Glossario sul miele

Parole e termini legati al mondo delle api, del miele, dei prodotti dell'alveare e dell'apicoltura. Vedi anche Come le api producono il miele e Il miele in generale, Abbinamenti formaggio e miele.

Alveare

Comprende l’arnia e le api che vi abitano.

Ape

Apis mellifera. Le api fanno parte della famiglia delle Apidi, dell'ordine degli Imenotteri. Hanno delle parti del corpo modificate per poter raccogliere polline e nettare, che viene trasformato in miele; queste modificazioni riguardano la struttura delle parti boccali e quella delle zampe. Le api producono diversi prodotti: il miele, la propoli, la pappa reale, la cera.

Ape operaia

Le api operaie sono femmine che non depongono le uova salvo che in casi eccezionali. Le operaie delle api possono essere distinte in varie categorie a seconda dell'età, nella quale compiono lavori diversi. Le api giovanissime si dedicano alla pulizia delle celle.

Ape regina

L'ape regina è una femmina destinata, dopo il volo nuziale, a vivere nel nido deponendovi le uova, a meno che non debba sciamare.

Ape regina

L'ape regina è una femmina destinata, dopo il volo nuziale, a vivere nel nido deponendovi le uova, a meno che non debba sciamare.

Apiario

L'apiario è il luogo ove vengono collocate le arnie di Apis mellifera.

Apicoltura

L'apicoltura, è l'allevamento di api allo scopo di sfruttare i prodotti dell'alveare. Le arnie più primitive non avevano favi mobili ed erano dette bugno o "bugno villico". Malgrado le specie allevate siano diverse, per la sua produttività ha netta predominanza l'Apis mellifera. Il mestiere dell'apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api ricovero e cure, e vegliare sul loro sviluppo; in cambio egli raccoglie una quota discreta del loro prodotto, consistente in: miele, polline, cera d'api, pappa reale, propoli, veleno.

Arnia

L'arnia è il luogo dove vive la colonia di Apis mellifera.
Usato anche come sinonimo di alveare, più frequentemente il termine si riferisce ad una cassetta, tipicamente di legno e costruita dall'allevatore, ove le api realizzano il proprio nido.

Bottinare

Indica la raccolta praticata delle api operaie, di vari tipi di sostanze naturali come pollini e nettari.

Cera d'api

La cera viene secreta da alcune ghiandole delle operaie. È una sostanza grassa che viene emessa sotto forma di goccioline che poi si rapprendono in scaglie sul corpo. Prima di essere usata viene manipolata con le mandibole addizionandola con polline e propoli; serve per la costruzione dell'alveare. La cera può essere ulteriormente purificata mediante riscaldamento in acqua e utilizzata per costruire candele, lubrificare cassetti e finestre, o lucidare il legno.

Cristallizzazione

I cristalli che appaiono nella massa liquida di un miele hanno sempre origine da nuclei primari, invisibili al momento della raccolta ma che, più o meno rapidamente, si moltiplicano e formano degli aggregati. Il miele diventa allora torbido, poi, un po' per volta, si indurisce: è la cristallizzazione. La rapidità e la qualità di questa formazione di cristalli dipende dalla composizione del mezzo e, in particolare, dal suo contenuto in zuccheri.

Favo

Costruzione di cera, prodotta dalle api, formata da un’insieme di cellette di forma esagonale dove vengono deposte le uova e si sviluppa la covata, o depositate le riserve di miele e polline.

Fuco

I fuchi sono maschi, nascono da uova non fecondate, deposte dalla regina in grosse celle esagonali ed, in via molto eccezionale, da operaie di alveari orfani divenute ovificatrici. I maschi sono più pesanti delle operaie, abbondantemente ricoperti di peli e ricchi di sensilli olfattori e tattili, servono esclusivamente alla fecondazione delle regine. La loro vita è molto breve, vivono circa 24 ore.

Idromele

Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del miele, nota da secoli come “la bevanda degli dei”.

Il miele di melata

In determinati ambienti vegetazionali quali possono essere i boschi, in particolari condizioni climatiche come ad esempio la siccità estiva, le api possono trovare nella melata una fonte di carboidrati alternativa al nettare. Può essere fisiologica se la pianta, in particolari condizioni climatiche, secerne questa sostanza zuccherina come difesa naturale o può essere parassitaria cioè prodotta da insetti, come afidi, cicaline e cocciniglie, che succhiando la linfa delle piante per nutrirsene, espellono il liquido in eccesso. Le piante interessate principalmente alla produzione di melata sono di solito quercia, castagno, faggio, tiglio e così via. Il miele di melata è caratterizzato da un colore più scuro rispetto agli altri mieli oltre ad avere un aspetto abbastanza liquido.

Melata

Secrezione zuccherina derivata da afidi e cocciniglie, proveniente dalle foglie o da altre parti di pianta. Questa sostanza viene bottinaia dalle api.

Miele

Vedi Il miele in generale.

Miele monoflora

Il miele monoflora è quello che deriva da un solo tipo di nettare, quindi da un’unica specie vegetale.

Miele poliflora

Il miele poliflora deriva dalla bottinatura del nettare proveniente da diverse specie vegetali presenti in uno stesso territorio che hanno epoche di fioritura simili.

Nettare

È un liquido zuccherino prodotto dai fiori delle piante per attirare gli animali impollinatori. È prodotto da ghiandole chiamate nettarine. È importante per la produzione del miele.

Pappa reale

La pappa reale è il prodotto delle ghiandole sopracerebrali nelle api operaie. È l'unico alimento delle api regine e per tutte le larve per i primi tre giorni di vita. Un alveare ne produce per la commercializzazione poche decine di grammi l'anno. Contiene alte percentuali di zuccheri, proteine e grassi, ma è ricchissimo di vitamina B5, che stimola le funzioni cellulari per questo motivo viene usata come ricostituente.

Polline

Polvere formata da granuli maschili necessari alla fecondazione dei fiori. Le api lo raccolgono per nutrire la covata.

Propoli

La propoli viene raccolta sulle gemme e sulla corteccia delle piante, portata all'interno dell'alveare ed elaborata. Alcune delle piante da cui viene raccolta la propoli sono: il pioppo, la betulla, l'ontano, l'abete rosso, il pino. Questa sostanza resinosa viene raccolta nelle ore più calde della giornata e portata all'interno dell'alveare ed utilizzata per le sue proprietà antisettiche. Con questa sostanza si costruiscono barriere, si otturano delle fessure e si rivestono le pareti interne delle celle e dell'alveare. L'uomo usa la propoli come antisettico de cavo orale.