Crema di piselli, carciofi e Za’atar con patate novelle
La primavera è la stagione ideale per riscoprire ingredienti verdi e leggeri, ma non per questo banali. La crema di piselli, carciofi e Za’atar con patate novelle è un piatto che unisce la dolcezza dei legumi freschi, la profondità dei carciofi e il profumo speziato del Medio Oriente. Perfetta come primo piatto vegetariano, è ideale anche per un pranzo leggero, nutriente e sorprendente.
La consistenza vellutata dei piselli, l’intensità erbacea dei carciofi stufati e il tocco aromatico dello Za’atar, un mix di spezie e sesamo tostato molto usato nella cucina libanese, si sposano con la delicatezza delle patate novelle al forno. Il risultato? Un piatto che racconta la primavera con una punta di esotismo.
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di piselli freschi (peso già sgranato, oppure 400 g di piselli surgelati)
- 2 carciofi freschi
- 1 limone biologico
- 2 patate novelle grandi (oppure 4 piccole)
- 1 cipollotto fresco
- 1 spicchio d’aglio
- 1o 2 cucchiaini colmo di Za’atar
- 600 ml di brodo vegetale leggero (o acqua calda)
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo fresco tritato per decorare (facoltativo)
Procedimento
Comincia con i carciofi, che vanno trattati con cura. Pulisci le foglie esterne più dure, taglia le punte spinose e pela il gambo lasciandone un pezzo tenero. Dividi i cuori a metà, elimina la barbetta interna se presente, e tuffali subito in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che anneriscano. Questo passaggio non solo conserva il colore vivo, ma aggiunge una nota fresca al piatto finale.
Nel frattempo, occupati delle patate novelle. Lavale bene sotto l’acqua corrente, lasciando la buccia, e tagliale a metà o in quarti, a seconda della grandezza. Disponile su una teglia foderata di carta da forno, condiscile con un filo d’olio, sale e un pizzico di Za’atar. Infornale a 200°C in forno statico per circa 25 minuti, o finché saranno dorate e croccanti all’esterno ma morbide dentro.
In una casseruola dal fondo spesso, scalda due cucchiai d’olio con uno spicchio d’aglio schiacciato e il cipollotto tagliato sottile. Quando saranno traslucidi e profumati, unisci i carciofi ben scolati e tagliati a fettine sottili. Fai rosolare a fuoco dolce per 5 minuti, poi versa un mestolo di brodo o acqua calda e lascia stufare coperto per altri 10 minuti.
È il momento dei piselli: se sono freschi, scottali prima in acqua bollente per 3-4 minuti, poi scolali e aggiungili ai carciofi. Se sono surgelati, uniscili direttamente in pentola. Mescola con delicatezza, aggiusta di sale e pepe, e copri con il resto del brodo. Fai sobbollire per 10 minuti, fino a quando tutto sarà tenero e profumato.
Aggiungi il cucchiaino di Za’atar e frulla il composto con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Se risulta troppo densa, puoi aggiungere un goccio di acqua calda o brodo per regolare la consistenza.
Assaggia e regola di sale: il sapore deve essere equilibrato tra la dolcezza dei piselli, il fondo aromatico dei carciofi e il profumo speziato dello Za’atar.
Servi la crema ben calda, distribuendola nei piatti fondi. Aggiungi al centro qualche patata novella arrosto, un filo d’olio a crudo e, se vuoi, una spolverata di prezzemolo fresco tritato per un tocco di colore.
Un piatto sano, completo e pieno di sfumature
Dal punto di vista nutrizionale, questo piatto è una miniera di fibre, vitamine e proteine vegetali. I piselli sono ricchi di proteine, ferro e vitamina C; i carciofi aiutano la digestione e depurano il fegato; le patate novelle forniscono energia a rilascio lento grazie agli amidi complessi. Lo Za’atar, infine, ha proprietà antiossidanti grazie al timo e al sesamo.
Questa crema è perfetta anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana, basta accertarsi che il brodo usato sia completamente vegetale.
Consiglio extra per servire con stile: accompagna questa crema con crostini di pane di segale oppure con una cucchiaiata di yogurt vegetale al centro, se desideri aggiungere una nota fresca e acidula che contrasti con la dolcezza della crema.
