Arriva l'autunno. Come prevenire la tristezza e i disturbi fisici

Conoscere il nostro corpo è già la cura migliore per stare bene

Secondo l'ISTAT 4 italiani su 5 soffrono di "mal d'autunno" a cui si associano malesseri vari e disturbi gastrointestinali.

I malesseri d'autunno
Cosa fare e cosa mangiare per stare bene in autunno

Ma l'importante è sapere perché ci sentiamo così e seguire la natura che ci viene in aiuto offrendoci tanti prodotti per ridare benessere al corpo e alla mente. Ogni anno, all'arrivo della stagione autunnale, veniamo travolti da cambiamenti di umore, soprattutto le donne che hanno anche da vedersela con i normali sbalzi ormonali e veniamo colpiti da disturbi vari, ogni volta sembra prevalere tristezza, malinconia, malessere e debolezza fisica e ci dimentichiamo di guardarci intorno, di ammirare la bellezza dei cambiamenti della natura che ci circonda con i suoi colori caldi che sembrano volerci abbracciare e proteggere dal clima che va sempre più rinfrescandosi. Tutto questo in realtà ha dei riscontri medico-scientifici, quindi perchè in autunno ci sentiamo così...giù? E perchè anche il nostro intestino ne risente? Conoscere il corpo che ci ospita è importante perché ci aiuta a stare meglio.

Perché ci sentiamo tristi e deboli in autunno

Per quanto riguarda l'umore e lo stato d'animo il "colpevole" sarebbe la ghiandola pineale. Le giornate si accorciano e le ore di luce si riducono ed è in queste condizioni che la ghiandola pineale riduce la secrezione di seratonina, l'ormone della felicità a favore di un aumento di secrezione di melatonina, l'ormone cioè che ci suggerisce di riposare, provocandoci inevitabilmente quel senso di stanchezza e di mancanza di forze che smorza inevitabilmente anche il tono del nostro umore.

Come essere più felici in autunno

Ci sono tuttavia degli "stratagemmi" per ingannare la ghiandola pineale e non farci sopraffarre da tristezza e sconforto e sono del tutto naturali, ecco cosa fare:

  • trascorrere più tempo possibile all'aperto, la natura è il miglior antidepressivo e non ha effetti collaterali;
  • non trascurare le allergie stagionali, anch'esse responsabili di ansia e depressione;
  • consumare anche durante la giornata i carboidrati favorisce l'incremento di seratonina;
  • avere un sonno regolare aiuta a contrastare il cortisolo, l'ormone dello stress e per questo sarebbe meglio evitare prima di addormentarsi l'uso di cellulari e strumenti tecnologici in generale;
  • "ascoltare" i segnali che il nostro corpo ci trasmette rallentando i ritmi, prendendosi cura di noi stessi e non sentendosi in colpa se si desidera riposarsi un po' più del solito.

Perché in autunno il nostro intestino è vulnerabile

L'intestino generalmente è più sensibile e delicato in tutti i cambi di stagione. Ancor di più lo è in autunno quando possono facilmente verificarsi alterazioni della sua regolarità. Non a caso in questa stagione aumentano coliti, stipsi, dispepsie, fenomeni del "colon irritabile".
Le cause sono molte. Quasi tutte le cause del malessere psicologico influiscono anche sulla regolare funzione del nostro intestino, nonchè l'abbassamento delle temperature che alle volte può essere anche molto repentino. A risentire di tutto ciò è il microbiota intestinale che potremmo definire come il vigile che regola il traffico dei batteri intestinali buoni a svantaggio di quelli cattivi. Il microbiota intestinale pesa circa 1 chilogrammo e mezzo ed è composto da circa 500 specie di batteri diversi, divisi in 45 generi e 14 famiglie: alcuni utilissimi, come il Bacteroides thetaiotaomicron, che aumenta enormemente la capacità dell’organismo di metabolizzare i carboidrati, altri invece possono diventare nocivi e in alcuni casi possono causare diarrea e febbre. I microbi "buoni" ci proteggono producendo il muco che agisce da barriera tra i microorganismi e le celleule delle pareti dell'intestino. Anche in quetso caso il nostro comportamento, soprattutto alimentare, oltre che a una minima attività fisica, possono aiutare a modificare il microbiota e a proteggerci dall'attacco dei vari disturbi intestinali.

I 10 cibi amici in autunno

Come si diceva a tutto c'è una spiegazione scientifica ed è la natura stessa a venirci incontro e non a caso. Nel periodo autunnale infatti possiamo godere di frutti e ortaggi che aiutano il nostro organismo a stare bene sia a livello fisico che mentale.
Ecco allora cosa non farci mancare in autunno:

1. La zucca

Protagonista indiscussa, anche simbolicamente, dell'autunno, è depurativa, grazie al magnesio combatte la fame nervosa, rafforza il sistema immunitario, favorisce la produzione di seratonina, è diuretica.

2. Le castagne

Sono fonte di sali minerali, carboidrati, lipidi e proteine, e soprattutto vitamina C che rinforza il sistema immunitario.

3. I cavoli e i cavolfiori

Sono ortaggi miracolosi, perché molto ricchi di nutrienti come fibre, calcio e acidi grassi essenziali. COntrollano il colesterolo e trovani svariati impieghi in cucina.

4. I cachi

Aiutano a combattere la stanchezza e a recuperare le energie.

5. La melagrana

Potente antiossidante, protegge il cuore e combatte stress ed ansia.

6. Gli agrumi

Non solo sono ricchi di vitamina C, ma contengono moltissimi flavonoidi. Il mandarino, soprattutto stimola il buonumore e aiuta ad affrontare meglio le cupe giornate dell'autunno e dell'inverno.

7. I kiwi

Il kiwi è ricchissimo di vitamina C, potassio e rame, utili a combattere i mali di stagione.

8. L'uva

Frutto autunnale per eccellenza è ricca di antiossidanti naturali e ricca d'acqua ideale per una buona diuresi.

9. La pera

È un frutto energizzante, ricca di fibre e vitamine. I sali minerali contenuti nella pera hanno effetti positivi sulla memoria.

10. Verdure a foglie verdi

utte le verdure a foglie verdi come bieta, spinaci e verze sono fonti eccezionali di vitamine A, C, E, B5 e K. Contengono inoltre acido folico, donano tono ai muscoli e fanno bene al cuore.

Vedi anche la Tabella della frutta di stagione e la Tabella della verdura di stagione.

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