Fagiuoli a guisa d'uccellini

Ricetta n° 384 tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi

«Nelle trattorie di Firenze ho sentito chiamare fagiuoli all'uccelletto i fagiuoli sgranati cucinati così: Cuoceteli prima nell'acqua e levateli asciutti. Mettete un tegame al fuoco con l'olio in proporzione e diverse foglie di salvia; quando l'olio grilletta forte buttate giù i fagiuoli e conditeli con sale e pepe. Fateli soffriggere tanto che tirino l'unto e di quando in quando scuotete il vaso per mescolarli; poi versate sui medesimi un poco di sugo semplice di pomodoro e allorché questo si sarà incorporato, levateli. Anche i fagiuoli secchi di buccia fine possono servire al caso dopo lessati. Questi fagiuoli si prestano molto bene per contorno al lesso, se non si vogliono mangiar da soli.»

I vostri commenti

Scusate, abitudine: e l'aglio?
Secondo Artusi non si fa "grillettare" anche l'aglio ?
Non ci va?
Grazie
chicco

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