Broccolo

Il broccolo è uno degli ortaggi più amati (e odiati) delle nostre tavole: c’è chi lo adora per il suo sapore deciso e chi storce il naso al solo pensiero dell’odore in cottura. In realtà, questo ortaggio è una miniera di nutrienti e tradizione, tanto da essere considerato un vero alleato del benessere.
Appartenente alla famiglia delle Crucifere (la stessa di cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles), il broccolo è una pianta tipicamente invernale che si distingue per le sue infiorescenze verdi, ricche di vitamine e composti antiossidanti.
Origini e tradizione
Originario del bacino del Mediterraneo, il broccolo veniva già coltivato nell’antica Roma. I Romani lo consumavano crudo, cotto o condito con olio e vino, considerandolo un cibo fortificante. Con il tempo, la coltivazione si è diffusa in tutta Europa, mantenendo però in Italia uno dei cuori pulsanti della produzione, in particolare in regioni come Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Varietà di broccolo
Non esiste un solo tipo di broccolo: ogni varietà ha caratteristiche proprie e un impiego culinario differente. Tra le più note troviamo:
- Broccolo romanesco: inconfondibile per le sue geometrie perfette, a spirale frattale, è una delle varietà più scenografiche. Ha un sapore delicato e leggermente dolce, ideale in zuppe, paste e al forno.
- Broccolo siciliano: di colore verde intenso, con cime più compatte rispetto al romanesco. È molto versatile e si usa in minestre, pasta con i broccoli, o semplicemente lessato e condito con olio e limone.
- Broccolo calabrese: simile al cavolfiore ma di colore verde, ha cime compatte e carnose. In Italia è meno diffuso come varietà autonoma ma è molto comune all’estero.
- Broccoletti o friarielli: tipici della Campania e del Lazio, non sono veri broccoli ma una varietà affine. Dal sapore amarognolo, vengono saltati in padella con aglio, olio e peperoncino e accompagnano spesso la pizza napoletana con salsiccia.
- Cime di rapa: spesso confuse con i broccoli, in realtà appartengono alla stessa famiglia ma sono una pianta diversa. Famosi per le orecchiette alle cime di rapa.
Stagionalità
Il broccolo è un ortaggio tipicamente invernale, che si raccoglie da novembre a marzo. È proprio nei mesi freddi che dà il meglio di sé, offrendo al corpo vitamine e minerali utili a rinforzare le difese immunitarie.
Come cucinare il broccolo
In cucina il broccolo è estremamente versatile. Può essere lessato, cotto al vapore, saltato in padella, gratinato al forno o ridotto in vellutate.
Un trucco per ridurre l’odore durante la cottura è aggiungere nell’acqua di bollitura un goccio di latte o un pezzo di pane raffermo: il risultato sarà più delicato.
Tra le ricette più celebri troviamo:
- la pasta con i broccoli, semplice ma ricca di sapore,
- le zuppe invernali con legumi e cereali,
- i broccoli gratinati con besciamella, perfetti per un contorno goloso,
- il broccolo saltato con aglio e peperoncino, ottimo anche come condimento per crostoni di pane rustico.
Come conservare i broccoli
Il broccolo fresco si mantiene in frigorifero per 3–4 giorni, meglio se avvolto in un panno o in una busta di carta per evitare la formazione di umidità. Può essere anche congelato dopo una breve sbollentata, così da averlo sempre pronto per zuppe e minestroni.
Benefici nutrizionali
Il broccolo è uno degli ortaggi più nutrienti che la natura ci offre. È ricco di:
- Vitamina C, utile a rafforzare il sistema immunitario.
- Vitamina K, importante per la salute delle ossa.
- Fibre, che favoriscono la digestione e la sazietà.
- Antiossidanti (soprattutto sulforafano), sostanze studiate per la loro azione protettiva contro l’invecchiamento cellulare.
Nonostante la sua leggerezza, il broccolo ha un alto potere saziante ed è perfetto nelle diete ipocaloriche.