Al ristorante Antica Osteria Magenes
22 Giugno 2010. Al Ristorante Antica Osteria Magenes Via Cavour, 7 Barate di Gaggiano (MI). Alimentipedia prova e scopre con gusto e piacere la cucina dell’antica osteria Magenes, nella provincia sud di Milano.
Storia del ristorante
L’Antica Osteria Magenes si trova nelle campagne milanesi di Barate di Gaggiano, frazione della zona sud di Milano. Il locale esiste da parecchi anni. Un tempo era la tabaccheria della zona, oltre che osteria, oggi, Dario e Diego Guidi la gestiscono con grande passione e cura dei particolari, che amano scegliere e curare direttamente.
Ambiente e tavola
L’antica osteria Magenes, dal cognome degli avi di Diego e Dario Guidi, titolari del locale, si distingue subito per l’ambiente familiare ed accogliente, ma sapientemente “fine”. L’ingresso è quello di “una volta”, della vecchia trattoria di provincia che vende anche “sali e tabacchi” per intenderci. Le sale sono due, con i tavoli ben disposti, apparecchiati in modo semplice ed essenziale.
Le pareti color granata, e alcuni mobili in arte povera riscaldano l’ambiente rendendolo informale.
Ma sono Diego e Dario a fare la differenza.
I fratelli Guidi hanno intrapreso questa avventura due anni fa, spinti da grande passione ed intraprendenza. La loro è stata quasi una sfida, che oggi ha tutte le premesse per essere vincente. Dario con i suoi modi discreti e Diego con la sua simpatica esuberanza danno il benvenuto all’ospite e raccontano la carta come se parlassero di sè.
Il menù…un romanzo!
Ogni portata scritta sul menù sembra il titolo di una storia, il primo verso di un romanzo, il cui seguito viene narrato direttamente al tavolo dalla voce dei due titolari. Si avverte subito che a loro questo lavoro piace davvero. Descrivono i piatti con minuzia e amore, dopotutto c’ è anche la mamma in cucina!
La carta varia ogni 60 giorni seguendo la stagionalità degli alimenti ed offre la scelta fra quattro tipologie di portate scritte in dialetto milanese. Il menù qui riportato è quello primaverile.
“Per cumincià apena seta giò” (antipasti) “Per iniziare appena seduti”
“Risot, Raviò e Pasta, dim ti basta” (primi) “Risotto, ravioli e pasta, dimmi tu basta”
“Tirem inanz cun la paciada” (secondi) “Andiamo avanti con la mangiata”
“La buca le minga straca se la sa no de vaca” (formaggi) “La bocca non è sazia se non sa di vacca”
“Un cicinin de caluria per fini in allegria” (dessert) “Qualche caloria per finire in allegria”
La cucina è tradizionale milanese/lombarda rivista in chiave moderna. Gli ingredienti vengono scelti direttamente dai produttori. Diego ci racconta di investire il suo tempo libero per andare alla ricerca della materia prima di qualità. Nel menù c’è spazio alla materia prima “povera”, le frattaglie, il polmone, addirittura l’anguilla o le cosce di rana. Questi alimenti “antichi” e un po’ bistrattati, qui si elevano a materia eccellente e preziosa nel piatto finito con una naturalezza davvero sorprendente. Senza strafare o osare in modo eccessivo.
Mi è piaciuto proprio il loro modo di cucinare semplice e leggero, senza tanti fronzoli o ingredienti d’effetto… del tartufo sull’uovo caramellato c’è il profumo!
A questo punto mi nasce spontaneo il ricordo della cucina di Davide Oldani, di D’O, dei suoi libri che ho letto…il tartufo come essenza, il tartufo sulla sua cipolla caramellata, che con gli anni è diventato parmigiano.
Abbiamo scelto
Il benvenuto dalla cucina. Crocchetta con mousse di topinambour e semi di papavero con riduzione di aceto balsamico. | |
Fiori di zucca dorati, ripieni di gorgonzola, pancetta e la sua zucchina trifolata | |
Le morbidelle di rapa rossa su crema di gorgonzola e mascarpone | |
Emulsione di scarola e filetti di acciuga, con burrata e cialda di zafferano. Primo piatto freddo, originale e gustoso nel contrasto del dolce cuore di burrata e il salato delle acciughe in emulsione armoniosa con la scarola. | |
La millefoglie di verdure grigliate con cialde di grana. | |
Biancomangiare con coline di fragole. | |
La “casada” de Milan. Rivisitazione in versione milanese della cassata siciliana, base di ricotta su una mousse di cioccolato. Davvero goloso! |
Abbiamo bevuto
Non avrei mai pensato che nel pavese, dove si dice esserci sempre la nebbia….si possa produrre un passito di questa qualità.
Dario e Diego ci mostrano la loro nuovissima cantina. Sono entusiasti e hanno voglia di vederla riempita. Ospiterà 150 etichette, tutti vini selezionati meticolosamente, visitando le aziende, contattando direttamente i produttori. Per scelta non hanno i grandi nomi in carta, ma i prodotti sono di grande qualità con un basso ricarico. Ampio spazio ai vini di Lombardia. Ascoltando le loro parole si respira l’entusiasmo che hanno e l’elasticità nell’aprirsi ad esperienze e conoscenze nuove, vini quasi di nicchia, “non per snob”, ma per appassionati e passionevoli curiosi.
Concludendo…
Nelle foto Diego Guidi, Spelta Nicoletta e Dario Guidi. Incontrare e conoscere la cucina del Magenes è stata un’esperienza gustosa, divertente e stimolante. Non sono una gourmet, ma semplicemente un’estimatrice curiosa della buona tavola e del buon “bere”. All’Osteria Magenes ho avuto la sensazione di trovarmi in un contesto originale nel rispetto della sua tradizione, dove passione, qualità della materia prima, semplicità, un pizzico di azzardo creativo, e non di poco rilievo, un prezzo più che contenuto, sono premianti!