Pasta matta

Ricetta n° 153 tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi

«Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello.»

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