Massimo Giovannini
Massimo Giovannini è un rinomato pizzaiolo italiano, noto per la sua passione e per il lavoro innovativo con la pizza che ha intrapreso nella sua pizzeria, Apogeo, a Pietrasanta, in Toscana. Giovannini ha iniziato il suo viaggio nel mondo della pizza nel 1994, quando ha deciso di aprire la sua prima pizzeria a Viareggio, Il Pachino. Tuttavia, il vero salto di qualità è avvenuto nel 2008 con l’apertura di Apogeo, un locale che ha fondato insieme alla moglie Barbara Boniburini, e che ha ridefinito il concetto di pizza gourmet, unendo tradizione e innovazione.
Un sogno chiamato Apogeo
Apogeo è famoso per le sue pizze originali, che includono un’ampia varietà di impasti e ingredienti selezionati. Tra le creazioni più celebri di Giovannini troviamo la linea “Apogeo”, che include varianti uniche e sperimentali come la pizza BBQ con fiordilatte, salsa barbecue, e straccetti di stinco. C’è anche la “Vapore”, una pizza cotta al vapore con pomodoro San Marzano e stracciatella di burrata. Questo approccio innovativo si unisce a una profonda attenzione alla qualità e alla tradizione, con piatti che valorizzano il patrimonio gastronomico italiano, come la Margherita con origano di Pantelleria e la Baccalà con olive taggiasche.
La filosofia
Giovannini si distingue per il concetto di Oltrelapizza, una filosofia che non solo sfida i limiti della pizza gourmet, ma cerca di educare il pubblico a una maggiore comprensione e rispetto del lavoro del pizzaiolo. Come sostenitore dell’esperienza culinaria completa, egli propone un “menù degustazione” che include diversi tipi di lievitati e impasti per offrire una narrazione gastronomica ricca e consapevole. Negli ultimi anni, Giovannini ha organizzato serate speciali presso Apogeo, coinvolgendo chef rinomati per reinterpretare grandi classici della cucina italiana e unendo l’alta ristorazione alle tecniche di panificazione.
Con la sua filosofia innovativa, Massimo Giovannini è diventato un ambasciatore della pizza gourmet in Italia, dimostrando che questo piatto può raggiungere livelli di alta cucina e diventare parte di una narrazione gastronomica più ampia.