tentativo, e mi pare di ricordare che il problema al primo tentativo fosse che non avevo aspettato sufficiente tempo sul simbolo dell’accensione per cui il b0 o b1 (non ricordo ora) non era comparso. Devi tenere il dito sul simbolo dell’accensione lasciando il tempo al piano di accendersi (vedrai le spie rosse) e spegnersi sempre senza staccare il dito. Se non lo fai quando poi premi sul simbolo del timer compare 00, perché non hai attivato la funzione del limitatore ma stai semplicemente accendendo il timer.
Prova a ripetere la procedura facendo attenzione a tenere il dito poggiato oltre i 3 secondi e sappimi dire. Se non ce la fai ci risentiamo al mio rientro la settimana prossima. In bocca al lupo.

Per inciso: ho usato il piano Rex KTI6402XE per qualche giorno e ora sono a Londra dove ho il Siemens EH675MN27E e, usandoli a breve distanza l’uno dall’altro confermo la mia tesi (di cui per qualche istante avevo dubitato dato che nel passaggio dall’AEG HK764401PB al Siemens EH675MN27E c’era stato un buco di 7 mesi in cui avevo vissuto in una casa con piano a gas, purtroppo!): tra il funzionamento degli Elettrolux/Rex/AEG e i Bosch/Siemens/Neff non ci può essere paragone. La precisione nella risposta, l’uniformità di diffusione del calore/energia alla base della pentola, la rumorosità… E ripeto: il Siemens che ho è di fascia alta! Ma con piacere sono tornato all’Elettrolux/Rex/AEG.

Ho anche testato la mia nuova Giannina restyling per induzione da 1/3 tazze e: funzionaaaaa!

Buona cucina a tutti.

Sig. Egidio grazie, ho letto tutti i post e ho trovato le sue informazioni utilissime.
Ho però colto una contraddizione in quanto da lei scritto (o più probabilmente qualcosa non l'ho capita).
Sono arrivato su questo "forum" (lasciatemi passare il termine, per l'aspetto di domanda e risposta che ha preso), cercando informazioni sulla necessità di modificare oppure no la rete di alimentazione di un piano ad induzione.
All'inizio lei dice che per cautelarsi ha fatto aggiungere un magnetotermico dedicato al piano induzione mettendo anche cavi di sezione maggiore a quelli utilizzati normalmente, rendendosi poi conto che in realtà è stata una modifica "inutile", in quanto altri suoi familiari hanno inserito il piano induzione senza fare modifiche alla linea già esistente e la rete non ne ha risentito.
Più avanti però dice che suo fratello ha dovuto sostituire i cavi di sezione da 1,5 con cavi di sezione da 2,5.

La domanda è questa, ho comprato una casa di nuova costruzione, ormai completamente finita ma di cui ancora non mi sono state consegnate le chiavi. So (da progetto) che la presa alla quale andrò a collegare il piano ad induzione è da 16A ma ne ignoro la sezione dei cavi (immagino comunque che siano da 2,5 mm). Nel caso in cui dovessi trovarmi invece con dei cavi da 1,5 mm, devo sostituirli con quelli di sezione maggiore (e senza magnetotermico )?

Grazie di nuovo per la ricchezza di informazioni che ho ottenuto da questi post.

P.S.: aggiungo una informazione necessaria, non voglio sostituire il contatore da 3 kw e il piano ad induzione è limitato a 3 kw di assorbimento, nello specifico è lo Scholtes TIX644 BE.

Giuseppe

Ciao Massimo Palermo,

Scusa il ritardo ma tra le mille cose me n’ero scordato.

Spero che tu nel frattempo abbia risolto il problema, comunque io ho appena riprovato la procedura di modifica della potenza massima seguendo il manuale e funziona.
3 secondi sull’accensione: il piano si accende e si spegne (tieni il dito sul simbolo dell’accensione finché il piano si accende e spegne! E toglilo solo dopo che si è spento)
3 secondi sul lucchetto: compare b0 o b1 (a me compare b0)
sfiorare il simbolo del timer: compare P0 (a me compare P3 perché ho già effettuato la limitazione)
sfiorare il + o il – del timer per cambiare tra le varie potenze P1, P2, P3…
Riprova, sarai più fortunato… e fammi sapere!

Ciao Giuseppe,

Se il magnetotermico è 16A i cavi dovrebbero già essere da 2,5. In ogni caso meglio verificare ma non dovrebbero esserci problemi. L’appartamento di mio fratello era un vecchio appartamento nel centro storico, ristrutturato negli anni ’70. Quando mio fratello ci è andato a vivere 7 anni fa ha ristrutturato tutta la cucina e ha spostato le prese, e dove ha messo il piano cottura c’era una presa per una lampadina, così abbiamo sostituito il cavo sino alla cassetta di derivazione. 16A sono il massimo sopportabile da 3,3kw, pertanto, se non vai oltre, non dovresti fare nulla. Se l’impianto è certificato “a regola d’arte” (cioè se la ditta era seria e non ha cercato di imbrogliare) i cavi dovrebbero essere senza meno da 2,5. Se dovessero essere da 1,5 in teoria non dovresti avere problemi, ma, giusto per dormire tranquillo, potresti cambiarli a 2,5, almeno sino alla prima cassetta di derivazione dove poi sicuramente saranno da 2,5 se non maggiori (c’è una formuletta per calcolare quale sezione deve avere il cavo in base ai kw che deve sopportare, ma non la ricordo. Puoi comunque chiedere ad un elettricista di cui ti fidi o in un negozio di materiale elettrico). Ma non “senza magnetotermico” come dici tu! Io non ho detto che mio fratello o i miei non hanno messo il magnetotermico! Ma che non ne hanno messo uno “dedicato” da 32A (se non ricordo male) con linea diretta sino al piano cottura, come avevo fatto io. Semplicemente hanno attaccato il piano sul circuito con i 16A.
Sono stato chiaro? Altrimenti chiedi pure.

Per il momento buona cucina a tutti.

Certo.. intendevo dire "senza magnetotermico dedicato al piano induzione", ovvio che il magnetotermico generale di casa ci deve essere.
Grazie.
E se avrò qualche dubbio spero non ti dispiaccia se ti disturberò ancora.
Grazie di nuovo.

Grazie Egidio. Sempre gentile e disponibile. Provo e poi ti faccio sapere.
Massimo Palermo.

Buongiorno ho appena acquistato un piano a cottura ARISTON ma e' molto rumoroso,
come una resistenza che continua a far rumore tutto il tempo. il rivenditore dice che e'
normale ma qui nessuno ne parla e non so come comportarmi....aiuto e grazie

Ciao Laura trento,

I piani ad induzione fanno normalmente una specie di bzzz, un leggerissimo ronzio, ma non dovrebbe essere molto fastidioso. Ovviamente dipende dalla tua sensibilità uditiva e da cosa acusticamente dà fastidio al tuo orecchio: e questo è molto soggettivo. Quindi è difficile risponderti senza sentire il rumore del tuo piano e poterlo confrontare con quello di altri. Dovrebbe essere comunque molto al disotto del rumore che fa un fornello a gas acceso: se conosci il rumore puoi fare il confronto. Potrebbe essere paragonabile al rumore che fa il tuo televisore quando è acceso (a volume zero).

L'elemento che è spesso causa di rumore è la pentola/padella. Alcune pentole/padelle producono una “vibrazione sibilante” soprattutto all’inizio della cottura ed alle alte temperature o a seconda di quanto sono grandi e quanto sono piene in rapporto alla capacità, che potrebbe ridursi o scomparire abbassando la temperatura o riempiendola di più o sostituendola con una più piccola per lo stesso contenuto, o…cambiando modello di pentola/padella!...

Ad un certo punto del funzionamento potrebbe anche intervenire la ventola sottostante, che è un po’ più rumorosa, ma nulla di preoccupante e generalmente coperto dal rumore della ventola della cappa (se la tieni accesa). Mi raccomando di rispettare che ci sia il vuoto sotto il piano cottura (al limite un cassetto) e che ci siano almeno 5 millimetri tra il piano di lavoro e il frontale del primo cassetto per facilitare la fuoriuscita dell’aria. Se dietro il frontale del cassetto, sotto il piano di lavoro, c’è la barra del cassone del mobile, quella va tolta imprescindibilmente altrimenti annulla i 5 millimetri tra frontale del cassetto e piano di lavoro. È importantissimo, altrimenti il piano si surriscalda, la ventola di raffreddamento va al massimo e il piano potrebbe andare in blocco di protezione.

Altre cause non mi vengono in mente.

Spero di esserti stato d’aiuto e che riesca a trovare la causa del rumore del tuo piano cottura.

Buona cottura a tutti.

Buongiorno Egidio,
visto il grande aiuto che mi ha gia' dato vorrei chiederle ancora una cosa; da buona trentina ho il problema del paiolo per la polenta ,quello in rame non si puo usare.sai se esiste una versione pensata per il piano ad induzione? Grazie fin da ora Laura

Ciao Laura trento,

Non sono un espertissimo di paioli: io, da profano, la polenta la faccio nel tegame d'acciaio, per diverse ragioni.
Ultimamente cercavo informazioni sui materiali di pentole e padelle e credo che da qualche parte avevo visto qualche versione di paiolo per l'induzione: prova a cercare in google "paiolo rame induzione"....
La casa Agnelli (pentoleagnelli.it) ne fa uno in alluminio/inox.
Se hai un negozio fidato dalle tue parti magari puoi chiedere a loro.
Più di così non posso aiutarti.
Se lo trovi magari posta il risultato, grazie.

Buona cucina a tutti.

innanzitutto mi complimento con il sig. Egidio per la sua competenza e disponibilità. ne approfitto quindi per chiedere cosa ne pensa dei piani a induzione da appoggio. Sarei intenzionata in tal senso perchè ho un forno senza le caratteristiche necessarie per l'installazione del piano cottura. Da quel che ho potuto capire poi, riguardo alla mancanza del limitatore di potenza, non dovrebbe essere un grosso guaio (ho il contatore di 3 kw), basta prestare attenzione e impostare la potenza compatibile con la disponibilità dei kw. E' così? e che problemi hanno questi piani portatili? la ringrazio e la saluto

Ciao potentilla ginebro,

Non ho esperienza di piani d’appoggio. Ne ho visto uno utilizzato in un piccolo ristorantino qui a Milano e il proprietario sembrava abbastanza contento, uno in un bed&breakfast, e so di gente che l’ha messo in mini appartamenti/monolocali in cui non c’era spazio per metterne uno ad incasso di nessun genere (induzione o gas che fosse).

Le funzioni, le caratteristiche e le prestazioni non credo siano molto difformi da quelle dei piani ad incasso, ma non capisco il tuo discorso: dici che vuoi un piano cottura da appoggio perché il forno non è adatto.
Se il forno non è adatto vuol dire che non ha ventilazione/raffreddamento tangenziale: solo i forni da quattro soldi non ce l’hanno oggi, e personalmente sconsiglio di comprare un forno che non ce l’abbia, e qualunque venditore onesto ve lo dirà: compromettono la durata e la resistenza dei mobili che li contengono (il truciolare col caldo reagisce come la plastica, perché è pieno di collante che è come plastica)! Un buon forno dovrebbe avercela: accertatene. Ma se hai già il forno, probabilmente hai già la cucina, e questo piano ti serve per sostituirne uno a gas che avevi già: come fai ad appoggiarlo se il piano di lavoro è già tagliato e hai il buco sopra il forno? Che fai: chiudi il buco? Oppure rifai il piano di lavoro? Se devi rifare il piano di lavoro…forse meglio cambiar forno e tenerti il pano di lavoro! Se invece la cucina non è ancora montata/comprata/… fai ancora in tempo a cambiar forno…

E comunque esistono delle placche da mettere tra forno e piano cottura in caso di forni non adatti. Se ne è già parlato da qualche parte più su: dai uno sguardo.

Per darti un consiglio definitivo dovresti spiegarmi meglio la situazione in cui ti trovi, pertanto attendo delucidazioni.

Poi non vedo perché mi chiedi “che problemi hanno questi piani portatili?”? Perché dovrebbero avere dei problemi? L’unica cosa a cui posso pensare è la pulizia: devi spostarlo per pulirlo di sotto.

A presto, allora.

attualmente ho una cucina a gas di libera installazione (fuochi sopra e forno sotto) E' mia intenzione prendere un piano induzione con limitatore di potenza e quindi ho cominciato ad acquistare da Ikea un mobiletto per il forno con il relativo top che devo bucare. Mi hanno detto che potevo mettere l'induzione sopra e il forno sotto, e fin qui tutto ok, avrei utilizzato il forno elettrico comprato alcuni anni fa e, per diversi motivi, mai utilizzato e ancora imballato.
Poi ho letto il tuo blog e ho scoperto questa storia dell ventilazione tangenziale (non so effettivamente se il mio forno ancora imballato ce l'abbia o meno, devo verificare) per cui adesso ho le idee un po' confuse. La cosa più semplice mi pareva tenermi il mio vecchio nuovo forno, non bucare il top e posizionare sopra un induzione portatile.
La situazione non è però così semplice in quanto mi è stato detto che i piani induzione senza il limitatore di potenza, ( e i portatili non ce l'hanno) hanno comunque un avvio per diversi minuti alla massima potenza. Ti faccio l'esempio pratico: se una zona la danno per una potenza di 2000w, lo spunto iniziale sarà di 2000w per diversi minuti, anche se lo regolo su una potenza inferiore, e quindi si presenta il problema del contatore di 3kw! Non so se sono stata chiara.....ti risulta che sia effettivamente così?
Ti ringrazio e scusami se sono un po' .....confusionaria

attualmente ho una cucina a gas a libera installazione: fuochi sopra e forno sotto. Mia intenzione è sostituirla con induzione con limitatore di potenza e forno elettrico sotto. Per questo ho già acquistato da Ikea un mobiletto per forno e piano cottura con relativo top ancora da bucare. Fin qui tutto ok, avrei utilizzato un forno elettrico acquistato diversi anni fa e, per diversi motivi, mai utilizzato e ancora imballato e avrei posizionato sopra l'induzione da incasso.
Poi ho visto il tuo blog e ho scoperto la ventilazione tangenziale (io non so se il mio forno vecchio /nuovo ce l'abbia o meno, devo accertarmene) per cui ho pensato che la cosa più semplice fosse di utilizzare il mio forno e, per non correre rischi, acquistare un induzione portatile. Però non è così semplice perchè mi è stato detto da un rivenditore che i portatili non avendo il limitatore di potenza creano problemi con il contatore di 3 kw. Ti faccio l'esempio pratico: se una zona la danno per 2000w, lo spunto iniziale sarà sempre di 2000w per diversi minuti anche se io lo regolo su una potenza inferiore. Ti risulta che sia così?
Ti ringrazio e scusami se sono un po' .....pasticciona

mi è stato detto da un rivenditore che i piani a induzione portatili, non avendo il limitatore di potenza, sono sconsigliati per un contatore da 3 kw in quanto, indipendentemente dalla potenza che tu imposti, l'avvio sarà comunque alla massima potenza. Ti faccio l'esempio pratico: se una zona viene data per 2000w, l'avvio sarà di 2000w per diversi minuti anche se io lo regolo su una potenza inferiore. Ti risulta che sia così?
grazie e scusami se sono un po'....confusionaria

scusami!!!! ho fatto pasticci anche con le mail! ciao

Ciao potentilla ginebro,

Bisognerebbe scrivere un bestiario dei rivenditori di piani ad induzione. Quello che ti hanno detto è sicuramente una cazzata. O forse ti hanno detto male qualcosa che può essere vero: se vuoi cuocere la pasta, metterai sicuramente il fornello al massimo per qualche minuto e poi quando l’acqua bolle e cali la pasta abbassi il fuoco. Ma se tu accendi a livello 1 parte a livello 1 e non alla massima potenza.
La presenza del limitatore, come già ampiamente detto, e non solo da me, non è fondamentale. Può risparmiarti qualche “stacco-riattacco” del contatore finché non prendi la mano, ma nulla più: se stai attenta alla “gestione” succederà molto di rado. Come puoi leggere da qualche parte l’utilizzo energetico si aggira attorno ai 1,850kw. Tutto questo problema è già stato affrontato, e se vuoi i “numeri” precisi, leggi il documento della Bosch di cui ho lasciato il link più su, o anche la pagina di Cristiano Passeri (anche di questa trovi le info più su).

Nella tua situazione reale, puoi metter il piano sul forno (nel mobiletto a incasso di Ikea, come hai pensato) se il forno ha il raffreddamento/ventilazione tangenziale, altrimenti devi separare i due. Per farlo, come ti ho detto, esistono dei pannelli isolanti che si installano tra forno e piano cottura. Anche di questo si è già parlato. Electrolux, se non ricordo male, lo fa. Ma secondo me potresti semplicemente installare un pannello di truciolare dello stesso materiale del mobile da incasso, appena sopra il forno, magari siliconandolo tutt’attorno, in modo che l’aria calda del forno no passi sopra, e che stia a 5/7 cm sotto il piano cottura (dipende dai modelli)… Ti basterà cercare un po’ su google. Qualche delucidazione la trovi qui: http://www.musi.it/contenuti/dwl_prod1/inst.pianiinduzione.pdf
Ma se volessi mettere un piano portatile sopra il piano di lavoro: puoi farlo e considera che il funzionamento è uguale a quello dei piani ad incasso. Ma quelli portatili, che i sappia, sono solo a una o due placche: non li trovi a quattro… che io sappia!

Oppure, se hai un po’ di spazio in cucina, ti consiglio di prendere una colonna o semi/colonna forno, e installare il forno nella colonna forno a parte, in posizione alta (di più facile utilizzo e pulizia) e quello che hai preso ora per metterci il forno, ci puoi mettere dei cassetti sotto e il piano cottura ad incasso. Queste prendile solo come idee.

Spero di esserti stato utile e, soprattutto, di aver fugato i tuoi dubbi.

Fammi sapere.

A presto.

Che fortuna aver trovato questo sito! E che fortuna aver trovato Egidio! Ho letto praticamente tutto. Da poco sono andata a vivere da sola e ho tentato la strada dell'induzione, e anche io come un'altra utente di cui non ricordo il nome, sono ancora nella fase odio/amore.
Anche io ho avuto quel problema dell'alone di olio sotto la pentola, x cui tra oggi e domani esperimento il tuo sistema di mettere l'olio dopo, e non a freddo.
Inoltre la potenza non mi va mai a più di 8, pur avendo il Boost (piano Siemens): credo che a questo punto sia perchè in fase di programmazione iniziale gli ho dato la limitazione a 1 Kw. Poi ho pensato: se ancora non ho la lavatrice e il forno devo ancora provarlo, o comunque se non utilizzo gli altri elettrodomestici, perchè darmi da sola la zappa sui piedi? Perchè limitarmi al kilowatt? Quindi dopo faccio la prova di toglierlo...si può inserire e disinserire come mi pare immagino, no?
Egidio credi che questa mio pensiero sia corretto?

Ciao,
Elena

Ciao, ho trovato questo suggerimento su un altro sito: è vero???

Un accorgimento per evitare di rovinare la superficie mentre si cucina (magari strisciando la pentola) e di dover passare con un panno per pulire è porre sotto la pentola quando si cucina un foglio di carta casa (il comune Scottex). Terminato di cucinare basta gettare il foglio di carta e la superficie del piano rimane intonsa!

PS: devo citare il sito?

Ciao, aggiornamento: togliendo il limitatore di un kw finalmente posso usare la mia funzione Boost :) ma anche se metto l'olio dopo aver messo la pentola sulla piastra, una volta finito di cucinare, al di sotto della pentola, sulla piastra, mi rimane l'alone di olio...come è possibile? E' come se il fondo della pentola perdesse...ma non è possibile! Ho fatto due foto e vorrei farvi vedere ma non so come pubblicarle

Ciao. Forse la mia domanda l'ha giá fatta qualcun altro, ma non l'ho trovata. Ho un piano portatile che da come limite massimo le pentole di diametro 24 cm. Se ne metto una da 26 che succede? Non si scalda uniformemente o per una sorta di sistema di sicurezza non si scalda del tutto? Grazie

grazie infinite Egidio, ho comunque verificato e il mio forno ha la tangenziale per cui non ho problemi. Visto che i piani a induzione senza il limitatore di potenza non hanno il problema della botta iniziale (come mi è stato erroneamente detto!) penso proprio che starò su un portatile, ne ho visti a tre zone. grazie ancora , buona giornata.

Ciao Elena,
Il metodo della carta sotto la pentola non l’ho mai usato e mi sembra un po’ una scemata! Qualche righina prima o poi la farai, tranquilla, l’importante è non usare pentole ruvide sotto, soprattutto pentole smaltate esternamente, che poi lo smalto magari si scheggia e quella parte graffia. Se poi stai "saltando" qualcosa o muovi la padella su e giù per rimestare…la cucina la devi usare: non è un soprammobile. Anche la cucina a gas non resta brillante e lucida come quando era nuova!
I residui e gli schizzi comunque non si bruciano/carbonizzano e pulire è facilissimo, e per me che sono ecologista, pulisco con una spruzzata di aceto e uno straccetto che poi lavo e riutilizzo: la carta sarebbe solo uno spreco anti ecologico. Per di più se la pentola è grande il quadrato di scottex non basta e comunque qualche schizzo intorno arriva, e devi pulire comunque. Tanto vale…

La soluzione al problema del boost l’hai trovata da sola ed, ovviamente, era quella giusta. Se vuoi mettere il limitatore, io ti consiglio di metterlo a 2,5kw.

L’alone sotto la pentola non è di olio (o, meglio, non è detto che sia olio!), ma generalmente è dovuto alla temperatura che raggiunge la pentola quando friggi (e che resta alta per periodi più lunghi di quando fai una pasta) e magari anche solo ad un poco di umidità che si forma sotto la pentola (prova a sollevare la pentola dopo un minutino che sta scaldando e spesso vedrai il vetro appannato). L'alone lo togli con un po’ di bicarbonato, come ho già scritto, e comunque non è preoccupante.
Non mi pare di aver detto di “mettere l’olio dopo, e non a freddo” come hai riportato tu. Si parlava della cotoletta e “a freddo” era riferito alla cotoletta, non all’olio; e mi riferivo al fatto che i tempi di riscaldamento della padella sono molto veloci… rileggi meglio il passaggio e capirai!

Eleonora,
Se metti una pentola da 26cm su una placca di 24cm di diametro non succede nulla: in teoria avrai il cerchio esterno di 1 centimetro che non viene “indotto” ma è così piccolo che è irrilevante e si scalda comunque e secondo me il principio rimane solo a livello teorico: prova a mettere la padella per metà spostata verso l’esterno della placca e vedrai che si scalda ugualmente, anche se non con la stessa velocità. Figuriamoci se parliamo di 1 cm! Il problema sarebbe evidente se mettessi una pentola da 26 su una placca da 12: allora si vedresti una bella differenza.

potentilla ginebro,
nessun piano ad induzione, né quelli col limitatore, né quelli fissi, né quelli portatili, ha il problema della botta iniziale. Il “problema” semplicemente non esiste. Se il tuo forno ha il raffreddamento tangenziale io ti consiglio di mettere un piano cottura ad incasso: il portatile, ripeto, ha generalmente due placche (ho visto che ce ne sono un paio da 3 e 4 ma son introvabili su internet,e poi: hai visto i prezzi?????!!!!!) e non è di facile pulizia ed uso come quello ad incasso. Pensa alla comodità di spostare una pentola dalla placca solo spingendola leggermente di lato sul piano cottura stesso invece di doverla sollevare e mettere a fianco, dovendo trovare una base per non rovinare il piano di lavoro; pensa allo sporco che si accumula di sotto; pensa che se scola qualcosa devi pulirla di sopra, di sotto e di lato, e siccome di lato scalda, per via dei circuiti interni, anche quello che scola si scalda, si incrosta e diventa difficile da pulire; pensa alla sicurezza di un piano uniforme e largo piuttosto che uno stretto che potrebbe riproporre il problema della “sicurezza” dei piani a gas: l’instabilità della pentola poggiata su uno spazio ristretto con il vuoto attorno; considera che un piano da appoggio, poggiato su un piano di lavoro ad altezza standard di 80/82 cm dal pavimento, ti solleva a la pentola di altri 7-10 cm rendendo più difficile vedere cosa c’è dentro, obbligandoti a sporgerti maggiormente sulla pentola con la pericolosità che questo comporta (maggiore rischio di scottature e di prendersi uno schizzo di roba bollente in faccia!…. Di ragioni ce ne sono diverse, puoi trovarle anche tu se ti ci metti. Ma ovviamente la cucina, i soldi, e anche il viso, le braccia e il resto, sono i tuoi... e al masochismo non c'è limite! ;-)

Spero di aver risposto a tutto.

A presto e buona cucina.

Grazie mille Egidio!

Ciao Egidio,
ti giuro che è olio, perchè anche se la piastra era un pò calda, l'ho toccato, ed era scivoloso, olio! Ma come diavolo è possibile, non può trapassare la pentola! Ho una teoria: visto che queste pentole me le ha regalate mia madre, e ha seguito pedissequamente le istruzioni (forse anche troppo), quelle istruzioni in cui ti dicono "oleare la pentola prima di utilizzarla", bene lei lo ha fatto anche SOTTO (per quale motivo? bella domanda...)....potrebbe essere quello?
domani provo la tecnica acqua calda e bicarbonato per togliere sto alone e ti saprò dire...vorrei farti vedere la foto che ho fatto ma non so come si fa qui.

Grazie,

elena

ciao ho deciso ad acquistare il piano induzione, sotto ho un forno ariston hotpoint open space , pensi che possa montarlo ?

Elena, capita anche a me quando friggo, ma la spiegazione può essere banale: il fritto schizza, l'olio che schizza sul bordo della padella scivola fino alla base della stessa e bagna il piano. In fondo anche quando friggi sul fuoco ogni tanto la fiamma sfrigola perche l'olio ci cade sopra. Escluderei che attraversi la padella

Salve sig. Egidio,
grazie per i numerosissimi ottimi consigli,
sto progettando la nuova cucina, è un isola centrale e dovrei scegliere il piano induzione.Il primo modello che mi hanno proposto è Siemens EH801FM17E, visto il costo della siemens circa 1200 euro un amico mi ha consigliato i piani della Scholtes. Quest'ultima non la conosco proprio mi può dare un consiglio per un piano a induzione per una cucina con un isola di circa 3,25m ?
se devo fare uno sforzo per quel modello della siemens ci posso arrivare con qualche sacrificio economico ma non vorrei buttare soldi

grazie mille

Eleonora, giuro che attorno la padella era asciutta. Io credo fosse il fatto dell'olio assorbito dal fondo...via via usando la padella me lo sta facendo sempre meno...giusto un pò di alone di umidità quello si...grazie :)

Ciao,

Vorrei pregare tutti coloro che visitano questa pagina, di leggere attentamente quello che è stato sin ora scritto: troverete sicuramente tutte le risposte alle vostre domande. Non vorrei essere scortese, ma continuare a scrivere le stesse cose rende solo questa pagina più lunga e dispersiva. Pertanto eviterò di rispondere a domande rivoltemi direttamente e a cui ho già risposto. In quel caso capirete che la risposta la troverete da qualche parte qui. Grazie a tutti per la comprensione.

Ciao Antimo Rossi,

La tua domanda è un po’ incompleta, nel senso che so le dimensioni della tua isola ma non di quanto vuoi il piano! Sono andato a vedere quello che ti hanno consigliato e vedo che è da 77cm, per cui suppongo che cerchi qualcosa di queste dimensioni.
Ho già ampiamente elencato, descritto e chiarito le ragioni per cui non comprerei mai più un piano Siemens (che posseggo attualmente EH675MN27E ed ho usato per tre anni prima di cambiare casa e passare ad un Rex KTI6402XE di cui ho anche già parlato) ma se vuoi comprare quello che mi hai indicato, ti suggerisco di cercare su internet: potresti risparmiare anche €300 sul prezzo da te indicato (l’ho visto in giro sui €900). Personalmente, ripeto, non ri-comprerei Siemens.
Per le ragioni di cui sopra ti consiglierei, delle stesse dimensioni, il Rex KTI8500XE (che trovi in rete a poco più di €600) oppure puoi andare su AEG, e trovi uno simile al Siemens che dici tu (HK854206XB, circa €700 in rete) oppure quello simile al Rex che ti ho appena indicato (HK854326IB attorno agli €800 in rete) o il nuovo modello di quello che avevo io (HK874406FB con tecnologia Maxisense, uno dei migliori piani in commercio, e lo trovi in internet sui €900, lo stesso prezzo, su internet, del Siemens che dicevi tu, ma sicuramente un altro pianeta!).
L’AEG fa anche un modello con tre placche in linea (HK973506FB, che trovi in rete attorno ai €1000-1100): qualche hanno fa lo facevano per IKEA e lo comprai per i miei (ma allora costò molto meno, anche perché lo trovai scontato nell’“angolo delle occasioni”!). Può essere molto comodo (se hai lo spazio per incassarlo), soprattutto su un’isola, così dall’altra parte ti rimane più spazio, e il fatto di avere le tre pentole in linea ti permette di tenerle tutte sotto controllo senza doverti sporgere su quelle anteriori per vedere quelle posteriori, o magari beccarti uno schizzo da quella anteriore, mentre rimesti il contenuto di quella posteriore. E siccome mia madre è bassina, la cosa le fa abbastanza comodo! Le tre placche sono comunque Maxisense, quindi puoi usare pentole molto grandi su due placche insieme, o anche 3 pentole ripartite su due placche.
Tutti i piani Rex e AEG sono con i comandi singoli per ogni placca, e questa, per me, è una caratteristica imprescindibile. Quello della Rex ha anche la possibilità di regolare la potenza.

Non ho dimestichezza con Sholtes, anche perché in Italia non sono molto conosciuti, ma ho letto molto di loro all’epoca del mio ingresso nel mondo dell’induzione e so che sono una buona marca, affidabili e duraturi, un nome nell’induzione. E spesso producono per altre marche: ho visto anche ultimamente (ma non ricordo la marca e dove) un paio di piani col marchio Scholtes sul vetro ma che erano di un’altra marca. Se riesci a trovare l’equivalente (in dimensioni) del Siemens di cui parlavi… cerca sul web!

Aggiungo qui una caratteristica del mio nuovo Rex (che sicuramente si trova anche sui nuovi AEG dato che sono lo stesso gruppo Electrolux quindi gli stessi ingegneri) e che Siemens non ha: se mettete il timer, il piano in automatico ridurrà la potenza prima della fine del timer, sfruttando il calore residuo e, quindi, risparmiando energia elettrica. La stessa cosa che faceva il mio forno AEG quando si imposta il timer. Mi era sfuggito nella lettura del manuale, perché non è scritto nel capitolo sul timer ma in quello dei consigli: “Per risparmiare energia, il riscaldatore della zona di cottura si disattiva prima che il timer per il conto alla rovescia emetta un segnale acustico. La differenza nel tempo di funzionamento dipende dal livello di potenza e dalla durata dell'utilizzo dell'apparecchiatura.”. Ne sono rimasto affascinato! Queste sono le caratteristiche che fanno la differenza!
Antimo: spero di essere stato esaustivo, altrimenti…chiedi aggiungendo maggiori dettagli alla richiesta.

Elena,

Se era olio lavala bene e una volta per tutte sta padella! ;-) E comunque i micro schizzi sul piano, se friggi, ci saranno sempre e basta muovere un poco la pentola (e non è cosa difficile) perché finisca su uno di questi e si formi poi l’alone ma, ripeto, poi si toglie: acqua e bicarbonato.

Buona cucina a tutti.

Ciao ketty,
Devi verificare che il tuo forno abbia le caratteristiche di cui si è ampiamente discusso.

Ciao Egidio,
grazie per tutti i consigli e per la tua disponibilità.
L'isola è ha forma "U" squadrata con lato lungo frontale di circa 3.080m e i due lati piu corti laterali di 2.160m con una profondità di 90 cm.
L'azienda che la sta costruendo mi aveva inserito questi elettrodomestici:
P.C.I 80 simens EH801FM17E
Lavastoviglie SN65L081EU
microonde e forno incassato in colonna della bosch.

Per il pci da quello che ho capito il HK874406FB per te è uno dei migliori, pensi quindi che sia la scelta giusta?
Nel mio caso per un piano da 80 a 4/5 posizioni cosa acquisteresti ad occhi chiusi?
Puoi lasciarmi un consiglietto anche su forno micoroond e lavastavoglie ( bosch oppure?))
grazie mille

Ciao Antimo,

Se vuoi il piano da 80 (se hai lo spazio te lo consiglio: ti ci muovi molto meglio!), secondo me il HK874406FB dell’AEG non ha rivali. Lo trovi in giro allo stesso prezzo del Siemens che t’hanno consigliato (circa €900) ma non ci sono paragoni. Io un Siemens non lo ricomprerei mai più, e se me lo regalassero lo venderei e con i soldi mi comprerei un AEG o Rex.
Qui a Londra (dove ho il Siemens) il gruppo Bosh/Siemens/Neff va molto di moda ed è difficile trovare Rex/AEG/Electrolux, e io mi sono trovato con il piano Siemens (top gamma) lavastoviglie Neff (top gamma) e frigo Bosh (fascia media). Solo il forno sono riuscito a prendere AEG ma il modello subito sotto il top gamma che avevo a casa a Lecce, che è comunque superlativo.

Risultato (alla luce anche dei nuovi acquisti a Milano, dove mi sono trasferito):

piani cottura: confermo che sceglierei sempre i piani cottura Rex/AEG, non c’è storia;

forno: confermo che un forno AEG pirolitico non ha rivali, ma ti consiglio di prendere il Rex pirolitico: costa molto meno in Italia, ed è la stessa tecnologia;

lavastoviglie: confermo lavastoviglie Smeg, top gamma: ce l’avevo a Lecce, l’ha comprata anche mio fratello, la nuova versione, sempre top gamma; consumi bassissimi non solo di acqua ma anche per l’asciugatura: hanno brevettato un sistema di apertura automatica della porta a fine lavaggio che fa uscire il vapore e le stoviglie sono perfettamente asciutte (la Neff che ho a Londra, top gamma, non la vede neanche da lontano la Smeg!). Apro una parentesi: per normativa europea, le nuove lavastoviglie non possono più avere la resistenza che scalda e asciuga le stoviglie, come una volta, ma devono fare l’asciugatura con la stessa acqua, quindi, in fine lavaggio, l’acqua viene portata ad alta temperatura e così poi “evapora” depositandosi sulle pareti della lavastoviglie e, dopo un po’, ricadendo sulle stoviglie! Se si apre la porta invece il vapore esce e le stoviglie si asciugano perfettamente. Io adesso lo faccio manualmente ma non sempre sono a casa o sono sveglio quando finisce il ciclo. Il sistema automatico della Smeg permette di evitare di riscaldare l’acqua in fine lavaggio, e quindi si risparmia ancora più energia. Poi hanno i cestelli tutti in acciaio, il braccio inferiore sdoppiato… Tecnologia ed eleganza senza confronti.
Anche i vecchi modelli erano imbattibili: gli unici ad avere un sistema di aspirazione del vapore che aspirava il vapore il fase di asciugatura, lasciando tutto perfettamente asciutto e neanche una goccia d’acqua all’interno della macchina…

micronde: sempre per esperienza i migliori (anche più funzionali, comodi e facili da utilizzare, con tastini veri e non a sfioramento (che si rompono dopo un annetto!) e con la manopola che permette di cambiare il tempo al volo (durante il funzionamento) senza dover fermare e ripartire…) secondo me sono gli LG. Io ne ho avuti tre, confrontati col Samsung di mio fratello, o il Rex di mia madre, o lo Sharp di mia suocera e varie altre marche di amici e parenti. Personalmente però il microonde lo prenderai standalone: quelli da incasso sono generalmente molto piccoli e troppo costosi. E stai sempre sopra i 24 litri, altrimenti ci scaldi solo il tazzone del latte! Bada bene alla dimensione del piatto e dell’interno: fidati della dimensione del piatto più che di quella interna. Io, col mio ultimo LG mi sono basato sulla dimensione interna per scoprire, quando è arrivato che l’apertura era in realtà 3 cm più piccola dell’interno (le pareti interne non sono dritte ma ad incavo). L’interno è largo 32cm, il piatto 28cm, ma posso metterci un recipiente di massimo 29cm essendo questa la larghezza dell’apertura!

Della Bosh prenderei solo il frigo: ho provato personalmente diverse marche e confrontato diversi modelli (Rex, Bosh, Siemens, Lg, Haier,…) e il Bosh no-frost che ho qui a Londra mi ha dato soddisfazione, anche se, forse, nella zona per gli ortaggi nel frigo fa troppo freddo e qualche volta mi ha congelato le carote o l’insalata, per questo ho settato la temperatura del frigo sempre al massimo, 8 gradi: freddo è freddo, ma non mi congela le verdure! Mentre il freezer è una cannonata.

Questo è quanto posso consigliare, a te come a chiunque altro. Spero che i “proprietari” del sito non mi rimproverino per essere andato fuori tema: in fondo questo forum è per i piani ad induzione, e il resto esula dal contesto. Spero di esserti stato utile.

Come consiglio generale: andate sempre sui siti dei produttori e fate un confronto con le specifiche tecniche dei modelli (non con le descrizioni o le caratteristiche generali, che spesso sono solo claims), ne scoprirete delle belle!

Buona cucina e buona costruzione.

Ciao lo sgrassatore chante clair è troppo aggressivo o lo posso usare? Devo lasciarlo un po su prima di ripulire, e x quanto? Sembra ci sia colla sul.piano, appiccica..non vorrei siano residui di etichette mal tolte...scusate grazie
Per l'olio pian piano se ne sta andando, le pentole le lavo Egidio, ma è come se lo avessero proprio assorbito, son le pentole che sul fondo hanno tanti pallini...

Sto cercando di capire qualcosa su questi piani ad induzione, e tra tanti modelli e marche ho fissato la mia attenzione, anche in considerazione di quanto ho letto sopra, su due modelli AEG HK884406FG e HK874406FB, ma non sono riuscito a determinarne le differenze. Ho notato che il sig. Egidio è molto preparato in questo campo e gli chiedo se cortesemente può darmi un consiglio. Aggiungo che attualmente utilizzo un piano vetroceramica a gas Oranier che ha quasi 15 anni e che ormai è inadeguato alle mie attuali esigenze, e sta diventando anche pericoloso a causa del calore che sviluppa. Molte Grazie e saluti. Francesco.

Figurati Egidio se ci può dispiacere avere tutte queste informazioni! Grazie per la preziosissima collaborazione! :-)

Ciao Elena,

Le padelle con i pallini sono una tortura, soprattutto se di fascia bassa, lo so. Entra l’acqua quando le lavi, figuriamoci l’olio. Abbi un po’ di pazienza o cambia padella! Io ne ho cambiate diverse ma ultimamente ho comprato una Lagostina al titanio che non ho pagato moltissimo ma l’ho trovata eccezionale: un’anti-aderenza che funziona davvero… almeno per il momento: l’ho usata per un paio di mesi. Ha un sistema a pallini e raggi ma la costruzione mi pare eccellente: forse il titanio regge meglio le alte temperature. Il problema delle pentole/padelle a pallini, che sono di alluminio, è che l’alluminio alle alte temperature si curva e quindi i pallini, che sono ferritici, perdono aderenza con l’alloggiamento (facci caso: scalda la padella con un po’ d’acqua e vedrai che l’acqua si sposta sui bordi e al centro, che si è rialzato, non resta nulla)!
Chante clair: non vorrei essere esplicito per evitare denunce per diffamazione! Io non lo uso: è a base di sapone e lascia più aloni di quelli che vorresti togliere! Tutti i prodotti simili non servono a nulla, solo a spender soldi. Bicarbonato e acqua per le incrostazioni, aceto puro (spruzzino da 1 litro: una bottiglia di aceto bianco, 3-4 gocce di olio essenziale di lavanda o tea-tree/melaleuca, giusto per dare un tocco di profumo). Lo uso da anni e funziona a meraviglia su tutti i vetri (non esagerare con l’olio essenziale). Mia moglie, invece, se ho cucinato molto e ci sono troppi schizzi (sugo, olio, residui vari…), ci passa su la spugnetta dei piatti con un po’ di sapone per i piatti. Tutto lì. Se vuoi usare spruzzini chimici, devi usare quelli non saponosi, tipo quelli per i vetri. Ma l’aceto… E comunque, è un piano di vetro, non è la cucina a gas: altro concetto altro approccio. Non puoi porti nei confronti del piano ad induzione come ti ponevi nei confronti del piano a gas. È un vetro lucido e qualche piccolissima ombra ci sarà sempre: non lasciarci la vita. Comunque dopo i primi mesi ti sembrerà normale e non ci farai più tanto caso… spero! ;-)
Colla? Appiccicaticcio? Con cosa l’hai pulito? Colla di etichette non può essere: avresti la puzza della plastica tipo copertoni bruciati quando cucini, e vedresti delle macchie nere sotto le padelle. Non credo. Piuttosto credo siano residui di qualcosa che hai usato per pulire e che è rimasto appiccicato al piano, tipo detergenti saponosi (il suddetto Chante clair o simili). Fammi sapere.

Ciao Francesco,

Le differenze tra AEG HK884406FG e HK874406FB sono visibili, nel senso di esteticamente visibili! Comunque se non sei assiduo del sito AEG (come lo sto diventando io per rispondere alle domande di questo forum) magari non te ne accorgi! Se fai fare il confronto automatico sul sito, vedrai che le caratteristiche sono molto simili, tranne che per una leggera differenza nella potenza massima assorbita. L’HK874406FB fa parte della nuova serie (tutti quelli con i rilievi rossi: fino a un mese fa, credo, sul sito non c’erano!). L’HK884406FG è un modello della serie precedente con un piccolo display nella zona dei comandi, che visualizza le placche accese, il calore residuo… C’era anche quando io comprai il mio primo AEG e lo schermino mi sembrava più che altro un giocattolino buono ad impressionare i primi giorni ma poi… Pagare di più per qualcosa di scarsamente funzionale… (e io sono uno esageratamente funzionale, il cui principio base è: dati due punti qualsia A e B nello spazio, tra A e B passa una e una sola retta!) Per queste considerazioni io allora presi l’equivalente dell’HK874406FB, che allora si chiamava HK764401PB. Infatti se scarichi il catalogo trovi l’HK884406FG e anche il mio ma non trovi quelli con i rilievi in rosso.
Sono stato sufficientemente chiaro? Se no, chiedi.

Buona cucina a tutti.

P.S.: "Volante uno a volante due, volante uno a volante due, c’è un toro in via Nomentana angolo Montesacro che blocca il passaggio" (cit. di altri tempi... qualcuno la capirà?!) ... Ringrazio la redazione per avermi concesso il “fuori tema”!

Gentilissimo Egidio,

innanzitutto grazie per i preziosissimi consigli. Cercavo informazioni sui piani cottura ad induzione e qui ho trovato un mondo!

Leggendo tutti i post ho deciso di seguire i tuoi consigli e puntare su AEG o REX (mi piacerebbe un piano di 80cm). Mi pare di capire che sono entrambi validi, ma ho notato la disparità di prezzo (150-200 euro), per esempio tra il KTI8500XE della REX e il HK854206XB della AEG. Ho provato a fare un confronto tecnico, ma mi sembrano simili.
Tra AEG e REX consiglieresti comunque AEG?

Ti ringrazio in anticipo, i tuoi post sono stati a dir poco utilissimi!

Quale dei due costa di più? Rex, Electrolux e AEG sono la stessa cosa. Un modello ha 2 zone che puoi usare a ponte, l'altro no. I fuochi sono messi in posizione diversa. Dipende dai gusti e dalle esigenze. Anche io ritengo prioritario su tutto avere i comandi separati per ogni fuoco, con almeno 14 livelli di cottura (9+5intermedi) a disposizione, come quelli del gruppo AEG.

Ciao Valentina,

Come dice Mirco le differenze stanno nella disposizione delle placche e nel tipo di placche: il modello Rex KTI8500XE ha la placca lunga con funzione bridge, che puoi usare per pentole particolarmente lunghe (pescere, per esempio) o come due placche singole, mentre l’AEG HK854206XB ha le 4 placche singole. (Ma se cerchi l’equivalente del Rex KTI8500XE è l’AEG HK854326IB). La differenza di prezzo: francamente non sono un ingegnere specializzato e non ho mai provato ad aprire i piani per vedere se ci sono differenze a livello costruttivo o di materiali. Però, posso azzardare “un’analisi logica”: che Rex in Italia è molto più conosciuta e diffusa, ha un mercato molto più vasto, mentre AEG è sempre stato un prodotto un po’ d’élite con un mercato più ridotto: questo potrebbe spiegare le differenze di prezzo. Una differenza dettata più dal mercato che altro.
Un po’ come avviene per il gruppo Bosh/Siemens/Neff: Bosh è la più conosciuta e più commerciale/commerciabile/commerciata, poi Siemens, con tutte le lucine per accattivare gli accattivabili, e al top Neff, considerato il brand di punta. I prodotti sono molto simili ma con leggere differenze estetiche e, ovviamente di prezzo. La “prova provata” che siano la stessa cosa l’ho avuta andando sui tre siti (potete provarlo anche voi) e troverete sui tre siti (Bosh nella homepage e Siemens e Neff se andate nella pagina dedicata alle lavastoviglie) la stessa avvertenza di un problema di possibile incendio con dei modelli di lavastoviglie prodotti tra il 1999 e il 2005, e se verificate i modelli… sono la stessa macchina!
C’è comunque una qualche differenza nelle linee dei prodotti dei singoli brand: sempre secondo mia impressione, la fascia alta di AEG è “un po’ più alta” in termini di dotazioni della fascia alta di Rex (fate un confronto con i forni, per esempio il modello di punta di Rex e quello di punta di AEG: noterete che il modello di punta di AEG ha più funzioni di quello Rex ma le caratteristiche fondamentali restano le stesse). AEG offre un maggior numero di soluzioni rispetto a Rex nei modelli di piani a induzione. Ma una volta scelto il modello che soddisfa (in termini di dimensioni e disposizione delle placche) se sia scritto Rex o AEG secondo me non cambia molto. Io infatti questa volta sono andato sul Rex (quando comprai AEG, sette anni fa, Rex non produceva piani ad induzione), anche per questioni di prezzo.

Buona scelta e buona cucina.

Ciao Mirco,

grazie per l'interesse mostrato. Quello della AEG costa di più. Ho confrontato le schede tecniche e sono identiche (stessa cornice | Child-lock |Timer | 3 step residual heat | Acoustic signal | Automatic heating-up|Booster | Count up timer | Eco timer | Key-lock function | Minute minder | Sound off | Stop+go function ) tranne che per la funzione Bridge presente solo nel REX. Quindi dal punto di vista delle funzioni sono equivalenti, anzi il REX, che costa meno, ha in più la funzione Bridge.

Dal punto di vista della potenza, invece, ci sono delle differenze; ed è qui che ho difficoltà a valutare quale alla fine sia migliore perché non riesco a capire in concreto cosa comportino l'uno e l'altro. Riporto di seguito di entrambi i modelli i Power and Diameter of a Zonec - 2300/3200W/210mm:

REX 1400/2500
AEG 1400/2500

REX 2300/3200
AEG 1800/2800

REX 2300/3600W/240mm
AEG 2400/3300w/240mm

REX 2300/3200
AEG 2400/3300W/240mm

Non so bene come leggere questi dati, a parte il diametro dei fuochi. Indicano la potenza minima e massima? E se è così, in concreto, cosa mi cambia?

Grazie!

Ringrazio il signor Egidio per il chiarimento e mi sono orientato ed
acquistato AEG mod.HK874406FB. Mi riprometto di farvi conoscere il
risultato finale.
Francesco 02/08/2014

Ciao Valentina,

La differenza di potenza delle placche risiede nelle caratteristiche stesse del piano:
Rex KTI8500XE ha due placche con bridge, e quindi entrambe le placche hanno potenza uguale, e poi una più grande e una più piccola;
AEG HK854206XB ha invece quattro placche diverse in dimensioni e quindi in potenza. Un po’ com’era con i fornelli a gas: diverse dimensioni con diversa potenza: non mettevi a bollire l’acqua nella pentola grande sul fornellino piccolo dove facevi il caffè!

I numeri che indicano la potenza in Kw in realtà non sono minima/massima, ma livello massimo/livello power (quest’ultimo viene disattivato in automatico dopo un certo numero di minuti).
Se vuoi conoscere le potenze dei singoli livelli (da 1 a 14) leggi sul sito www.pcireview.it di Cristiano Passeri, che è intervenuto un po’ più sopra.

Le differenze di potenza non sono indice di qualità ma sono dovute alle diverse grandezze dei “fornelli”, e dipendono dal modello di piano cottura.

Ciao Francesco,

T’invidio un po’: io non avevo lo spazio e quando ho preso il mio Rex comunque questo AEG neanche esisteva.
Sono sicuro che sarai soddisfatto, ma aspetto, e anche gli altri credo, di sapere come ti trovi e che cosa ne pensi.
Buona cucina a tutti.

Grazie mille Egidio,

sei stato chiarissimo!

Innanzitutto vorrei ringraziare infinitamente il Sig. Egidio per le sue accurate descrizioni, grazie alle quali - imbattendomi in questa pagina - due mesi fa ho deciso di non fare l'allaccio del gas nella mia nuova casa in ristrutturazione optando per un piano cottura a induzione.
Ora sono in fase di acquisto del piano e avrei un quesito da porgli: dato che il modello Rex KTI6402XE da lui consigliato esiste anche nella versione bianca (Rex KTI6402BE) vorrei chiedergli se, a parità di caratteristiche tecniche, esiste qualche controindicazione ad usare questo colore (es. maggior evidenza di eventuali graffi o dello sporco?). Mi piace molto l'idea, in quanto il top della mia cucina è bianco, ma credo che l'estetica dovrebbe venire dopo la praticità...
Grazie

Hai fatto benissimo a non installare il gas solo per i fornelli. Spero solo che abbia previsto più di 3 KW di contatore, sennò l'uso è un po' troppo sacrificato, ma per cominciare puoi provare lo stesso.
I graffi credo che si vedano di meno sul bianco, ma lo sporco di tipo non bianco si vede sicuramente di più, se il piano non è ben pulito.
Comunque il nero stacca bene su tutto e di solito ha una bella superfice quasi lucida. Il bianco invece, se non è esattamente uguale al bianco del ripiano credo che si accosti male, quindi credo che alla fine sia sempre meglio nero, ma è questione di gusti. Il bianco sarebbe meglio vederlo prima di acquistarlo.

Grazie Mirco, in effetti il dubbio sulla differenza di bianco mi era venuto, solo che non è facile trovare piani bianchi nei negozi per vederli dal vivo (non è facile nemmeno trovare molti modelli di piastre a induzione)...per quanto riguarda il contatore ho lasciato i 3KW in quanto i piani che sto vedendo hanno il limitatore di potenza che parte da 1,5KW.

Il limitatore non risolve la carenza di potenza, aiuta solo ad evitare che scatti il contatore. Limitato a 1,5 KW è troppo sacrificato. Come limitare una qualsiasi macchina a 30 Km/h. io lo limiterei almeno a 3KW, sperando sulle tolleranze del contatore. Molti dicono che con 3 KW riescono a usarlo benissimo anche cucinando per 4 persone, ma io non so come si faccia. Ti faccio alcuni esempi.
Con 1,5 KW potresti usare, da solo e alla massima potenza (senza il livello booster), solo il fornello più piccolo da 14cm., che va bene per fare la pasta fino a 2 persone direi, ed intanto non devi accenderne nessun altro, almeno mentre quello va al massimo per fare bollire l'acqua. Sennò ti abbassa il livello del fornello da 14cm.
Ma se devi fare intanto anche il sugo, ti serve anche per quello la massima potenza per alcuni minuti sul fornello accanto, da 18 cm, che consuma circa 2 KW al massimo (quando devi cominciare il soffritto per es.). E sei già a 3,5 KW, almeno nei primi minuti di utilizzo! Poi mentre si cuoce la pasta e bolle il sugo hai bisogno di molta meno potenza, 1KW basta per tutti e due. Però le potenze in gioco sono queste. Se intanto ti parte la lavatrice, un phon, o c'è troppa altra roba accesa in casa, ti salta. Ho sentito che i contatori elettronici da 3 KW lasciano passare 4 KW per max. 20 minuti, quindi sfruttando questo saresti giusto al limite, ma comunque limitare il piano a 1,5 KW lo sconsiglio assolutamente. Non puoi usare al massimo neanche un fornello da 18cm, che serve per fare la pasta per 3 o più persone. Calcola che se fai bollire l'acqua non usando il massimo livello, consumi notevolmente di più e non di meno, perché il tempo ed il calore che si disperde nel tempo aumentano.

Grazie ancora, dopo quello che hai scritto mi sto un po' preoccupando perché in casa avrò il boiler elettrico ma vivendo da sola spero di non avere grossi problemi e di riuscire a gestire i KW a disposizione senza troppi disagi...

Scusate avrei un'altra domanda: in un grande magazzino che vende cucine mi hanno detto che i piani a induzione, avendo un'altezza che si aggira sui 5-6 cm, non possono essere incassati in top da cucina alti 4cm, ma solo da 6cm. Ora mi chiedo: avendo intenzione di collocare il piano sopra ad una cassettiera ed avendo quindi molti cm di aerazione, non sono libera di utilizzare un top da 4cm? L'unico inconveniente sarebbe la sporgenza della piastra rispetto al top, ma sarebbe in una zona non visibile.
Faccio presente che avrei necessità di installare un top da 4cm per problemi di apertura di una finestra in caso di altezza maggiore (vorrei evitare di doverla tagliare).
Grazie

Se il boiler è piccolo, sui 1500W, ce la faresti ad usare il fornello piccolo al massimo, almeno per il tempo che serve per bollire l'acqua. Calcola che 3300W sono ammessi continuativi per il contatore elettronico, e 4 KW per 20 minuti. Se il boiler è grosso, da 2000W o più, sarebbe più critico. Al limite se non è scomodo potresti spegnerlo prima di cucinare. Soprattutto quando devi usare 2 fornelli. Comunque se non hai i costi fissi del gas, potresti passare più avanti a 6KW di contatore, anche se il costo fisso è molto più alto, ma così avrai molti meno problemi. Tieni presente che la miseria di avere 3 o 6 KW monofase in casa è tutta italiana. In Spagna e Grecia non so, ma in Germania, Francia, Inghilterra e altri paesi, 11 o 15KW trifase in casa sono lo standard. Lì puoi usare i piani cottura elettrici tranquillamente anche con tutti i fornelli al massimo (consumo totale 7-7,5 KW).

Ciao Egidio, non ho ancora usato Chante Clair e quindi non lo userò, finora mi sto limitanto alla spugnetta col detersivo per piatti e un pò d'acqua calda, e acqua e bicarbonato...
In effetti sentii odore di gomma bruciata come dici, quindi ci sta che l'appiccicaticcio sia stato un residuo di colla di etichetta..starò attenta a rimuoverle bene, e vedo di prendere altre padelle senza questi maledetti pallini...
Grazie come sempre :)

Ciao...come utilizzare la pentola a pressione? Ho messo al max e quando ha iniziato a fischiare ho abbassato a 2...è troppo poco o è giusto?

Dipende anche da quanto è grande la pentola e da che fornello usi. Se è grossa, 2 è troppo poco, ma anche se è piccola credo. Valgono le stesse regole che col gas, guarda solo come esce il vapore. Le pentole a pressione hanno molta inerzia termica, quindi bisogna farci la mano e saperle prevedere. Io da 9 la abbasso prima a 6, poi intorno a 4-4,5 (fornello da 14cm. per il 18cm a 3-4, ma devi vedere come va con la tua pentola). Basta che esca sempre un po' di soffio di vapore. Poi la puoi spegnere 1 o 2 minuti prima della fine, a seconda di quanta acqua c'è dentro. Basta che continui ad uscire un po' di vapore, perchè finchè il vapore esce vuol dire che dentro bolle.

Grazie Mirco! Tenendo il vapore che esce l'ho abbassata a 3-3.5...e ha funzionato :)

Salve, mi hanno regalato una cucina a induzione della Siemens ,avendo poche pentole che riesce a leggere mi hanno consigliato di farmi fare una piastra di ferro del diamero dei fuochi,da appoggiare sul piano,ma ho paura che potrebbe graffiarsi o avere altri problemi. Cosa mi consigliate? Grazie mille in anticipo.

No! Quelle piastre fanno più danni che altro. Si scaldano molto più di quanto si scalderebbe il fondo di una pentola che contiene del cibo, fino a rischiare di rovinare il vetroceramica o l'elettronica interna, e trasmettono poco calore alla pentola. A volte fanno scattare anche la protezione termica del piano. Anche quando funzionano accettabilmente, provocano un grande aumento del tempo di ebollizione dell'acqua e dispersione di calore durante la cottura che annullano tutti i vantaggi energetici e pratici dell'induzione. Pentole economiche adatte all'induzione si trovano a partire dai 20€ e sono sempre meglio di qualsiasi disco metallico intermedio.

Ciao a tutti,

Scusate la lunga assenza ma per qualche "scherzo" forse dovuto all’aggiornamento del sito, non ho ricevuto gli alert dei nuovi post, e ci sono passato solo oggi perché mi è venuto il dubbio!
Comunque Mirco mi ha degnamente sostituito! ;-)

Ciao Elena,
Condivido il parere di Mirco sul piano bianco: anche secondo me lo sporco si vedrà di più che sul nero.
Il limitatore io l’ho settato a 2,5Kw e per il momento non ho avuto grosse difficoltà a cucinare per 4 persone. Se hai il boiler per l’acqua calda, basterà che non lo fai scattare mente cucini, così come eviterai di accendere la lavastoviglie o la lavatrice o il forno. Se è sempre acceso puoi staccarlo dall’interruttore apposito, o gli puoi sistemare un timer che lo faccia funzionare solo di notte e, se non sei sonnambula, in quelle ore suppongo non cucinerai!
Per la pentola a pressione: innanzitutto sta attenta che il fondo sia di quelli molto spessi se no è facile che ti si bruci tutto. Io avevo una Aeternum da 9 litri con un fondo non spesso e... alla fine ho preso una Lagostina da 12 litri e non brucio più! Per la temperatura di cottura credo d'aver capito che abbia già risolto. Abbassa finché il fischio non sia più continuo e rumoroso. Dovresti avere una fuoriuscita di vapore minima e, idealmente, ad intervalli. Ma è questione di uso e osservazione, perché può dipendere dalla quantità di liquido o di cibo all’interno, dai tempi, dal tipo di cibo…
Le pentole con i pallini: da evitare ma… come ho scritto, ho comprato (all’Iper a Milano) ultimamente una padella Lagostina al titanio che ha il sistema a pallini ma l’ho trovata eccezionale. Peccato non ci siano più, ma se ricapita mi prendo anche quella da 28 e magari anche qualche padella.

Ciao Elena L.,
Guarda quanto è spesso e alto il corpo del tuo piano ad induzione e quanto è profondo il cassetto sottostante e prendi le tue decisioni partendo dal presupposto che probabilmente nel cassetto sotto al piano cottura metterai utensili da cucina, che generalmente non sono così voluminosi (forchettone, palette, mestoli…), quindi non dovresti avere grossi problemi. Al massimo ogni tanto quando chiudi il cassetto qualcosa impedirà la chiusura perché lo urta: la sistemi diversamente e via. Un po’ di senso pratico non guasta mai. Non spaventatevi appena un negoziante dice qualcosa: i negozianti ragionano con i numeri, l’utilizzatore con la logica (almeno dovrebbe!).
E, giusto per fare un esempio concreto e ribadire che leggere le istruzioni è importante e illuminante: il mio piano Rex nelle indicazioni di montaggio fa vedere che se il piano cottura è montato su un cassetto lo spessore minimo del piano di lavoro può essere di 12mm, se invece è montato su un forno lo spessore minimo deve essere di 38mm. I tuoi 4 cm su un cassetto sono più che sufficenti. Puoi tornare dal negoziante, carte in mano, e farglielo presente.

Ciao Antonella,
L’argomento è stato già ampiamente trattato: sta’ lontana dalle piastre e dagli adattatori, evitali come se fossero la peste!!! ;-)

Alla prossima, sperando di ricevere gli alert questa volta.

Acci Egidio...buono a sapersi...devo tirare le orecchie ai web masterssss?? :-/ Beh dai magari qualche disguido ma ora i tuoi commenti sono fruibilissimi anche da mobile :-) Grazie ancora per il tuo preziosissimoooo contributo all'informazione!!! :-)))

Buongiorno, come posso fare la polenta sul piano a induzione? Io ho il classico paiolo di rame con la pala per mescolare elettrica. C'è qualcosa di simile in commercio che voi sappiate?
Grazie

Ciao Chiara,
trovi la risposta alla tua domanda un po' più su.
Polenta... buona coi osei scampai!

Ciao Egidiou
Ho appena ordinato la nuova cucina con piano ad induzione,arrivera' a meta' ottobre, e' stata una scelta istintiva e le perplessita' sono molte.......ma ormai e' fatta :)
I tuoi commenti hanno risposto a molte delle mie domande......ho controllato il fondo delle pentole ed alcune hanno il riferimento all'induzione, non trovo alcuna indicazione sulle padelle in pietra che ho comprato da poco e con cui cucino divinamente?........mi dispiacerebbe molto non poterle usare

Pentole tutte fatte in pietra, terracotta, vetro, ceramica, alluminio, acciaio non abbastanza ferromagnetico, non funzionano con l'induzione. Ci sono pentole in terracotta con un disco metallico inglobato nel fondo, fatte apposta per l'induzione, ma non so quanto le fanno pagare. Anche le padelle di alluminio fatte apposta hanno un disco di ferro nel fondo.
Non usare quei dischi adattatori da mettere sotto le pentole che si trovano in giro, perché rischi di rovinare il piano e consumi comunque molto di più, oltre a metterci più tempo.
Anche pentole col fondo in lamiera singola, sottile, non sono da usare.

Buon giorno Egidio,
capito sul blog per caso ma mi rendo conto che non so come ho fatto senza!
Alcune domandine riguardo ai piani cottura induzione ai quali mi piacerebbe convertirmi.
1. spentolando e cucinando, mi è abbastanza normale muovere, girare e maneggiare le padelle sul fuoco (tradizionale). Non parlando poi del classico movimento che si fa quando si "salta" in padella.
Sono sinceramente dubbioso sulla effettiva resistenza del piano in vetrocemento inquanto, si sa, non sempre si è delicati. Potrei continuare a cucinare con la dinamica necessaria così come faccio sul gas?
2. nel contesto, capita che occorra alzare per qualche secondo la padella dal piano (per qualsiasi motivo: visto che il magnete si spegne automaticamente devo tutte le volte riaccenderlo o appena ri appoggio riparte anche da solo?
3. muovendo pentole e padelle potrei non "centrare" la zona di induzione. Cosa potrebbe succedere se "sbaglio la mira" e la pentola non è più centrata ovvero ne lascio un pochino fuori e il resto dentro? Sarebbe piuttosto antipatico se si spegnesse e io non me ne accorgessi subito.
4. per pentole lunghe è possibile, ad esempio, usare due zone contemporaneamente per la stessa pentola?
Mi rendo naturalmente conto che alcune situazioni sono piuttosto "estreme" ma siccome capitano durante la "trance cucinatoria"....
Grazie infinite.
Saluti
Andrea.

Ciao Angela,
L’argomento pentole è stato ampissimamente trattato. Niente che non sia ferritico attiverà mai l’induzione, pertanto “no ferritico = no induzione”! Tutte le alternative, comprese quelle di cui parla Mirco (terracotta con disco ferritico inserito tipo sandwich all’interno del fondo, che, però, non conosco), vanno bene, a condizione che eviti le piastre su cui poggi le pentole.

Ciao Andrea,
Le tue domande offrono ottimi spunti di riflessione, che avevo dato forse per scontato!
1 “Muovere, girare e maneggiare le padelle” puoi farlo anche sull’induzione: io lo faccio moltissimo, e “salto” pasta e verdure e altro in padella: sollevi-salti-poggi. Di “cadutine” di padelle ne ho avute ma non ho mai spaccato un piano! Un po’ di accortezza in più… poi prendi la mano. Non pensare però di sbattere/lasciar cadere la padella sul piano come fai forse sul gas! Io non lo farei, anche se da qualche parte avevo letto e visto di test fatti con biglie di ferro di un certo peso e grandezza tipo palline da ping-pong fatte cadere non proprio da vicino sui piani ad induzione per testarne la resistenza. I test avevano avuto successo ma li fa la ditta e se il piano si rompe ne prendono un altro… se rompo il mio chi me lo paga? Insomma: non devi usare le piume ma neanche il martello! Io uso molto far scivolare la padella avanti e indietro sulla placca, per mantenere il “fuoco” acceso e quindi la temperatura, per questo, più su, avevo suggerito di evitare le pentole e padelle con fondi particolari (tipo tante righine a cerchi concentrici) o smaltate esternamente (queste ultime, se la vernice si scheggia, potrebbe graffiare il piano durante lo scivolamento). Anche quelle di alluminio o titanio con i cilindretti inseriti nel fondo: che siano di buona qualità e con il fondo più liscio possibile. “Per mantenere il “fuoco” acceso”, mi spiego meglio: non che la placca si spenga, ma se sollevi la pentola dal fornello a gas, la allontani dalla fiamma ma un po’ di calore comunque arriva. Con l’induzione quando sollevi la padella la placca si stacca e quindi il “calore” si riduce. E questo mi porta alla seconda risposta:
2 Se sollevi la padella la placca “stacca” ma si riattiva non appena riappoggi la padella.
3 Perché la placca si spenga devi togliere la padella, o la padella deve essere sul bordo della placca, pertanto anche se non è proprio centrata l’unico effetto che ottieni è (come nel gas) che ti si scalda solo da un lato e sprechi energia. Appena te ne accorgi correggi e via!
4 Quello che cerchi tu si chiama funzione bridge, flexinduction, combi-induction, maxisense, a seconda della ditta e dei modelli. Questi modelli hanno la possibilità di utilizzare due placche insieme regolandole contemporaneamente o hanno delle zone più ampie su cui posare una o più pentole di diverse misure. Io ho abbandonato da tempo le pentole lunghe da quando ho scoperto la “cottura lenta” al forno: non c’è paragone. Credo, suppongo (non ci ho mai provato) che potresti utilizzare anche un piano normale (senza le funzioni su citate) mettendo la pentola lunga a cavallo di due placche e regolando le due alla stessa potenza (che però non significa lo stesso numero sul display, perché su placche di diverso diametro a numeri uguali corrispondono wattaggi diversi: devi quindi verificare dal manuale ogni numero a che potenza corrisponda e settare le due placche alla stessa potenza… Magari se la potenza è leggermente diversa ogni tanto giri la padella!... Ripeto e sottolineo: sto azzardando e vado un po’ ad sensum!)
Vorrei anche far presente che noto sempre più spesso piastre ad induzione nei ristoranti o nei programmi con i cuochi in tv, e ne deduco che se le usano i cuochi non devono poi essere così scomode o meno “prestazionali/professionali/versatili/flessibili” rispetto al gas.
E posso giurati anche a nome di altri che chi prova l’induzione non riesce più a farne a meno!
Spero ti sia tutto chiaro, altrimenti chiedi.

Buona cucina a tutti.

Grazie Egidio, gentilissimo.
Le tue spiegazioni sono state precise ed esaurienti...as usual!
A presto... senz'altro!
Andrea.

Saluti a tutti, sono anch'io un'entusiasta dell'induzione, da diversi anni, ma in attesa di poter sostituire il mio (ancora troppo nuovo...) piano di cottura a gas con un piano ad induzione che corrisponda alle mie esigenze mi sono attrezzata con delle piastre "volanti" esterne, che ho appoggiato sopra il vetro che copre il piano cottura. Grazie agli utilissimi consigli che ho trovato qui, ora penso che riuscirò a decidere l'acquisto, anche perchè ho visto che la tecnologia nel frattempo si è un po' evoluta (vedi zone flexi che una volta non c'erano).
Posso ricambiare con alcune informazioni d'uso per i neofiti...
Le piastre esterne hanno il difetto di sporcarsi di più, bisogna tenere pulita anche la ventolina, che raccoglie tutta la polvere presente (da non credere quanta!), per contro sono ottime se si vogliono cucinare fuori casa i cibi puzzolenti...
Per le pentole, ho iniziato con quelle a pallini, antiaderenti Teflon, poi ne è uscita una serie con l'antiaderente bianco, ora la Lagostina ha fatto una bella serie con interno "pietra". Anche i produttori di quelle pentole pesanti tipo "pietra" che si trovano nelle fiere ne producono un paio che vanno bene a induzione. Basta insistere un po' e le tirano fuori....
Per la polenta: purtroppo occorre la fiamma perchè una vera polenta deve fare la crosticina nei lati... ed il paiolo deve avere il fondo curvo per girarla correttamente con l'apposito bastone. Io penso che lascerò nella mia cucina proprio per questo scopo un piano di cottura a gas da 30 cm., affiancato da un piano a induzione da 60 o 70 (attualmente ho il piano da 90).

Un dato che purtroppo non trovo sempre specificato nelle caratteristiche tecniche dei piani di cottura è il numero dei livelli di potenza che offrono. Le piastre "volanti" che uso attualmente ne hanno 10 ma quando uso la pentola a pressione il 3 è troppo ed il 2 è poco, spero che un piano da incasso ne abbia almeno una ventina.
Saluti
Serena

La polenta la crosticina la fa sul fondo di qualsiasi pentola, anche con l’induzione. Non la fa, o molto meno, sui lati perché non c’è la fiamma che risale da fuori, ma io non vedo nessuna differenza in sapore. Secondo me il paiolo è tutta scena. Non terrei certo un piano gas in più solo per quello.
Per i livelli, la gestione della piastre portatili è pessima alle medie e basse potenze. Funzionano con un criterio diverso, per questo costano così poco. Sui piani fissi consiglio comunque i modelli con 14 livelli (AEG, electrolux), o 17 (Siemens Bosch, Neff). AEG ed Electrolux ne indicano 9 nelle specifiche, ma in realtà ne hanno 9 + 5 intermedi. I costruttori più economici ne hanno invece solo 9 senza livelli intermedi.

Buongiorno a tutti, Vi scrivo per chiedere un consiglio circa un pci da 80cm. Ho pensato per primo a quello di ikea, HÖGVÄRDIG, per il fatto che ci devo comunque ordinare tutta la cucina, ma dopo aver letto tante info sui pci mi trovo ad essere più confuso. mi piace la disposizione delle zone tra le quali il "ponte di unione" (flex, combi etc etc) può essere azionata e mi piace il fatto che il pannello comandi a sfioramento sia indipendente per ogni singola zona cottura.
Nonostante questo sono indeciso sull'acquisto da ikea perché il piano dispone di quattro zone da 21cm uguali.. Voi cosa ne pensate? Avreste un suggerimento per un piano da 80cm? Molti dubbi li ho risolti leggendo questa pagina molto ricca di informazioni anche se continuo ad avere difficoltà ad orientarmi in questo mondo (è il primo acquisto del genere).
Vi ringrazio per la cortesia. Un saluto, Antonio

Buon giorno Egidio.
leggo sempre con interesse tutti i post di questo forum ed imparo sempre qualcosa.
Essendo sempre un novellino "induzionista" ma un appassionato "cucinatore" (cuoco mi sembra troppo....:-)), mi domando se, in via naturalmente teorica ma nemmeno tanto, si possa fare un paragone di utilizzo tra una cucina tradizionale a fuochi e quella ad induzione.
Ovvero: normalmente una cucina tradizionale contiene, a seconda dei tipi, un fuoco "piccolo" un fuoco "medio" ed uno "grande" tra i quali il "cucinatore" può scegliere in funzione della dimensione delle pentole, della cottura che vuole ottenere ecc.
Dunque la mia domanda è: che dimensione e potenza di piastra è paragonabile (in funzione degli usi) ad ogni dimensione di fuoco? Ovvero, ad ogni fuoco tradizionale quale dimensione-potenza corrisponde nell' induzione.
Scusa se non sono stato chiarissimo ma spero che tu riesca ugualmente a "tradurmi" correttamente.

Grazie, saluti.

Tutte informazioni utilissime e ben spiegate ma in pratica cosa può aiutarmi a decidere tra le diverse Marche ? Ad esempio la potenza elettrica assorbita ? 6500w?2990w?7200w? Grazie!!!!

Buongiorno, ho deciso: AEG HK854326IB !!! è l'unico che si adatta perfettamente alle mie esigenze, in quanto da 80, con quattro "fuochi" e delle dimensioni giuste. Due riconoscono pentole con diametro da 125 a 210 unibili a ponte con il maxisense per formare un'area unica idonea a pentolame di forme particolari, una riconosce pentole con diametro da 125 a 145 e una idonea per pentole da 210 a 300. Uno spettacolo.
Oltre alle dimensioni per me perfette ha tante funzioni molto utili, compreso il mantenimento in caldo delle pietanze già pronte, il timer che "dialoga" con il calore residuo e tutti i comandi indipendenti per le varie zone di cottura.
Ho solo un dubbio: possibile che sia alimentato con un cavo da 1.5mm2 con assorbimento massimo di oltre 7kw??? Se lo dovessi sostituire con un 2.5 o meglio 4mm per la garanzia che succede? Qualcuno di voi ha mai sostituito il cavo? Io lo devo portare alla scatola di derivazione che è posta a circa 1,5 metri dal piano e collegarmi al cavo da 6mm.
Grazie a chi mi vorrà aiutare, Antonio

Non c’è un cavo apposta già in dotazione? Di solito hanno 4 fili da 2,5mmq. I piani da 7KW sono fatti per funzionare con 2 fasi, quindi hanno bisogno di due ingressi a 230V.
1,5mmq è la sezione sufficiente negli impianti trifase, per la linea che va dentro il muro alla presa, ma dalla presa trifase al piano ci vuole il cavo da 2,5mmq per sicurezza meccanica e di tipo resistente al calore.
Se al piano porti solo una fase e neutro (+terra) ci vogliono 4mmq e devi fare un ponte sulla morsettiera del piano.

Buongiorno Mirco, grazie per la risposta. Utilizzerò quindi 1,5 metri di cavo 3x4mm (f+n+t) che portato alla 503 sarà bloccato con un pressacavo idoneo e unito al montante dedicato da 6mm2.
Solo una ultima richiesta per chi avesse un piano AEG: che moka utilizzate per il caffè?
Grazie a tutti, Antonio

Ho acquistato per errore una pentola con il fondo adatto per cotture a induzione.
Posso usarla sui "comuni fornelli" con fiamma?
Grazie per il chiarimento che mi farete avere.
Buona serata
Rosanna

Se lo attacchi ad una presa smontata, di che sezione è il cavo che c’è dentro il muro? Oppure tiri dei fili nuovi dal contatore?
Gli AEG sono fra i migliori, ma non sono adatti alle caffettiere. Di solito il diametro minimo utilizzabile non è meno di 12 cm. Caffettiere con un fondo così sono enormi. Se usi una caffettiera da 2 tazze ti conviene prendere un mini fornellino elettrico da usare solo per il caffè, e ci puoi usare la moka in alluminio. Guarda sul manuale cosa dice per i diametri minimi.

X Anonimo: grazie per la risposta. Io dal QEG ho una linea dedicata con un 3x6mm sino alla 503 sotto il piano. A quel 6mm , per i restanti1-1,5 metri sino al piano mi collegherò come suggerito da Mirco con un 3x4mm.
Ho indicato nel post del 25 le specifiche tecniche del piano AEG HK854326IB. So che il minimo diametro riconosciuto indicato dal produttore è 125mm, ma ho fatto la domanda perché ho letto in rete che alcuni pci riconoscono anche diametri inferiori a quelli indicati nelle schede tecniche.
Ai possessori/utilizzatori di un AEG, chiedo cortesemente di indicare se lo si riesce ad utilizzare con la moka, ed eventualmente quale modello.
Grazie a tutti, Antonio

Ciao Antonio, l'anonimo ero sempre io (Mirco), non so perchè non è uscito il mio nome. Ok per il collegamento, anche se bisognerebbe usare del cavo apposta, resistente al calore.
I piani hanno una certa tolleranza, a seconda anche del tipo di fondo, ma di poco. Uno con diametro minimo 12 non riconoscerà mai un diametro da 6-7 cm. Il mio AEG ha come minimo 12 mi sembra. Un pentolino da 11 lo riconosce lo stesso, ma con meno non credo che ce la faccia. Da meno non ne ho. Poi non so se sia salutare per il piano, forzare la bobina a funzionare con diametri più piccoli del consentito.

Ciao a tutti,
Torno ora perché ancora una volta non ho ricevuto gli avvisi dei nuovi messaggi!

Ciao Antonio,
Come già detto, i piani Ikea sono (quelli con i comandi indipendenti) sono dell’Electrolux, e quindi, se li prendi Rex o Aeg ti costano meno che comprarli da Ikea, ed hanno qualcosa in più (tipo il limitatore di potenza). Le zone tutte uguali non sono tutte uguali, nel senso che ci puoi mettere pentole diverse su qualunque piastra perché hanno tutte le stesse caratteristiche (com’è scritto nel manuale, e come è anche per i piani Rex e Aeg) ma si adattano alla pentola che ci metti su. Il piano da 80 cm: ne ho parlato più su descrivendo le varianti e dando un mio consiglio. Io avrei preso l’Aeg HK874406FB, per i motivi già detti. Il cavo che esce dal piano non lo puoi cambiare per questioni di garanzia, e figurati se ne mettono uno sottodimensionato! Si fonderebbe e tu potresti chiamarli ai danni, non solo per il piano ma anche per eventuali incendi. E comunque credo sia da 2,5: sul cavo stesso dovrebbe essere specificato. Per andare dal piano alla presa, se non ti basta il cavo, prolungalo con uno da 2,5. Se hai la presa togli la presa e attacca il cavo del piano direttamente al cavo che esce dal muro con appositi morsetti o, come dicono in gergo, copricavo.
La moka: anche questo è stato già trattato. Giannina da 1/3 tazze oppure, un po’ più cara,… Alessi 9090/3 (se non erro) che ha anche questa un riduttore nell’imbuto. Entrambe funzionano su piani induzione anche Aeg/Rex: sperimentate. E queste sono le uniche che fanno il caffè per una tazza. Tutte le altre fanno solo da 2 tazze in su. Io ho la Giannina: l’avevo anche prima, per il gas, e adoro lo stile e la funzionalità di questa macchina.

Ciao Andrea,
Devi prendere il manuale del tuo piano a gas che, nelle specifiche, indica la potenza in kw dei singoli fornelli, e li puoi paragonare alle piastre del piano ad induzione.

Ciao Nicole,
Nessuno può dirti cosa comprare. Le caratteristiche delle varie marche e anche di alcuni modelli specifici sono stati ampiamente descritti: sta a te scegliere in base alle tue esigenze quello che meglio ti si confà. La potenza elettrica assorbita è già stata ampiamente trattata e, si è detto diverse volte, non è una caratteristica da considerare, perché è molto simile in tutti i piani e non la userai mai al massimo. E oggi puoi scegliere i piani con un limitatore con cui la potenza massima la decidi tu…

Ciao Rosanna,
La pentola è ANCHE per induzione, non SOLO!

Ragazze e ragazzi, signore e signori, me lo riprometto sempre ma poi ci casco. Le risposte sono già state date praticamente tutte. Prima di postare domande leggete quello che è stato detto. So che è tanta roba, ma dovete solo leggerla! Pensate a chi l’ha scritta. E se continuiamo a dire le stesse cose allunghiamo solo il brodo e i prossimi dovranno leggere un “romanzo”!

Buona cucina e buona lettura a tutti.

Grazie Egidio, come sempre! Fammi sapere se hai ricevuto l'avviso di questo mio commento. Controlla sempre nello sp..m perché è strano che non ricevi le notifiche...buona giornata a tutti!

Buongiorno Egidio, come ho scritto poco sopra, la mia scelta finale è ricaduta sul pano AEG HK854326IB che è l'unico ad avere una zona cottura da 30cm e tante altre belle cosine (vedi descrizione di massima che ho fatto più su). Questa scelta è arrivata dopo aver sentito per telefono la AEG che mi ha detto che il modello HK874406FB non "accetta" pentolame con diametro superiore ai 21cm....o meglio, le scalda ma solo per i 21 cm, mentre la parte restante si scalda per conduzione .....altrimenti non avrei avuto dubbi!
L'AEG HK874406FB, non ha equivalenti in REX, visto che quello loro ha un diametro massimo di 24cm.
Non riesco a capire se la parte eccedente il diametro della pentola, quella non coperta dalla stessa, si magnetizza comunque, con conseguente consumo energetico, oppure non si attiva, non consumando e non emettendo "roba" elettromagnetica.
Se non ti rompe troppo, ti chiedo darmi il tuo parere circa la mia scelta.
Grazie mille, Antonio

Ciao Antonio,

Effettivamente, andando a guardare le caratteristiche del piano che hai scelto tu credo che abbia fatto la scelta giusta. Ho notato che il nuovo modello del mio vecchio piano ha la funzione bridge solo da un lato. Ottima scelta e grazie per aver evidenziato queste caratteristiche.

Per quanto riguarda i campi magnetici, non sono un esperto ma cerco di ragionare un po’ a senso. Prendi una calamita e avvicinala ad un pezzo di ferro: quando sei ad una certa distanza, e prima che si tocchino, sentirai che la calamita comincia a “tirare”, quindi l’effetto magnetico comincia prima che i due pezzi si tocchino. La cucina ad induzione crea un campo magnetico: mi riesce difficile pensare che appena passata la linea del bordo della placca il campo magnetico si interrompa d’improvviso. Io credo che allontanandosi dalla linea diminuisce gradualmente sino a sparire ma non ex abrupto. Pertanto se su una placca da 28 metti una pentola con base 30 posso immaginare che quel centimetro che fuoriesce tutt’intorno riceva ancora qualcosa. Se poi passi a 32 o 34 cm allora suppongo che il campo non riesca ad arrivare così lontano e quindi quella parte che non è “magnetizzata” si scalda per contatto, così come avviene per i bordi della pentola. Ovviamente se ci fosse un tecnico potrebbe darci una spiegazione più precisa. Io mi fermo a questo.
Buona cucina e buona lettura a tutti.

Vi chiedo scusa ma ho scritto una inesattezza : il piano a cui mi riferivo, che non ha equivalenti in REX è il HK854326IB, quello che sto ordinando per casa mia.
Questo nella zona cottura "grande" ha la possibilità di scaldare pentolame sino al diametro di 30 cm, mentre il REX più simile, il KTI8500XE ha un diametro massimo di 24cm....il resto è praticamente uguale.

Ambedue, sia AEG che REX hanno la funzione bridge solo sul lato sinistro (in AEG la zona è maxisense) , che per me è comoda per pentolame di forma allungata, mentre invece per me è irrinunciabile la zona molto grande da 30cm a diametro variabile con riconoscimento del diametro della pentola.
Per chi non avesse questa esigenza, dettata prevalentemente dal modo in cui si cucina, credo che il REX KTI8500XE sia un oggetto fantastico e con un prezzo davvero abbordabile (poco più di 500 eurini), contro i circa 800 dell'AEG.
Ci vorrà ancora un po di tempo per finire l'ordine della cucina, effettuare il montaggio etc etc, ma quando il tutto sarà attivo vi farò avere una recensione dettagliata.
Grazie a tutti, Antonio

A Roma ho acquistato da Energia Nuova un piano induzione della Siemens che ha il sistema touch Control ovvero le zone cottura possono essere controllate e attivate solo con il tocco di un dito.
La funzione Boost garantisce fino al 50% in più di potenza.
Mia moglie e contenta e visto che è a risparmio energetico, lo sono anche io.

buongiorno a tutti, ho letto con attenzione i commenti riportati fugando molti dubbi. Vorrei cortesemente chiedere, devono essere poste particolari attenzioni nel montare un piano ad induzione (h 60 mm) nella nuova cucina? Ovvero, dicono che le bobine scaldino abbastanza la parte inferiore del piano, lo spessore del top di 38 mm è sufficiente ? Qualche mobiliere consiglia uno spessore maggiore o di interporre un profilato di rialzo, "gola" , tra i mobili ed il top. E' necessario inserire un pannello separatore all'interno del mobile sottostante come consigliato da alcune marche? ringrazio per l'attenzione. p.s. : Un forum davvero interessante ed utile, complimenti. Domenico

Buonasera Domenico, riporto dal manuale del pci AEG:
Se si utilizza una protezione da sovratensioni (accessorio aggiuntivo), lo spazio di ventilazione anteriore di 2 mm e il pavimento protettivo appena sotto al piano di cottura non sono necessari. La protezione da sovratensioni accessoria potrebbe non essere disponibile in alcuni paesi. Contattare il proprio fornitore locale.
Non è possibile utilizzare la protezione da sovratensioni se l'apparecchiatura è installata su di un forno.
Saluti, Antonio

Si è scheggiato il bordo di un piano cottura a induzione in vetroceramica (senza contorno in metallo); la zona frantumata è circa 1x2 cm; che cosa si può fare per rendere il meno possibile visibile la scheggiatura? Esiste qualche materiale colloso nero?

Buongiorno a tutti volevo porre un quesito visto che mi accingo all'acquisto di un piano a induzione (ancora non so quale, mi sto documentando per la scelta), ho un dilemma su una questione, leggevo su internet della possibilità di problemi per le persone portatori di pace maker, in quanto il campo magnetico generato dal piano cottura potrebbe creare problemi, sapete per caso qualcosa al riguardo?non riguarderebbe me in primis ma una persona a me vicina che potrei avere ospite a casa spesso e non vorrei pericoli per lei, deve stare in un altra stanza o può rimanere in cucina?e ovviamente è sconsigliato cucinare vero?

Grazie a tutti e buona giornata

Ho acquistato con la nuova cucina un piano cottura ad induzione marca Indesit modello VIB 644CE pagato euro 514,80. Purtroppo l'esperienza mia è negativa in quanto se non si utilizzano pentole con diametro uguale o superiore a quello indicato sul piano di cottura, ho riscontrato che il piano non riconosce la pentola e NON FUNZIONA. Con diametri uguali al segno riportato bisogna evitare di toccare la pentola (anche solo mescolare) in quanto un minimo spostamento provoca il mancato funzionamento e lo spegnimento automatico dell'induzione. Si è costretti ad utilizzare piaste aggiuntive in ferro che facciano da trait d'union tra il piano di cottura e la pentola che si vuole utilizzare. Se ci si vuole fare un caffè anche con moka per induzione è impossibile bisogna utilizzare il disco in ferro con dispendio inutile di energia.
Esperienza negativa mi sa che ritorno al mio vecchi e caro fornello a gas.

Ciao Vittorio. Non so se hai avuto tempo di leggere ma sopra al tuo commento ci sono molti commenti con consigli utilissimi anche sul tipo di pentole usare. Prendilo un po' come un libro, ci sono davvero tanti pareri e suggerimenti utilissimi soprattutto del sig. Egidio.

Buona giornata :-)

Ciao Vittorio,

Prima di tutto, come già detto, evita le piastre come la peste.
Quello che descrivi è del tutto anomalo. O le pentole sono di scarsa qualità o il piano cottura è difettoso. Ti invito caldamente a rivolgerti al centro assistenza, passando dal negoziante. Facci sapere.

Ciao Egidio
La piastra mi è stata consigliata, ma già avevo deciso di non utilizzarla. Per quanto riguarda la pentola (il 1° set era della Tognana) ne ho acquistato "una" per prova della Moneta (e non ho badato a spese) per fare la prova. Purtroppo il piano l'ho installato nella casa di vacanza e perciò i tempi si allungano un po' per poter verificare. Poi vi saprò dire. Nel frattempo ho sentito l'Indesit che prima mi ha inviato le istruzioni già allegate all'elettrodomestico e successivamente a seguito di una richiesta di spiegazioni più dettagliate per capirci un po' di più il seguente messaggio: "Gentile Cliente, in merito alla Sua e-mail, ci spiace apprendere della sua insoddisfazione ma le abbiamo riportato quanto corrispondente alla realtà dei fatti (!!??) Distinti Saluti Servizio Clienti Italia". Il mio precedente commento era solo per mettere in guardia chi sta pensando di acquistare un piano ad induzione. Non essere superficiali e informarsi bene prima e non fidarsi solo di quello che consiglia il rivenditore. I piani sembravano tutti uguali .....e aver voluto scegliere un prodotto italiano forse non mi ha aiutato....
Grazie

Ciao Vittorio,
Mi dispiace davvero, ma posso con tutta sicurezza dirti che se muovi la pentola o semplicemente rimesti il contenuto e la placca "stacca" il piano ha qualche problema. Io, e anche qualcun altro su questo sito, abbiamo fatto presente che sul piano a induzione si cucina più o meno con le stesse modalità del piano a gas: ci si salta anche la pasta “strisciando” avanti e indietro la padella… mai avuto problemi come quelli che tu descrivi. Non esitare a contattare il centro assistenza e richiedi un intervento... e spero che sia ancora in garanzia. Ti invito caldamente a farlo: €514,80 non sono bruscolini e ti spetta un piano che funzioni. Al diavolo quello che ha scritto uno stupido impiegato dietro al tavolo dell’ufficio: io avrei chiesto di parlare con il responsabile o il suo diretto superiore! La “realtà dei fatti” è che il tuo piano non funziona e non quello che hanno scritto sul manuale o sulla loro letterina “di babbo natale”… Scusami ma comincio a scaldarmi quando si tratta di diritti del consumatore! Fatti valere e senza indugio.
Io personalmente non avrei mai comprato Indesit… e già che ci sono, neanche Candy o Whirpool, o roba simile. Comunque, nel caso del tuo piano, vorrei farti notare che non è esattamente Indesit ma è marchiato Shott Ceran che sono “un nome” nella storia dei piani a induzione: credo che se non l’hanno inventati loro siano comunque tra i creatori della tecnologia. Questo rafforza ancor di più la mia convinzione che il tuo sia solo difettato. (Indesit forse non era in grado di progettare in piano del genere e se l'è fatto fare dalla Shott Ceran!? Sarà questo il motivo di un prezzo così alto per un piano così basico nella dotazione di tasti e funzioni? Anche il manuale è penoso: è pieno di errori grammaticali, frasi sconclusionate e senza senso... Hai provato a leggere come funziona il timer? Da rabbrividire!)
È comunque un elettrodomestico Indesit e… che valga da “monito” per altri possibili acquirenti… e spero che qualcuno dei loro dirigenti passi da qui e magari ti contatti e faccia pubblica ammenda.
Ma poi… il mio Rex KTI-6402XE l’ho pagato €485 + €20 di spedizioni… e Rex sta a Sacile (PN).
Immagino che il fatto che il piano sia nella casa di vacanza complichi le cose ma il bello di un piano elettrico (cosa che non potresti fare con uno a gas) è che puoi, molto banalmente, staccarlo da lì (ci vogliono due secondi dato che dovrebbe essere semplicemente incastrato nel piano) e portartelo a casa in città, poggiarlo sul tavolo e collegarlo, con una prolunga, alla presa di corrente, anche nel box, se ce l’hai, e fare tutte le prove del mondo in questo modo (poggialo su due binarietti, tipo due assi di legno, per tenerlo sollevato dal piano una cinquina di centimetri almeno). [Io avevo fatto così per provare il mio piano entro i sette giorni validi per la restituzione, dato che era arrivato prima che ci fosse ancora la cucina]. E puoi anche chiamare il centro assistenza e farlo venire a casa in città, non per forza nella casa di vacanza. Io farei esattamente così. Chiama direttamente il centro assistenza e dici che il piano non funziona e li fai venire. Gli mostri quello che succede (ovviamente col piano porta in città anche tutte le pentole e padelle che hai provato!): se c’è un problema il tecnico lo vedrà, altrimenti potrà aiutarti a capire dove sbagli. Se poi quello che dice non ti soddisfa, manda una bella raccomandata a Indesit e gli spieghi che il loro piano è difettoso e devono mandarti qualcuno che lo sistemi perché non legge le pentole. Insomma: non vorrei scriverti qui quello che devi dirgli, nel caso poi arrivassero per caso qui e non ti credessero! Fai presente che hai provato più pentole di più marche e il piano continua a non essere affidabile…
In bocca al lupo e facci sapere.
Buona cucina a tutti.

Un grazie per la disponibilità, la pazienza e soprattutto per la competenza "professionale" che ho trovato qui. I primi giorni ho avuto un po' di smarrimento non trovando alcuna risposata al mio problema per l'assoluta mancanza di un riscontro tanto meno di un interlocutore che capisse cosa stessi dicendo. L'unica soluzione "consigliata" sembrava essere il disco di ferro! Meno male non mi sono fermato a quella......
"Grande" il suggerimento di smontare il piano e portarmelo a casa per una migliore gestione e valutazione che senz'altro farò. Come prima prova (tenendo le dita incrociate) farò il cambio della pentola. Questa oltre il simbolo riporta anche l'indicazione ed è della linea "induction". Spero proprio che dipenda dalle pentole e farò pubblica ammenda per essere stato "rabbino". Capisco anche perché l'Indesit ha questo atteggiamento passivo in quanto in questo caso è solo un rivenditore che non si è neanche preso la briga di conoscere il prodotto che vende. Proverò a fare una ricerca anche su Shott Ceran.
Vi terrò senz'altro informati sull'evoluzione e grazie ancora di cuore ad Egidio (potresti pubblicare un manuale, andrebbe a ruba ....) e una buona giornata a tutti.
Vittorio

Salve a tutti. Ho parlato con il centro assistenza Indesit che mi ha confermato che le pentole con diametro inferiore al grafico indicato sul piano non vengono rilevate...... Però se si vuole utilizzare pentole con diametro inferiore in commercio trovo degli adattatori (leggi piastre o dischi di ferro). Tralascio ogni commento e spero che serva di esperienza ad altri affinché non commettano il mio stesso errore.
Vittorio

A quanto pare la Indesit ha iniziato da poco a fare fornelli a induzione e non ha la minima idea di come debbano funzionare. Meglio lasciare stare i produttori con poca esperienza, non solo italiani. Anche i Samsung non sembrano il massimo come usabilita'.

Caro Vittorio,
Troppo buono, grazie. Un manuale…non saprei da dove partire. Me lo ha suggerito anche la redazione… chissà…
Non immagini come mi dispiaccia per quello che stai passando: è frustrante aver speso dei soldi e ritrovarsi con un prodotto scarso con cui dovrai convivere degli anni e di cui sai che non ti libererai facilmente a meno che non decidi di liberartene e comprarne uno nuovo. Una “cattiva” idea sarebbe: cerca di venderlo su ebay e compratene un altro!
Ovviamente spero che il tuo caso serva da monito per gli altri: state lontani da Indesit, Candy, Whirpool e simili. Soprattutto su queste fasce di prezzo.
Ho scaricato dal sito il manuale del tuo piano e… misericordia!
Suggerimento per tutti: prima di comprare un elettrodomestico scaricatevi il manuale dal sito del produttore, leggetelo per capire come funziona, se risponde alle vostre esigenze e anche per farvi un’idea del costruttore. Tu ovviamente non l’avrai fatto, perché altrimenti credo che non l’avresti comprato. È strapieno di errori, tradotto dall’inglese con googletransale, non si sono neanche preoccupati di mettere a posto la grafica dopo la traduzione. È pieno di errori grammaticali, di battitura (parla addirittura di tumore!), di traduzione e di nonsense. Per esempio, alla pag. 14, almeno sulla versione che ho scaricato, dice “installazione della rondella di sicurezza” tradotto dall’inglese washer=guarnizione, non rondella!
A pag. 18 dice:
Il simbolo “u” sul display compare se dopo aver selezionato la zona di cottura la pentola non viene posizionata o in caso di:

• Una pentola il cui diametro è troppo piccolo
A parte la grammatica, che significa “troppo piccolo”? rispetto a cosa? 10cm è troppo piccolo? 5cm? 12 cm?
E poi il loro manuale contraddice quello che ti hanno detto al centro assistenza sugli adattatori, infatti a pag. 18 si legge: “! Non utilizzare adattatori, diffusori, piastre metalliche in quanto influenzano negativamente le performance del prodotto e possono anche causare danni estetici al piano” (cosa ci faccia il punto esclamativo ad inizio frase…)
Non trovo in nessun punto del manuale che se la pentola è un paio di cm più piccola del cerchio disegnato non viene letta. Dice solo di usare pentole uguali ai cerchi per sfruttare tutto il calore disponibile... 2cm più piccola del disegno è già “troppo piccolo”?
In definitiva, Vittorio, ti ripropongo ancora di portarti il piano a casa, perché secondo me è difettoso, e chiamare il centro assistenza della tua città e dirgli che non funziona. Rincara la dose: dì che non funziona del tutto. Quando vengono poi vediamo un po’. Il centro assistenza che hai contattato è quello locale o hai chiamato proprio la Indesit? Se è quello locale, prova a vedere se ce n’è un altro oppure richiama e dì che ora non funziona del tutto! Se non hai chiamato Indesit, prova a chiamare anche loro e fai presente la contraddizione tra manuale e indicazioni verbali. Quando vedi il tecnico fagli leggere il manuale, ammesso che sappia leggere, se no leggiglielo tu. Sii combattivo e non arrenderti, perché hai tutto il diritto di farlo e loro il dovere di sistemare la cosa. Con pazienza e costanza. Quanto tempo ha il piano? Prova a chiedere la sostituzione. Scrivigli e dagli degli incompetenti. Visto che c’è il nome ShottCeran, contatta anche loro, fai presente che hai un piano Indesit firmato da loro ma che Indesit non sa gestire la cosa e rovina anche il loro nome. Fatti spiegare da loro, magari, qual è il problema, se lo sanno… Io insisto che secondo me è solo difettoso. Tutto sta a far uscire il tecnico, o glielo porti in laboratorio.
Tienici informati.

Caro Mirco,
Condivido. Indesit… insomma, io non voglio dare giudizi “netti” e “diretti”, non vorrei incorrere in querele, ma signori: cominciate col confrontare i siti delle ditte (la completezza delle informazioni, la presenza di informazioni tecniche dettagliate), poi confrontate i manuali di istruzioni se sono chiari e completi, poi andate in qualche grande negozio dove potete vedere gli elettrodomestici, anche se non hanno i piani ad induzione, confrontate i frigoriferi, o le lavatrici: toccate, aprite, “bussate”, muovete, cercate di capire la qualità dei materiali usati, cercate i manuali cartacei e leggeteli…
Non voglio fare il “sapientone” ma prima di scegliere il mio attuale piano cottura, oltra ad avere già esperienza di questo tipo di piani, ci ho messo quasi due mesi a scaricare manuali, leggerli, confrontare caratteristiche, contattare ditte (oltre ad AEG, Rex, Samsung, anche Smeg, Hotpoint-Ariston, Bosh,…) e alla fine… E faccio così per qualunque cosa, anche l’olio al supermercato!
Vittorio caro, se vai sul sito dell’Indesit alla pagina del tuo piano la scheda tecnica dice:
Estetica
Colore : Nero
Caratteristiche piano
N. zone cottura : 4
Numero zone Induzione : Si
Tipo comandi : Touch-control
Dotazioni
Sicurezza piano
Spia funzionamento piastre
Dimensioni
Altezza (cm) : 5.3
Larghezza (cm) : 59.0
Profondità (cm) : 51.0
Peso (Kg) : 12.1
Altezza imballo (cm) : 9.0
Larghezza imballo (cm) : 68.0
Profondità imballo (cm) : 58.0
Come si fa a comprare un piano avendo solo questi dati? Sarebbe come comprare un paio di scarpe senza vederle sapendo solo che hanno una suola, dei lacci e un tacco da 2cm!
Ti prego, non te la prendere: questo tipo di discorso lo faccio a tutti, amici e parente e non. Se tutti fossimo dei consumatori più accorti certi marchi non esisterebbero o smetterebbero di comportarsi in un certo modo, ci sarebbero meno fregature sul mercato e risparmieremmo un sacco di soldi.

Insomma: questa risposta voleva essere solo una veloce segnalazione e qualche altro consiglio e sostegno morale a Vittorio e ho scritto un altro papello!
Buona cucina a tutti.

Gentilissimo nonché preparatisimo Sig. Egidio,
Innanzitutto la ringrazio tantissimo per tutte le risposte e le informazioni che ha fornito nel forum e che mi sono state davvero utili e chiarificatrici. Avrei una domanda pratica che mi pare nessuno le abbia posto prima (se mi sbaglio e sono ripetitivo, chiedo venia), io ho una cucina a gas che vorrei sostituire con un piano a induzione, concretamente a chi devo rivolgermi per far smontare la vecchia e far montare la nuova? Devo far venire prima un idraulico x chiudere il gas e poi un elettricista? Temo che se così i costi di manodopera mi costerebbero molto...
Grazie per la risposta, se potrà e vorrà.
Alex

Ciao Alessandro,
Quello che chiedi ha delle variabili che rendono la spiegazione non semplice, nel senso che i metodi sono diversi a seconda del piano cottura, del piano/mobile dov’è inserito e di come è montato. In generale, se sei un faidate-ista l’operazione è semplicissima.
A monte del tubo del gas collegato alla cucina (vicino al muro o nel punto in cui si collega all’impianto, devi avere un rubinetto che possa scollegare il flusso (deve esserci per definizione per poter staccare il gas in caso di problemi senza dover chiudere tutto l’impianto): chiudilo. Dopo di che con una chiave sbulloni il tubo (o con un giravite allenti la fascetta e sfili il tubo) dal piano cottura e, dopo aver opportunamente svitato o allentato le graffe che generalmente tengono bloccato il piano cottura al piano di lavoro (se ci sono vitine sotto) lo sollevi e lo togli. Il tubo del gas può rimanere lì senza problemi, l’importante è che il rubinetto resti chiuso. Oppure, se in fine ha una filettatura, puoi comprare un tappo avvitabile per chiuderlo, o qualcosa di simile anche se hai la fascetta. Chiedi nei negozi d’idraulica con cosa chiuderlo: ti sapranno dire sicuramente.
A questo punto devi misurare il buco del piano di lavoro in cui inserire il piano cottura e vedere che corrisponda alle dimensioni del piano che devi inserire. Se le dimensioni sono sufficienti ti basterà far scivolare il piano cottura all’interno (o avvitare prima le guide d’aggancio se il piano le prevede). Altrimenti dovrai, con qualche seghetto a mano, allargarlo, oppure stringerlo con qualche fascetta di legno o qualche spessorino: troverai sicuramente qualcosa che fa al caso tuo in qualunque negozio di bricolage). Sempre che il piano sia di legno o di truciolare. Se il piano è di quarzo o marmo il lavoro è un po’ più delicato (se ne è parlato su) e forse ti conviene contattare un marmista, a meno che non te la senta di farlo tu (io, personalmente, proverei a farlo io, avendo spesso visto tagliare marmi e piastrelle). Ricorda che se sotto al piano cottura c’è un mobile, devi smontare ed eliminare la fascia di legno nella parte anteriore del mobile. Se guardi il manuale del piano nelle sezione delle istruzioni di montaggio, sicuramente sarà segnalato, anche con un disegnino. Se non hai un mobile devi comunque stare attento a lasciare la feritoia per la circolazione dell’aria sotto il piano (segui indicazioni da manuale).
Una volta inserito il piano cottura nell’incavo, seguendo le indicazioni sul manuale, previo distacco della corrente, poi fare l’allaccio alla rete, non con una spina: devi smontare la mascherina della presa, staccare i fili dal frutto e attaccare i fili della cassetta ai fili del cavo del piano con dei morsetti (detti anche mammut o anche coprifilo… il nome può variare da città e città. Assicurati che i fili dal muro siano almeno 2,5, altrimenti dovrai sostituirli almeno sino alla cassetta di derivazione (dove arriverà il cavo principale più grosso che arriva dal contatore o dal quadro interruttori). Procedimento: sfilane solo 1 dei tre, misura quanto te ne serve, compra i tre fili della lunghezza adeguata, apri la cassetta di derivazione, attacca i tre cavi intrecciandoli a quelli vecchi assicurandoli con del nastro, sfila i cavi dalla scatola vicino al piano finché non fuoriescono quelli nuovi (fatti aiutare da qualcuno dall’altra parte: a ritmo, dandovi voce, ed insieme, uno spinge e l’altro tira). Collega i cavi nella cassetta di derivazione e al piano. Riattacca la luce e il gioco dovrebbe essere fatto. Se non ci sono modifiche da fare al piano cottura in un’oretta dovresti aver fatto tutto. Altrimenti ti ci vorrà un po’ di più, a seconda di quanto sei veloce nel faidate. Ma ti assicuro che è un lavoro assolutamente fattibile.
Il resto dei dettagli lo trovi scritto più su e sul manuale.
Sono stato sufficientemente chiaro ed esaustivo? Se no, chiedi pure.
Buon lavoro e buona cucina a tutti.

Buongiorno Sig.Egidio,

innanzitutto grazie mille per la risposta al mio quesito. Non mi è però chiaro un passaggio: quello relativo alla presa elettrica. Le fornisco un paio di dettagli in più per permetterle di darmi magari una risposta mirata. Il piano a gas che sostituisco è della Whirpool (441IX) le cui dimensioni combaciano con il modello Rex che suggeriva lei (6402xe) pertanto non dovrei fare modifiche al piano. Sotto c'è il cassetto delle posate, quindi non dovrebbero esserci problemi di areazione. L'impianto elettrico della cucina è stato rifatto nel 2011, non basta staccare la spina del vecchio piano e attaccare quella del nuovo? o devo necessariamente potenziare la presa per far sì che funzioni correttamente ed evitare sbalzi di corrente e del contatore?

Grazie ancora,
Alex

Ciao
Cambiate le pentole, il piano cottura (anche se Indesit) funziona bene! Anche con pentole di diametro inferiore al grafico indicato ed è possibile muoverle!! Ho imparato che non basta che ci sia sulle pentole il simbolo dell'induzione perché funzionino correttamente e ho riscontrato che il servizio di assistenza dell'Indesit è pessimo per non dire assente (almeno per l'induzione): bastava una semplice risposta e risolvevo ogni problema. Ho avuto alla fine il piacere di poter cuocere (e bene) con il nuovo piano e .... quasi quasi lo installo anche a casa (ma non Indesit).
Ora posso dire anch'io a tutti "buona cucina"
e grazie per l'aiuto soprattutto di Egidio.
Vittorio

Buonasera Sig. Egidio, sto per comprare una piccola cucina componibile ( metri 2,30) . L'unico elettrodomestico inserito nel mobilio è il forno elettro ventilato in quanto la mia intenzione sarebbe quella di comprare il piano di cottura ad induzione ,da lei consigliato (REX) in un negozio di elettrodomestici insieme al frigorifero a libera installazione.

Sono molto preoccupata per le informazioni che dovrò fornire al mobiliere per la predisposizione dell'alloggio del piano cottura, sopra il forno, al fine di garantire la corretta circolazione dell’aria.

A tal fine mi permetto di porle qualche domanda:

1) Come faccio ad accertarmi che nel disegno fatto da mobiliere sia garantita la corretta circolazione dell'aria? In particolare ho letto che devono esserci aperture per il passaggio dell’aria sia nella parte posteriore del top che nella parte anteriore. E' sufficiente consegnare la scheda tecnica del piano cottura che intendo acquistare per stare tranquilla?

2) Secondo la sua esperienza chi dovrebbe occuparsi dell'installazione del piano cottura, il mobiliere o il rivenditore di elettrodomestici?

Grazie. Donatella.

Salve Egidio, ho intenzione di acquistare a breve un pci e dopo aver letto tutto il blog penso di avere le idee chiare sulla scelta ( Aeg o Rex) anche se prima di imbattermi nel tuo sito ero propenso per un Bosch.Quello che non sono riuscito a trovare nel blog è una spiegazione della disposizione delle zone cottura. Mi spiego meglio:
nel piano cottura a gas che ho attualmente ( ma anche in quasi tutti quelli che vedo) i bruciatori più grandi sono posti nella parte posteriore
per cui se stò cucinando una pastasciutta il pentolone non mi dà fastidio e posso usare tranquillamente i due fuochi anteriori.
C'è quindi un motivo particolare per cui in tutti i pci che vedo , la pastra di maggior diametro è posta anteriormente ( di solito a dx ) ?
Grazie anticipatamente per la tua risposta e complimenti per il blog.

dei fuochi

Ciao Alessandro,
Il cavo del piano cottura non ha una presa né è consigliato metterla (nessun elettrodomestico di una certa potenza ce l’ha: vedi anche il forno!) per una questione di uso prolungato ad alta potenza e possibile surriscaldamento della presa/spina stessa. Pertanto devi smontare l’attuale presa ed attaccare i fili del cavo del piano direttamente ai fili che escono dal muro e non “potenziare” la presa. Il tuo problema (ma per esempio dove vivo io in affitto i cavi sono su tutte le prese da 2,5) potrebbe essere che siccome la potenza richiesta per il piano a gas è minima, dato che l’elettricità serve solo per l’accensione, magari chi ha rifatto l’impianto ha messo una presa da 10A e un cavo da 1,5. Assicurati che il cavo sia da 2,5 e che a monte (nel quadro elettrico) sia attaccato ad un magnetotermico da 16A. Come fare? Se il cavo è da 2,5 sei a posto così. Se è da 1,5 devi risalire alla cassetta di derivazione, sostituirlo (seguendo le indicazioni dell’altro post) con uno da 2,5 ed eventualmente, verificato che il cavo principale (che va al quadro elettrico) a cui era attaccato non vada al magnetotermico da 16A, unirlo (nella cassetta di derivazione) al cavo principale che va al magnetotermico da 16A. Spero di essere stato chiaro.

Ciao Vittorio,
Sono contento che tutto si sia risolto per il meglio. Purtroppo una cattiva esperienza che ci aiuta a confermare la non eccellente reputazione di Indesit e anche la scarsa qualità dei prodotti Tognana e Moneta (correggimi se ho sbagliato le marche dei prodotti che non funzionano!). Io gliele riporterei al negoziante… hai capito già come sono fatto!

Ciao Donatella,
Ancora una volta: forno ventilato è una cosa (vuol dire che ha la ventola interna), forno a ventilazione/raffreddamento tangenziale è un’altra cosa (vuol dire che le pareti esterne rimangono fredde). Assicurati che il tuo sia della seconda specie.
Il mobiliere, se sa leggere, capirà benissimo le istruzioni di installazione del manuale: dovrebbe essere uso a questo tipo di indicazioni… in realtà anche se non sa leggere, dato che sono solo immagini. Le aperture sono nella parte anteriore: nei manuali è generalmente indicato chiaramente come installare sia su forno che su cassetto.
Se il piano è già arrivato quando viene il mobiliere con la cucina, sicuramente te lo possono alloggiare loro. Non so se si prendono la responsabilità di attaccartelo alla rete, però. A quel punto puoi chiedere a chi te lo ha venduto se te lo allacciano loro oppure devi chiamare un elettricista (come quando allacci un piano a gas chiami l’idraulico… o lo fai da te, se hai voglia di cimentarti). Ma se segui le indicazioni fornite qui puoi farlo da te, sempre con un po’ di buona volontà e voglia di cimentarti.

Ciao Pierangelo,
Mi sa che “tutti” i piani che hai visto devono essere proprio pochini! Tutte le marche fanno modelli con il fornello grande aventi e modelli con il fornello grande dietro. Per curiosità, il piano a gas Rex di mia madre (modello di inizi anni novanta) ha il fornello più grande avanti.
Ci sono i pro e i contro della cosa: avere la pentola grande dietro non impiccia se devi preparare un sugo o simili nel pentola piccola anteriore. Però, magari la pentola grande è anche più alta, e finisce che devi sporgerti di più sulla cucina per vedere cosa c’è dentro, passando sulla pentola del sugo. E se schizza il sugo fa male e sporca! La placca grande la puoi usare per saltare la pasta con la padella, per esempio, e allora avercela dietro diventa scomoda…
A ognuno il suo!
A proposito: il blog non è mio! Io sono solo… un affezionato partecipante!

Buona cucina a tutti.

Ciao Egidio
Per correttezza Tognana funziona male (ma potrebbe essere solo il modello che ho scelto io.... però mi piaceva il design). Moneta è perfetta.
Vittorio

Buonasera Egidio , la disturbo ancora una volta per chiederle un'ultima cosa prima di procedere all'acquisto del Rex KIT6402XE .
Qual'è il diametro minimo che effettivamente viene riconosciuto ?
Grazie

Ciao Pierangelo,
La moka Giannina da 1/3 tazze (versione restyling) ha una base di circa 7 cm e viene letta indifferentemente su tutte e quattro le placche del mio piano cottura. Non ho provato pentole o padelle più piccole! Se può esserti d’aiuto.
Buona cucina a tutti.

Le informazioni riportate da voi sono corrette ma opsolete. Diversi produttori hanno in promozione piani di cottura che hanno costi davvero molto vicini ai piani di cottura a gas. Pertanto non è corretto definire la scelta del piano di cottura ad induzione molto costosa. Anche perché i nuovi modelli sono dotati di limitatori di assorbimento che permettono di gestirne l'utilizzo anche senza modificare il contratto con l'ente erogante l'energia elettrica. Pertanto senza aumentare i costi dell'energia elettrica. In ogni caso i tempi di cottura e l'assoluta assenza di dispersione di energia rendono il piano di cottura capace di avere una spesa minore rispetto alla cottura realizzata con il gas.

Grazie Giancarlo. Eliminiamo direttamente l'informazione, anche perché in realtà è sempre comunque relativo :-)

Salve Egidio sono tiziana ed ho comprato un piano ad induzione della candy mod. CI640cba/1. Dopo 15 gg. Di utilizzo le 2 piastre dal lato sinistro non si accendono più qualsiasi pentola ci metto sopra esce il simbolo u. Mi può aiutare a capire cosa gli è successo? Graziw

Ciao Tiziana,
Scusami la “schiettezza” (e te lo scrivo col sorriso sulle labbra, come un amico! ;-) ) ma non sono un “centro assistenza”! Queste informazioni le trovi sul manuale d'istruzioni del piano cottura. Io ho cercato di scaricarlo dal sito di Candy ma mi dice che “Il manuale del piano cottura CI640CBA/1 non è attualmente disponibile online. Per richiederlo compila la form seguente:”. Dovrei mandargli tutti i miei dati per farmelo mandare e francamente: 1. non ho tanta voglia di dargli i miei dati, 2. se me lo mandano cartaceo finché arriva probabilmente avrai già risolto il problema!
L’ho comunque cercato sul sito della Candy inglese e l’ho trovato anche se il modello è il CI640CBA (manca la /1 ma non dovrebbe fare differenza). Il manuale, che è in inglese e italiano, alla fine, parla della scelta delle pentole e dice: “…se appare invece il simbolo “U”, la pentola non è adatta alla cottura a induzione.”.
Risposta trovata. Ovviamente la risposta è da interpretare, nel senso che se la stessa pentola funziona sul lato destro, allora è il sensore del lato sinistro che è andato a…“spasso”! Soluzione: chiamare il centro assistenza che si occuperà del problema.
Soluzione a monte del problema: evitare Candy! Ne abbiamo già ampiamente discusso.
Suggerimento: leggete l’impossibile prima di acquistare. Ma soprattutto ricordate che il manuale non è gratis, lo pagate nel prezzo di quello che comprate e leggerlo prima di scartare il resto “è cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza” (Francesco non me ne voglia!).
Au revoir!
E buona... lettura a tutti!

Buongiorno a tutti, sono in fase di ordine del piano AEG HK854326IB.
Ho una domanda da porvi: nella scheda tecnica è riportato che il tipo di installazione di questo piano è a filotop.
Sapete se c'è qualche problema se lo si installa in appoggio sopratop, insomma con il metodo "classico".
la AEG mi ha scritto che la scheda tecnica riporta tutte le indicazioni che si devono seguire, senza però rispondermi in maniera chiara al quesito posto.
Ringrazio chiunque mi vorrà dare indicazioni in merito.
Saluti, Antonio

Ciao Antonio,
Puoi vedere il piano in qualche negozio e renderti conto di persona?
Sul libretto dice di montarlo a filo top, ma se vai sul sito di AEG nella pagina del piano http://www.aeg-electrolux.it/Products/Cottura/Piani_cottura/Induzione/HK... dall'immagine in basso sulle specifiche del prodotto sembra installato sopra al top. Unico "problema" (se così si può dire) è che non ha una cornice di protezione.
AEG ai suoi piani mette la cornice metallica tutt'intorno, e poi prevede dei modelli senza cornice da poter mettere a filo. Ma alla fine "ad occhio" direi che lo puoi montare anche sul top.
Prova a cercare in qualche negozio della tua zona se hanno dei piani a filo (anche non AEG) e cerca di capire (toccando e manovrando) se li potresti montare anche sopra il top. Prova a chiedere a qualche centro assistenza della zona: magari loro ne hanno qualcuno smontato in riparazione e puoi vederlo meglio "dal vivo". Credo che dovresti guardare bene il bordo: se è squadrato o bisellato. Nel primo caso potrebbe scheggiarsi molto facilmente. O prova a chiamare in orario diverso ad AEG: magari parli con un altro operatore. Oppure chiedi di parlare con i loro tecnici. Io proverei a chiamare anche qualche altra azienda, tipo Rex, o Bosch o Siemens e porre la stessa domanda anche a loro: "I vostri piani cottura a filotop potrebbero essere installati sopra il top? Ci sono controindicazioni? Quali?"
Potresti anche provare ad ordinarlo e poi, se non va, lo mandi indietro entro i 14gg dal ricevimento (tempi di recesso).
Più di questo non so dirti, mi spiace.
Facci sapere se trovi la soluzione e, ovviamente, quale sarà!
Buona cucina a tutti.

Buongiorno,
nonostante le richieste scritte più volte la AEG non mi risponde (e al momento non dispongono di un servizio con operatore o servizio on line) e non potendo vedere il piano cottura HK854326IB di persona preferisco non rischiare un acquisto da oltre 800 eurini al buio.....

A questo punto dovrò ordinare il Bosch Serie | 6 PIT845F17E che mi sembra il più simile a quello che avrei voluto.

Grazie a tutti comunque, Antonio

Gentile sig. Egidio, mi è stato installato AEG mod. HK874406FB acquistato dietro suo consiglio, post del 2/8 u.s. Mi sto cimentando a prendere confidenza con questo apparecchio, ma nonostante abbia letto e studiato attentamente il libretto i istruzioni, non mi riesce di regolare, ad esempio, la bollitura della pasta. All'inizio prende un eccessivo bollore e quando abbasso il livello di potenza l'acqua smetto di bollire, e non ci sono versi per mantenere il bollore al minimo. Non so se mi sono spiegato, non sono molto pratico di cucina, sto imparando, preparo cose semplici, come pasta verdure ecc...(sono quasi vegetariano). Se mi può dare un aiuto la ringrazio. molte volte basta che sfugge un passaggio.......Saluti. Francesco

Ciao Francesco,
L’esperienza l’acquisisci pian pianino, provando e riprovando. Innanzitutto: il minimo di una cucina ad induzione, livello 1, non corrisponde al minimo di un fornello a gas! Quando porti l’acqua ad ebollizione per la pasta sicuramente userai la funzione Power, poi, quando metti la pasta devi abbassare il livello gradatamente e provare qual è quello giusto. Generalmente è l’11 o il 12 (dipende dalla quantità di acqua, dalla grandezza della pentola…). La sensibilità del piano ad induzione di variare la temperatura rapidamente (come per i piani a gas) ti aiuta in questo: getta la pasta, quando l’acqua ritorna a bollire abbassa di livello un numero alla volta, lasciando qualche secondo tra una variazione e l’altra, finché non vedi che l’acqua bolle ancora ma senza schizzare. Se vedi che non bolle più sali di una tacca…ed il gioco è fatto.
A pagina 14-15 del manuale dovresti avere una tabella con dei suggerimenti sulle potenze da usare in base a quello che devi fare: dagli un’occhiata.
Spero di esserti stato utile.
Buona cucina a tutti.

Sig. Egidio salve!
La ringrazio per i consigli. Effettivamente è necessario abituarsi a questo nuovo tipo di ripiano gradualmente, e i progressi si vedono di giorno in giorno. Un sorriso per tutti e saluti.
Francesco.

Salve, da circa un mese ho acquistato un piano whirpool ACM806/BA, sono felicissimo, un unico dubbio: l'ho installato su un mobile con top in legno su cui era installato un piano in vetroceramica a gas catalitico REX che occupava molto più volume in altezza (non ho il forno sottopiano) e quindi anche a causa del frontalino destinato ai comandi frontali del vecchio ho uno spazio ora vuoto nella parte sottostante. Nelle istruzioni del nuovo piano si raccomanda l'insatllazione di un pianetto sotto il piano ad induzione di separazione..... ma se io non ho il forno tale pianetto posso tralasciarlo oppure è assolutamente necessario? (per ora non l'ho messo e sembra funzionare tutto egregiamente ma i dubbi restano.
grazie anticipatamente

Ciao Massimo,
Secondo me è un’inutile precauzione per evitare che qualcuno metta le mani sulle ventole mentre sono in funzione! Se le ventole sono protette non dovresti avere problemi. L’aria calda che ne fuoriesce non è tale da provocare scottature. Al massimo gli utensili da cucina che si mettono nel cassetto sottostante si scaldano un po’ (tiepidi!). Nulla di più. E dai disegni sul manuale non sembra che la parte di sotto sia così diversa da quella degli altri piani a induzione. Se poi tu hai tutto quello spazio sotto… io fossi in te non mi preoccuperei.
Buona cucina a tutti.

Buongiorno, non so se qualcuno abbia già affrontato questo "problema" e volevo eventualmente porlo io. Se non volessi cambiare tutte il set di padelle in ceramica e pietra di cui dispongo ma non adatte all'induzione e volessi quindi utilizzare come base delle piastre in acciaio, adatte all'induzione, ci sono delle controindicazioni? Grazie della risposta.

Ti consiglio Maurizio di leggere un po' più su il risultato di alcuni test del sig. Cristiano Passeri, e se vuoi un consiglio, leggi tutti i commenti, grazie alle conoscenze e alla disponibilità del sig. Egidio infatti potrai sapere TUTTO ma proprio TUTTO per usare al meglio il tuo piano ad induzione. Buone Feste e come dice Egidio (a cui auguro un sincero e personale Buon Natale di cuore) ...Buona cucina NATALIZIA a tutti dalla redazione di Alimentipedia.it :-)

Cristiano Passeri

Tratto da: https://www.alimentipedia.it/piani-cottura-induzione.html
Copyright © Alimentipedia.

Un saluto ed un augurio di buone feste ed un mondo migliore a tutti, ad Egidio sempre professionale e disponibile e alla redazione. Grazie per questo "forum" che mi ha permesso di risolvere i problemi nati con l'acquisto (ad occhi chiusi) di un piano ad induzione senza sapere effettivamente cosa avrei trovato e come funzionasse effettivamente. Passare all'induzione è comunque stata un'esperienza che vale la pena affrontare e sono soddisfatto di averla fatta.
Vittorio

Buonasera Sig. Egidio,

sto per comprare il piano di cottura ad induzione (REX KTI6402XE) da inserire nella mia nuova cucina. La scheda tecnica che ho trovato su internet segnala che le misure del foro da praticare sul piano di lavoro sono le seguenti: mm560x490x58( più 20mm per areazione). Il piano di lavoro della mia cucina, ha uno spessore di 5 cm. e sotto il piano cottura si trova installato un forno a raffreddamento tangenziale della CANDY (60 MULT. FPE 52/6 VX).

La mia preoccupazione riguarda il fatto che lo spessore del piano di lavoro (5 cm) non sia sufficiente ad accogliere il piano cottura ad induzione che risulta avere una profondita 58 mm+20mm per areazione.

Con queste misure è possibile che il piano cottura sopra descritto, non abbia lo spazio sufficiente alla sua installazione perchè questo risulterebbe occupato dal forno bloccando la circolazione dell'aria?

Grazie. Giuseppina

se il Sig. Egidio è veramente un pignolo informato(come io credo)e non un rappresentante Rex oltre ai miei complimenti e l'invidia dovuta propporei (come si dice) santo subito, in poche pagine di lettura su questo sito mi sono informato meglio che da innumerevoli letture su altri siti, leggendoli mi ero orientato sui BOSCH ,mentre adesso avendo piena fiducia mi sono deciso per il Rex se posso chiedere in cosa consiste Sistema di installazione facilitata Snap In? grazie.

Gentile Egidio le pongo una domanda forse insensata, io ho un piano cottura vetroceramica elettrico Neff che devo sostituire per problemi di funzionalità.
Le mie pentole sono tutte in acciaio inox con fondo non magnetico, esiste sul mercato una piastra in acciaio magnetica da interporre tra la pentola e il piano cottura a induzione per aggirare l'ostacolo? Sempre se la cosa sia fattibile grazie.

Ciao Giuseppina,
Se il forno ha il raffreddamento tangenziale non ci sono problemi. Devi lasciare un paio di mm tra il piano di lavoro e il frontale del forno, come puoi vedere nel disegnino sul manuale del piano (nel cap. 8.3 l’ultimo disegno della colonna di sinistra). I 20mm sono alle spalle del piano, tra il forno/cassetti e il muro: sono 2 cm e sicuramente ci saranno: i forni non sono attaccati al muro e neanche i cassetti (se li avessi)! Di cm ne avrai sicuramente più di 2. Poi non riesco a capire da dove hai preso le dimensioni del foro 560x490x58, soprattutto quel 58! Da nessuna parte è segnata la profondità del taglio, perché la profondità del taglio dipende dallo spessore del piano di lavoro, e chi lo sa quanto è spesso il tuo??? L’unica cosa che ti dicono le istruzioni è: il piano deve essere di almeno 12mm se sotto ci sono cassetti, di almeno 38mm se sotto c’è il forno. Fai un po’ mente locale sulle informazioni che hai scritto: secondo me ti sei confusa con qualche numero. Fammi sapere.

Ciao Dosolino,
Non sono un rappresentante Rex, né un affiliato, stipendiato, amico… Solo uno che, nella ricerca del mio terzo (personale) ed ennesimo (contando amici e parenti e conoscenti) piano ad induzione si era stancato di leggere cavolate sui piani ad induzione scritte, chiaramente ed evidentemente, da gente che un piano ad induzione non l’ha mai neanche visto! E che ha trovato il coraggio di smascherare le tante fandonie.
Lo Snap-in… purtroppo non ho trovato nessuna descrizione di questa caratteristica: secondo me si riferisce alle “graffette” laterali che bloccano il piano cottura nel piano di lavoro senza bisogno di viti o strutture aggiuntive. Per lo meno il mio, che prevede questa caratteristica, è fatto così.
Potresti provare a scrivere a Rex e sentire cosa rispondono.

Ciao Francesco da Bolzano:
Dell’argomento si è ampiamente trattato più su. Cerca la parola “piastra” o “piastre” nella pagina.

Buon anno e buona cucina a tutti e scusate il ritardo ma, ancora una volta, non ho ricevuto le notifiche!

Grazie Sig. Egidio per i suoi consigli riguardanti l'instalazione del piano cottura rex kti6402xe che sto per comprare. Le misure che le ho indicato per il foro da praticare sul piano di lavoro mi sono state fornite dal venditore del piano stesso che ha stampato la scheda tecnica dal sito della REX. Da questo documento, che dovrò consegnare al mobiliere, risulta il PCI ha le seguenti misure 516x576x58 ed il foro da praticare sul piano di lavoro ha le seguenti misure 560x490. Il piano di lavoro della mia futura cucina, nel quale sarà incassato il PCI, ha uno spessore superiore a 5 cm. Dalla scheda tecnica la misura mm58 credo si riferisca allo spessore del PCI cioè quella parte che verrà incassata e che si troverà proprio sopra il forno che è a raffreddamento tangenziale. Visto che i due elettrodomestici saranno installati uno sopra l'altro, un PCI con uno spessore così elevato (mm58) potrebbe risultare troppo attaccato al forno? Questa domanda l'ho fatta sia al venditore del PCI sia al mobiliere, ma nessuno è stato in grado di rispondere. Inoltre non sono nemmeno riuscita a farmi dare documentazione più dettagliata oltre alla scarna scheda tecnica che devo consegnare al mobiliere e dove sono riportate solo le misure che le ho indicato. Mi dispiace per essere stata così prolissa, ma sono molto preoccupata, ho paura di sbagliare e sto rimandando in continuazione l'acquisto della mia nuova cucina. Urge il suo aiuto. Grazie. Giuseppina.

Ciao Giuseppina,
Calma e sangue freddo! Prima di tutto vai sul sito della Rex e scarica il manuale dell’utente del piano cottura ( http://www.electrolux-ui.com/SearchResults.aspx?PNC=&ModelDenomination=K... prendi la versione del 11.12.2014 da 682Kb, la prima delle due che compaiono) e alla fine, al cap. 8.4 a pag. 18-19 vedrai i disegni tecnici di cui ti parlavo ieri.
Se guardi i primi due disegni a pag. 19, vedrai che la somma di A (spessore piano cottura) e B distanza tra piano cottura e superficie chiusa sottostante) è sempre 69mm, pertanto se hai un piano di lavoro da 50mm e il piano è 58mm totale (probabilmente la parte incassata è 55/56mm) ti serviranno 14/15mm tra piano cottura e forno, sempre che la superficie del forno fosse piana, ma generalmente non lo è! E poi ti dice che: sempre ammesso che la superficie sottostante (cassetto o forno che sia) sia piana e ad una distanza calcolata secondo A+B=69mm nella parte posteriore questa superficie deve finire almeno 30mm prima del bordo dell’incasso in orizzontale e in verticale devi avere un’apertura di almeno 500mm
Se il piano cottura è alto 58mm e il piano di lavoro 50, il piano sporgerà di sotto di soli 8mm, ma dubito che i 58mm siano solo la parte sottostante: probabilmente comprendono anche la vetroceramica e il bordo in acciaio. Comunque, anche ammesso, come ti dicevo l’altro giorno, il piano cottura non sarà mai a contatto con il forno. A questo proposito, se non l’hai ancora comprato o se sei ancora in tempo per cambiarlo, ti consiglierei di cambiare marca di forno! AEG o Rex e non ti sbagli. (Da qualche parte più su avevo dato dei consigli sulle marche in base agli elettrodomestici).
Se il forno ce l’hai già o se hai i disegni tecnici, puoi vedere che la superficie superiore del forno non finisce esattamente all’altezza del frontale, ma un po’ più in basso, e generalmente ha un gradino un po’ più indietro, e quando va montato sarà sicuramente a distanza sufficiente, l’importante è eliminare il pannello posteriore del mobile, come puoi leggere da qualche parte, in modo che l’aria circoli meglio e che sia sufficientemente distanziato dal piano di lavoro nella parte frontale… ma i disegnini nel manuale sono abbastanza chiari ed esaustivi su queste distanze. Io personalmente però ti consiglio, se hai lo spazio, di togliere il forno da sotto il piano cottura e metterlo su una colonna: è molto più funzionale, più facile da usare e da pulire. E ti consiglio di prenderne un pirolitico: è vero che costano di più ma il sistema pirolitico, ad ogni pulizia ti restituisce il forno come nuovo e puoi dimenticare gli spray, le schiume, i saponi, il grattamento, le retine, le spugne, i guanti, la fatica e il sudore soprattutto se il forno è basso sotto il piano, la puzza dei residui bruciati… E poi sotto al piano ci metti una bella serie di cassetti e cassettoni, in cui ci metti gli utensili da cucina e le pentole e padelle: tutto a portata di mano.
Comunque se il forno è un buon forno a raffreddamento tangenziale, la superficie esterna dovrebbe essere fredda (provare per credere) quindi, ancora una volta, non dovresti aver problemi.
Spero di averti rassicurata un po’: sicuramente i disegnini sul manuale ti illumineranno e tranquillizzeranno. Ad ogni modo se non è sufficiente, fai ancora domande anche più dettagliate e vedrò di aiutarti.
Buona cucina a tutti.

Sig. Egidio, grazie per il manuale della REX che ho immediatamente scaricato. Il negozio al quale mi sono rivolta per l'acquisto della cucina (Mondo Convenienza) ha un assortimento molto limitato di marche di elettrodomestici (ATLANTIC, INDEST, CANDY E HOTPOINT ARISTON) per cui, come le ho in precedenza scritto, ho deciso di acquistare il PCI REX KTI6402XE in separata sede acquistando, nel negozio di Mondo Convenienza, solo il forno MULT. CANDY FPE 52/6VX. Sono andata sul sito ma il manuale non è disponibile. Ho comunque trovato la scheda tecnica di questo forno per vedere se c'è spazio sufficiente tra il PCI e la parte superiore di questo elettrodomestico ma se devo essere sincera non ne sono molto sicura . Ho anche chiesto delucidazioni al negoziante ma ne sa meno di me. Purtroppo mi è impossibile installare il forno a colonna per mancanza di spazio visto che la parete che ospiterà la mia cucina misura poco meno di 2 metri e mezzo. L'alternativa, come consiglia lei, sarebbe installare il PCI sopra una cassettiera anche se tale scelta mi costringerà all'acquisto di una lavastoviglie di 45 cm invece che da 60. L'ultima cortesia che le chiedo è quella di dare uno sguardo alla scheda tecnica del forno MULT. CANDY FPE 52/6VX per vedere la compatibilità con il PCI REX di cui stiamo parlando e che certamente comprerò. Grazie per la disponibilità. Giuseppina.

Ciao Egidio e grazie per il tuo aiuto.
A casa abbiamo da poco messo tutte le lampadine e neon a led e stiamo cambiando gli elettrodomestici piano piano passando dove possibile in classe A+++
La bolletta da circa € 300 euro bimestre è scesa a € 150
I prossimi passi sono il piano cottura, che dovrà essere ad induzione, ora purtroppo è in vetroceramica ed i faretti della cucina che al momento sono ad incandescenza.
Ho visto tantissimi produttori e tantissimi modelli miele, bosh, whirpool, tu quale consiglieresti.
Le misure della mia attuale piastra sono 50 x 60
ancora grazie

Salve Egidio,
avessi trovato prima questa pagina forse un paio di "errori" sulla scelta del piano cottura non l'avrei fatti! Ho proprio oggi ritirato, e non ancora "sballato" e montato, il piano a induzione Bosh PIA611B68J! La prima domanda che mi ha fatto mio marito è stata "MA se ci cade qualcosa sopra può scheggiarsi?" Ora sono un pò in pensiero per la storia della cornice in acciaio perchè il mio non ce l'ha.... Sono davvero così delicati da sbeccarsi con una pentola o una padella? Si può aggiungere una cornice in acciaio dopo?
Inoltre ho letto che hai affermato che è meglio non prendere il piano da 60, ma minimo da 70, potrei sapere come mai?
Grazie davvero per i tuoi preziosi consigli....ah se solo t'avessi trovato prima :)
Emanuela

Ciao Giuseppina,
Conosco bene MondoConvenienza e i loro elettrodomestici perché la mia proprietaria ha acquistato la cucina da lì e io mi ritrovo un forno Atlantic che fa pena (e sono quasi sicuro che sia Candy fatto per MondoConvenienza con marchio Atlantic, tant’è vero che hanno lo stesso centro assistenza, e poi se vai in negozio e li guardi internamente vedrai che sono identici, come anche la grafica dei manuali). Ed è il secondo, perché il primo, sempre Atlantic(/Candy), era statico con dei fori per uscita del vapore sotto il maniglione di apertura. Il vapore usciva e si condensava scendendo giù sino alla porta sottostante (la colonna forno del modello Stella) e nel giro di un mese la base sotto il forno e la porta sottostante si sono gonfiati e spaccati, come anche la porta soprastante che con il vapore caldo si è “aperta” anche quella. La proprietaria ha aperto una pratica di reclamo e alla fine ha ottenuto il cambio di tutta la colonna e ha cambiato modello di forno pagando la differenza… E pensa che quando ho parlato al telefono con quelli dell’assistenza clienti mi dissero che erano a conoscenza del problema del forno, perché molti clienti avevano avuto lo stesso problema con il mobile! Rimpiango il mio vecchio AEG pirolitico. Anche la lavastoviglie è Atlantic e… non ne parliamo! Dopo 15 giorni si è svitato il contenitore del sale ed è dovuto venire il tecnico perché mi si è allagata la cucina per ben tre volte. E poi non ha nessun isolamento acustico e quando è accesa non si può dormire perché l’acqua che sbatte contro le pareti fa “effetto tamburo”.
C’era anche il piano a gas ma io non l’ho fatto montare e mi son comprato il piano a induzione e me lo sono montato io. Così come anche il frigo nella colonna frigo: non l’ho fatto montare ed ho trasformato la colonna frigo in una dispensa ed ho comprato un frigo esterno.
Se anche tu hai una cucina “preconfezionata” di quelle che fanno loro in offerta con il tris di elettrodomestici, ti consiglio caldamente di lasciar perdere gli elettrodomestici. Le cucine non sono fatte male ma gli elettrodomestici sono penosi. E se hai la colonna col frigo ad incasso ti consiglio di cambiare il progetto: lascia la colonna frigo e prendi la colonna forno, e il frigo lo prendi esterno. I frigoriferi ad incasso sono buoni solo a dar problemi, sono completamente insufficienti e a parità di costo valgono neanche la metà di quelli esterni.
Per quanto riguarda il manuale del Candy (che torno a sconsigliarti) anch’io sono andato sul sito e risulta non disponibile: secondo me è un modo loro per controllare quanta gente li chiede ed avere i loro contatti. Se hai voglia, inserisci i tuoi dati e sono sicuro che te lo manderanno. Io avevo già cercato il manuale di un piano ad induzione che qualcuno qui aveva indicato e sono incappato nello stesso messaggio: “non è disponibile, metta i suoi dati e la contatteremo”, ma non ne ho avuto voglia. Come ho già detto, non lavoro per nessuna ditta (sono un insegnante) e non ho corsie preferenziali per ottenere manuali e cataloghi. Tutto quello che trovo lo prendo dal web come chiunque altro potrebbe fare.
Guardando poi il catalogo del MondoConvenienza (l’ho trovato proprio oggi nella buca delle lettere!!!) posso vedere che in tutte le cucine con il forno sotto il piano cottura, sotto il forno c’è una fascia aggiuntiva: se non ci fosse sufficiente spazio tra piano cottura e forno puoi sempre far tagliare in due quella fascia, ribassare i sostegni su cui è appoggiato il forno internamente e mettere in pezzo della fascia tagliata sopra il forno tra il piano di lavoro e forno, ricordandoti sempre di lasciare i mm indicati nelle istruzioni tra la fascia e il piano di lavoro, per la ventilazione del piano cottura. E se metti i cassetti devi tagliare, come indicato, la fascia frontale del mobile (vedi i disegni del manuale). È tutto molto banale e puoi farlo anche tu senza molti problemi, anche con una sega a mano: prendi bene le misure e ricordati di usare del nastro carta sulla fascia da tagliare lungo tutto il taglio, in modo che tagliando non rischi di scheggiare il rivestimento del truciolare. Usa una sega con lama fine: le trovi nei centri di bricolage a pochi euro.
Se decidessi di cambiare e mettere la cassettiera: perché dovresti mettere la lavastoviglie da 45cm? Metti la cassettiera da 60 e la lavastoviglie da 60. Sono sicuro che hanno i moduli da 60 con cassetti: li ho visto quando hanno fatto il progetto della mia cucina (cioè della mia proprietaria) e si vedono anche sulle foto del catalogo. Le lavastoviglie da 45cm vanno bene solo per i single o per le coppie che fanno in casa solo un pasto al giorno.
“Ho anche chiesto delucidazioni al negoziante”: mi fa ridere! Lì dentro sanno di cucine ed elettrodomestici come io so di astrofisica! Non è per vantarmi, ma sono stato fortunato: quando ho fatto la mia prima casa, decidemmo di far fare la cucina ad un artigiano e, siccome io son pignolo, a lui toccò spiegarmi tutto nei minimi dettagli: è così che ho scoperto tante cose. E quando hanno fatto la cucina qui dove son ora, ne hanno dovuti consegnare due modelli diversi perché il primo, quando son venuti a montarlo, io non c’ero e dicevano che non potevano montarlo per via dei tubi (che non sapevano spostare!), e il secondo l’han montato male… Però io da MondoConvenienza ci sono andato diverse volte e ogni volta parlavo con uno diverso e alla fine quella che un po’ ne sapeva l’ho trovata e ha confermato tutte le mie supposizioni e alla fine la cucina non è male, se non fosse per gli elettrodomestici.
Anche la cappa: ti sconsiglio di prendere quella loro di base con un enorme pannello filtrante. Prendi almeno il modello superiore con due pannelli piccoli con le retine filtranti in acciaio, perché i pennellini si possono smontare e lavare in lavastoviglie, quello enorme invece no, e quando si sporca per lavarlo è una tragedia e finisce che lo butti via. E il tiraggio di quella base è, a dir poco scarso (io purtroppo ho quella!).
Ti sono stato di aiuto? Se no chiedi alla redazione di passarmi il tuo indirizzo email, così ci sentiamo direttamente e magari puoi mandarmi una piantina della cucina e ti posso suggerire concretamente come disporre i pezzi: alla settima esperienza personale di questo tipo (e non conto quelle di amici e parenti) un po’ di “occhio” me lo sono fatto.
Aspetto tue nuove.

Ciao Segreti,
Se leggi più su si è parlato estesamente di marche, varianti, dettagli, dimensioni e i miei suggerimenti specifici (ma comunque da ritenersi soggettivi e personali) li ho già dati. Ma ci sono anche i suggerimenti di altre persone che potrebbero esserti d’aiuto perché, alla fine, ognuno ha i suoi gusti e le sue esigenze, anzi direi “le sue esigenze in fatto di gusti”!

Cara Emanuela,
Mi hai strappato un sorriso :-) con le tue esclamazioni ripetute! Sembrava di leggere le parole di un’innamorata tratte da un’opera teatrale! (spero di non risultare scortese e poco educato).
Della resistenza abbiamo già parlato più su. Il piano di vetro è vetroceramica: lo stesso materiale dei piani in vetroceramica a resistenze o alogene in uso da decenni. Non credo quindi che ci sia da dubitare sulla resistenza da caduta di oggetti. Sui lati invece… il Siemens che avevo a Londra aveva le protezioni laterali ma non arrivavano agli angoli e a luglio mi ero accorto di una piccola, comunque irrilevante, scheggiatura al bordo nell’angolo sinistro in basso, ma non essendone stato il responsabile non saprei dire come sia successo e con che violenza sia stato colpito. Stacci attenta ed avvicina le padelle/pentole sempre dall’alto verso il basso e mai in direzione orizzontale, per evitare, appunto, urti laterali. Aggiungere una cornice d’acciaio? Non credo proprio che si possa fare. Ma non riesci, visto che non l’hai neanche sballato, a fartelo cambiare? Se l’hai preso in negozio puoi cercare di fare gli occhioni dolci (tipo Gatto in Shrek) col proprietario, se l’hai preso in internet la legge prevede sino a 14 giorni per ripensarci e rimandare il prodotto perché non ti soddisfa, senza dover neanche dare spiegazioni. Io… ci proverei. Resto comunque convinto che la prima cosa da guardare sono i comandi indipendenti per ogni singola placca, prima ancora del bordo di protezione e della grandezza del piano. E i Bosch non ce li hanno.
Perché 70 e non 60? Perché c’è più spazio per le pentole. Non è raro che ti trovi a cucinare con pentole da 28 e 24 cm contemporaneamente: farai fatica a farcele stare comodamente! Se hai lo spazio andrei sui 70cm (il mio primo piano, di cui ho già parlato era un AEG da 72cm… lo rimpiango!). Se però non hai spazio non puoi farci nulla. Anch’io ora ne ho uno da 60cm: stringo i denti, chiudo un occhio e con l’altro guardo fiducioso al futuro, quando avrò di nuovo una casa mia e un po’ più grande di questa!

Buona cucina a tutti.

Grazie Egidio per la tua risposta :)
Io l'ho acquistato in internet, pagato a dicembre, ma ritirato ieri, perché solo ieri è arrivato, i 14gg da quando partono dal ritiro o dall'acquisto?
Ho seguito un po' le tue esperienze, e ho letto che ti sei trovato con un rex, io ne avrei trovato uno, ma sempre da 60, ahimè dobbiamo rimanere contenuti nei costi, dato che stiamo ultimando una ristrutturazione straordinaria (abbiamo aggiunto una cameretta), quindi se riesco a trovare dallo stesso venditore un rex a 70cm, senza aggiungere altri soldi andrebbe bene?
Confido in una tua risposta che mi sbrogli un po' le idee :P
Grazie come sempre
Emanuela

Ciao Egidio,
avevo perso alcuni , e sono andata a leggerli e ho visto che hai acquistato il Rex KTI6402XE è proprio il modello a cui mi riferivo al commento precedente!
Ora spero solo che il venditore mi autorizzi alla sostituzione! Grazie davvero ancora
Emanuela

Ciao Emanuela,
I 14 giorni cominciano dalla data di consegna del bene.
Quello che ho io ho visto che costa molto poco ora, ma è anche vero che sono usciti i nuovi modelli e… non sono male, se hai voglia di spendere qualche soldino in più! Sia gli AEG che i Rex… Tipo l’AEG HK673526FB, che ha una zona per pentole sino a 28cm e le altre due con la funzione bridge.
La placca grande ti permette di usare padelle più grandi. Il piano che ho io Rex KTI6402XE ha la placca più grande da 21cm, ma la padella e tegame basso di alluminio da 24cm (Lagostina Talento) ci vanno benissimo perché il fondo è rispettivamente di 18cm e 20cm. Noto un po’ di “scarso sfregolio” ai bordi con la padella da 28cm che ha il fondo da 23cm, ma nulla che comprometta la cucina di ogni giorno.
Vedi tu.
Se il venditore non te lo sostituisce perchè non tratta altre marche o il modello che vuoi tu, puoi sempre restituirgli quello che hai preso (ripeto: ne hai tutto il diritto entro i 14 giorni) e prenderlo da un'altra parte.
In bocca al lupo per i lavori.

E buona cucina ed inizio settimana a tutti.

salve la mia piastra a induzione fa rumore tipo che attaccano rele e ogni tanto riscalda e attaccano le ventole e normale siccome e la prima volta che usiamo una piastra a induzionemarca de longhi grazie tante

salve,ho acquistato e fatto installare un piano a induzione electrolux-rex kti6400e in una casa dove ancora non vivo ma perfettamente funzionante e con le varie utenze attive,mi è capitato diverse volte di trovare la tensione dell'appartamento (salvavita) staccata,per esclusione staccando gli altri elettrodomestici credo sia il piano,dovuto magari ad una dipersione..anche se funziona perfettamente e comunque senza una logica di tempi e mai quando attiva...qualcuno ha riscontrato questo problema? un grazie anticipato..

Buonasera sig.Egidio, ho fatto tesoro dei suoi consigli e per prima cosa ho abbandonato l’idea di comprare la mia cucina nel negozio di Mondo Convenienza, vista la scarsa qualità degli elettrodomestici. Mi sono rivolta al negozietto di arredamenti vicino casa che sinceramente mai e poi mai avrei pensato di contattare, e con mia grande sorpresa ho trovato nel proprietario grande professionalità e competenza. Ho comprato lì la mia cucina spendendo molto meno rispetto al preventivo fatto da mondo convenienza ma soprattutto ho potuto scegliere in forno REX con raffreddamento tangenziale (mod. f16n 3600n) come da lei consigliatomi e un piano di lavoro con spessore di 6 cm, ideale per alloggiare il piano cottura REX 6402XE. Risolto finalmente il problema principale dell’istallazione del PCI, un altro dubbio mi assilla e precisamente il collegamento elettrico. Premetto che l’impianto elettrico di tutto l’appartamento è stato completamente rifatto ed è a norma in quanto possiedo la certificazione. L’elettricista mi ha assicurato che i fili dell’impianto sono da 2,5. ma la presa di corrente, alla quale andrà allacciato il PCI è la stessa del forno. Un mio amico, che si intende di elettricità, mi ha messo la pulce nell’orecchio dicendomi che i fili per questa linea devono essere sostituiti da fili + spessi (4) e tutte le prese della cucina devono essere collegate ad un unico interruttore (magnetotermico) nel quadro elettrico. Questa cucina nasce proprio male! Risolto un problema se ne presenta un altro! Secondo lei devo potenziare i fili visto che la presa per il PCI e il forno è unica ma soprattutto devo far mettere un interruttore in + nel quadro elettrico che colleghi le prese della cucina? Grazie per la sua inesauribile disponibilità e attendo con ansia la sua risposta. Giuseppina.

Ciao Peppe23,
Nell’appartamento dove vivo ora c’era un problema di corrente che saltava, senza una logica apparente (non ti dico il disastro quando sono partito e c’era la carne nel freezer e mi hanno chiamato i vicini che hanno tirato un sospiro di sollievo quando ho risposto al telefono!)… Pensavo anche io che fosse un problema di elettrodomestici, e avevo paura di aver sbagliato qualcosa dato che avevo fatto io gli attacchi, sia del forno che del piano cottura. Poi ho sostituito il salvavita nel quadro generale e da allora non ho nessun problema: io proverei a sostituirlo. Ho scoperto che possono essere difettosi o diventarlo facilmente, soprattutto se di nuova installazione in nuove abitazioni sottoposte a “stess da nuovi allacci”.

Ciao Giusepina,
Il problema dello spessore dei fili è già stato discusso, ed ampiamente, più sopra. Se intendi rimanere con il contatore da 3,3kw, ma anche se passassi ai 4,4kw i cavi da 2,5mm sono più che sufficienti. Non sarebbero sufficienti se passassi a un contatore superiore e volessi usare tutti i 7,4kw (o giù di lì) del tuo piano cottura. Il piano non potrai allacciarlo direttamente alla presa di corrente, come già spiegato e come puoi vedere sul manuale nel capitoletto sull’installazione: il cavo fornito con il piano non ha una spina, ma devi smontare la presa che c’è ora e, con dei “coprifilo” attaccare i singoli fili del cavo del piano ai singoli fili che ora sono inseriti nella presa, ovviamente rispettando i colori!
Il magnetotermico per il piano nel quadro è necessario solo se vai oltre i 4,4kw di contatore e vuoi usare tutti i kw del piano, come già detto. Generalmente in cucina ci sono degli interruttori da 16A che staccano i singoli elettrodomestici, ma se superi i 16A (nel caso di utilizzo dei 7,..kw) devi mettere un interruttore con amperaggio superiore, che non esiste, per questo dovresti mettere un magnetotermico indipendente nel quadro elettrico generale. Per favore rileggi i vecchi post in cui io e qualcun altro, spiegavamo l’esperienza “inutile” del magnetotermico indipendente. Anche se il forno e il piano cottura sono attaccati agli stessi fili da 2,5mm, comunque non puoi avere problemi, perché non potrai accenderli insieme o, se anche lo facessi, la potenza utilizzata complessiva non potrebbe superare i 3,3kw del tuo contatore e, come già detto, 2,5mm sono sufficienti per una portata di 3,3kw e anche sino a 4,4kw.
E’ comunque vero (indipendentemente dalla presenza o meno di un piano ad induzione) che nei nuovi impianti si tende a inserire un magnetotermico indipendente solo per gli elettrodomestici, in modo che se si brucia qualcosa in cucina il resto della casa non rimane isolato. Ma non credo sia normativamente richiesto e se non c’è non è un gran problema. L’appartamento dove vivo ora è del 2005 e ci sono tre magnetotermici: luci, prese ed elettrodomestici, e anche nel mio appartamento di proprietà, finito nel 2008, c’erano luci, prese, condizionatori, elettrodomestici e “l’inutile magnetotermico del piano cottura” (la storia l’ho raccontata più su!). Il principio è lo stesso dell’impianto idraulico, lo stesso principio per cui oggi si usano i collettori e non gli impianti “a cascata”: perché con il collettore puoi chiudere l’erogazione del singolo rubinetto danneggiato (il lavandino, la vasca, il water, la lavatrice…) potendo comunque continuare ad utilizzare gli altri. Per la luce, più interruttori hai più riesci ad isolare un eventuale guasto potendo così continuare ad utilizzare le restanti prese. Ma, ripeto, non è fondamentale.
Spero di essere stato chiaro. E scusa il ritardo (e anche gli altri lettori) ma ho avuto dei problemi in famiglia.
Fammi sapere come va.
Buona cucina a tutti.

Ciao Peppe23,
Ripensando a quello che hai scritto e che ti ho scritto ieri, vorrei aggiungere che: se il problema fosse il piano cottura la luce staccherebbe in continuazione appena la riattacchi. Lo stesso accadrebbe se dipendesse da un qualunque altro elettrodomestico. La dispersione o c’è o non c’è, non può esserci ogni tanto, a caso, quando gli gira, addirittura mentre non lo stai usando. Ieri era tardi ed ero stanco e non mi è venuto in mente di dirtelo. È la stessa cosa che avevo pensato io e che poi l’elettricista che mi ha sostituito il generale mi ha spiegato. Quindi puoi star tranquillo: non è il piano cottura. Hai provato a staccare anche quello? Vedrai che succederà ugualmente. È molto probabile che sia il salvavita. Facci sapere.

Ancora buona cucina a tutti.

Un saluto a tutti, mi servirebbe gentilmente un consiglio.
Ho un piano cottura della whirpool a 5 fuochi con filotop (su piano in Corian) e misurando le dimensioni esterne ha una larghezza di 72 x 51cm di lunghezza.
Vorrei sostituirlo con un piano ad induzione (per eliminare l'utenza gas) ma mi riesce impossibile trovare un piano cottura con quella misura e filotop. Ne trovo da 77, da 70cm ma nulla da 72. Sono io che considero male la misura oppure e' davvero difficile da trovare?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte.

Ciao Franco,
Mi sa che ti tocca “spulciare” sui siti di tutti di produttori per trovare qualcosa ma, per quello che ne so ed ho visto (girando sui siti dei produttori più importanti: Rex, AEG, Smeg, Neff, Bosch), da 72cm a filo-top non ce ne sono. In ultima analisi potresti allargare il foro esistente, oppure, molto più semplicemente, potresti mettere un piano non a filo-top in modo da coprire il foro esistente: questa seconda versione mi pare la più pratica ed economica.
Buona cucina a tutti.

salve a tutti. Io da 15 gg ho un piano a induzione SIEMENS e sono molto soddisfatta tranne che per quanto riguarda il caffè. Ho acquistato la macchinetta della linea bialetti elegance (22€) adatta a questo tipo di piano ma il caffè veniva freddo e leggero così non soddisfatta ho preso un'altra bialetti linea Moka Induction (39€) ma ahimè il risultato non è cambiato. Spero che, dopo aver speso tanto, qualcuno possa darmi spiegazioni e/o suggerimenti al riguardo. Grazie mille

@Barbara
Non capisco come il caffè possa essere freddo. Se sale, non può essere freddo. Io non ho mai bevuto caffè e non conosco le differenze fra le caffettiere, ma a chi passa all'induzione consiglierei di spendere 15-20€ per un mini fornellino elettrico con cui poter fare il caffè con la caffettiera abituale, sicuri che il caffè verrà come sempre. Ma che livello usi? Se è troppo alto, so che il caffè sale troppo in fretta e sa di poco.

Ciao Barbara Rossi,
Tutti i consigli, istruzioni, dettagli sulle caffettiere e il loro uso sono già stati trattati. Abbi pazienza e leggi più su.
Da quello che mi dici ho l'impressione che metti la placca ad una potenza troppo bassa e quindi il caffè esce mooooolto lentamente, finendo per raffreddarsi. Con un piano Siemens dovresti mettere la potenza attorno a 5 o 6 se non ricordo male (un po’ più della metà dei livelli che sui Siemens/Bosch sono 17), (io avevo un Siemens prima). Adesso con il Rex uso 9 o 10 (su un totale di 14 livelli) Devi comunque fare delle prove, con calma e pazienza e scoprire qual è la potenza adatta alla tua caffettiera. Facci sapere.

Ciao Mirco,
Il fornelletto elettrico? Una spesa del tutto inutile: la caffettiera sul piano ad induzione (se è adatta all’induzione) funziona benissimo. Provare per credere.
Inoltre, se la potenza del fornello è troppo alta (gas, elettrico o induzione che sia) il caffè non è vero che non sa di niente: sa di bruciato! Come riempire la moka e fare il caffè lo trovate spiegato ben bene anche in giro per il web, per esempio qui altroconsumo.it/alimentazione/caffe/news/come-preparare-il-caffe giusto per non nominare siti di marche di caffè, casomai sembri che voglia fare pubblicità.
Buona cucina e buon caffè a tutti.

Qualche consiglio per preparare un buon caffè anche direttamente su Alimentipedia... https://www.alimentipedia.it/come-fare-il-caffe-con-la-moka.html :-)

Ciao Egidio, ma i piani AEG richiedono un diametro minimo del fondo di 12,5cm. Troppo per una caffettiera, soprattutto se per 1-2 tazze, che hanno diametri molto più piccoli. Tu quale caffettiera usi?

Ciao Mirco,
è tutto spiegato più su, con nomi, marche, modelli, domensioni, etc, etc.

Buongiorno Redazione,
Chiedo venia ma non sapevo della pagina! Ho googlato ed è uscita quella di Altroconsumo insieme a vari siti di produttori e, non volendo far pubblicità, ho inserito quella "neutra". ;-)

Buona lettura, buona cucina e buon caffè a tutti.

Ciao Egidio,
sono Emanuela ti ricordi di me?? "Ah se t'avessi incontrato prima!" :P
Alla fine il venditore mi ha fatto la sostituzione del piano ed ho scelto un Rex KTI6500XE, mi piacerebbe conoscere a tua opinione su questo prodotto!
Grazie :)

Ciao Egidio, ho guardato, ma sembra che l'unica alternativa sia quella caffettiera Giannina da 1/3 tazze, che costa un botto. Piuttosto che spendere 60-70€ per una caffettiera, ne spenderei allora 15 per un fornellino. Oppure proverei il trucco del pentolino, ma non ho capito bene come fai. Lasci su metà del cerchio un pentolino con dell'acqua e sull'altra metà la caffettiera? Comunque come soluzione di emergenza va anche bene, ma sempre non è pratico.
Invece mi interessa molto sapere la tua opinione sul confronto fra i piani AEG, Siemens, Bosch che hai avuto. Mi interessa soprattutto sapere che differenze hai trovato fra i comandi (slider?), velocità e uniformità di riscaldamento. Sono soddisfatto del mio AEG, ma per esempio quando premo + o - per cambiare un livello, passa circa 1 secondo prima che il piano lo attui veramente. Niente di grave, ma a volte è fastidioso. E' così anche con gli altri?
Altra cosa che ho notato, quando faccio il risotto o asciugo le padelle di verdure, c'è una zona del cerchio in cui il cibo si attacca più velocemente e devo starci più attento nel mescolare. Ogni cerchio ha il suo "quadrante" che si scalda leggermente di più. Anche qui niente di grave, ma mi aspettavo un'uniformità totale. Probabilmente succede se le bobine sotto, non sono meccanicamente perfettamente parallele al piano. Forse è questione di 1mm o meno. Ho sentito che i più uniformi sarebbero i Bosch. Non ti risultà? Tu che differenze hai trovato di preciso fra le grandi marche?

@ Emanuela
Il KTI6500XE è un buonissimo piano. Come ti trovi ad aggiustare i livelli con i comandi slider? Per es. quando devi abbassare solo di 1 o 2 punti.

Ciao Emanuela,
Certo che mi ricordo. ;-)
Ma non saprei cosa dirti sul piano che hai comprato. Cosa penso dei Rex in generale l’ho già detto diverse volte. Del tuo in particolare, non possedendolo, non saprei cosa aggiungere. Sono sicuro che te lo godrai.
A differenza del mio (KTI6402XE, che ha solo placche singole), con le zone Infinite Flexy, attivandole insieme, dovresti poter usare con maggiore efficacia le pentole con diametro da 28cm. A questo proposito potresti essere tu a lasciarci un feed-back. Facci sapere, per favore.
Buona cucina a te ed a tutti.

grazie Egidio per la risposta......dal 3 li ho provati tutti i livelli......sembrava che al 5 andasse meglio invece, a parte due volte che sono riuscita a gustare un caffè tiepidino, non è cambiato nulla. Vabbe pazienza eviterò il caffè.....per il resto il piano è perfetto. Buona serata a tutti

Ciao Mirco,
C’è anche l’Alessi, come ho già detto, ma costa di più!
Io la Giannina per l’induzione me la sono regalata per Natale (€80) e ne sono straentusiasta! Prima avevo quella d’acciaio normale, il modello da 1 tazza e quello da 1/3 tazze: anche quelle costavano 30 e 50 euro, ma sono di una comodità, facilità d’uso, pulizia e manutenzione senza confronto con le macchinette da 15-20 euro “classiche”. Soldi ben spesi, a mio parere. Io non sono uno che “spende e spande” ma quel poco che spendo cerco di spenderlo bene. Ed è un po’ anche per questo che mi trovo qui a parlare dei piani ad induzione.
Il metodo del pentolino l’ho usato per anni ma avere sto pentolino sempre lì sul piano è un po’ fastidioso, e alla fine ci lasci anche l’acqua che poi accumula polvere… Il metodo consiste nel mettere il pentolino sulla placca, al centro, e la moka di fianco, attaccata; fai partire il piano al massimo (non Power o Boost) e quando senti che attacca sposti il pentolino e la moka insieme, lentamente, portando la moka verso il centro e i pentolino verso l’esterno, sempre uno attaccato all’altro, fermandoti un attimo prima che il piano stacchi dando errore. Se ti dà errore torni indietro e ripeti l’operazione fermandoti un po’ prima. Quando ci fai la mano ci metti due secondi: è solo questione di esercizio.
Un giudizio tra i vari piani che ho avuto o con cui ho avuto a che fare: Aeg, Siemens, Rex, Teca (marca spagnola) Ikea… Tra il mio primo Aeg e il mio attuale Rex non trovo grandi differenze: il funzionamento e la risposta sono molto simili (per quello che posso ricordare), e il riscaldamento delle pentole è decisamente uniforme. Con il Siemens invece il riscaldamento nella placca più grande non era uniforme: mi bruciava nella parte in basso a sinistra del cerchio e dovevo continuamente girare la padella per evitarlo. Quello che succede a te con il tuo. E Siccome Siemens è un Bosch di lusso, mi sa che quello che ti hanno raccontato sono frottole. Mi viene il sospetto che sia un problema relativo a dei modelli o dei singoli esemplari: potresti chiamare il centro assistenza e farglielo presente… e poi magari ci fai sapere cosa ti dicono.
Il tempo di risposta tra la scelta della temperatura e “la macchina che parte” è comune a tutti i piani: non arriva al secondo ma è comunque qualcosa che noti. Ma questo tipo di comandi non è come le manopole: giri e la fiamma aumenta mentre giri. Se sei a 2 e vuoi mettere a 10 non è che se vai col dito da 2 a 10 il piano passa da 2 a 3 a 4 a 5… ma quando togli il dito, arrivato a 10, il circuito capisce che “ti sei deciso” e parte.

Ciao Barbara,
Secondo me ti sei arresa troppo presto e, soprattutto, senza provarci con convinzione. Credo di ricordare che 5-6 sia più che sufficiente. Ma mi pare assurdo che se metti il piano, per esempio a 7, il caffè venga freddo. C’è qualcosa che non va, o nella moka o nella tua maniera di riempirla, chiuderla, posizionarla… Come si chiama la tua moka? (di Bialetti Elegance pare ce ne siano diversi modelli) e, soprattutto, cosa che abbiamo dato per scontato, da quante tazze è?

Buona cucina, buon caffè e buona lettura a tutti.

@ Emanuela
Il tuo livello 5 equivale al livello 3 di un piano con la scala basata su 9 livelli (+ livelli intermedi), ed è troppo basso per fare bollire l'acqua! Scalda appena. Dovresti provare con i livelli da 10 a 12, che equivalgono ai livelli da 6 a 7. Il livello 13 potrebbe essere troppo alto. Come ti trovi con i comandi a slider?

Ciao Mirco,
purtroppo il piano ancora non sono riuscita ad utilizzarlo perchè la casa dove lo monterò è in ristrutturazione (manca pochissimo)! Non appena lo proverò, e non vedo l'ora, sarò ben lieta di rispondere alle tue domande! ;)

Ciao Egidio,
spero di poter recensire positivamente il mio piano, ma soprattutto di capire come funziona :P

Ciao Egidio, grazie per le risposte. La Giannina da 1 tazza singola, funziona sull'AEG? Non so che diametro abbia, ma dev'essere piccola.
Il problema di uniformità di riscaldamento non è molto grave. A volte giro la padella anch'io, oppure sposto il contenuto. Non credo che sia possibile farlo passare come difetto. Poi il piano ha già 5 anni ormai. Sul mio ogni fuoco ha il suo settore che scalda un po' di più. Non so quanto fosse forte la differenza sul tuo Siemens.
Da qualche parte avevi scritto che il Siemens non risponde ai comandi velocemente e non scalda così velocemente come l'AEG. Cosa intendi?
Lo slider non è scomodo quando devi abbassare solo di 1 punto? Ogni volta devi cercare di centrare il livello giusto muovendo il dito sulla barra, mentre con i tasti + e - basta un tocco solo ed è fatto. Una volta ero tentato di passare allo slider, ma non so se avrei fatto bene.

@Barbara ed Emanuela:
Avevo confuso i nomi! Il consiglio di usare i livelli da 10 a 12 per il caffè era per Barbara (sempre che abbia un piano con i livelli da 1 a 14)
La domanda sul comando slider è per tutte e due, se li avete entrambe:)

Ciao Egidio,
io avrei una domanda...stavo rileggendo gli altri post più vecchi di questa discussione e mi sono soffermata su una tua affermazione: secondo te non è necessario impostare un limite di potenza, e qui scatta la domanda (veramente ne ho un paio)
- Sul libretto delle istruzioni c'è scritto chiaramente che il piano è impostato sulla potenza max e cioè 7.2000W, avendo io un contatore normale da 3.3KW, a me chiederebbe pietà e si staccherebbe?
- Devo necessariamente impostare una temperatura o no?????
Non avendolo ancora provato non riesco a comprenderne l'utilizzo fino in fondo.....aiutami tu!!!
La mia idea era quella di impostarlo ad una potenza di 2.500W........
Altra domanda (e sono 3): è possibile stimare una comparazione di gradazione per ogni livello di potenza????
Grazie Egidio...per evitare di saltare in aria vorrei essere preparata :D

Ok Egidio,
ho appena letto al 13/05/14 che hai il piano limitato a 2.5KW ed è proprio la potenza che userei per il mio!
Giuro che ho letto tutti i post almeno 3 mesi fa, ma rileggerli non fa male anzi......come per esempio l'utilizzo della piastra per poter utilizzare pentole e padelle non adatte all'induzione, e menomale che l'ho fatto...me ne hanno appena regalata una!!!!!! E stamattina stavo per comprare una piastra per grigliare non adatta all'induzione e poi non so perchè, ma ho rimandato e direi per fortuna!
Grazie Egidio :)

Ciao Mirco
ieri finalmente siamo riusciti a montare il pc, ho subito impostato il limitatore e poi, anche senza pentola, ho provato ad usare gli slider e devo dire che non è poi così complicato passare da un numero all'altro. L'ho usato solo come slide, ma al numero che volevo mi sono fermata e me l'ha impostato. Proverò a passare da un numero singolo all'altro e ti farò sapere!

Ciao Egidio.....scusa ma sono stata un po' latitante in questi giorni.
Le mie macchinette per il caffè sono il mod. Kitty della linea Elegance (4 tazze) e l'altra, sempre bialetti, si chiama proprio Moka Induction (3 tazze). I livelli, ripeto, li ho provati tutti e tutti con lo stesso risultato.... Avrei intenzione di chiedere delucidazioni direttamente alla Bialetti.....che dici? Giusto per avere un loro parere.... Intanto ancora grazie a te
Ancora grazie

@Emanuela.

Ciao Emanuela, ho letto che il 12 marzo hai montato il piano cottura KTI6500XE e che hai un contatore da 3 Kw.
Anch'io mi sto orientando verso quel piano cottura e mi faresti un grande piacere se mi dicessi sia come va quel particolare pci, sia se il contatore da 3 Kw regge bene o se scatta l'automatico di frequente.
Mille grazie se potrai rispondermi, sono mooolto interessata.
Ciao, Maria.

Ciao Mirco,
Oggi sono riuscita ad usare il pc, non ho trovato nessuna difficoltà a passare da un livello all'altro!!

Ciao Maria,
Purtroppo come ho già scritto sono riuscita ad utilizzarlo solo oggi, ho provato a farmi due uova al tegamino, e qui devo tirare in ballo Egidio....aiuto.....come è possibile che le uova ci abbiano messo un bel po' di tempo a cuocersi?? Ho impostato il limitatore a 2,5kw, livello a 11 eppure non mi ha soddisfatta, premesso che le uova le ho cotte in una padella Petra senza olio, ...ti prego dimmi solo perché è il primo utilizzo...altrimenti chi glielo dice a mio marito!!!!!!!!!!!!!

Ciao Emanuela, bene. Anche per abbassare o alzare solo di 1 ti trovi bene? Perché immagino che non sia facile appoggiare il dito subito nel punto giusto per centrare il livello accanto a quello che è in uso al momento.
Il livello 11 è troppo basso all'inizio. Non so che padella e che fuoco hai usato (quello da 14 cm?). Comunque all'inizio si usano i livelli alti 13 o 14 per pochi attimi, poi quando vedi che l'albume comincia a diventare bianco e a friggere abbassi a 11-12 o meno, quello che serve per continuare la cottura non troppo forte.
I livelli medi non si usano all'inizio, perché ci mettono inutilmente più tempo per portare in temperatura la pentola. Come anche si fa anche col gas di solito.

Grazie Mirco :D
è proprio vero mi serve taaaaanta pratica e voi taaaaanta pazienza con me :P
Ho usto la piastra da 21!
Ho provato a passare da un numero all'altro sia a scendere che a salire, potresti sbagliarti di uno, ma veramente non è così impossibile, poi penso che sia anche un problema di grandezza di dita.
Grazie Mirco per la dritta!!! ;)
Un saluto a tutti

Buongiorno signor Egidio,
ho acquistato un pano AEG ad induzione ed il venditore mi ha consigliato alcune pentole "Blumenthal e Wise" di valore modesto, ma che utilizzo normalmente e con massima soddisfazione. Solo per la frittura non riesco mai ad ottenere la massima potenza della piastra. L'olio non riscalda a sufficienza. Il tecnico AEG ha misurato con l'amperometro che, a massima potenza "POWER", oscilla tra i 2200 ed i 2400 anzichè 3200 Kw.
Il tecnico ha fatto alcune verifiche presso il centro stesso ed ha verificato che con le loro pentole Electrolux il problema non esiste. Devo credere che il problema siano le pentole poco adatte? E che pentole dovrei acquistare per godere a pieno dei vantaggi del piano cottura?
Grazie per l'attenzione
Gianni

Che modello di piano è?
Che diametro di fondo hai usato e su quale fuoco per fare la misura?
Sul fondo delle pentole c'è il simbolo dell'induzione?
Hai un'altra pentola adatta dello stesso diametro di fondo con cui fare un confronto?

Ciao Mirco,
il mio piano ad induzione è AEG - HK884400XG.
Tutti e quattro i fuochi sviluppano da 2300 W a 3200 W (in modalità "Power") e le pentole che utilizzo hanno tutte il simbolo dell'induzione tant'è che i fuochi accettano il tipo di pentola che, però, funziona fino a 2200/2400W e non più.
Le pentole che utilizzo vanno dai 12 ai 20 cm.
Non ho, purtroppo, altre pentole con le quali fare un confronto. La mia domanda è proprio questa: è vero ciò che dice la Elettrolux che la temperatura massima (3200 W) non viene raggiunta a causa delle pentole di tipo economico? E come dovrebbero essere e che marca le pentole adatte?
Gianni

Se le pentole hanno il simbolo dell'induzione non dovrebbero essere così scadenti. Sennò sarebbe una truffa.
Credo di avere una brutta notizia allora… Su youtube ho visto il video di un americano che si lamentava dello stesso problema con un piano tipo il tuo. Un altro utente dice che i piani AEG di ultima generazione (quelli col display LCD) limitano la potenza effettiva del fuoco quando si usano pentole di piccolo diametro. Il video fa vedere che impiega più di 6 minuti per fare bollire un po' d'acqua in un pentolino, che comunque non è piccolissimo. Sarà almeno sui 12 cm. Prova con una pentola con fondo di diametro 18 cm e su altri fuochi del piano, se non l'hai già fatto, e vedi se impiega sempre ancora troppo tempo.
Se anche con la tua pentola con fondo da 18 la potenza rimane bassa, potrebbe essere che l'elettronica abbassi la potenza se si accorge della bassa qualità del fondo. Ma dovrebbe essere un fondo molto scadente per sentire tutta questa differenza. Una calamita attacca bene sul fondo?
L'unica é provare a comprare un'altra pentola, di qualità certa, con fondo di diametro 18 e fare un confronto. Io ho 2 pentole SSW, che sono tedesche ma economiche e funzionano bene. Una da 18 dovrebbe costare sui 20€.

Ciao Mirco,
ho risolto il problema, finalmente!!
Se può esserti utile per il tuo forum ti spiego meglio.
Ho acquistato una padella Barazzoni e con un amperometro ho ottenuto la misurazione ad oltre 3200 W. Ma anche senza questo strumento avevo intuito che il piano funzionava bene perché a massima potenza (POWER) ho iniziato a sentire una vibrazione e visto l'aqua bollire in pochissimo tempo.
Era proprio questione di pentola...anche se c'era il simbolo induzione e la calamita aderiva perfettamente. Grazie per l'attenzione che mi hai riservato

Ciao Gianni, sono contento se hai risolto. Comunque non ho un forum. Ho trovato quelle informazioni in un video su youtube.

PER EGIDIO

Posso darti del tu?
Sei bravissimo e preparatissimo, complimenti vivissimi.
Hai spiegato praticamente tutto, le variabili personali sono tante e ognuno deve applicare le informazioni nella propria vita ( per esempio, riguardo alla potenza e i kwh, chi vuole usare anche solo due piastre alla massima potenza spesso, dovra per forza aumentare la linea elettrica e metterci il cavo potenziato dal contatore al forno, chi si "accontenta" di usare due o tre piastre in contemporanea a media potenza, potrebbe bastargli il contratto standard da 3 kwh ).

Resto dubbioso sui campi magnetici...... Lavoro nella sanita e lo so che oramai siamo circondati ovunque ( hanno appena installato due nuovi ripetitori penrcellualari nella mia zona ), ma ha senso mettere un altra fonte proprio in casa?
Non ho fatto ricerche in merito, tu mi sapresti dire qualcosa in merito?
So che l'induzione ora è arrivata alla quarta generazione, le protezioni sono aumemtate?

Ora una domanda di tipo pratica......
Sto cercando un combinato forno elettrico e piano cottura ad induzione, per ora ho trovato su internet solo due modelli, uno della smeg e l'altro della lofra......
Ti risulta?
Come mai cosi pochi combinati?????
Secondo te sono comunque validi?
Oppure, mi conviene far fare un lavoro al falegname per potervprendere piano cottura a induzione e forno elettrico separatamente ( come nelle cucine moderne )?

Grazie matteo

Mi è venuta in mente un'ultima domanda sulle pentole.
Probabilmente sarà una domanda stupida......

Ho gia guardato in giro, e ho notato che non ci sono pentole DEDICATE SOLO all'induzione, ma quelle che riportano il simbolo dell'induzione riportano anche altri simboli (come quello per il gas).
Alla fine quindi vanno tutte bene, posta la differenza della qualità che ogni produttore propone ai consumatori?

Grazie ancora, matteo

Ciao a tutti,
Scusate il ritardo ma… i soliti alert che non sono arrivati.

Ciao Mirco,
La Giannina da 1 tazza non è adatta all’induzione. Lo puoi vedere nelle specifiche della moka. Devi prendere quella per 1-3 tazze e usarla per una tazza. Lo slider è molto più funzionale del + e -, secondo me. Appena impari puoi facilmente centrare il livello, aiutandoti anche con i numeretti scritti: non è che siano solo una serie di lineette! E così se sono a 14 poggio su 0 ed è fatta, o su 8 ed è fatta, o poco a lato di 8 ed ho 9 o dall’altro latro ed ho 7. Con + e – devo star lì appoggiato sino a che non arriva al livello. Stai sicuro che è molto facile e, francamente, non l’ho mai usato come slider nel senso stretto, cioè muovendoci sopra il dito sino a raggiungere la temperatura voluta: ci poggio direttamente il dito sopra e… ci azzecco! Ed Emanuela te lo ha confermato anche lei.

Ciao Emanuela,
Leggo che hai letto ciò che ho scritto sulla limitazione del piano. Come già detto, il limitatore, se c’è, può aiutare, ma anche senza, con un po’ di accortezza, si può fare. Tieni presente che, anche se non limiti a 2,5Kw, i 7,2Kw li raggiungi solo se accendi tutte e 4 le placche su power, cosa alquanto inverosimile. Ma anche questo è già stato trattato.
Cosa vuoi dire con “stimare una comparazione di gradazione per ogni livello di potenza?”? Se intenti a cosa corrisponde in kw ogni livello, lo trovi sul manuale d’istruzioni del piano cottura.
Per le uova: hai risolto? Quant’era grande la padella? Quale dimensione della placca? Se la padella è buona e col fondo spesso, ci mette un po’ per scaldarsi (ma sempre meno che col gas!), ma una volta scaldata la cottura dovrebbe essere rapida ed uniforme. Non esagerare troppo con le alte temperature, perché c’è il rischio di sformare le pentole e bruciare i cibi esternamente senza cuocerli internamente. E comunque è pur sempre un piano cottura e non i “raggi gamma” di Goldrake!!! ;-)

Ciao Barbara Rossi,
il tuo “fenomeno” continua a non essermi chiaro! Dimmi un po’: che modello di piano cottura hai? Su che tipo di placca usi la moka? Placca singola o placca flexinduction? E di che dimensioni?

Ciao Gianni,
Mi spiace ma sono arrivato tardi: il problema l’hai già risolto e t’avrei dato lo stesso consiglio. Come ho detto: per questo tipo di piani è meglio investire un po’ di più sulle pentole che, però, si mantengono in buono stato molto più a lungo che con i piani a gas.

Ciao Matteo,
Certo che puoi darmi del tu.
Il discorso “onde elettromagnetiche” è stato già trattato. Se vai più su mi pare di aver riportato i dati o il link ad un documento della Bosch sulle misurazioni, in cui risulta che il campo generato da un asciugacapelli è addirittura superiore a quello di un piano ad induzione E chi non usa un asciugacapelli? (io da anni, purtroppo!)
Cosa intendi per “combinato”: una cucina di libera istallazione, quelle di metallo, forno sotto e piano cottura sopra? Se è questo che intendi, non posso aiutarti granché. Credo che ce ne siano molto pochi di modelli del genere. Io ne ho visto uno in Inghilterra ma qui in Italia mai. Però se hai lo spazio per mettere questo tipo di combinato, puoi anche semplicemente comprare un mobile da 60cm con un pezzo di piano di lavoro e ci incassi forno e piano cottura. Non ti costerà molto, potresti farlo anche da solo con un po’ di volontà, e il risultato, in termini di qualità di elettrodomestici, sarebbe sicuramente migliore. Ma il mio consiglio è sempre, se te lo puoi permettere, di mettere il forno su una colonna forno e non sotto il piano cottura.
Per quanto riguarda le pentole: tutti gli altri piani cottura funzionano con il principio della fonte di calore su cui scaldare una padella. Ci potresti mettere sopra qualunque cosa e si scalderebbe. Il piano ad induzione funziona col principio del campo magnetico, e se non c’è “l’altro magnete” il campo non si crea, quindi ti serve una pentola che faccia da magnete e che contenga un disco ferritico nella base e non tutte ce l’hanno, ma SOLO quelle col simbolo dell’induzione. Le altre pentole, quindi, non funzioneranno.

Saluti e buona cucina a tutti.

Grazie delle risposte.
Per quanto riguarda la salute, mi pare riduttivo prendere per oro colato le informazioni proposte da un produttore... Un po' troppo di parte non credete? Se la sincerità assoluta fosse assolutamente normale e spontanea come il respirare... Crederei a qualunque cosa mi possa dire il primo che incontro per strada.

Purtroppo l'essere umano è da tempi che ha dimostrato di essere incapace di regolarsi, troppe volte solo DOPO che un qualcosa oppure un modus operandi ha mostrato palesemente i suoi lati negativi, ha cercato di porvi rimedio.

E la natura e la salute sono fin troppo materia influenzabile da politica o da commercio.

Comunque, allontaniamoci dalla filosofia e restiamo in tema.

In giro di serio ho trovato solamente una ricerca svizzera. Perlomeno lo fa un ente indipendente e con una serietà superiore a quella italiana. Non è molto, ma può essere utile. Non si morirà a cucinare ad induzione, ma mi pare diverso che i consumatori (NOI) chiediamo apparecchi sempre più sicuri, oltre che performanti e sberluccicosi.

Per quanto riguarda le pentole, ho capito benissimo il funzionamento del magnetismo, grazie... Volevo solo una conferma, le pentole ad induzione vanno bene anche per le altre tipologie di cottura (ecco spiegato perché le pentole con il simbolo dell'induzione presentano solitamente anche i simboli di gas/elettrico e lampada), mentre quelle con il SOLO simbolo di gas o elettrico non vanno bene per l'induzione (non c'è fondo ferroso magnetizzabile).

Vorrei alcune spiegazioni in merito alle differenze tra consumi e richieste energetiche al funzionamento, mi spiego meglio. L'elettricità in Italia la paghiamo più cara del gas russo (per ora, chissà in futuro). Se costasse meno, ovvio che il "discorso convenienza" non si presenterebbe. Copio-incollo un link sul costo del passaggio da un contratto da 3 kW a quello da 4,5 kW oppure a quello da 6 kW
taglialabolletta.it/quanto-costa-passare-da-3-a-45-o-6-kw-di-potenza/
taglialabolletta.it/come-aumentare-i-kw-della-propria-fornitura-elettrica/

Ho letto in giro recensioni positive sulle prestazioni dei piani di cottura alogeno rispetto ai tradizionali/vecchi elettrici in vetroceramica.

Non ho capito una cosa in merito all'energia.

L'induzione consuma poco (e soprattutto sfrutta molto bene l'energia che utilizza per produrre calore) ma AL MOMENTO dell'utilizzo richiede molta energia (se no non ci sarebbero tanti che hanno paura del chilowattora). I piani alogeni (che attualmente sono quelli che sul piano teorico possono competere con l'induzione) come si pongono nel raffronto? Per capirci, richiedono IN ESERCIZIO tanta elettricità quanto l'induzione? Hanno anche loro i problemi del kWh? Paragonando un piano a induzione e uno alogeno, chi consuma di più?

Spero di essere stato chiaro

Grazie
Matteo

Ciao Egidio, grazie per la risposta precisa. Era esattamente quello che volevo sapere. Mi puoi dire che diametro di fondo ha la Giannia 1/3 tazze?

Per Matteo:
Se fai una ricerca testuale nella pagina (tasto F3) e inserisci "campi magnetici" trovi tutto. Inoltre i campi emessi dalle bobine sono a bassa frequenza, e quindi l'intensità decresce subito appena ti allontani dalla bobina. Le basse frequenze non hanno l'effetto di "friggere" i tessuti in stile micro onde, come fanno le onde ad alta frequenza di cellulari, auricolari e reti senza fili, che sono molto più dannosi, ma nessuno si pone problemi. In Italia c'è sempre la fobia verso le novità, mentre poi la gente sta ore al giorno con 2,5 Ghz appiccicati all'orecchio o con un router accanto che irradia permanentemente tutta la casa o l'ufficio.

I piani a infrarossi devono essere una razza estinta o quasi. Non so perché ma non ne trovo sui siti di nessun produttore. Forse i filamenti hanno una vita troppo limitata. Richiedono comunque pentole con fondo adatto (non opaco) e hanno un'efficienza poco maggiore di quelli radianti. Il consumo di esercizio è più o meno lo stesso per tutti i piani elettrici con fuochi di eguali dimensioni. Cambia solo l'efficienza con cui l'energia viene resa in calore sulla pentola, ed è questo che fa consumare di più o di meno. Con un piano radiante consumi molto più nella fase di risaldamento iniziale, perché è molto più lunga e durante la cottura sei costretto a tenere in media tenere livelli un po' più alti che con uno a induzione, perché hai più perdite di calore.

Ciao Egidio, Mirco e tutti quanti.
Vi scrivo per chiedervi supporto nel trovare informazioni tecniche di un piano da 80cm. Inizialmente avevo scelto di acquistare un Scholtes "TIP 744 DO L", ma non trovando adeguate specifiche tecniche sui diametri delle zone cottura, e seguendo i vs pareri (condivisi) sono tornato sull'idea di scegliere un Rex.

Comprerei online e i modelli trovati sono KTI8400E, KTI8500E/XE ed un fantomatico EHH8540i8k. Di quest'ultimo modello non ho trovato traccia sui siti ufficiali del produttore, ma solo online nei vari ecommerce dove viene presentato come sostituto del KTI8400E. Un amico rivenditore non è riuscito a trovare informazioni presso i suoi canali Rex... mistero.

Potreste darmi qualche dritta per riuscire a fare una comparazione? Dal punto di vista economico sono tutti nella stessa fascia 5/600 euro.

Grazie,
Roberto

Gent.mo Sig. Egidio,
Leggendo tutti questi consigli, mi sa che la mia idea di acquistare il pc siemens
Eg775fe27e, si sta dissolvendo e mi sto orientando verso un aeg/rex.
Però io ho una nicchia da 56 x 49 e vorrei sostituire il mio vecchio piano a gas da 71 cm con uno di pari dimensione, ma in aeg/rex non lo trovo. Lei mi conferma che non esiste? Grazie mille, Katiuscia

@Roberto
Anche gli Scholtes sono ottimi prodotti. Fra quelli che hai elencato, il più interessante e versatile è sicuramente il KTI8500XE. Ha un fuoco molto grosso (credo 28 o 30 cm) e 2 zone flessibili che si adattano a pentole dalla dimensione minima ammessa (12,5cm) alla massima per ciascuna zona, e se hai una pentola lunga le puoi usare insieme a ponte.

@Katiuscia:
Il modello Siemens che hai scritto non lo riesco a trovare. E' scritto giusto?
Per il foro sicuramente lo dovrai allargare in ogni caso. I piani elettrici hanno bisogno di fori più grandi di quelli a gas, perchè dentro c'è più roba che si spinge fino ai bordi delle zone cottura. Piani da 70 sono difficili da trovare.

Grazie Mirco,
rimane però il mistero del EHH8540i8k. Non riesco a trovarne traccia...

Sul fuoco grande da 28/30, si potranno poi usare pentole anche più piccole? tipo da 20cm o in caso di necessità fino ad arrivare a 12?

Salve a tutti,
Cercherò di essere il più stringato ma esaustivo possibile, data l’ora e la settimana che si prospetta infernale!

Caro Teo,
I piani alogeni non hanno nulla a che vedere con l’induzione: il funzionamento è molto diverso e la dispersione di calore maggiore, ed inoltre non sono “reattivi” come l’induzione, ma sono un po’ come la vetroceramica: anche se abbassi la temperatura ci vuole un po’ prima che la temperatura della placca scenda effettivamente, e questo equivale a bruciare spesso i cibi! E poi…esistono ancora?
Io a casa ho 3kw e non sento la necessità di cambiarlo! Ovviamente quando cucino non uso nessun altro elettrodomestico. Da quando vivo in questa casa con questo piano con il PowerManagement sarà saltata la luce 4-5 volte in tutto (in un anno!). Negli ultimi 8 mesi ho pagato media di circa 30 euro/mese di elettricità: siamo due adulti e due bambini (3 anni e mezzo e quasi 2): frigo no frost, lavastoviglie (quasi 2 al giorno), induzione (tre pasti al giorno), forno, microonde, lavatrice (quasi una al giorno), due portatili quasi sempre accesi… A settembre potrò darti una media annuale effettiva.
Tieni anche presente che per avere gli stessi risultati del gas ti ci vuole la metà in termini di kw. Significa che, se il gas costa quasi la metà alla fine vai in pari. Ma il risparmio ce l’hai in tempo, denaro per prodotti di pulizia…etcetc…tutto già detto più su.

Ciao Mirco,
La giannina da induzione per 1/3 tazze ha un fondo di circa 7cm di diametro.

Ciao Roberto,
Anch’io ho trovato quello che hai trovato tu su questo fantomatico piano EHH8540i8k. Hai provato a sentire Electrolux? Sempre che ti rispondano! Comunque ho notato che sul loro sito c’è un piano con la sigla EHH… è probabile che questo che hai trovato (e non sarebbe la prima volta) c’è in circolazione ma non sul sito del produttore, che spesso ci mette un po’ ad aggiornarlo! Gli unici che possono svelare il mistero sono quelli dell’Electrolux. Anche se vai da un negozio non credo ne sappiano di più: si rifanno ai cataloghi cartacei che sono solitamente ancora meno aggiornati di quelli sul web!
Anche Sholtes è una buona marca, come già detto ed ha anche i comandi separati per ogni placca. Ma manca del PowerManagement per limitare l’uso di potenza e la possibilità che salti il contatore. In teoria potresti anche farne a meno, come già spiegato, ma se c’è, non è male!
Puoi usare pentole da 12cm sulla placca da 28, ma sprecherai “un po’” di energia! Perché vorresti farlo se hai la placca più piccola?

Ciao Katiuscia,
C’è un errore nella sigla del Siemens che hai citato. La sigla corretta è EH775FE27E.
Piani da 71 cm Rex/Aeg non ne ho visti. Dovrai comunque allargare il foro d’alloggiamento, ma se avevi un piano a gas da 71 potrai sicuramente mettercene uno ad induzione da 80cm. Che poi sono 80 per arrotondamento, dato che nelle specifiche risultano essere 76-78 cm! Comunque allargare il foro è un gioco da ragazzi! Quello Siemens che dici ha bisogno di un alloggiamento simile a quello che hai tu, anche se forse avrai bisogno di 1cm in più in profondità. Io però, pur di avere i comandi individuali dei Rex/Aeg allargherei il foro!

Spero di aver risposto a tutto.
Buona lettura e buona cucina a tutti.

Hai ragione il modello Siemens è EH775FE27E. E il piano è in granito e non posso allargarlo....

Grazie

Ciao Katiuscia,
Certo che puoi allargarlo anche se è di granito. Chi ti ha detto di no? Googla "tagliare il granito" e troverai le risposte che fanno al caso tuo.
Sii prudente e, se non sei praticissima, magari fatti aiutare da qualcuno che sa fare i lavoretti, oppure affidati ad un professionista, se proprio hai paura.
Ma secondo me si può fare!
Buona lettura e buona cucina a tutti.

Grazie Egidio. 8 Cm sono veramente pochi! Sul mio non credo che funzionerebbe. Che modello di piano hai?

@Katiuscia
I piani in granito si possono allargare. Basta che chiami un operaio specializzato per il marmo. Certo costa di più che se fosse in legno, ma si fa.

Graizie Egidio, vedrò di allargre il foro allora. Ti faccio un'ultima domanda visto che sei un cuoco esperto: mi sorge un dubbio, quando prepari le crêpes, nel momento in cui sollevi la padella per appoggiare la crêpe pronta su piatto, passano 2/3 secondi, in quel lasso di tempo la piastra si spegne? È un tempo piu' lungo rispetto a quello che serve per saltare la pasta, cosa dici? Grazie in anticipo per la risposta e buona cucina anche a te.

Ieri sera mi sono preparato delle sagome di cartoncino con i tre piani (EHH8540i8k, KTI8500XE e TIP744DOL) e ci ho messo su un set di pentole/padelle adeguato. Per gli ingombri del pentolame la disposizione migliore dei fuochi è risultata quella del EHH8540i8k.
L'unica nota negativa è la mancanza dei bordini di acciao per salvaguardare i bordi... pazienza, faremo attenzione.
Grazie a tutti per il supporto.

Caro Mirco,
Permettimi la licenza: sei proprio testardo! La caffettiera ha un diametro di poco meno di 7 cm e non 8 e sul mio piano Rex KTI6402XE funziona da un anno ormai senza aver mai dato problemi, sulla placca le cui dimensioni minime accettate sono 12,5 cm (da manuale istruzioni), cioè quasi il doppio (in verità funziona anche su quelle più grandi che hanno un minimo di 14,5 e 18 cm! Ma io ovviamente la uso sulla placca piccolina).

Ciao Katiuscia,
Il piano stacca appena sollevi la padella/pentola e rimane in attesa per 2 minuti (il mio modello) con la F lampeggiante: se rimetti la pentola prima dei 2 minuti riprende a scaldare altrimenti dopo due minuti va a 0 e dopo altri 15 secondi, se non ci sono altre placche accese il piano si spegne.
Buon taglio e facci sapere come finisce.

Ciao Roberto,
I gusti sono gusti ma vorrei che notassi che la placca più grande del EHH8540i8k ha 21cm di diametro massimo, mentre la placca più grande del KTI8500XE ne ha 24cm di diametro massimo, e se tu scegli un piano da 80cm perché hai spazio vuol dire anche che usi pentole più grandi e allora ti consiglierei il KTI8500XE. Io sul mio, la cui placca più grande ha limite di 21, ci cucino anche con padelle da 28cm, ma noto che la parte esterna della padella (una fascia di 2-3 cm) non sfrigola come il centro della padella. Fossi in te, potendo permettermelo, prenderei il KTI8500XE. (Del modello Scholtes non trovo le dimensioni delle placche.) Ci puoi dire sulla base di cosa giudichi migliore/peggiore la disposizione delle placche/pentolame? Giusto per avere ulteriori elementi per scegliere. Per esempio: io credo che avere le placche grandi dietro sia meglio, perché se usi una pentola alta dietro, quella più piccola d’avanti è facile da ispezionare, mentre al contrario (come nel EHH8540i8k) per ispezionare la piccola che sta dietro devi sporgerti sulla grande che sta d’avanti, col rischio di scottarti o che ti schizzi qualcosa. Di questo avevo già parlato ma è sempre utile confrontarsi: magari esce qualcosa di nuovo! Aspettiamo le tue considerazioni.

Buona lettura e buona cucina a tutti.

Ancora grazie mille, ora non ho più dubbi, la nicchia la preparo per settembre, perché tra 20 giorni partiamo e torniamo a settembre, e se avessi ritardi con la consegna (visto che il piano lo ordinerò via intenet perché i prezzi nei negozi sono assurdi) il pc rimane in giro per tre mesi!
Ti farò sapere come finisce, buona serara.

Ciao Egidio,
per procedere nella scelta ho considerato tra le mie pentole, quelle che mi servono per cucinare contemporaneamente un primo piatto (pentolona per l'acqua + padella con sugo), un secondo di carne in umido e delle verdure stufate. Disponendole sul piano KTI8500XE, ho qualche difficoltà nel piazzare le pentole senza farle toccare. Su questo piano ho tutto decentrato nella zona sinistra e la parte a destra rimane quasi deserta con la sola padella.

Tieni conto inoltre che la mia padella più grande, da 32cm, ha il fondo da 22, quindi siamo quasi giusti. Inoltre le mie pentole hanno dimensioni piuttosto omogenee tra loro.

Per il discorso fuochi grandi davanti o dietro, ho valutato che le pentole più piccole di diametro sono anche le più alte, viceversa le larghe sono anche più basse, diciamo che si incastrano "a piramide" una dentro l'altra. Se uso le pentole più piccole e alte davanti, per arrivare dietro rischio di scottarmi.
Altra cosa, i cibi che hanno più bisogno di attenzione sono proprio quelli che cuocio nelle pentole larghe.

Per quanto riguarda l'estetica i piani senza bordino sul perimetro mi piacciono di più, ma dopo aver letto i tuoi msg sull'eventuale fragilità avevo pensato di pesare di più il discorso funzionalità al posto dell'estetica; purtroppo non sono riuscito a trovare niente rimanendo nelle mie caratteristiche desiderate ( 5/600€, comandi indipendenti, 70/80cm di piano, più di 9 livelli di potenza, nessun limitatore di potenza o almeno regolabile)

Piccolo sfogo: ho speso tante ore di comparazione tra i vari piani, ma con dispiacere noto che mancano documentazioni tecniche da parte dei fornitori (ad esempio il semplice diametro del piano scholtes). Sto costruendo casa e per qualsiasi cosa (cappa aspirante, isolante del tetto, pompa di calore, fancoil, sistema di riscaldamento, ecc) ho fatto approfondite ricerche e comparazioni trovando tutto il necessario online, solo per i piani cottura ho avuto difficoltà.

Grazie di tutto

@Egidio:
...quando ho scritto non avevo riletto il messaggio e mi ricordavo 8 cm. Non è che sono testardo, è che cerco di capire perchè sul tuo con meno di 8 cm funziona e sul mio no. Ho fatto delle prove con dei dischetti di ferro e con 7,5 Cm sul mio non funziona. 8,5 cm sembra il minimo possibile, ma si scalda solo la periferia del disco, non so se riuscirei a farci il caffè. Faccio queste prove, perchè il problema della caffettiera viene sempre fuori quando bisogna dare consigli.

@Roberto
Strano. Il KTI6500 mi sembra lo stesso il più adatto. Tieni presente che la padella larga 32cm con il fondo da 22cm verrebbe scaldata molto meno nella parte eccedente i 21cm della piastra (e 11 cm sono tanti!). Non è come col gas, dove c'è l'aria calda che sale lungo i bordi. La piastra da 28-30 scalderebbe invece al meglio tutto il fondo.
Sulle 2 zone flessibili ci sta una pentola per la pasta con fondo fino a 21 e su una delle altre 2 zone ci sta una pentola per il sugo. Hai più scelta di posizionamento che non con zone fisse.

Ciao Roberto,
Mi piace l’analisi che hai fatto: è ben motivata. Alle tue motivazioni mi permetto di aggiungerne altre che potrebbero essere i “contro della tua scelta”.
Innanzitutto non vedo perché sul piano KTI8500XE dovresti mettere tutto a sinistra: a sinistra metti la padella e a destra la pentola. Tieni anche conto che per la velocità di cottura di questo piano, difficilmente metterai a cuocere insieme il sugo e la pentola per la pasta, il brasato e le verdure! Generalmente preparerai il sugo e la pentola per la pasta la metti gli ultimi 4 minuti, giusto per portare ad ebollizione l’acqua e cuocerci 10 minuti la pasta.
Un altro dettaglio da non trascurare è che il piano ad induzione è “vetro liscio” e quindi le pentole ci scivolano facilmente: non è come il gas che ci puoi rimestare qualcosa senza doverle tenere ferme. Per questo motivo le pentole più grandi sono più pesanti e scivolano meno, quelle piccole invece “sguisciano” più facilmente. A questo punto se la piccola è dietro e devi rimestare, dovrai tenerla e quindi passare con il braccio sulla grande che è d’avanti: alquanto rischioso se non c’è un coperchio sopra!
Questa non è una critica alle tue scelte, Roberto, ma solo spunti di riflessione per i lettori: ognuno prenda lo spunto che più gli si addice. Alla fine non credo ci sia una configurazione giusta e una sbagliata: ognuno ha il suo “stile” in cucina e di conseguenza la scelta cade sulla configurazione più appropriata al nostro stile.
Io tendo ad evitare di cucinare in padelle troppo basse per evitare gli schizzi tutt’attorno. Spesso per fare sughi (escluso il pomodoro per il quale uso una pentola) o condimenti per la pasta, tipo quelli a base di verdure (broccoli, fagioli...) o pesce, uso i cosiddetti tegami (quelli di cui ho parlato, della Lagostina-Talento, con i bordi un po’ più alti delle padelle). Le pentole alte le uso solo per la pasta o per lessare le verdure a foglia (spinaci, cime di rapa, erbette…). Ma è comunque difficile che mi trovi con 4 pentole/tegami/padelle tutte in una volta sul piano! In situazioni normali ce ne sono due, difficilmente tre. Se ho ospiti magari arrivo a quattro ma non ho grossi problemi di spazio.
Rammento che io son passato da un AEG da 80cm (quello con le croci sulle placche tutte di dimensione uguale) al Siemens da 60cm con la “fascia” Flexinduction a sinistra e a destra la placca grande avanti e la piccola dietro, al Rex sempre da 60cm con la placca grande avanti a sinistra, la piccola avanti a destra e due medie uguali dietro. Di tutti e tre il Siemens l’ho trovato più scomodo anche forse per la distanza troppo ravvicinata tra la placca grande e la piccolina, che non mi permetteva di usare pentole davvero grandi se non spostando la piccolina sulla “fascia” che però usava più energia della placca piccola. La superficie utile del Siemens eh675mn27e è minore di quella del Rex KTI6402XE: se guardate le immagini, i comandi del Siemens occupano una fascia estesa del piano, mente nel Rex i comandi sono raggruppati tutti in uno spazio libero di superfice minore… e solo ora osservo che, nonostante occupino una superficie minore sono più completi dei comandi Siemens che pure di spazio ne avrebbero per essere “completi” (nel senso di “uno per ogni placca”).
“Meditate gente, meditate” (cit. R. Arbore)
PS: per quanto riguarda la mancanza di informazioni su questi piani concordo pienamente. Per trovare qualcosa bisogna “scavare e scavare” e spesso i risultati sono molto scarsi (avevo cercato anch’io le dimensioni delle placche Scholtes… e anche per i Siemens le dimensioni non le ho trovate!): forse che i costruttori pensano ancora che il piano cottura è qualcosa da “massaie” che non hanno tempo per leggere e non sono neanche interessate?... Bisognerebbe chiederglielo. Chissà se qualcuno di loro passerà mai da queste parti!
Buona lettura e buona cucina a tutti.

Sto pensando di sostituire la mia vecchia cucina con un piano ad induzione. L'unica cosa che ancora mi trattiene è il fatto che io non uso mai il forno, ma al suo posto utilizzo quotidianemente un fornetto multiuso (il multi-cook della sap-italia) con il quale cucino di tutto (dall'arrosto alla pizza e persino le verdure grigliate o il tritato al vapore). Purtroppo non è adatto all'induzione.
Desideravo quindi sapere:
a) se esiste un 'riduttore' di diametro 28 cm da poter mettere sotto il mio fornetto per continuare ad utilizzarlo;
b) se il tempo di riscaldamento del 'riduttore' sia compatibile con le modalità di utilizzo della cottura con l'alluminio (ossia tempi di raggiungimento della temperatura di esercizio molto brevi).
Grazie,
Loredana

Vi ringrazio tanto per i consigli, siete stati gentilissimi tutti quanti, grazie davvero.
L'ultima cosa che credo di chiedere ( mi avete quasi convinto con l'induzione! ) alla fine è il consumo finale annuale......
Mi spiego meglio.
Mettiamo che in famiglia ( anche noi siamo in quattro e mangiamo quasi sempre a casa, quindi la cucina la usiamo tanto ) siamo bravissimi nel gestire gli apparecchi elettrici, che prendiamo una cucina induzione classe A con il power management ( o simili ) e restiamo con i 3Kw/h senza mai far saltare la corrente e che usiamo solo pentole con il simbolo dell'induzione.......

A PARITÀ di utilizzo, sempre facendo un ragionamento su base annua, spenderò inteso proprio come consumi, di più se cucinassi a gas oppure se cucinassi a induzione?????
Oppure alla fine sarebbe la medesima spesa?????

Fermo e stando che le altre variabili restano invariate, ovvio, se no il discorso cambia........

Ho chiesto ad alcuni colleghi che adesso lavorano e abitano in Inghilterra e in Danimarca, ed effettivamente la cucina ad induzione è molto più utilizzata che non qui in Italia.
Il problema, mi dicono, non è tanto culturale, ma di costi dell'elettricità!!!!!!
Prendo il caso della Danimarca, dove sono fissati con le tecnologie green per davvero alla portata di tutti.
Li' incentivano le energie rinnovabili a manetta, e così alla fine conviene usare l'elettricità perché costa molto meno perché fornita da energie rinnovabili ( incentivate a manetta appunto dalla nazione ).

Mi pare che invece qui da noi si sia fatta una politica energetica miope, e alla fine, per tornare a noi, ci conviene e costa meno il gas che viene dalla Russia ( fonte NON rinnovabile ) che non l'elettricità, che comunque una buona quota è prodotta dalle rinnovabili.

Voi cosa ne dite?????

Ciao Mirco,
Che modello e marca di piano hai? Le prove con i dischi di ferro non so quanto possano essere affidabili. Per esempio io ho anche il vecchio modello della Giannina che ha le stesse dimensioni del nuovo ma il piano non la legge, né questo né il vecchio AEG né il Siemens. La storia che si scaldi solo la periferia del disco è un po’ sospetta: bisogna vedere lo spessore: è possibile (se di poco spessore) che col caldo il metallo si pieghi a cupola, diminuendo l’aderenza al centro e quindi l’efficacia del campo magnetico in quella zona. (A me era successo con una bistecchiera comprata alla coop tanti anni fa: piegata come un'insalatiera al primo uso!)
Hai mai fatto le prove con la caffettiera? Io ti consiglio di cercare un negozio vicino a te che ce l’abbia e chiedi al negoziante il favore di “vendertela” a condizione che funzioni, magari senza battere lo scontrino (se accetta), con la promessa di riportargliela subito. La porti a casa, la provi e se non funziona la porti indietro. Generalmente i negozianti sono a conoscenza delle problematiche di questi piani ed acconsentono senza grossi problemi. Io ho fatto così… poi siccome funzionava non ho avuto bisogno di ritornare.
Se riesci nell’intento facci sapere. In bocca al lupo.

Ciao Loredana,
Il tema è già stato ampliamente trattato. Ti invito a leggere più su. Un riassunto in breve: vietatissimo usare riduttori sul piano ad induzione.

Buona lettura e buona cucina a tutti.

Ciao Matteo,
"Fermo restando" che quest'argomento è già stato ampiamente trattato, con esempi e dati concreti, ti invito a leggere più su per i dettagli. In breve: considerando non solo le spese elettriche ma anche tutte le spese accessorie conviene l'induzione rispetto al gas.
Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

Tieni anche presente che per avere gli stessi risultati del gas ti ci vuole la metà in termini di kw. Significa che, se il gas costa quasi la metà alla fine vai in pari. Ma il risparmio ce l’hai in tempo, denaro per prodotti di pulizia…etcetc…tutto già detto più su

Purtroppo mi sono perso le questioni tecniche perché nel topic si mischiano vari argomenti di tipo più estetico o personale con questioni appunto specifiche.
Stasera o domani sera proverò a leggerlo tutto per benino, vedo cosa riesco a capirci.
Ho trovato un topic decisamente specializzato sui kilowattora e simili, ma è decisamente per esperti, li vanno spediti come un treno e mi perdo molti passaggi importanti.

Intanto grazie, se potete riportare altre informazioni utili vi ringrazio.

Matteo

Ciao Egidio, ho un AEG del 2009. Il modello non l'ho adesso sotto mano, ma è simile al tuo solo che ha i tasti su e giù. I dischetti che ho usato sono sottili, ed è normale che al centro non si scaldino, perchè la zona centrale della bobina non ha spire. Per me non è un problema, perchè non uso caffettiere e non ne ho una per fare le prove. Di che anno è il tuo piano? Magari ha una bobina diversa.

Ciao Mirco,
Il mio piano attuale, come già detto numerose volte più su, è il Rex KTI6402XE: l’ho comprato ad aprile 2014 ma non trovo l’anno di produzione.
La motivazione che dai del mancato riscaldamento al centro dei dischi non è plausibile: infatti, se scaldi una padella con dell’olio vedrai che comincia a sfregolare prima proprio al centro e non sui bordi. E le bobine delle placche rotonde sono tutte uguali: cerchi di filo di rame con il “buco” al centro. Il problema secondo me è che i dischi che usi sono sottili, si curvano a cupola, perdono aderenza e non si scaldano/non funzionano. E comunque, se si scaldano, anche solo sui bordi, vuol dire che sino ad un certo punto funzionano, poi, curvatisi, la placca smette di funzionare perché non li “vede” più. Ragione in più per provare con la caffettiera. Ma comunque, ripeto, se si scaldano anche solo sui bordi e per poco tempo ci metto la firma: la caffettiera funzionerà.
Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

Salve
la mia famiglia ha da poco acquistato una cucina con piano a induzione Hotpoint Ariston KIB 644 C E IT e nel libretto di istruzione dice che c'è la possibilità di "ridurre la potenza del piano di cottura dal limite di 2800w a 2200W a 1600W fino a 1000W... " la mia domanda è: riducendo la potenza, il cibo si cuoce più lentamente? Grazie in anticipo.

Salve, ho ristrutturato da qualche mese casa e, non avendo il gas di città, per mesi mi sono interrogato se mettere la bombola o l'induzione. Dopo un'accurata ricerca ho deciso di affidarmi all'elettrico, ma non avendo grossa disponibilità economica ho deciso di affidarmi al Folklig di Ikea, ma quando sono andato ad acquistarlo mi è stato riferito che forse è stato ritirato dal mercato per controlli. Allora vi chiedo: c'è un altro prodotto di buona qualità ma della stessa fascia di prezzo (max 300 euro) che potrei acquistare? Che ne pensate, ad esempio, del Candy Ci 640, che costa 299 euro? Grazie

Per Oreste:
Non ci sono modelli di buona qualità per 300€. A quel prezzo ci sono solo modelli di fascia molto bassa, fatti da marche con poca esperienza. Inoltre questi modelli hanno tutti solo 9 livelli regolazione, che non consentono una cottura sempre comoda e precisa.
Conviene decisamente spendere un poco di più. Uno dei migliori modelli base ed ha un prezzo accessibile è il KTI6400 dell'Electrolux che si trova a circa 380€. A meno non esiste niente di qualità.

Salve,

a settembre finalmente mi trasferirò nella mia prima casa (di proprietà) ed elemento imprescindibile, il piano cottura sarà ad induzione.
Avendo deciso di comprare la cucina da un amico di famiglia che tratta NEFF, SIEMENS E WHIRLPOOL, mi era stato proposto Neff come il top di gamma (a livello estetico fra i 3 sovracitati lo è) tuttavia rivedendo il budget al ribasso sto ricadendo su Whirlpool.
In sostanza i due modelli sono i seguenti:
- Whirlpool ACM 808/BA
- Neff T54T53N2
La differenza è di 400 euro .. in termini di affidabilità e prestazioni c'è un divario cosi importante?

Grazie in anticipo per le risposte.

Alberto

Caro Mirco (o chiunque possa aiutarmi), dove posso acquistare anche online il piano della Rex al prezzo da te indicato o meno? Grazie

Francesca, Oreste, Alberto: è tutto scritto più su. Con un piccolo sforzo potete farcela.
Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

Un'ultima domanda poi forse riusciro' a procedere all'acquisto: meglio un Bosch PIA611B68j o un Electrolux KTI6400? Ho trovato il primo a 350 euro, il secondo a 380. Aspetto una risposta urgente se potete, il Bosch e' l'ultimo pezzo rimasto... Grazie

E' sicuramente meglio il KTI6400. Il PIA611B68j ha un pannello comandi molto più scomodo e non ha la zona grossa da 21 cm.

Caro Oreste, leggi più sopra per favore. Meglio o peggio è questione di dettagli, esigenze, gusti, aspettative personali e soggettive. Io comprerei Rex perché risponde meglio alla mia idea di piano cottura e alle mie esigenze. Altri qui hanno scelto Bosch perché rispondeva alla loro idea di piano cottura e alle loro esigenze. Tu cosa sceglieresti? Qual è la tua idea di piano cottura e le tue esigenze...

Caro Egidio grazie della risposta e grazie anche a Mirco. Io ho un contatore da 3 kw, utilizzerei poco per ora la cucina perché vivo da solo, non ho il gas in casa quindi vorrei optare per l'induzione. La regolazione dei consumi per non incorrere in un sovraccarico è l'esigenza più importante, ma anche il costo, poi la comodità dei livelli, dei comandi separati, i bordi protetti, ecc. sono utili ma non indispensabili. Aspetto un ulteriore suggerimento, se possibile...

Il KTI6400 ha anche l'impostazione della potenza massima e 14 livelli di cottura. I Bosch ne hanno 17, ma la differenza nell'uso reale non si nota, perché i 3 livelli che mancano sono livelli intermedi fra livelli agli stremi della scala, che raramente si avrebbe l'esigenza di usare. Ma la scelta è questione di gusti per tutto l'insieme. C'è a chi non piace l'estetica del pannello con i comandi separati, anche se sono più comodi.
Al momento, come rapporto prezzo/prestazioni gli Electrolux(AEG) trovo che siano imbattibili e come qualità sono al top, come anche i Bosch-Siemens, se non un filino meglio.

Buongiorno a tutti.
La scorsa settimana ho acquistato il pci Bosch PIN651F17E in sostituzione del precedente Samsung, che si era guastato e la cui riparazione non era conveniente.
Ho scoperto che le mie pentole bergner, che avevo sempre usato con soddisfazione, funzionano solo su tre zone cottura su quattro. Sulla anteriore destra (quella tonda di diametro maggiore) non vengono riconosciute, mentre ad esempio un bollitore in acciaio anche se di diametro piccolo funziona bene.
Ho contattato l'assistenza, ed hanno sostenuto che il problema è nelle pentole che non sono abbastanza ferrose, ma è possibile che vengano riconosciute dalle altre zone e solo in questa no? Ho chiesto comunque che vengano a controllare, ma temo mi daranno la stessa risposta e mi domando se è verosimile e devo accettarla o no.
grazie
Renata

Ho letto di altre persone cha hanno avuto problemi con le pentole su alcuni Bosch, che sul piano che avevano prima non avevano problemi. La piastra più grossa è quella che richiede pentole più grosse per potere funzionare, e quindi è quella che ha sensibilità minore. Però almeno la pentola più larga dovrebbe riconoscerla. Puoi chiedere se ti mandano un tecnico a verificare.
Se provi con una calamita, si attacca bene sul fondo?

Ciao Renata,
Per mia esperienza non è possibile: la stessa pentola dovrebbe essere vista da tutte le placche. Se questo non succede c’è un problema nella placca che non la vede.
Insisti su questo quando verrà il tecnico, che, se è uno onesto e bravo, saprà ammettere che è così. E chiedi la sostituzione in garanzia del piano. E poi basta un po’ di logica, secondo me: si potrebbe obiettare che i piani di oggi sono più sensibili dei vecchi e quindi, una pentola meno ferritica non viene vista, ma questo dovrebbe essere valido su tutte le placche e non una su quattro dello stesso piano. Se poi il problema fosse la pentola, perché solo una delle placche non la vede? Che senso ha?
Secondo me il problema è nella placca, anzi, più precisamente, nel circuito che la fa funzionare, dato che il disco di filo di rame difficilmente può aver problemi: o c’è o non c’è, o funziona sempre o non funziona mai. Non è “intelligente” o “sensibile”: “esegue” solo “gli ordini” inviati dal circuito che, per contro, può avere dei difetti di taratura o sensibilità in qualche componente. Quindi, secondo me, l’errore risiede in quest’ultimo.
Una cosa simile successe anche al mio primo piano AEG, 8 anni fa: una placca “vedeva” con difficoltà e diversamente dalle altre. Il tecnico venne per ben due volte, provò a regolare il disco di filo di rame, lo spostò, lo risistemò… Ma alla fine dovette arrendersi e ammettere che il problema era nel circuito e non nella placca. E siccome il circuito è la parte principale, mi cambiarono il piano con uno nuovo e…addio problema!
Spero di esserti stato utile e facci sapere come va a finire per favore.
Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

Mirco ed Egidio, grazie per la vostra risposta.
Il tecnico è venuto, ma dopo una serie di prove ha continuato a sostenere che le mie pentole hanno una percentuale di ferro non molto alta, per cui funzionano solo se è coperta tutta la superficie. Effettivamente provando con pentole della stessa linea ma più grandi (> = al diametro della zona) anche la zona incriminata funziona. Col piano cottura precedente potevo usare anche pentole un poco più piccole senza problemi. Vabbeh, le pentole sono bellissime dal lato cottura, per cui bisogna che mi abitui ad una diversa disposizione. Peccato perchè le pentole grandi le uso proprio poco... Peraltro rispetto al piano precedente mi sembra che questo sia molto più efficiente, quindi tutto sommato sono ugualmente soddisfatta dell'acquisto. E l'assistenza, anche se non mi ha risolto il problema che dice non esserci, è, se non altro stata celere, anche se vengono da un'altra città
Grazie ancora
Renata
ps. questo forum è splendido... mi sa che lo frequenterò più spesso

Salve . Ho acquistato un piano di cottura ad induzione ariston e pur usando molta delicatezza ci sono già tre graffi. Uso pentole nuove per induzione straccetto vileda per induzione e prodotto specifico di pulizia per induzione . Cosa mi consigliate ? Grazie

Buongiorno. Nella cucina della mia seconda casa, dove non ci sono finestre, ho un Pci Aeg. purtroppo l'ambiente e' parecchio umido, e ieri, quando ho provato ad accendere il piano cottura, non ci sono riuscita anche se lampeggiavano tutti i puntini rossi. Qualcuno mi sa consigliare cosa fare? grazie.

@Paola: Per i graffi c'è poco da fare. Non tutti i piani hanno la stessa resistenza ai graffi. Se si graffia troppo facilmente vuol dire che il vetroceramica non è dei migliori. Capita con alcuni modelli di tutte le marche. La tua che marca è? Puoi provare con quei prodotti per lucidare la carrozzeria, ma non so che effetto abbiano sul vetroceramica. Comunque sarà sempre soggetto a graffi, se è delicato di suo.

@Anna:
L'lettronica si sa, non va d'accordo con l'umidità, ma per danneggiarsi che ne vuole tanta in un ambiente. Che modello è esattamente il piano? Prova a descrivere meglio quello che succede. Prova anche a staccarlo del tutto dalla corrente per qualche minuto e poi riattaccare.

Questa sera ho ampliato la mia cultura sui piani a induzione, pentolame idoneo, carico del contatore, varie... e avrei un consiglio da dare a Egidio. Non ho idea di quanto guadagni con il tuo lavoro attuale, ma se ti dedichi alla vendita di piani a induzione, integrando una consulenza sui contratti di fornitura elettrica e la metà di quello che hai spiegato, diventi milionario in meno di un anno... grazie, grazie, grazie.

Buon giorno, sono in vacanza in affitto e l'appartamento ha un piano cottura in vetroceramica con una lunga crepa che attraversa tutto il piano. Il proprietario mi dice che si puo' usare comunque perche' non pericoloso, vorrei sapere se 'e vero e evntualmente quali sono i rischi di usare un piano in queste condizioni.

Ciao Paola,
Il vetro si graffia per tanti motivi, come dice Mirco. Io personalmente tengo sempre un canovaccio/strofinaccio a portata di mano e lo passo sul piano prima di poggiarci la padella/pentola in modo da togliere anche qualche granello di polvere che può essersi depositato. Quando riempio la pentola d’acqua la passo anche con il fondo sul canovaccio per togliere eventuali gocce di acqua ed evitare così le macchie di calcare che si formano quando la pentola si scalda. Una volta fatti però i graffi…te li devi tenere ed imparare a conviverci! Tra qualche giorno non li noterai più! Di come tenerci, della pulizia, dei graffi, del pentolame che è a maggior “rischio graffio” e simili, abbiamo comunque già parlato più su.

Ciao Anna,
Puoi darci qualche elemento in più come dice Mirco? Se le lucine lampeggiano vuol dire che il piano “è ancora vivo”: hai provato a leggere sul manuale dove parla dei problemi più comuni e di come risolverli? Secondo me l’umido c’entra poco, a meno che non piova sul piano! Ma a quel punto avresti un corto circuito! Attendiamo tue delucidazioni.

Ciao Davide,
Sono un insegnante, e ti ringrazio del consiglio. Me l’hanno suggerito già diverse persone ma io non saprei neanche da dove cominciare! Forse dovrei andare da un work-planner per farmi organizzare la cosa! Spero comunque di esserti utile “gratuitamente”! Fai “man bassa” di informazioni che se poi comincio con questo lavoro magari bisognerà pagarle! ;-)

Ciao Silvia,
Cerca il manuale del piano. Generalmente mi pare che ci debba essere scritto nella parte sulla sicurezza che se il piano è lesionato non bisogna usarlo, bisogna staccarlo dalla corrente e rivolgersi ad un centro assistenza. Io direi al proprietario di portarselo a casa sua e di mettermene un altro, o di scalarmi dall’affitto il costo di un piano nuovo che magari comprerai tu.
Dalla crepa non usciranno sicuramente “fiamme” né “radiazioni”. Il pericolo (per come la vedo io) sta soprattutto nel fatto che potrebbero finirci dei liquidi che passando nella parte inferiore dove ci sono i circuiti potrebbero mandare tutto in corto e causare qualche esplosione. Inoltre il vetro rotto, con le alte temperature, potrebbe rompersi o scheggiarsi maggiormente e qualche scheggia saltar via e colpirti. Personalmente insisterei sulla sostituzione o lascerei l’appartamento. O, debitamente "protetto e cautelato" (con guanti, occhiali...), ci butterei sopra dell’acqua con il piano acceso, così con un bel corto... in questo modo si rompe definitivamente ed il proprietario non avrà altra chance che cambiarlo! Oppure, basandoti sul fatto che un vetro rotto, con le alte temperature, potrebbe rompersi o scheggiarsi maggiormente, assestagli un bel colpo con una pentola grande appesantita riempiendola d’acqua, così si spacca definitivamente. Gli racconti che gli è andata bene che non ti sei fatta male, che il vetro è esploso mentre cucinavi e…
Spero solo che il tuo proprietario non legga questo forum, se no… Ma io non ci penserei due volte. Questi proprietari di casa che vogliono solo guadagnarci e se ne fregano dello stato di quello che stanno affittando… E poi uno che mette a disposizione un “fior d’appartamento” con tutti i confort e di gran lusso deve chiedere un affitto irrisorio per battere la concorrenza di questa gente ladra! Se pensi che il mio appartamento, che ho dovuto lasciare per trasferirmi per esigenze di lavoro, ha in cucina (per limitarmi a questo) degli elettrodomestici (forno, lavastoviglie, piano cottura, microonde, frigorifero, cappa) il cui valore è di poco inferiore all’affitto che gli inquilini mi pagano in un anno!!!
Bene, lasciamo perdere questo excursus che poco ha a che fare con questo forum… Mi sono lasciato un po’ prendere la mano perché io certe ingiustizie proprio non le sopporto, come non sopporto la gente che se ne approfitta e “spaccia fumo”, i “furbetti del quartierino”, come li chiamano oggi…
Facci sapere come finisce.

Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

Mi scuso per non avere risposto in precedenza, ma solo oggi ho potuto vedere il modello del piano ad induzione per come richiesto. E' un AEG HK634201XB che ha funzionato splendidamente fino allo scorso anno. Questa mattina ho tentato di accenderlo e non dava segni di vita. Avevo staccato, l'ultima volta che c'ero andata, il salvavita per la presa della piastra, sperando che si sistemasse tutto, ma niente da fare, manco più i puntini rossi si accendevano. Chiamo l'assistenza o ne compro uno nuovo?

Ciao Anna,
Se non si accende proprio forse è il caso di chiamare l’assistenza prima di buttarlo via: magari è riparabile con una spesa inferiore a quella necessaria per l’acquisto di uno nuovo. Oppure, consiglio della giornata: vista la facilità di smontaggio e trasporto, potresti portarlo tu al centro assistenza. Così eviteresti di pagare la “chiamata” (e non mi riferisco ai costi telefonici) e dovrebbero solo farti la diagnostica e poi l’eventuale riparazione o pagherai solo per la diagnostica nel caso decidi di non ripararlo.
Un altro consiglio: non dire all’assistenza la storia dell’umido (anche perché secondo me non c’entra nulla) perché potresti fornirgli una “motivazione” depistante e magari non si “impegnerebbero” a cercare la motivazione reale. Come già detto, perché l’umido abbia “peso” bisogna che ci sia proprio l’acqua dentro il piano, e non credo sia il caso, a meno che non l’hai installato in un sottomarino che imbarca acqua o nello scantinato di una casetta in riva al fiume che straripa spesso e ti inonda la cantina!
Io quando ho a che fare con le assistenze non dico mai quello che “penso” del problema: aspetto sempre che siano loro a fare il primo passo e poi, nel caso non sia soddisfatto, discuto e propongo ulteriori versioni… (sono davvero un rompiscatole! ;-) )
Ad ogni modo: ci fai sapere cos’è successo appena lo scopri?
Buona LETTURA e buona cucina a tutti.

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